21 Settembre 2009

Gusti di frontiera: “Cucina goriziana über alles”

Gusti di FrontieraInizia con qualche minuto di ritardo la conferenza stampa sulla V edizione di “Gusti di frontiera” nella sala bianca del Comune di Gorizia. Il sindaco Romoli arriva infatti alle 11.50, dopo aver preso parte alla messa di suffragio per le vittime di Kabul del 17 settembre. Dopo un minuto di silenzio condiviso da tutta la sala, la conferenza è comunque aperta dall’assessore al Parco Culturale Antonio Devetag, il quale presenta con entusiasmo il ricco programma della manifestazione.
Dal 25 al 27 settembre le strade goriziane ospiteranno l’evento enogastronomico che è riuscito a mettere su un piano di competizione Goriza e Udine. A detta dell’assessore e del sindaco stesso, in quanto a colore ed organizzazione, l’edizione di Gusti di Frontiera di quest’anno non avrebbe nulla da invidiare al Friuli Doc. I problemi logistici legati alla non trafficabilità di alcune aree di Gorizia (il Castello, e piazza sant Antonio) sono stati superati brillantemente preparando i Giardini pubblici di corso Verdi ad accogliere il Borgo Francia, uno degli elementi di maggior successo delle edizioni degli anni scorsi. Il parco godrà di una nuova illuminazione e di una speciale decorazione che dovrebbe ricordare una festosa atmosfera provenzale: ai francesi in arrivo il diritto di giudicare.
Agli altri gruppi di stand “storici” è stata dato un riposizionamento adatto alle nuove dimensioni della fiera: il raddoppiamento della presenza austriaca e tedesca vedrà i primi prendere possesso di tutta piazza Cesare Battisti, mentre i secondi si collocheranno allo sbocco di via Roma su piazza Vittoria.
lla Slovenia e all’Ungheria è stata assegnata tutta via Crispi, dove si giocherà la gara al gulash migliore, mentre i Balcani riconquisteranno tutta via Roma, con stands che vanno dall’Albania alla Croazia. Alla new entry dell’anno invece spetta via Diaz: la Grecia arriva a Gorizia con moussakà, gyros pita, tzatziki, souvlaki, dolci come baclavà e kadaifi, accompagnati dai resinosi vini ellenici.
La nostra penisola sarà invece rappresentata lungo tutto corso Italia, dove, eccellenza dei prodotti a parte, si attendono alcune sorprese organizzative, come la spaghettata napoletana alla mezzanotte di sabato. “Vera protagonista della manifestazione – rimarca l’assessore – sarà però Gorizia stessa, alla quale viene lasciata piazza Vittoria al completo”. Già dalla prima sera infatti, la gastronomia goriziana sarà la prima donna, lasciandosi presentare da otto ristoranti della città alla cerimonia di inagurazione di venerdì. Tra i particolarissimi prodotti isontini, come la gubana o il miele di Lucinico, si ritroverà quest’anno la Rosa di Gorizia, in una versione sott’olio originalissima. “Cucina Goriziana über alles” esclama Antonio Devetag, lasciando poi la parola al sindaco che ricorda che l’evento sarà sede inoltre di numerose bands musicali. Con tre palchi dislocati rispettivamente in piazza Vittoria, nei Giardini Pubblici e in piazza Cesare Battisti, l’atmosfera sarà resa carica di emozioni quando sabato sera i microfoni si sincronizzeranno per una versione all’unisono di “Something” dei Beatles, in memoria del quarantennio di Abbey Road, l’ultimo album della celeberrima band. Infine, dopo aver espressamente annunciato di non volersi lanciare in statistiche sui visitatori di quest’anno, Romoli si dice più che soddisfatto in partenza per la riduzione dei costi della manifestazione: l’evento ha raggiunto l’autosufficienza economica grazie ai contributi regionali e provinciali. L’amministrazione comunale attuale può così reputarsi ottimista al massimo sugli esiti di questa importante eredità. Alla fine della conferenza, l’entusiasmo porta addirittura all’annuncio di una deroga comunale sugli orari di chiusura degli stands e dei locali del centro, che le sere di sabato e domenica potranno rimanere aperti fino alle 2 di notte, evento che per la sua eccezionalità dovrebbe di per sé stesso invitare le folle ad accorrere ad ammirare una notturna Gorizia vestita a festa.
di Arianna Olivero

Tag: , , , , .

22 commenti a Gusti di frontiera: “Cucina goriziana über alles”

  1. Poldo ha detto:

    Da Gorizia luogo di incontro dei gusti di frontiera, a Gorizia e la sua cucina über alles.. Bene, sono proprio curioso di vedere chi farà la jota con l’orzo..

