8 Settembre 2009

Waltritsch: “Del Sordi fomenta falsità sulla segnaletica trilingue. Pensi a fare il suo lavoro”

“Che possano non piacergli cartelli stradali che oltre all’italiano contemplino anche altre lingue può anche starci, che vada a fomentare falsità su Facebook molto meno”.
Nella polemica scatenata dall’adesione dell’assessore comunale Francesco Del Sordi al gruppo che, su Facebook, chiede di “smetterla coi cartelli trilingui nell’Isontino” interviene il consigliere comunale del Pd, Aleš Waltritsch, che non risparmia pesanti rimproveri all’esponente del PdL.
“Qualche mal informato ha costituito su Facebook un gruppo di discussione sui cartelli stradali trilingui, al quale ha subito aderito il goriziano Del Sordi. Il giornale on-line Gorizia Oggi ha fornito la notizia, che ci permette di ribadire un’altra volta – sottolinea Waltritsch – che il giovane aennino predica contro ciò che istituzionalmente deve fare. Il Francesco surfista ha raggiunto ben 11 suoi amici, che sul Social network chiedono di smetterla con i cartelli stradali in friulano ed in sloveno nella nostra Provincia, argomentanto questa posizione con la falsa dichiarazione che all’estero una cosa simile non esiste. Del Sordi sa bene che così non è, ma non istruisce i suoi compagni di discussione”.
Va giù duro Waltritsch, che è anche esponente della comunità slovena goriziana: “Niente di nuovo per il politico ex aennino, che di rado riesce a vedere oltre il suo limitato orizzonte. Ma non dobbiamo dimenticare che quel Francesco Del Sordi è lo stesso che ricopre una importante carica di assessore al Comune di Gorizia e che certe ristrettezze politiche non dovrebbero condizionare e limitare il lavoro di Del Sordi assessore. Non dobbiamo dimenticare che tarda ormai parecchie settimane ad indicare alla Provincia i siti nel Comune di Gorizia, dove, a costo zero per il comune, andranno posti i cartelli stradali pluringui, che la Povincia di Gorizia, in osservanza delle leggi, ha già posizonato in molti altri comuni dell’isontino. La persona solitamente ligia ai doveri istituzionali è stata forse sommersa da antenne e rifiuti e si è dimenticata di avere anche altri obblighi?”.
Ribadisce il segretario provinciale della Slovenska skupnost, Julijan Caudek: “Come membro del Pdl, l’assessore Del Sordi indica chiaramente che il pensiero politico della destra goriziana è rimasto dov’era e non è capace di costruire una politica di integrazione nuova – se mai l’ha avuta – per la città, né tanto meno di elaborare e definire una politica culturale di destra in linea con i contesti nazionale ed europeo”.

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70 commenti a Waltritsch: “Del Sordi fomenta falsità sulla segnaletica trilingue. Pensi a fare il suo lavoro”

  1. Fabio ha detto:

    Non capisco questo problema, siamo ancora anacronistici.
    In un mondo moderno per far qualcosa nella vita non serve ne il friulano (a meno che tu non vada in osteria a chiedere una taj di blanc) o lo sloveno (a meno che tu non vada in gostilna a chiedere una lubiansca o cevapcici o pivo); ma l’inglese, tutto il mondo ruota intorno all’inglese. L’economia, il lavoro, le relazioni sociali.
    Basta farsi ingannare da questi problemi assurdi, bisogna essere pindarici, volare guardare oltre l’orizzonte, dove i cartelli saranno scritti sempre più in inglese.

  2. golum50 ha detto:

    le varie associazioni di matrice slovena o friulanofona, visto i vari finanziamenti che ricevono dalla Slovenia e dalla regione, potrebbero comprare a spese loro i cartelli con le indicazioni linguistiche che ritengono utili. Lasciando in “pace” le tasse dei contribuenti italiani che non hanno nessun bisogno di tali cartelli.

