22 Settembre 2009

Il grande basket femminile torna a respirare aria nobile a Trieste, Tanya Pollard compresa!

LaTaunya, detta 'Tanya', Pollard

LaTaunya, detta 'Tanya', Pollard

Ricordate “miss 99 punti”, la versione femminile di Wilt Chamberlain, la clamorosa giocatrice che portò alle semifinali scudetto l’allora Ledisan Trieste, l’unica donna che riusciva a far riempire il Palasport di Chiarbola all’inverosimile? Se anche ve lo foste dimenticati (possibile e giustificabile solo a chi ha un età inferiore ai 25 anni), il modo per ricordalo c’è ed è l’appuntamento di sabato 26 Settembre 2009.

Svelare un evento nella sua interezza sarebbe come anticipare il contenuto di un regalo prima di essere scartato, per cui basterà qualche cenno per stuzzicare la curiosità e il desiderio di parteciparvi nell’appassionato di basket triestino.

“Donne: non solo basket” è una iniziativa fortemente voluta dalla neonata A.D.S. Futurosa, società del Presidente Davide Fornasaro, che ha l’ambiziosa mira di sviluppare ed incrementare il basket femminile a Trieste, cercando di farlo uscire da un empasse ormai di lunga durata. Primo concetto per lo slancio è dare dei punti di riferimento alle giovanissime cestiste in erba, e chi darà lustro alla giornata di sabato 26, lo è stato per un bel po’ di anni; in estrema sintesi l’agenda dell’avvenimento:

sabato 26 Settembre 2009 – Luogo Palachiarbola – Trieste

ore 10.00 – TAVOLA ROTONDA “Da bambina a donna in un futuro in rosa”

ore 11.00 – CLINIC per allenatori organizzato dalla FIP – CNA FVG per punti PAO

ore 16.00 – 18.00 Il Futuro – Esibizione basket e Minibasket, con settore giovanile Futurosa e partecipazione squadre giovanili Famila Schio

ore 18.00 – 19.00 Il passato – Premiata squadra Ledisan Trieste artefice della semifinale scudetto nell’ A.S. 1984/1985 – OSPITE D’ONORE: TANYA POLLARD

ore 19.30 – 21.00 Il Presente – Amichevole di vertice con la partecipazione della FAMILA SCHIO Campione d’Italia 2008 e la Women Basket Livorno.

Una città di basket da sempre considerata come Trieste non può dimenticare una costola fondamentale del suo movimento, un necessario moto d’orgoglio che può nascere dal ricordo ingiallito del tempo ma che deve crescere con colori vivi nel futuro, ovviamente a tinte… rosa!

(la foto di Tanya Pollard è tratta da qua)

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