9 Settembre 2009

L’automobile? Lasciala pure dove ti è più comodo. Parte seconda

parcheggio selvaggio goriziaAutomobili parcheggiate sui marciapiedi, in sosta vietata, in terza fila, in zona pedonale. Scatta la seconda puntata della rassegna fotografica dedicata agli automobilisti che spadroneggiano in città.
Proponiamo la seconda puntata del sequel dopo le aspre polemica nate in seguito alla pubblicazione delle fotografie delle auto che transitavano indisturbate nelle poche zone pedonali cittadine. Si erano sprecati i litigi tra sostenitori degli spostamenti in bicicletta e con mezzi motorizzati, tra promotori delle isole pedonali e portavoce del libero uso dell’autovettura, fino ad arrivare a commentare la mia condotta di guida in sella alla bicicletta.

parcheggio selvaggio gorizia

parcheggi piazza vittoria

piazza cavour parcheggi

piazza sant'antonio parcheggio

Tag: , , .

15 commenti a L’automobile? Lasciala pure dove ti è più comodo. Parte seconda

  1. Bibliotopa ha detto:

    a quando una versione triestina?

  2. Diego ha detto:

    giusto! femo anche noi questa publica gogna per i maleducati!

  3. lànfur ha detto:

    Qui il problema non è la gogna per quei pochi che si sono fatti fotografare. Lo scandalo è che in nessuna foto vedo un vigile.

  4. alberto ha detto:

    Sarebbe da considerare il fatto, che molte persone che hanno parcheggiato in quel modo, magari dovevano far compere in quei negozi. Premesso che non siamo abituati ad andare in centro con autobus, forse si potrebbe anche chiudere un occhio alle volte, per il bene della città e dei commercianti. Chi lavora, non ha tempo di andare da un capo della città all’altro in bici o a piedi, tanto meno ha tempo di aspettare l’autobus.
    Se i vigili chiudono un occhio perche capiscono la situazione, non vedo perche da liberi cittadini dobbiamo sempre criticare chi lavora e parcheggia 10 minuti in divieto di sosta.
    Se invece mi parli di sera davanti ai bar, allora è un altra cosa. Ma le foto mi pare, siano sempre state fatte di giorno e in orario di lavoro.

  5. Italo Elleno ha detto:

    Auto e ignoranza: una sosta di 10 minuti !!

    sono molto lieto che a Gorizia si stiano affrontando temi che spaziano dalle zone pedonali alle pista ciclabili, ai posteggi selvaggi.
    Detto ciò, trovo molto importante questa denuncia fotografica di situazioni ormai insostenibili a cui tutta Europa sta ormai ponendo attenzione. Ma in Italia ovviamente no se non in alcuni paesi civili della Toscana e dell’Emilia. Ma entriamo nel vivo dell’argomento: l’uso dell’automobile. Non rispondo nemmeno al povero instancabile lavoratore Alberto che non può, poverino, prendere il bus o usare la bicicletta, se non come strumento malato del fitness; a te tutta la nostra solidarietà. Vorrei solamente fargli notare come le sue innocenti soste dello shopping provochino: ingorghi con relativo aumento dei consumi di carburante ed emissione di co2; inquinamento acustico da uso nevrotico del clakson da parte degli automobilisti svantaggiati dalla sua innocente sosta di lavoratore-consumatore; intralcio ai pedoni e sopratutto ai disabili e ai genitori con passeggino; abbruttimento estetico delle città con occupazione di spazio pubblico, nelle città è calcolato intorno all’80% per l’uso delle auto; e quantaltro vi venga in mente ….
    Vorrei porre altresì l’attenzione su un diverso tema quale il calcolo del tempo necessario a poter disporre del mezzo da parte di un automobilista. E’stato calcolato che un americano spende 1600 ore all’anno per la sua macchina che stesse guidando o lavorando, come il nostro Alberto, per pagarla e mantenerla: tasse, benzina, assicurazione ecc. A voi i km. Poniamo 10.000 km all’anno ? Sono 6,25 km/h, poco più di un pedone e molto meno di una bici. 20.000 ? 12,5 km/h ancora inferiore ad una bici.
    Per non parlare degli incidenti stradali che nel mondo provocano 1,2 milioni di morti all’anno 3.200 al giorno, più dell’11 settembre, in Italia non sono sicuro ma 10 terremoti dell’Abruzzo all’anno. Escludendo le guerre di pace per l’accaparramento delle fonti energetiche di derivazione fossile.

    Ma vi dirò il vero, son già stufo perchè tanto nel prossimo post verrò additato come pazzo utopico visionario. Però chiedo: a Trieste hanno soppresso gli scuola bus, con conseguenti soste innocenti di 15 min delle mamme con i loro suv “per cior il picio”. Autovelox in centro urbano e non fuori che servono a poco, perchè i pedoni non camminano in statale !!!