  3. effebi ha detto:

    come ho già avuto modo di scrivere su altro post, il problema non è lo sloveno o il friulano, o almeno non solo, ma (anche) il resiano… il natisoniano…torriano… e la parlata degli slavi di udine, poi c’è il friulano di casarsa, quello di udine e poi quello e quell’altro… (e direi che più sono scarsamente parlati -e a rischio di estinzione- più andrebbero tutelati)
    urge quindi un censimento capillare -borgo per borgo, casa per casa- e poi si piazzino finalmente opportuni e rispettosi cartelli ennelingui.
    e il tedesco ? Triest… lo vogliamo mettere o no ? e per i discendenti dei latini un bel Tergeste
    Alla lingua poi andrebbe associato un simbolo, uno stemma, una bandiera un inno , e se non ci sono ce li inventiamo. poi passeremo alla milizia territoriale… alla difesa popolare e quando saremo pronti potremo spararci allegramente.

  4. Jack ha detto:

    @ Golum50

    Guarda che le tasse all’Italia non le pagano solo quelli che parlano italiano!
    E poi è stata l’Italia a cambiare i nomi originali tanti anni fa.

  5. effebi ha detto:

    Giusto, si ritorni al “Forum julii et Venetia julia” perbacco ! Le popolazioni barbare che hanno invaso la penisola italica siano cacciate una buona volta !
    il guaio è che …il mio amico Krunght, un Histro, che sua nonna ancora gli racconta le fiabe in lingua originale, però non è molto daccordo e vorrebbe i cartelli in Histro in tutti i teritori ove ci sono i castellieri (da Gorizia a Cherso… poraccio…sogna la Grande Histria con capitale Nesazio-Nesactium !)

  6. cagoia ha detto:

    El problema xe semplice: o se trova un modo per convier civilmente rispettandose tutti opur se se affida ala legge del più forte.
    In questo caso i tagliani ga colonizzà, comanda e imponi le loro regole cultura e lingua. Ma con la stessa filosofia a chi no ghe sta ben pol incazzarse e ribellarse… e vedemo dove che ‘ndemo finir. Evidentemente tuti i morti del 900 no ga insegnà gnente.

  7. Jack ha detto:

    No Effebi!
    Si tratta semplicemente di accettare la genuina origine della gente di queste terre che solamente 80 anni fa di colpo non potè più usare la propria lingua e tuttora ha problemi a scrivere sull’insegna del suo paese il vero nome del paese.
    Del resto ti sto scrivendo in italiano, o no? 🙂

  8. Luigi ha detto:

    Forse forse che mia Nona gaveva ragiòn quando la diseva “Ga comincià ‘ndàr tuto a remengo quando che i taliani se gà meso in testa de volerse ricongiunger con la “madre patria”. Se stava così bèn soto la defonta, poi xe rivadi quei casinisti disorganizadi e xe finida!”
    Gigi goriziàn

    P.S. Tanto per dìr: mia Nona gà sposà un taliàn…

  9. lanfur ha detto:

    Il problema va posto. Ci sono cittadini che da decenni non possono vedere usato il vero nome del loro paese, frazione o quartiere sulla segnaletica. Io sono con loro. Per tutti gli italianoni che proliferano ancora da ste parti:
    Saint Vincent in valle d’aosta perchè non viene chiamato nel più corretto San Vincenzo?
    O Courmayeur in un italianissimo CorteMaggiore o Cormagliero ?
    Quello che mi dà fastidio sono le vaccate alla Vignesie, Triest o Nuova Gorizia perchè nessun veneziano o triestino chiama così la sua città.

  10. arlon ha detto:

    A mi, “Triest” no xe che me dispiasi sai, eh 😀

  11. effebi ha detto:

    italia, italiani:
    sembra che l’italia sia tutta popolata solo da popolazioni che hanno subito torti dagli italiani, ma quindi chi sono gli italiani ?
    mah !

  12. lanfur ha detto:

    Quelli che hanno deciso che Sterzing si dovesse chiamare Vipiteno erano i noti austriacanti sudtirolesi?

  13. Euroscettico ha detto:

    la legge sulla tutela delle minoranze in Italia è una delle più civili che esistano in Europa… per tutti quei signori che fanno commenti denigratori nei confronti dell’Italia dico solo di vivere più sereni e non rompete troppo le palle con tutti i problemi seri che ci sono da affrontare!! grazie, hvala e mandi!

  14. Bibliotopa ha detto:

    Lanfur, hai mai saputo che Sterzing altro non è che il Vipitenum romano? i Piagnoni non lo raccontano mai

  15. effebi ha detto:

    ….chi ha deciso che Sterzing si dovesse chiamare Vipiteno è probabilmente lontano parente di quello che decise che Uuipitina diventasse Sterzen….et cetera, eccetera, and so on, und so weiter, et ainsi de suite… e cussì vanti… e vie indenant… (in sloven no so, scuseme)

  16. Toni ha detto:

    Alla fin fine cio’ che veramente conta e’: siamo tutti contenti che le nostre tasse vengano impiegate in questo modo? Potendo scegliere, la maggioranza delle persone e’ d’accordo che i cartelli bilingue siano una cosa essenziale o no? Non credo che un italiano, friulano o no, o un cittadino sloveno o della minoranza slovena in Italia abbia difficolta’ a decifrare che e’ arrivato a Gorizia, o a Lubiana o a Tricesimo. O in via rastello o ulica rastello. Tantomeno mi sento “tutelato” leggendo il nome della mia citta’ o della strada dove abito nella lingua o dialetto da me parlato per la maggiore. Napoli per i Napoletani e’ Napule, ma dubito loro abbiano segnali bilingue o dialettali.

  17. lanfur ha detto:

    Ti sei chiesto come mai è diventato Sterzen dopo essere stato Vipitenum? Magari il latino era passato di moda da qualche anno e ieri come oggi il 75% di quelli che ci abitavano erano di madrelingua tedesca.

  18. effebi ha detto:

    “passato di moda” 🙂 siamo su scherzi a parte ?

  19. Euroscettico ha detto:

    non posso fare a meno di non venire qui a leggere i pregievoli interventi di Lanfur….. ma va….

  20. lanfur ha detto:

    Hai ragione scherzavo, in realtà ho sempre sognato di potrermi definire Forum Iuliiano e vivere a pochi chilometri da Tergeste. Ma la realtà è che ho fatto l’istituto tecnico e le declinazioni non sono il mio forte.

  21. lanfur ha detto:

    Magari tu ed Euroscettico potreste aiutarmi a capire come posso impostare la lingua della tastiera della mia machinam computatoriam in modo che possiamo capirci almeno un poco.

  22. abc ha detto:

    Sarà interessante capire se o quando il Comune di Gorizia indicherà alla Provincia dove collocare i cartelli per il proprio territorio.

  23. etabeta ha detto:

    @ abc
    Li metteranno davanti alla Carraro con la scritta :
    Chiuso
    Siarat
    Zaperto (spero si scriva così)
    400 persone a spasso alla faccia della TUTELA !!!!!
    Questa è la dura realtà di oggi,non quella passata di fascisti o comunisti di cui qualcuno ancora ha rimpianti.

  24. abc ha detto:

    Chi secondo te dovrebbe occuparsi del problema della Carraro?
    il governo nazionale, quello regionale, la provincia o il comune?
    Cosa c’entra questo con la tutela?

  25. Euroscettico ha detto:

    caro abc, etabeta fa presente (GIUSTAMENTE)che ci sono cose più serie a cui pensare!!!

  26. ruggero ha detto:

    Ma perchè buttare tutto in politica? Guardiamo le cose dal punto di vista pratico e razionale. La cartellonistica che indica una direzione scritta in tre lingue è sicuramente di difficile lettura per un automobilista che, per capirci qualcosa, deve rallentare, leggere con attenzione e dimenticarsi di essere in strada e alla guida, forse è un po’ pericoloso. Per i cartelli che indicano i nomi delle località le tre lingue possono andare bene, magari anche quattro o cinque. Certo che voi della comunità slovena siete permalosi e talvolta soffrite di manie di persecuzione e soprattutto mal sopportate le idee altrui e chi non la pensa come voi è un fascista, a precindere.
    Per pura curiosità provate a fare un sondaggio fra le nuove generazioni (18-20 anni)italiani e sloveni e chiedete loro in quante lingue debbano essere sti cartelli. Sono convinto che ricevereste una bella lezione di convivenza civile dove la lingua conta poco, contano le idee!

