19 Settembre 2009

Triestina, 4 sberle dal Cesena

Cesena – Triestina   4 – 1

 

CESENA (4 – 2 – 3 – 1) : Antonioli 6,5; Petras 6,5, Lauro 6,5, De Feudis 7, Volta 6,5; Biasi 6,5, Schelotto 7; Piangerelli 6,5(34’ st Matute sv), Djuric 7,5(28’st Bucchi 6), Do Prado 7; Sinigaglia 6,5(17’ st Parolo 6). A disp. : Teodorani, Pedrelli, Laonga, Tattini. All. Bisoli

 

TRIESTINA (4 – 4 – 2) : Agazzi 7,5; Tabbiani 6,5, Cottafava 6, Scurto 5,5, Magliocchetti 5; Sedivec 4,5(11’st Siligardi 5), Gissi 5, Princivalli 5 (11’ st Cossu 5), Testini 6,5; Godeas 5 (38’ st Figoli sv), Della Rocca 5,5. A disp. : Dei, Volpe, Crovetto, Audel. All. Gotti

 

ARBITRO : Nasca di Bari

Guardalinee : Manzini e Fittante

MARCATORI : 4’ pt Sinigaglia (C), 9’ pt Testini (T), 31’ pt De Feudis (C) , 16’ st Do Prado (C), 33’ st Schelotto (C)

AMMONITI : Princivalli (T) per comportamento non regolamentare, Gissi (T) e Magliocchetti (T) per gioco falloso.

Note : Primo del fischio d’inizio è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare i caduti nell’ attentato di Kabul, angoli 4-2 per il Cesena, rec.: 1’ pt, 0’ st.

 

La Triestina esce ampiamente ridimensionata dal Manuzzi di Cesena, al cospetto di una formazione straripante che reciterà un ruolo da protagonista in questo campionato di serie B. Non è bastato infatti un primo tempo giocato su buoni livelli per reggere la forza d’urto dei bianconeri romagnoli, a tratti apparsi irresistibili sull’ asse Schelotto – Do Prado – Djuric. Gli alabardati hanno palesato grossi limiti a centrocampo dove nelle ultime due partite nessuno dei quattro centrali chiamati in causa (oggi è toccato alla coppia Gissi – Princivalli) ha dato l’impressione di poter fornire una copertura adeguata a una difesa ancora in emergenza. Eppure nella prima frazione la Triestina aveva fornito una prova incoraggiante, figlia di una gagliarda prestazione da parte di Testini e Tabbiani, che praticamente da soli erano riusciti a mettere più volte in difficoltà la difesa avversaria.

LA PARTITA – Al primo affondo è il Cesena a passare con Sinigaglia. Do Prado appoggia di testa al centro dell’area un meraviglioso cross di Djuric, l’ex attaccante dell’Arezzo lascia rimbalzare la palla una sola volta e poi in girata non lascia scampo ad Agazzi. Potrebbe essere una doccia gelata per gli alabardati, che invece trovano subito la forza di pareggiare con Testini che taglia in mezzo all’area e sfrutta un cross al bacio di Tabbiani dalla fascia destra. Il suo colpo di testa trafigge Antonioli. I preamboli per una partita spumeggiante ci sono tutti, e infatti i ritmi continuano ad essere molto sostenuti. All’ 11’ è Volta che di testa manda la palla fuori di un amen, mentre al 19’ la Triestina risponde con un tiro di Princivalli da distanza siderale non trattenuto da Antonioli, che però si supera sulla successiva ribattuta di Della Rocca. I ragazzi di Gotti vivono un buon break con Tabbiani che imperversa sulla fascia destra, coprendo le falle di un impalpabile Sedivec. Al 26’ è Testini a sfiorare il vantaggio con un gran tiro da fuori che Antonioli vola a deviare sulla traversa. Nel momento migliore degli alabardati arriva però il gol del Cesena. Un’ incomprensione tra Tabbiani ed Agazzi regala ai padroni di casa un fallo laterale in zona offensiva. La rimessa con le mani coglie la Triestina completamente in bambola.  De Feudis raccoglie l’appoggio di Do Prado, e dal limite dell’ area trova il rasoterra vincente. Il Manuzzi è in delirio e il Cesena viaggia sulle ali dell’entusiasmo. Tre minuti dopo è ancora il capitano bianconero a rendersi pericoloso con un tiro da fuori che impegna Agazzi in due tempi. Al 40’ un Djuric monumentale sfiora il terzo gol di testa, mentre tre minuti dopo è ancora Agazzi a salire in cattedra con una doppia parata, prima sul colpo di testa del gigantesco bosniaco del Cesena e poi su un tiro da fuori di De Feudis.

Nel secondo tempo il Cesena scende in campo con la stessa fame con cui aveva chiuso il primo tempo, mentre la sensazione è che la Triestina abbia deciso di restare negli spogliatoi con l’unica eccezione di Agazzi, autentico protagonista della partita, la cui prestazione di oggi non avrebbe sfigurato contro quella del miglior Buffon. Pronti via e il 22 alabardato chiude a valanga su un lanciatissimo Schelotto. Cinque minuti più tardi il duello si ripete e il portiere di proprietà del Cagliari riesce ad ipnotizzare nuovamente l’argentino. Agazzi si supera nuovamente un minuto dopo, quando su colpo di testa di Volta nel’area piccola compie un intervento che fa gridare al miracolo, ma il terzo gol è solo questione di tempo. Il centrocampo alabardato lascia aperte spaventose voragini mentre Tabbiani e Testini i migliori nella prima frazione, cominciano ad andare in riserva di energie. E’ Do Prado al 15’ a chiudere virtualmente la partita con un magistrale sinistro dai 25 metri che non lascia scampo ad Agazzi. Il Cesena continua a spingere e al 32’ chiude la partita con il gaucho Schelotto che raccoglie un pallone dal vertice destro dell’area di rigore, si coordina e lascia partire una parabola a rientrare sul secondo palo che sembra pennellata dal Del Piero dei tempi d’oro. Chapeau. Il Cesena si insedia al terzo posto mentre dalla Triestina si attendono segnali di ripresa già a partire da martedì, nella gara serale contro il Lecce.

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5 commenti a Triestina, 4 sberle dal Cesena

  1. Diego Manna ha detto:

    maledeto Doprado!

    comunque polemizo sul “del piero dei tempi d’oro”. dei! el ga fato anche l’anno scorso in champions più de un gol cusì, basta con sti “del piero dei tempi migliori…d’oro…d’anni fa…”. Del Piero xe ancora in piena attività!
    Del Piero rulez!

    p.s. non son juventin. tifo mappets.

  2. Fabio Turco ha detto:

    Parli con il più estremista dei delpieriani. Io lo farei giocare sempre e comunque, anche con una gamba rotta, e continuo ad avere questa visione di Del Piero capitano della Nazionale, che in un’ afosa notte estiva a Città del Capo solleva la coppa del mondo 😀

    Per tempi d’oro intendo i tempi in cui faceva i gol alla del piero. Gol del genere non ne ha più fatti negli ultimi anni:-)

  3. Diego Manna ha detto:

    grande! del piero in nazionale tutta la vita, cossa mai quei lanfur de Pepe Di Natale Iaquinta D’agostino! (xe una famosa regola naturale che tuti i giogadori che passa per l’udinese diventa automaticamente lanfur per sempre) 😛

    Beh ma con l’artmedia nei preliminari de champions e poi col real madrid due golletti alla del piero li ga piazadi l’anno scorso…

    me piasi questo post sta diventando “l’angolo del gol alla del piero”. 😀

  4. Fabio Turco ha detto:

    sono d’accordo. Già Iaquinta è stato difficile accettarlo (oltre che delpieriano estremista sono anche juventino)… Il gol con l’ Artmedia è stato effettivamente un gol alla Del Piero, quelli con il Real per quanto bellissimi e memorabili (standing ovation del Bernabeu a fine partita, ricordiamolo :-p) si discostavano dal canone classico del gol “alla Del Piero”. Il prototipo del gol alla Del Piero è per me quella magnifica perla che siglò nella coppa dei campioni 1995/1996 contro la Steaua Bucarest. Stop a seguire, finta a rientrare e tiro sotto l’incrocio, palo gol. Il gol di Schelotto era molto simile.

    p.s. : il mio gol preferito di Del Piero è quello che siglò contro il Real Madrid nella semifinale di Champions del 2003.Stop, finta e contro finta a Hierro e colpo da biliardo sul primo palo a infilare Casillas. Ogni volta che lo rivedo mi commuovo ^_^

  5. Diego Manna ha detto:

    per mi quel col borussia..mitico.
    cmq io mi riferivo a questo col real, quello dell’andata:
    http://www.youtube.com/watch?v=SIZiB4GgejM
    che signor.

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