9 Settembre 2009

Domenica 13 settembre: ottava “Mostra mercato del disco”

pink-floyd

Domenica 13 settembre, dalle 10 alle 19, si terrà al Palasport di Chairbola l’ottava edizione della “Mostra mercato del Disco, CD & DVD usato e da collezione”.
Prevista la partecipazione di una sessantina di espositori, molti dei quali stranieri le delegazioni più folte vengono da Slovenia, Croazia, Austria, Svizzera, Ungheria, Germania ed Olanda). Gli organizzatori promettono che ogni genere musicale sarà coperto e annunciano già la presenza di alcune rarità per i fanatici del genere, da Mina a Battisti passando per i Pink Floyd. Non solo cd, comunque, ma anche picture disc, 33 e 45 giri, videocassette e DVD, magliette, manifesti, riviste patinate, locandine e fotografie

Per ulteriori informazioni:
sito: www.musicalibera.it
e-mail: m.giugovaz@alice.it
telefono: +39 3293430481

Per il piacere di collezionisti e affini, segue l’intero comunicato stampa:

Organizzata dall’Associazione Culturale MUSICA LIBERA, con il patrocinio del Comune di Trieste – Assessorato Sviluppo Economico e Turismo – e il contributo della Fondazione CRTrieste, ritorna domenica 13 settembre 2009 la “Mostra mercato del Disco, CD & DVD usato e da collezione”, giunta all’8^ edizione. La manifestazione, che si svolgerà al Palasport “CHIARBOLA”, via Visinada, 7, sarà aperta al pubblico dalle ore 10,00 alle ore 19,00 (orario continuato) e vedrà la partecipazione di una sessantina di espositori italiani e stranieri, provenienti dalla Slovenia, Croazia, Austria, Svizzera, Ungheria, Germania ed Olanda.
La mostra mercato sarà meta ambita di appassionati, collezionisti e curiosi che si daranno appuntamento per scovare dischi e CD in ogni formato, più o meno rari, sagomati, neri o colorati, picture disc, 33 e 45 giri, album singoli e doppi, con copertine apribili e in rilievo.E poi una valanga di stampe estere, quelle inglesi, per eccellenza ma anche giapponesi, di notevole fattura e cura del particolare; americane, tedesche ed altre dai paesi più insospettabili.Ogni genere musicale sarà rappresentato, dalla musica italiana al rock, passando attraverso punk, funky e jazz, metal e disco music, elettronica ed etnica, le sigle dei cartoni e i 78 giri della nonna, una vastità di materiale tale da decretare il crescente successo della manifestazione. Chiunque potrà esporre, scambiare, acquistare, vendere o semplicemente farsi valutare dischi, CD e materiale musicale di vario genere.
Ma sui banchi non troneggeranno solo dischi.Molti anche i gadgets, videocassette e DVD, magliette, manifesti, le riviste patinate, locandine e fotografie che rievocano l’aurea epoca degli anni ’60 e’70 , il tutto inerente al mondo musicale.
L’ottava edizione della Mostra del Disco proporrà come sempre delle vere e proprie rarità.Tra gli italiani sempre più ricercati i primi due singoli di Lucio Battisti, “Per una lira” e “Luisa Rossi”. Attualmente tra i vinili più quotati sul mercato collezionistico si posiziona il leggendario LP dei POOH intitolato “Contrasto”, uno dei dischi più rari e cercati di sempre , il sacro Graal del Beat italiano. Il disco venne stampato in un migliaio di copie numerate nel luglio del 1968 ad insaputa del gruppo, dalla casa discografica Vedette, che con la band in tournée, decise di sfruttare la popolarità del gruppo, raggiunta con il 45 giri “In silenzio/Piccola Katy”, raggruppando alcuni provini realizzati per un futuro album.Quando i POOH vennero a conoscenza dell’operazione chiesero ed ottennero il ritiro dal commercio dal 33 giri e tornarono nuovamente in studio per registrare l’album “Memorie”.
Contrasto, disco non omogeneo, non voluto e difatti mai riconosciuto dal gruppo, per lungo tempo non è stato inserito nelle discografie ufficiali.
Alla convention non potrà mancare la grande protagonista della canzone d’autore, Mina, di cui si spendono fior di Euro per recuperare i singoli a nome “Baby Gate” su etichetta Broadway e i primi long playing su etichetta Italdisc.Tra gli alfieri del progressive italiano sempre in auge il BANCO DEL MUTUO SOCCORSO, il cui primo capolavoro omonimo datato 1972 è sempre tra i dischi più ambiti.Si tratta del famoso “salvadanaio”, la cui elaborata sagoma tende ad usurarsi facilmente, e di conseguenza copie perfette sono piuttosto difficili da reperire.La ristampa di qualche anno fa riproposta dai soliti giapponesi in modo accurato e quasi maniacale è a sua volta particolarmente preziosa. C’è da segnalare inoltre la recentissima ristampa del “salvadanaio” ad opera di un’etichetta specializzata italiana, che se non altro renderà abbordabile l’acquisto di tale supporto, magari da esibire come soprammobile, pur se non originale.
Sul versante straniero come non ricordare il quarantennale del mega-raduno di Woodstock, e quindi a pioggia edizioni definitive, BOX con materiale inedito, esibizioni che sembravano perse per sempre, a celebrare quel mitico evento.
Tengono sempre i mostri sacri come il “King” ELVIS PRESLEY, la cui stampa italiana dell’EP “I need you so”(RCA italiana – 1961) è quanto mai richiesta all’estero grazie alla bellissima copertina che ritrae il Re alquanto rilassato ed ispirato nonché la firma dello stesso.
La stampa italiana del primo album dei PINK FLOYD, “The piper at the gates of dawn”, manifesto della psichedelica datato 1967, presenta una copertina completamente diversa dall’edizione inglese e manco a dirlo trattasi di perla dall’inestimabile valore.
Dei BEATLES, caccia aperta al 33 giri di stampa italiana su etichetta Parlophone intitolato “Beatles in Italy” (1965), che corrisponde all’emissione inglese del mitico “Help!”
Meravigliosa lo scatto fotografico di copertina, proveniente dall’esibizione che i “baronetti” tennero al velodromo Vigorelli di Milano il 24 giugno del 1965.
Insomma, una vera celebrazione del disco, un rito a cui non mancare per migliaia di aficionados uniti dalla passione per il caro, vecchio vinile il cui panorama – storico e commerciale – conferma che il settore è costantemente impegnato in una particolare ascesa tra operatori e collezionisti.La mostra guarda al passato ma concretizza anche proposte musicali del presente, infatti dopo le 19.00, al termine della fiera nel piazzale antistante il Palasport suoneranno alcuni gruppi locali più o meno affermati a sancire il trait d’union tra vecchie e nuove sonorità.

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