    Per il resto, non ho capito che c’entra il quarantennio di Abbey Road con la manifestazione. Ma dopo aver visto cosa ha combinato col Mittelfest, dopo aver sentito che il cartellone del teatro lo prepara l’ufficio tecnico del comune, cercare di capire l’indirizzo “culturale” di questa gente è una perdita di tempo. Bone luganighe.

  2. Serafino ha detto:

    Allora avremo una città che “vivrà” fino alle due di notte. I locali e gli stands “..sabato e domenica potranno rimanere aperti fino alle 2 di notte, evento che per la sua eccezionalità..”

    Già.. l’eccezionalità! E con quale discrezione si decide questa eccezionalità?
    Il baccano sponsorizzato dal Comune in cosa è diverso da quello dei locali pubblici?
    Davvero basta l’elemento del “una volta tanto” per farne qualcosa di consentito?
    I motivi addotti per il “coprifuoco” cittadino tutt’ora in vigore (che hanno portato alla chusura di locali ed all’abbandono della città da parte di molti giovani) non sono gli stessi che “eccezionalmente” vengono messi da parte adesso?
    I comitati antischiamazzi e le loro firme hanno espresso un parere favorevole all’eccezionalità?
    A mio modesto parere qui di eccezionale c’è solo la faccia di bronzo di chi ci amministra.

  3. lanfur ha detto:

    Avrei preferito ‘Sesso di frontiera’.

  4. alberto ha detto:

    Avrei preferito ‘Sesso di frontiera’.

    Oooooh ! yeah ! e qui te me trovi completamente d’accordo 😉 proponemo un “festival dell’eros” in expomego e te vedi come lo riempimo….. 😉 😉 😉
    (e magari ne sponsorizza anche i locali de oltre confin 😉 )

  5. Virus ha detto:

    Gusti di Frontiera è una bellissima manifestazione. I cibi sono il modo migliore per entrare in sintonia con paesi oltre quella frontiera che non esiste più. Infelice l’idea dei Beatles. Meglio i Kärntner Urgestein
    http://www.youtube.com/watch?v=SWltyHz31Uk&hl=it

    🙂

  6. el condor ha detto:

    la solita cornucopia organizzativa stile espo.me.go… che poi gha sempre de metter sto GO ta tutti i nome…non gavrà mica qualche strano complesso o concetti de marketing “medieval” boh….i

    n realtà anche i giornalisti ghe casca, tipo il titolo l’altro giorno “la risposta di gorissia a friuli doc!”…se noi xe moni… friuli doc xe nato un anno dopo gusti de confin….

    e gusti de confin no iera nato in sto modo fieristico che l’attuale gestion sta tendando de far, ma con una logica storica locale del territorio riprendendo i temi principali della vecchia settecentesca fiera de San Andrea…. con alucni ospiti chiarmente, ma con prodotti locali e gemellati….. non un SUPERMARKET per far do schei e dopo lamentarse che nessun no ghe trov niente do originale…..

    xe proprio vero da noi semo governadi da “immigrati” da molto più tempo e pian pian ve toccherà nca voi

  7. alberto ha detto:

    Non dimentico la Storia, ma aspiro alla grandezza d’Italia.
    Un popolo unito sotto un unica bandiera, un popolo che conosca l’inno nazionale, un popolo che si faccia onore in Europa e nel mondo, non come mafiosi, farabutti, vigliacchi, lassisti, assenteisti, venduti etc. ma come popolo degno di camminare a testa alta verso il futuro che spetta a coloro che facevano parte di “Roma Caput Mundi”.

    Onorate il Paese, perchè l’Italia è “Magister Vitae”, abbiate il coraggio di studiare la Storia di un Paese che governò il mondo conosciuto.

  8. lanfur ha detto:

    Oi oi oi… non stavamo parlando di cibo?

  9. Nerone ha detto:

    Alberto, cool down, please!
    L’Italia governò il mondo?
    Mondo sconosciuto? Agli ignoranti come te, forse.
    Grandezza dell’Italia, onorate il Paese, Italia Magister Vitae… allargare un po’ gli orizzonti e ridimensionare il tutto? Dì un po’: la sera in casa ti metti una corona d’alloro per parlare con i tuoi? E ti sei volgarizzato davvero a tal punto da usare il volgare…, scusa: l’italiano invece del latino? 🙂

  10. Cristina ha detto:

    Trovo di cattivo gusto l’utilizzo da parte dell’assessore dell’espressione “über alles”, vista la strofa dell’inno tedesco da cui ha ovviamente origine, bandita dallo stesso inno dalla fine del secondo conflitto mondiale. Gorizia über alles non suona proprio bene, insomma. Idem per il porcellino in braccio alla modella: tristissimo. Mi farebbe comunque piacere sapere di chi sono queste idee di marketing così innovative.