  27. abc ha detto:

    Solo che lo fa alla persona sbagliata.

  28. etabeta ha detto:

    Ma forse un gruppo su facebook
    “Ma che ce ne frega delle tutele delle lingue se poi non mangiamo perchè non lavoriamo”.
    :-))
    Purtroppo,la risposta alle tue domande la lascio alle persone (di destra e sinistra) che paghiamo profumatamente perchè questo non accada…..

  29. Poldo ha detto:

    Come al solito si continua a scambiare “lingua” con “dialetto”. E’ un problema culturale, grosso.
    Il richiamo al fatto che esistono problemi più importanti, vedi Carraro, è usato ad arte per insabbiare il fatto che c’è gente che si batte per NON applicare una legge dello Stato, che prima non volevano ed ora intralciano. E ciò solo ed esclusivamente perchè sono e rimangono revanscisti antisloveni. Questa è la pura verità. Se esistono problemi più importanti, come è vero che esistono, allora si tratta solo di dire a Del Sordi e soci, di smetterla con questa tiritera e di applicare le leggi che esistono, soprattutto quando si occupano posti e ruoli di livello pubblico. Altrimenti si faccia da parte, che non lo rimpiangerà nessuno.

  30. Mauro Franza ha detto:

    Ma come si chiamava Vipiteno prima di chiamarsi Vipitenum? O ovunque ci sia un qualcosa di romano vuol dire che è Italia?

    Comunque noi italiani non siamo gli eredi dei romani e inutile che li tiriamo in ballo. Per fare l’Italia si è dovuto dichiarare guerra a Roma.

  31. effebi ha detto:

    quindi sti italiani chi sono ?

  32. Lorenzo ha detto:

    Poldo…concordo pienamente con te!

  33. Mauro Franza ha detto:

    Effebi, non si sa. D’Azeglio disse che fatta l’Italia bisognava fare gli italiani, al solito non si è mai nemmeno cominciato.

  34. lànfur ha detto:

    effebi sei veramente una sagoma. Insisti sapendo di esserti infilato in un vicolo cieco. Guardati in giro e prova a chiederti se Gorizia deriva da Goritium!

  35. Euroscettico ha detto:

    io mi sento Italiano!

  36. lànfur ha detto:

    io mi sento bene

  37. effebi ha detto:

    @lanfùr

    ma quale vicolo cieco ! qua si parla e staparla di italiani come se fossero marziani venuti da chissà dove… a fare qualsiasi ignomigna e ad imporre qualsiasi vessazione.

    ma gli italiani non sono altro che friulani, sloveni, croati, ostrogoti, goti e visigoti… che si son sitemati in sta penisola e si sono organizzati per avere una lingua comune.
    quelli che non ce l’hanno fatta a spingersi oltre l’isonzo e il tagliamento son qua che si lamentano di questo e di quello.
    di che “italiani” vi state lamentando ? degli eredi degli aragonesi ? degli arabi ? degli etruschi ? dei longobardi ? dei bizantini in fuga ? dei franchi ? dei normanni ?
    ùè ! se ognuno doveva mantenere la lingua della sua nonnina che gli raccontava le storielline sai un pò che casino !!
    altrochè vicolo cieco.

    macchè mi vuoi dire che il friulano e lo sloveno sono sortri dalle sace zolle della furlania e della slovenia nella notte dei tempi ? ma di che stiamo cianciando ?

    lingue …dialetti… e che sono ? se non un mezzo per comunicare tra umanoidi nel miglior modo possibile ?! invenzioni, convenzioni…

    ma di che “italiani” state parlando !? sembra che parlate del BABAU.

  38. Euroscettico ha detto:

    …e io per te 😉

  39. alberto ha detto:

    Io mi sento…

    in ce bi pustili vse kot je bilo en par let od tega ?
    E se lasciassimo tutto come era anni fa ?

    Chi ha sentito il bisogno di cartelli bi/tri lingui? Ci siamo mai persi ? Noi andavamo a Ljubliana anche senza cartelli, gli sloveni andavano fin Milano, e gli austriaci venivano pur a Grado…. si è mai perso nessuno ?

    Secondo me, questi argomenti sono la solita scusa per far demagogia politica, per criticare, perchè se uno di destra dice qualcosa contro sloveni allora è un Fascista, e se uno di sinistra dice qualcosa contro l’italianità della Venezia Giulia è un Titino.
    Finiamola una buona volta. Non siamo ancora maturi per affrontare, liberi da pregiudizi, argomenti così scottanti nella nostra zona di confine…. almeno finchè avremo ancora vecchie teste che hanno vissuto, chi da una parte, chi dall’altra, il periodo immediatamente dopo la fine della seconda guerra mondiale.
    Anche per questo, la politica, in questa regione ed in queste città di confine, ha bisogno di una classe dirigente nuova, giovane e libera da pregiudizi di Fascisti o Comunisti.

  40. francesco del sordi ha detto:

    per poldo e lorenzo.
    giusto per conoscenza vostra, visto che prima di parlare non v’informate (come il Waltrisch per altro), il sottoscritto ha portato in giunta qualche settimana fa la relazione per il posizionamento di tabelle trilingue in due quartieri cittadini.
    la legge la conosco e la applico, ma non la condivido e ribadisco che la questione non è per nulla politica ma tecnica: soldi spesi inutilmente in un periodo di crisi e pericolosità agli incroci. chi li ha voluti quei cartelli ha agito invece con motivazioni politiche e nazionalistiche (gli sloveni in particolare). anzi, se è per questo ho avuto solo consensi dai miei elettori. io invece vado a spiegargli le motivazioni tecniche che mi hanno spinto ad aderire a quel gruppo: soldi mal spesi e problematiche di sicurezza agli incroci. chi vuole mal interpretare le mie parole lo faccia pure

  41. lànfur ha detto:

    effebi non ti si capisce. Spiegati meglio mi sembra che tu voglia dire qualcosa di intelligente e interessante. Forse vuoi dire che l’Italia è un minestrone di culture?
    Sono d’accordo.
    Se un giorno dovrò andare a Vipiteno e qualcuno del luogo mi prende a schiaffi perchè il paese si chiama Sterzing per il 75% dei suoi abitanti gli darò mio malgrado ragione. Un luogo è di quelli che ci abitano.
    Allo stesso modo non mi azzardo a presentarmi a Gradisca affermando che debba chiamarsi Castrum-qualcosa.

  42. effebi ha detto:

    il mondo è un minestrone di culture
    (fin qua ci siamo ?)

    i luoghi (la terra) non è di nessuno
    (e questo ? continuo ?)

  43. alberto ha detto:

    Tranquillo Francesco, chi vuol sapere si informa, chi invece vuol far politica, prefersice seguire ciò che gli uomini di partito gli dicono di dire e di pensare.

    E più facile sputtanare senza sapere, che fermarsi e cercare di capire anche solo leggendo l’italiano.

    Per ciò che mi riguarda sei stato chiaro sia in consiglio che qui, poi, grazie a Dio siamo in democrazia, ed ogniuno è libero di esprimersi con proprietà di causa.

    Gli sprovveduti che parlano tanto per dar fiato alla bocca, sarebbe meglio si informassero prima.

  44. alberto ha detto:

    E comunque, se posso esprimere liberamente il mio pensiero, gli articoli sui giornali locali che mettono alla gogna l’assessore Del Sordi, sono una vergogna. La legge è stata fin ora rispettata, lui ha semplicemene dato un suo parere personale ! E forse anticostituzionale esprimere liberamente il proprio parere ?

  45. Jack ha detto:

    Ripeto, le insegne con una scritta o più scritte costano uguale!!

