25 Settembre 2009

Coldiretti Fvg: la tracciabilità dei prodotti è una svolta

Se passa il disegno di legge che due giorni fa ha avuto l’ok dal Senato «non sarà più possibile spacciare come made in Italy prodotti importati dall’estero», sostiene Dario Ermacora di Coldiretti Friuli Venezia Giulia.

Ermacora si riferisce al provvedimento votato dal Governo romano che obbligherebbe l’indicazione dell’origine sull’etichetta del prodotto dei prodotti agroalimentari, del latte e dei derivati. Il provvedimento, auspicato da Coldiretti da tempo, è stato ottenuto dal Ministro delle Politiche agricole, Luca Zaia, al recente vertice italo francese. Ricordiamo che Coldiretti è una delle organizzazioni di piccole e medie imprese agricole più diffuse sul territorio in Italia. E’ stata per decenni vicina al mondo politico cattolico e ora è posizionata più trasversalmente.

Dice ancora Ermacora: «Si pone fine ad un inganno che riguarda due prosciutti su tre venduti come italiani, ma provenienti da maiali allevati all’estero. A tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro che sono stranieri e senza indicazione in etichetta, oltre un terzo della pasta ottenuta da grano che non è stato coltivato in Italia all’insaputa dei consumatori, e alla metà delle mozzarelle non a denominazione di origine che sono fatte con latte o addirittura cagliate straniere».

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2 commenti a Coldiretti Fvg: la tracciabilità dei prodotti è una svolta

  1. eloise ha detto:

    Ma al consumatore interessa veramente da dove viene il prodotto? O guarda solo il prezzo? Se è vero che i discount sono pieni, forse la realtà è questa

  2. brancovig ha detto:

    Il problema è se ci fidiamo della qualità del prodotto italiano?

    ovvero i coltivatori o gli allevatori italiani sono onesti?

    o per rincorrere il superprofitto abbondano con sostanze non proprio consigliate per la salute?

    Questo un consumatore vorrebe saper e per saperlo con sicurezza sarebbe disposto a spendere un po’ di più

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