3 Ottobre 2009

Triestina – Albinoleffe 2-3 : Gotti rischia la panchina

Triestina – Albinoleffe : 2-3

TRIESTINA (4-4-2) : Agazzi 6; Nef 5 (48’ st Sedivec sv), Cottafava 5, Brosco 5, Sabato 4,5 (37’ st Magliocchetti sv); Tabbiani 6,5 (37’st Volpe sv), Gissi 5,5, Princivalli 5,5, Testini 4; Della Rocca 5,5, Godeas 5,5. A disp. Dei, D’ Ambrosio, Scurto, Cossu. All. Gotti 5

ALBINOLEFFE (4-4-2) : Layeni 5,5; Perico 6 (39’ st Garlini sv), Sala 6, Serafini 6,5, Piccinni 6; Laner 7, Previtali 6, Passoni 7, Foglio 7; Cellini 7 (16’ st Grossi 6), Ruopolo 7. A disp. Branduani, Bergamelli, Ferrari, Torri. All. Mondonico 7

ARBITRO : Doveri di Roma 6

Guardalinee : Riviello e Vuoto

Quarto uomo : Perisan

MARCATORI : 10’ pt Sala (A., aut)., 21’ pt Sala (A), 34’ pt Laner, 10’ st Godeas, 12’ st Cellini

ESPULSO : 43’ st Testini per doppia ammonizione

AMMONITI : Princivalli, Ruopolo, Foglio

Una sconfitta che suona come una sentenza. Le tre sberle inflitte dall’ Albinoleffe pongono la panchina di Luca Gotti in estremo pericolo, come mai lo era stata finora. Una prestazione quasi irritante quella degli alabardati nel primo tempo, quando hanno sperperato il gol del vantaggio e si sono fatti assalire dalla morsa della paura, rinunciando praticamente a giocare e venendo infilati con inquietante facilità.

Nel calcio così come nella vita i segni vanno colti al volo. E il regalo impacchettato dalla premiata ditta Sala – Layeni pareva proprio il segno che Luca Gotti aspettava per dare la svolta alla partita e al campionato. Tabbiani azzardava un cross innocuo dalla trequarti, il portiere dell’ Albinoleffe in uscita non chiamava il pallone e l’ex difensore del Milan in scivolata lo  anticipava deviando nella propria porta. Ma la Triestina di questi tempi non è in grado di sfruttare i regali e già dopo un minuto rischiava il gol del pareggio con Cellini, che da buona posizione calcia fuori di pochissimo ad Agazzi battuto.

L’ Albinoleffe non demorde e al 21’ perviene al pareggio proprio con Sala, che si fa perdonare er pasticciaccio brutto di qualche minuto prima, deviando in rete un pallone spizzicato da Serafini.

La Triestina, che pur nei primi minuti era riuscita a ricamare qualche trama di gioco scompare dal campo, e appare in balia della furia agonistica dei bergamaschi. Al 27’ Ruopolo si beve mezza difesa alabardata ma il suo appoggio, che chiedeva solo di essere appoggiato in rete, non viene raccolto da Cellini e Laner per questione di centimetri. Sono le prove generali per l’ azione del gol, che arriva al 34’. Al posto di Ruopolo c’è Foglio che sfonda ancora sulla corsia di sinistra e serve in mezzo. Questa volta Laner arriva puntuale e insacca.

La Triestina va al tappeto e sembra incapace di rialzarsi mentre il pubblico del Rocco comincia a contestare a gran voce l’operato di Gotti, e il primo tempo si chiude tra i fischi. All’inizio della ripresa gli alabardati provano ad accennare una reazione di orgoglio e trovano la fiammata che potrebbe riportare la partita sui binari giusti. Al 5’ Tabbiani, il migliore degli alabardati, si inventa un pallone al bacio per Godeas, che carica il destro e trafigge Layeni. Neanche il tempo di esultare e l’ Albinoleffe torna di nuovo avanti. Ruopolo, in sospetto fuorigioco, buca la difesa alabardata e serve Cellini che di piattone scaraventa in rete. E’ notte fonda per la Triestina, che rischia il tracollo,  ma Ruopolo e Grossi la graziano. Emblematica per descrivere la situazione è l’espulsione di Testini, che già ammonito distende il braccio per fermare un inutile pallone a centrocampo. Secondo giallo e doccia anticipata. In dieci la Triestina prova il tutto per tutto e rischia il colpaccio prima con Volpe, ma il suo destro viene respinto da Layeni, e poi con Della Rocca che lavora un bel pallone in mezzo all’ area ma calcia alto da buona posizione. L’ultimo sussulto è rappresentato da un calcio di punizione di Godeas, bloccato dall’estremo difensore avversario. Cala il sipario e per l’ Unione sono solo fischi impietosi.

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