  46. Jack ha detto:

    Il nome Gorizia deriva da Gorica = collina (piccola montagna), Gradisca deriva da Gradisce = fortezza, Savogna – Sovodnje = sovodje – tra due fiumi, ecc.

  47. effebi ha detto:

    bene
    e “montagna” a sua volta da cosa deriva ?
    oppure: e “gorica” a sua volta da cosa deriva ?
    sono forse termini scritti su tavole sacre da qualche divinità superiore all’uomo ? o sono loro stesse invenzioni e derivazioni da altri suoni più o meno condivisi.

    li vogliamo riportare sulle tabelle stradali ?

    “mgntagrrr” “grozzk” …..

    invece di andare indietro, invece, proporrei di guardare avanti (come sempre ha fatto l’uomo) pensando ad un nuovo nome per Gorizia-Nova Goriza, più snello, più semplice , che occupi poo posto sulle tabelle e sui documenti tipo:
    GOR

    “ciò, domenica iero a Gor !”

  48. Poldo ha detto:

    @ F. Del Sordi

    cito:
    “..la legge la conosco e la applico, ma non la condivido..”

    Ecco, appunto. Se il problema fosse solo quello delle tabelle si dovrebbe scrivere: non condivido quella parte della legge. Scrivere invece come è stato scritto, vuol proprio dire non condividere l’intera legge. Ma non avevo il minimo dubbio che fosse così, infatti è proprio quello che sostenevo.

    Ancora:
    “..ribadisco che la questione non è per nulla politica ma tecnica: soldi spesi inutilmente in un periodo di crisi e pericolosità agli incroci.”

    I soldi spesi nel rispetto di una legge non sono mai soldi spesi inutilmente, per principio. Ed un amministratore dovrebbe saperlo.
    Primo, perchè sono i soldi previsti dalla legge stessa (che senza copetura non sarebbe diventata legge) e a non spenderli si fa un danno, perchè è notorio che non si possono spendere per altro, crisi o non crisi.
    Secondo, stando così le cose ed avendone suppongo perfetta conoscenza, è palese che si tratta di demagogia, e pure spicciola. Che rimanda alla prima questione.

    Sulla sicurezza agli incroci poi.. Siccome è più frequente l’incidente generato dall’indecisione di uno che non sa da che parte andare, piuttosto che quello derivante da uno che rallenta per leggere i cartelli, e di solito lo fa prima di impegnare l’incrocio, basta posizionarli secondo le regole anch’esse previste dagli allegati al codice della strada.

    Questo, per dire che non si tratta di ìnterpretazioni, ma di attenzione proprio a ciò che è stato detto e che, com’è lampante, di tecnico non ha proprio nulla.

  49. abc ha detto:

    Penso che in comuni come per esempio Medea e Doberdò del Lago a maggioranza rispettivamente friulana e slovena non si possano non accettare idicazioni nella lingua più usata dai relativi abitanti, oltre che in Italiano.
    In altri comuni dove esiste una minoranza non trascurabile di parlanti tali lingue bisognerebbe fare come si fa in alcune località della ex Venezia Giulia dove ci sono anche indicazioni in Italiano, pur essendo la popolazione italiana in minoranza. Mi domando come mai nella nostra regione queste scritte producono insicurezza agli incroci mentre là no, anzi.

  50. milio ha detto:

    invito Del Sordi e i suoi a passare qualche oretta all’ufficcio catasto in Via Roma a Gorizia e vedersi i tomi

  51. francesco del sordi ha detto:

