Si è fermata a Trieste la scorribandadi una coppia di coniugi ungheresi dediti al prelievo illecito di denaro dai bancomat. Sono stati gli agenti della mobile, e i militari della stazione dei carabinieri di Trieste, in un’ operazione congiunta, a far scattare le manette intorno ai polsi della coppia.
Secondo quanto riferisce la Questura di Trieste, infatti, nel pomeriggio di venerdì scorso la coppia avrebbe applicato una barretta in metallo (fedele riproduzione di quella esistente), dotata di nastro biadesivo,in corrispondenza della fessura di erogazione del denaro dello sportello bancomat, impedendo cosi’ il prelievo delle banconote gia’ emesse.
Con tale espediente avrebbero tentato di carpire truffaldinamente l’importo di 500 euro, digitato dall’ignaro titolare dell’operazione. In genere, non appena la vittima si allontanava, pensando ad un malfunzionamento, la coppia rimuoveva la barretta con il nastro adesivo per appropriarsi delle banconote. I due prediligevano i fine settimana come periodo per portare a segno i loro “colpi”, approfittando della chiusura delle banche, per poi far rientro al lunedì nella città di loro residenza.
Nel caso avvenuto a Trieste, la coppia è stata bloccata proprio mentre stava recuperando le banconote rimaste attaccate alla barretta adesiva. Nel corso di successive perquisizioni, le forze dell’ordine hanno sequestrato diverso materiale ritenuto connesso al perpetramento dei furti compiuti dai coniugi.
Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Lucia Baldovin, sono tuttora in corso e sono previsti a breve ulteriori sviluppi. Secondo gli inquirenti, i coniugi sarebbero i responsabili di diversi furti avvenuti ai bancomat del triestino.
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