1 Ottobre 2009

La Livarna chiede di ampliare i forni del 40%. Una risposta al rigassificatore?

livarnaGorizia La fonderia Livarna chiede di ampliare i forni del 40%. Lo stabilimento di Salcano, a pochi metri dal confine e sotto accusa per diffondere puzza e inquinamento in tutta la città di Gorizia, è destinato ad ampliarsi. Almeno così spera la proprietà.
A rivelarlo è l’assessore goriziano all’Ambiente, Francesco Del Sordi, nell’intervista rilasciata a Bora.La che pubblichiamo oggi nella cronaca isontina. Il Comune di Gorizia sta affilando le armi per opporsi a questo disegno, anche in considerazione del fatto che il caso Livarna sembrava essere diventato merce di scambio nella diatriba sul rigassificatore nel Golfo di Trieste.
Semplificando all’ennesima potenza: voi ci rifilate la puzza della fonderia (che, va detto, è di proprietà del gruppo tedesco Zürn), noi vi piazziamo il rigassificatore.
Fatto sta che il Comune si sta muovendo su più fronti, anche cercando delle alleanze con gli abitanti di Salcano, vittime pure loro della puzza e dell’inquinamento prodotto dalla vicina area industriale.

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20 commenti a La Livarna chiede di ampliare i forni del 40%. Una risposta al rigassificatore?

  1. Serafino ha detto:

    Livarna – Rigassificatore ?
    Ma perfavore, non diciamo sciocchezze!!

  2. alberto ha detto:

    Vergognoso. Senza considerare le dighe di salcano e più su verso le sorgenti dell’Isonzo.
    Quanti di voi sanno che paghiamo ancora l’acqua alla Slovenia, quanti di voi sanno del progetto di decenni fa di fare il parco dell isonzo e la diga a Straccis, l’Isonzo stà perdendo “materiale” (ghiaia etc.) basti vedere il parco della foce dell’Isonzo.
    Una certa signora goriziana ha fatto numerosi studi sull’argomento Idrico dell’Isonzo, conferenze, libri etc. negli anni ’80. Agli Sloveni, la cosa non andava bene, e si è messo a tacere tutto ! In biblioteca trovate tutti i documenti necessari se volete saperne di più.
    Per dovere di Privacy, il nome della signora goriziana me lo tengo per me, se qualcuno vuole contattarla me lo faccia sapere.

  3. Diego ha detto:

    Alla fine chi ci perde sono sempre i cittadini vittime di chi va sempre alla ricerca del vantaggio economico nell’immediato. Tanto i costi ambientali di queste scelte su chi ricadono?…

  4. Pseudonimo quelo figo ha detto:

    Sarebbe bello vedere Menia e Frattini agitarsi sostenendo che l’inquinamento di Livarna è un illecito internazionale…

  5. alberto ha detto:

    Grazie Val per il video esaustivo. Se fosse per noi si chiuderebbe….
    E ora invece, subiamo minacce… se noi facciamo il rigassificatore, loro aumentano del 40% lo sfruttamento della fonderia.

    Mi auguro solo che l’Europa, l’Italia ma anche la Slovenia si rendano conto che è improponibile !!!

    Sarebbe poi ridicolo, se lo fanno gli sloveni a Koper!

  6. arlon ha detto:

    “Sarebbe poi ridicolo, se lo fanno gli sloveni a Koper!”

    Ma te sta scherzando??? Se i lo fa, i blocca completamente mezo porto. El che vol dir, ocasioni de oro per Trieste.
    Per mi, se i vol, che i fazi pur.

  7. lucano ha detto:

    Oggettivamente l’inquinamento transfrontaliero, ovvero da uno Stato all’altro, è di fatto contrario al diritto consuetudinario internazionale che impone “l’obbligo a non inquinare” senza contare il diritto internazionale convenzionale e quello europeo. Se a Roma dormono non so che dire ma anche il Comune dovrebbe agire con maggiore solerzia e non fare finata di lavorare per noi e poi fare niente, perchè la tutela della salute dei Cittadini e dell’ambiente deve essere imperativa su qualsiasi altra considerazione.
    Pr il rigassificatore ho letto gli atti e capisco perchè tanti siano d’accordo sul fatto che questo progetto ‘non s’ha da fare’ lo spostino da qualache altra parte, in aree più sicure.

  8. Jack ha detto:

    E intanto Roma vi piazza la centrale nucleare a Monfalcone.

  9. Marisa ha detto:

    ….e Renzo Tondo, come sempre, tace!

  10. Euroscettico ha detto:

    @ Jack Ma mi pare che i tuoi amici sloveni la centrale nucleare ce l’hanno piazzata vicino prima di Roma…

  11. etabeta ha detto:

    Quoto Euroscettico.
    Aggiungendo:
    Se la centrale si farà a Monfalcone (dubito fortemente), probabilmente nè io ne il Sig.Euroscettico nè il Sig.Jeck saremo cosi abbastanza lungimiranti per vederla funzionare.
    Mentre quella di Krsko (già nota per l’incidente del 2008) si trova a 130 km da Trieste.
    http://www.repubblica.it/2008/06/sezioni/esteri/nucleare-slovenia/nucleare-slovenia/nucleare-slovenia.html
    Bè…….della Livarna noi goriziani nè abbiamo le palle piene,ma più che a un caso di inquinamento tossico-ambientale,la questione a preso una piega politico-confinaria,rimbalzando la palla trà Roma e Lubiana.
    🙁 🙁

  12. francesco del sordi ha detto:

    @lucano
    per cortesia, prima di parlare, informati. Che il comune nei 5 anni di giunta Brancati non abbia fatto nulla se non solo incontri con strette di mano, sorrisi e pranzi, è 1 dato di fatto. per quanto mi riguarda ho fatto quanto era possibile ovvero: 3 osservazioni al governo di lubiana in 3 pratiche autorizzative separate; fatto intervenire 1 eurodeputato, 1 sottosegretario, 1 ambasciatore diversi dirigenti del ministero dell’ambiente, scritto decine di lettere. più di così potevo solo dichiararare guerra alla slovenia. vediamo come andranno le nostre opposizioni al rilascio dell’autorizzazione integrata ambientale e poi decideremo se appellarci alla corte di giustizia europea. mi pare che qualcosa sia stato fatto. se comunque hai qualche suggerimento ricevo ogni giorno (anche la domenica)!

  13. alberto ha detto:

    Per Arlon

    Occasion de Oro per Trieste…. in che senso ?
    Scusime, non son tanto ferrado su Trieste perdonime.

    Per Francesco del Sordi….
    Ho lettoieri sul messaggero anche l’intervento dell’ ex Sindaco Valenti, che rispondeva a Marincic sulla questione del corso, in effetti neanche la giunta precedente aveva fatto molto, pur avendone la possibilità. Mi piacerebbe sapere perchè la giunta precedente non ha fatto molto !

    Grazie a chiunque sappia rispondermi.

  14. francesco del sordi ha detto:

    Non ha fatto molto poiché non si è posta questo argomento come priorità e neppure come prospettiva per il futuro. Non ci sono infatti grandi progetti in tal senso approvati da loro. Come ho già avuto modo di scrivere in altre occasioni, fare 1 pista ciclabile a Gorizia non è la cosa più semplice del mondo. Ci sono fattori di tipo urbanistico: le dimensioni delle strade ed il posizionamento delle case quasi sempre obbligherebbero a trasformare a senso unico alcune strade oppure togliere file di parcheggi. Costano moltissimo a causa di norme del codice della strada: Gorizia ha pochissime risorse poiché le entrate sono ridotte (avrete notato che non abbiamo centri commerciali e fabbriche come Monfalcone ad esempio). Gli uffici tecnici non riescono a smaltire velocemente i progetti: si pensi che piazza vittoria ha ricevuto i soldi nel ’99 per il millenario del ’01. Non siamo ancora riusciti a finire i lavori (in questo caso tuttavia ha concorso la ditta che è scappata)

  15. Serafino ha detto:

    Ma per favore..!!
    Accostare il tema Livarna a quello del rigassificatore è pura follia.
    Il progetto di espansione della Livarna è un progetto della società tedesca che ne è la proprietaria. E che si comporta come qualunque società privata che intende investire proprie risorse per l’ampliamento della propria attività.
    La Slovenia con questo ampliamento non c’entra un fico secco! Quello che può fare, è applicare la propria legislazione che non può essere contraddittoria con le norme europee.
    In quanto al presunto inquinamento di cui la si ritiene responsabile, va ricordato che proprio la Giunta precedente ha iniziato i rilievi, che poi sono proseguiti con la Giunta attuale e perfino da parte della Provincia.
    Fin’ora, a quanto mi consta, l’unico dato certo è che si tratti di odori. Ma proseguire nelle analisi non guasta, se non altro per prevenire ciò che potrebbe verificarsi con l’espansione dell’attività e per premere sulla società tedesca affinchè spenda soldi in tecnologia anche per ridurne l’emissione.