    @ POLDO
    mi ricordi quel personaggio dei braccio di ferro della mia infanzia molto pigro, sempre sfaccendato e grande divoratore di panini….
    evidentemente 6 persona abituata a fare la punta …. alla matita … pure io, quindi:
    non condivido quella e tante altre parti delle leggi che regolamentano la materia. le conosci? le hai lette? sarebbe comunque troppo lungo parlarne. rimane il fatto incontestabile che le ho comunque applicate.
    per quanto attiene alla seconda parte: nel non spendere i soldi previsti da una legge si fa solo la felicità di chi, alla fine dell’anno, scopre che avanzano soldi per altre cose, altro che!la demagogia la fai tu!
    in fine
    insisti nel cercare delle argomentazioni per smontare una posizione che asserisco essere guidata sola da considerazioni tecniche.
    forse stai pensando che io stia cercando degli appigli esili per coprire delle becere motivazioni politiche
    pensi forse che mi ponga qualche problema a fare polemica politica su questi argomenti? io che ho raccolto firme contro quelle leggi, ho fatto manifestazioni, ho parlato per ore nei consigli comunali, a conferenze e comizi?
    beh, ti sbagli di grosso.
    un’ultima cosa
    diversamente da molti di voi, che spesso si definiscono democratici, io non asserisco che la mia posizione sia la posizione giusta. è semplicemente la mia posizione. non voglio convincerti, non m’interessa, anche perchè cercare di convincere uno che si fa chiamare Poldo … forse è tempo perso :-)))) sarebbe più bello discutere con una persona che si presenta con nome e cognome

  52. francesco del sordi ha detto:

    dimenticavo….vista l’ora
    se avete tempo e voglia, leggetevi i commenti sulla posta del messaggero veneto di questi giorni.
    beh, tantissimi commenti negativi sui soldi sperperati (termine che ricorre spesso nelle lettere) per attuare queste leggi (cartelli, traduzioni, ecc).
    trattasi di lettori che si definiscono friulani da generazioni. oggi c’è anche il rappresentante di un’associazione culturale
    vi assicuro non sono solo i personaggi come me che dicono queste cose….leggete e capirete

  53. Poldo ha detto:

    @ F. Del Sordi

    “..nel non spendere i soldi previsti da una legge si fa solo la felicità di chi, alla fine dell’anno, scopre che avanzano soldi per altre cose, altro che!la demagogia la fai tu!..”

    E qui ci starebbe il classico “menti sapendo di mentire”, a patto ovviamente che un Amministratore conosca un minimo le regole.
    Infatti, alla fine dell’anno i soldi previsti da una legge, e non spesi, diventano residui passivi.

    http://it.wikipedia.org/wiki/Spesa_pubblica

    I soldi previsti dalla legge non gravano sul bilancio del Comune e tantomeno su quelli di Provincia o Regione. Gravano sullo Stato che ha già previsto la spesa in fase di promulgazione della Legge. Sono già impegnati. Non sono perciò soldi disponibili per fare null’altro che ciò per cui sono stati stanziati. Solo una modifica della legge da parte di chi l’ha promulgata può “liberare” quelle risorse per farne altro.
    In questo quadro, se non li spende un Comune li spenderà un altro, non usarli significa semplicemente perderli. Altro che felicità per l’avanzo a fine anno! A fine anno li hai persi. Questo non è “fare la punta a …”
    Questo è conoscere il funzionamento delle regole che qualunque amministratore pubblico dovrebbe conoscere. E siccome credo che tu lo sappia bene, allora è null’altro che demagogia allo stato puro. Cavalcare le convinzioni sbagliate della gente comune, che crede in buonafede che sia solo questione di usare il buonsenso, è una operazione di becera e bassa propaganda, tipica di chi vuol raggiungere i suoi personali scopi “costi quel che costi”. L’abbiamo già visto.

  54. francesco ha detto:

    se De Sordi non condivide la legge e pensa che nel momento di crisi bisogna risparmiare,mi pare che le sue proposte di portare i nuovi cassonetti nel borgo del castello per i rifiuti secchi(che sono depositati alla sera e ritirati alla mattina) mi pare una spesa inutile.Allora posso pensare che sia una scusa la spesa dei cartelli in trilingue, ma pensiero alla sua appartenenza politica,e visto che non condivide la legge dello stato è giusto che dia le dimissioni e dia la delega del suo assessorato al sindaco così si risparmia anche il suo stipendio.(non segue repliche da parte mia)francesco

  55. alberto ha detto:

    Un commento senza colore ne bandiera, ripreso dal blog di un amico….

    ——
    Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà

    difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei.