  11. alberto ha detto:

    Nerone….hai il nome di un imperatore Romano( anche se non uno dei migliori) e critichi la Storia, dicendo che Roma non Governo il mondo con il suo Impero in passato ?

    Comunque ha ragione lanfur, si parlava di cibo. Pardon !

    Comunque, io per motivi di Volontariato, ho partecipato alle ultime due edizioni di Gusti di Frontiera e mi sono piaciute moltissimo. Gorizia piena di gente, belle passeggiate lungo le vie del centro, allegre bevute e mangiate agli stand, gente da parecchie parti d’europa etc.

    Non credo si debba criticare una manifestazione simile, poi i manifesti dell evento sono criticabili ma il senso della festa non penso vada sminuito per questo.

    Resta comunque un ottima attrazione per la città, economicamente, turisticamente e culturalmente.

  12. lanfur ha detto:

    Forse si riferiva a ‘California uber alles’ …

  13. jacum ha detto:

    @ cristina

    mai una gioja con ti!

    görz über alles

    VIVA ROMA!! cussì femo contenti gli imperialisti che voleria comandar el mondo!!

  14. alberto ha detto:

    Grazie

    Ma ghe pensa gia i Americani 😉

  15. Lumberjak ha detto:

    Io che invece ho partecipato a tutte le edizioni di Gusti di Frontiera, e non solo alle ultime due, quoto Poldo quando dice che non si capisce più il senso della manifestazione. E’ stata completamente svuotata del senso iniziale e potrebbe tranquillamente chiamarsi in qualunque modo. Adesso perfino i Beatles..
    Rimane il fatto che quando metti insieme dozzine di stands che rosolano manicaretti per due giorni, la cosa riesce ad attirare la gente. Ma se delle prime edizioni ne parlava la stampa nazionale e stava diventando un evento che si inseriva nei circuiti del turismo enogastronomico non solo nazionali, ora l’hanno fatta diventare una grande sagra come tante altre. Anzi, altre sono decisamente organizzate meglio.. Friuli doc riesce perfino a mettere i prezzi di ogni pietanza e di ogni stand su un opuscolo gratuito.

  16. alberto ha detto:

    Lumberjack. Grazie a Dio abbiamo opinioni diverse, senno non ci sarebbe discussione 😉

    Comunque sia, sono d’accordo con te e tutti gli altri che ahanno criticato la scelta musicale dei Beatles, pur essendo un anniversario “importante”, resta il fatto che avrei preferito un “inno” internazionale che unisca i sapori e le culture mitteleuropee.

    Azzardo…. un “inno asburgico” che accompagnasse piuttosto che la spaghettata napoletana, la “Gulasch Suppe con in Knoedel” Austro-Ungarica.

    Bene o male, se di gusti di “frontiera” si parla, sarebbe inutile parlare della italianissima Campania.

    Della serie: “Italiani si, ma non dimentichiamo le origini asburgiche della Gorizia/Nizza Austriaca”

  17. Mike ha detto:

    Cristina, le bellissime idee di marketing sono dell’assessore in persona che oltre a ritenersi un esperto di cultura si ritiene un esperto di grafica e di marketing. Prova a parlare con qualsiasi agenzia goriziana e non che ha tentato di lavorare per le sue manifestazioni…

  18. lanfur ha detto:

    Questo fine settimana sono indeciso tra Gusti di Frontiera e questa manifestazione. Cosa mi consigliate?

  19. alberto ha detto:

    Vara, credo che qualchidun gavessi el coraggio de lamentarse …. troppa polizia !
    Comunque te parli dela Oktoberfest de Monaco, un ineguagliabile manifestazion de fama Mondial !!!!
    Ovvio che la scelta ricade sulla città bavarese…

    me raccomando però, stà solo ‘tento a cò te guidi … o se tu uliis mior…. tent a cemut tu guidis 😉

  20. alberto ha detto:

    “……Si raggiunge quota 300 mila, mai vista tanta gente a Gorizia. L’entusiasmo è contagioso, soprattutto tra quelli venuti da fuori. Sabato sera è il delirio, e, come si sa, la cena si concede al buon bere: una ribolla gialla, un picolit, birra a fiumi e, per chiudere, la slava rakjia. Gorizia non è astemia.”

    Bell’articolo di Tommaso Dalla Vecchia e Davide Lessi sull’edizione del 2007, che rende l’idea dell’atmosfera della manifestazione. Il pezzo è apparso sul giornale universitario Sconfinare. ( preso da altro blog)

    Quindi, perche lamentarsi sempre, è andata pur bene lo scorso anno… anche con i Francesi, l’importante è svagarsi e divertirsi tra amici.

  21. alberto ha detto:

    Ciao ragazzi/e

    Doppo un tre giorni di “Gran Festa” come avete passato il week end ?
    Piaciuta la V° edizione di Gusti di frontiera ?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *