22 Settembre 2009

La puzza del Corno finisce sotto un tappo di cemento. Partiti i lavori di tombatura

La puzza del Corno verrà relegata sotto un tappo di cemento. Sono partiti ieri i lavori di tombatura del corso d’acqua, meglio conosciuto come “fogna a cielo aperto” per chi ha avuto il piacere di un incontro ravvicinato.
Che siano i risultati degli scarichi fognari goriziani o di oltre confine (è certo che entrambi contribuiscono al piacevole aroma) fatto sta che una decisione andava presa dopo gli inutili tentativi che si sono susseguiti negli anni. A nulla era valso, infatti, l’intervento a base di enzimi, come un flop si era rivelato l’intervento di riqualificazione del parco della Valletta del Corno, proprio a causa dell’aria irrespirabile.
Ora il Corno verrà tappato. I lavori – ha promesso l’assessore regionale alla Protezione civile, Riccardo Riccardi – si concluderanno nell’arco di un paio di mesi con una spesa di 160mila euro. La tombatura interesserà i pochi tratti in cui il torrente scorre all’aria aperta, ovvero via San Gabriele, viale Oriani, il parco della Valletta.

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3 commenti a La puzza del Corno finisce sotto un tappo di cemento. Partiti i lavori di tombatura

  1. bubez goriziano ha detto:

    La triste fine di un torrente-fogna di cui rimarrà solo il ricordo nei toponimi. La tombatura risolve il problema della puzza, ma non quella dell’inquinamento dell’Isonzo, temo… Ma non esistono depuratori fognari a Gorizia e a Nova Gorica?

  2. Cristina ha detto:

    Siamo terzo mondo. Non c’è altro da dire.

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