    Da vedere:
    http://www.assa-cee.org/asUrban_Vauban.htm
    http://www.vauban.de/

    Da leggere.
    Ivan Illich: Elogio della bicicletta ed Energia e eqiutà, Bollati Bolinghieri

    Marcel Robert : NoAuto, Asterios Editore

    Italo Elleno

  6. Briareo ha detto:

    Caro Alberto. Come sei tollerante con coloro che dei diritti degli altri se ne impipano. Se aspetti l’autobus e uno di loro occupa il sito del mezzo pubblico, tu devi andare nel mezzo della strada per salire. Il vigile: “Chi era costui”. Dove sono? E se ci sono, vedono? Non ci sono ma i nostri assessori vedono il “vero pericolo”: il ciclista! Ah beh… allora possiamo stare tranquilli. A disposizione per un dialogo basato sulla coerenza.

  7. abc ha detto:

    Va però anche detto che ora sono scomparsi tutti i parcheggi a disco orario di piazza sant’Antonio, non erano pochi. Li rimetteranno a lavori finiti?

  8. Giovanni ha detto:

    Vedo sempre più spesso persone predicare la tolleranza quando sono loro a infrangere le leggi che regolano il vivere quotidiano, mentre diventano furibondi se qualcun altro da loro fastidio.

    E se fossimo noi ciclisti a lasciare le nostre biciclette davanti il passo carraio (magari non in regola col Comune) di qualche automobilista?

    PS: provate a portare a piedi un bambino all’asilo di Sant’Andrea, transitando per via San Michele: auto sui marciapiedi, sulle strisce, sugli scivoli dei marciapiedi (utili ai passeggini), costringono il pedone (e il pedonino di pochi anni) a scendere sulla carreggiata, dove le auto sfrecciano più veloci che non in raccordo…

  9. Milost ha detto:

    Ma il top dell’ingiuria a leggi e buon senso è l’autovettura non solo in sosta vietata e con il motore acceso: perchè non c’era tempo nemmeno di spegnere il motore! Ma la danno gratis la benzina qui a Gorizia?

  10. Giovanni ha detto:

    Lo fanno perché il Friuli è una delle tre regioni meno soggette a furti d’auto, lo facessero in Campagna, Puglia, Lazio e Calabria, dove rubano 10 auto ogni 1000 circolanti…

  11. alberto ha detto:

    Io non parlo di zone a “basso impatto commerciale” nel senso dei negozi, ma parlo nello SPECIFICO del centro città.
    L’economia cittadina è gia stata colpita dalla crisi, se qualcuno, deve andare a prendere il pane, il latte, ritirare una torta di compleanno, un vestito in lavanderia etc.

    Lo vogliamo mettere alla gogna per 10 minuti ? Vogliamo penalizzare i commercianti ?

    Credo che qui si critichi troppo facilmente il comune, forse perchè ideologicamente siamo dalla parte opposta, politicamente parlando e quindi, secondo me, finchè non si risolveranno i vecchi stereotipi di destra e sinistra, nessun comune potrà mai evolvere.

  12. Diego Manna ha detto:

    10 minuti uno, 10 minuti l’altro..

  13. cristina ha detto:

    Mi spiace Alberto, ho apprezzato il tuo invito, completamente condivisibile, di superare certi vecchi stereotipi per il bene della città da te proposto in un post parallelo a questo, ma qui non attecchisce. Ho amici di destra e di sinistra, accomunati più che altro dal fatto di essere genitori di bambini in età scolare/prescolare che sono schifati dalla situazione attuale della viabilità per i motivi già riportati. E’ probabilmente l’essere genitore che ci rende più sensibili a certe tematiche, non l’appartenere ad una certa parte politica. Non capisco perché bisogna vederci per forza un attacco a questa giunta: quella precedente aveva fatto di meglio? Condivido quindi il pensiero di Giovanni, Milost, Italo Elleno,…

  14. Briareo ha detto:

    Non basta scrivere quattro parole anche se piene di ragione per risolvere i problemi di noi ciclisti. Bisogna darsi da fare, cercare altri che la pensino come noi, stringere contatti con chi è più avanti, seguire maggiormente goriziaoggi e i siti mail che ti offre. Forse per il 10 di ottobre riusciremo a organizzare una biciclettata di protesta con partenza alle 17 dal mon. a Toti ma serve una mano e ancor più l’interessamento di altri ciclisti. Tanti sono interessati all’argomento ma pochissimi riescono ad allacciarsi tra loro. Eccovi il gancio tel cell. 3385778190. Benvenuti!

  15. arlon ha detto:

    Lo vogliamo mettere alla gogna per 10 minuti ?

    Sì, se da fastidio.

    Vogliamo penalizzare i commercianti ?

    Se non sono in grado di vedere al di là del loro naso, si penalizzano direttamente da sè.

    Suggerisco una visita-studio sull’organizzazione del commercio locale nelle città tedesche.
    Per poi tornare, e copiare spudoratamente.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *