Lievitano i costi per la terza corsia. Secondo quanto riportato dall’assessore regionale a Viabilità e Trasporti, Riccardo Riccardi, la cifra necessaria alla realizzazione dell’opera aumenterebbe di 420 milioni, arrivando ai 2 miliardi 334 milioni complessivi. Le stime sono state condivise da Giorgio Santuz, presidente di Autovie Venete.
La crescita dei costi sarebbe determinata da una serie di fattori: da una progettazione compatibile con una futura realizzazione anche della quarta corsia all’adeguamento ai prezziari ed ai valori di mercato dei materiali utilizzati nella costruzione dell’infrastruttura , dalle nuove prescrizioni per le opere idrauliche alle sopraggiunte norme antisismiche, alle nuove opere accessorie “indicate dal territorio”, come cavalcavia, piste ciclabili, viabilità minori.
Considerato che al momento attuale non è ipotizzata alcuna proroga alla durata della concessione (fissata al 2017), le possibili “leve” per fra fronte a questi maggiori costi, ha osservato Riccardi, rimangono quelle dell’aumento di capitale, l’aumento delle tariffe e la revisione del “patto parasociale” fissato nel 2006 dagli azionisti, pubblici e privati di Friulia, di una distribuzione del 25 per cento degli utili netti.
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