Festival della fotografia digitale e in movimento

Si chiama Goartonline ed è il primo festival dedicato alla fotografia analogica, digitale e in movimento. La manifestazione, che si terrà Gorizia sabato 26 e domenica 27 settembre sarà organizzata dall’associazione culturale Graphiti come l’evoluzione della manifestazione artistica internazionale Eurart, organizzata dal sodalizio stesso e conclusasi dopo 13 anni nel 2007. Villa Coronini, il palazzo della Prefettura e Casa Morassi a Borgo Castello apriranno le proprie porte per un dibattito e varie esposizioni, a cui interverranno esperti e artisti di fama internazionale.
Goartonline prenderà il via sabato 26 con l’incontro “L’arte digitale in Friuli Venezia Giulia. Esperti a confronto”, alle 17 a Villa Coronini in viale XX Settembre. I relatori discuteranno degli aspetti tecnici della conservazione, della divulgazione e della fruizione dell’arte digitale. Interverranno Franca Merluzzi del Centro regionale di catalogazione e restauro dei beni culturali di Villa Manin, Deborah Vidonis, storico dell’arte di Trieste, Fabio Fonda, artista digitale di Trieste, Paul David Redfern del virtualGmuseum di Gorizia. Al termine del dibattito sarà presentata l’esposizione “Tessuto d’autore”.
Lo stesso giorno, grazie alla collaborazione con la Prefettura di Gorizia, sarà aperta un’altra esposizione. La sede del Palazzo del governo di piazza Vittoria ospiterà fino al 30 ottobre la mostra d’arte digitale “Digiart project”, che raccoglierà le opere di Fabio Fonda e Paul David Redfern.
Il festival proseguirà domenica 27 a Borgo castello: a Casa Morassi alle 18.30 sarà inaugurata la mostra fotografica “Obiettivo Divina commedia”. Quanto raccontato da Dante sarà tradotto in immagini da Khalil Mariano Azar, Cristian Cecchi, Mariano Di Clemente, Yuliya Chumachenko, Sergio Culot, Emiliana Gennari, Claudia Pompei, Loredana Princic, Paul David Redfern ed Enzo Tedeschi. Le opere dei vari artisti saranno esposte in un suggestivo allestimento, in cui predominerà il gioco di squadra e non un singolo nome.
L’esposizione potrà essere ammirata fino a 18 ottobre.