Pubblichiamo di seguito l’appello dei dipendenti della Coop al Comune di Trieste sulla legge Ciriani, rimasto finora senza pubblicazione:
“Ci rivolgiamo a Voi per segnalarvi la dolorosa situazione dei dipendenti della Coop all’interno del centro commerciale Torri d’Europa a seguito della legge regionale n. 13 del 20/11/2008 che ha imposto la chiusura domenicale degli esercizi commerciali con superficie superiore ai 400 mq.
Per effetto di tale norma, la Coop delle Torri d’Europa deve rimanere chiusa la domenica, con gravi ripercussioni occupazionali.
In conseguenza della riduzione del volume di vendite, l’azienda di cui facciamo parte si vede suo malgrado a ridurre il numero dei dipendenti, non potendo mantenere l’organico esistente.
A ciò si aggiunge una diminuzione degli stipendi nonché, non ultimo, il disagio dei cittadini per un esercizio che negli anni passati è stato molto apprezzato.
Vi preghiamo di intervenire per trovare le forme che consentano l’apertura del locale della Coop delle Torri d’Europa per evitare di mandare sul lastrico decine di lavoratori e le loro famiglie.
Siamo fiduciosi di un Vostro intervento e Vi ringraziamo per l’attenzione alla nostra drammatica situazione”.
Dipendenti Coop, al Comune di Trieste – 31 agosto 2009. In calce, 72 firme.
sono solidale con voi poiche il problema del lavoro è un problema molto sentito in questo momento,ma vorrei anche precisare che,per la coop è un falso problema ,sono troppi centri commerciali i numeri di utenza sono sempre quelli, si compra solo cose utili,la coop era abituata ad grandi guadagni,è ora che distribuisca i suoi utili con i dipendenti senza bisogno di licenziare,visto che è una coperativa,alla domenica e tutte le feste dovrebbero chiudere tutte le attività commerciali come un tempo e dedicarsi alla famiglia che abbiamo bisogno di riprendere quei valori che i nostri padri e nonni avevano,(più cittadini e meno consumatori).francesco Gorizia
Solo per amore di verità.
L’appello è pubblicato da ieri sul mio blog: da lì è stato tratto il testo qui sopra.
Il giorno precedente ho inviato il testo a “Il Piccolo” che l’ha pubblicato oggi, sulla prima di Trieste.
Quindi, dire che “è rimasto finora senza pubblicazione” non corrisponde ai fatti.
Ma no iera i dipendenti che voleva la chiusura de domenica per poder star cola famiglia, perchè anche lori ga dirito de far festa e de domenica no se devi lavorar?
‘desso i poderà star cola famiglia tuta la setimana.
Chissà cossa disi Fedriga e la lega che ga tanto roto le bale per gaver sta lege sule chiusure domenicali…
A Paolo Rovis:
Vero, è da là che l’ho preso, come per il post precedente. Chiedo scusa per la dimenticanza. Comunque mi riferivo a giornali e compagnia bella, più che ai social network…