    Altra cosa è riflettere sul perchè tutto ad un tratto la questione è emersa; perchè la Livarna non è li da oggi.. Per mio conto, a ben vedere, quello che è cambiato davvero in realtà è il fatto che la zona agricola che sta da quelle parti, a partire da dove stava la Wouk in su, è diventata interessante per altre destinazioni d’uso. La Beverly Hills Goriziana? Già.. ma chi va a costruire una villa in una Beverly Hills con l’aria che puzza? Semplice, bisogna assolutamente far cessare questo “inquinamento”. E nel frattempo, anche poter dare la colpa alla Slovenia può far gioco..
    In fondo, dalla nostra parte dell’ex confine noi abbiamo solo una zona artigianale praticamente inutilizzata (per la quale qualcuno voleva costruire una strada su un folle viadotto di cemento armato lungo l’Isonzo – non è uno scherzo! – e per fortuna il progetto è stato all’epoca bloccato) e quelle casermette che danno solo problemi e che non si capisce cosa ci stiano ancora a fare li.
    Fantascienza? Lo spero anch’io.. ma qualcosa mi dice che le cose possano essere collegate. In fondo anche l’ex Fiocco di Piedimonte non è mai ripartito per cause analoghe. E l’inceneritore di S.Andrea, chiuso perchè costruito a cento metri dalle case popolari di Savogna? Gli esempi non mancano..

  16. Euroscettico ha detto:

    cari Signori che difendete a spada tratta la Livarna solo perché slovena, vi ricordo che l’AMBIENTE E’ DI TUTTI!! Italiani, sloveni, croati, austriaci etc.. etc…

  17. lucano ha detto:

    @ francesco del sordi
    Nessuno le chiede di “fare guerra alla Slovenia” (che non è nemmeno di sua competenza)….nel momento in cui la situazone non si smuove bisognava immediatamente appellarsi all Corte di Giustizia Europea.
    Qua si tratta di violazione di norme di diritto internazionale e comunitario. E’ qualcosa di molto grave. Tantopiù che la faccenda ha ripercussioni sulla salute dei Cittadini.
    La stessa UE identifica come inquinamento atmosferico: ogni modificazione dell’aria atmosferica, dovuta all’introduzione nella stessa di una o di più sostanze in quantità e con caratteristiche tali da ledere o da costituire un pericolo per la salute umana o per la qualità dell’ambiente oppure tali da ledere i beni materiali o compromettere gli usi legittimi dell’ambiente (Stessa definizione ripresa dal DLGS 152/2006) qui c’è di fatto un pericolo potenziale per i cittadini che non è tollerabile, per tanto la questione VA portata dinnanzi alla Corte di Giustizia Europea. Intelligente sarebbe effettuare una serie continua e sistematica di monitoraggi sia dell’aria che dello status delle concentrazioni ematiche di metalli pesanti o altre sostanze riscontrate e analizzare attentamente eventuali altri possibili effetti su ambiente e salute umana in modo anche da raccogliere meteriale da poter evnetualmente usare davanti alla CGE. Tale analisi sistematica e condotta con il massimo rigore scientifico può essere eseguita da ARPA e ASL. Ad oggi mi risulta siano solo state eseguite analisi saltuarie.

  18. canebestia ha detto:

    livarna fuck off!

  19. Lucio ha detto:

    Da GoriziaOggi, e stampa locale quotidiana
    Luglio 2008

    “Niente zinco nel sangue. Questo il responso delle analisi del sangue realizzate dall’Azienda sanitaria sui cittadini della zona di Montesanto. I dati delle analisi sono stati rivelati ieri: “le concentrazioni ematiche di zinco riscontrate in tutti i soggetti sottoposti al monitoraggio sono risultate entro i parametri di riferimento, non presentano nessuna rilevanza biologica e non rappresentano un apprezzabile rischio per la salute umana”.

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