    Vivi come credi. Fai cosa ti dice il cuore…ciò che vuoi….

    una vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali.

    Canta, ridi, balla, ama….e vivi intensamente ogni momento della
    tua vita….

    prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi.

    by Charlie Chaplin
    ——

    Basta critiche sterili ed imprduttive, lavorate per il bene della città, uniti e fate feconda questa terra, che da troppo tempo è brulla e sterile, per colpa di destra e sinistra. Finchè non si supereranno le ideologie di partito non se ne verrà mai più fuori…questa à la maledizione di Gorizia in primis e d’Italia poi.

    Fascisti, comunisti, sloveni, italiani terroni, polentoni, operai e industriali… Tutto il mondo è paese o in Italia è un altra cosa ?

    Io voglio dare ai miei figli, una patria, un popolo ed una città di cui siano orgogliosi. Sono italiano ed i miei figli nasceranno italiani di terra di confine !

  56. Jack ha detto:

    Bravo Alberto, la penso come te!

  57. Mark ha detto:

    Bravo Alberto , e bravo Del Sordi, l’importante è fare….ma x fare ci vogliono soldi e non spendere inutilmente

  58. alberto ha detto:

    Sono di padre sloveno e di madre friulana !

    I miei figli, nasceranno in una Gorizia, spero, Italiana.

    Potrò insegnare loro la tolleranza, la civiltà e l’umiltà ma anche a pretenderle.

    Ci stiamo “scannando” per dei cartelli stradali, mi sembra una cosa assurda. Proporrei qualche altro argomento più produttivo. Forse ci siamo o si sono persi per strada quelli che volevano viaggiare in regione ?

    Se posso permettermi un pensiero personale, le bi-tri lingue sui cartelli, secondo me, sono un argomento sul quale si può fare della bassa politica inutile e dispendiosa.

    Ciò che mi rammarica, è che qualcuno(e non voglio far nomi perche si sà gia) ha creduto necessario e non ha preso l’occasione per fare delle critiche all’amministrazione comunale ed all’assessore Del Sordi su tutti i giornali.

    Se poi, a voi, l’argomento sembra indispensabile… Mi dispiace, ma ho altro a cui pensare!

    ps. se devo dirlo sinceramente, anche a mia madre Friulana e a mio padre Sloveno l’argomento a fatto ridere… conclusione dei miei genitori… “ma no ga altro a cui pensar'” e questo in dialetto Goriziano !

  59. francesco del sordi ha detto:

    @poldo
    quanti panini oggi :-)????
    ebbene si, mi hai proprio smascherato. ho appena finito di asciugarmi le lacrime 🙂
    la cultura non ti manca, anche perchè le fonti da cui trai le tue citazioni sono davvero rispettabili
    magari prepari anche un esame di diritto seguendo forum oppure, se fai studi scientifici, prepari geologia1 leggendo focus 🙂
    a parte le battute, vorrei sottolineare che cercavo di semplificare di molto quello che hai giustamente riportato con un “onestissimo” copia ed incolla.
    i soldi non spariscono se non vengono utilizzati. penso sia evidente, ma vengono utilizzati per altre finalità con una semplice legge finanziaria di fine anno.
    nel caso specifico poi il paradosso è che si sta cercando di spenderli a tutti i costi….per evirare di perderli. Mi pare una cosa moolto seria.
    Forse non era più utile usarli per altro?
    ripeto, se hai voglia di leggerti le lettere sul messaggero, vedrai quante persone fanno queste semplici considerazioni (solo sul friulano nella fattispecie) e dubito che siano tutti balilla avanguardisti o fascisti ….. molti sono operai cassaintegrati o disoccupati.
    se lo dico io è propaganda, “tipica di chi vuol raggiungere i suoi personali scopi “costi quel che costi””
    non si capisce che personali scopi raggiungerei.
    se lo dice un operaio cos’è????
    ribadisco e concludo
    non voglio convincerti di nulla, anzi. forse anche mi sbaglierò- ma questo è il mio pensiero
    tieniti la tua verità in tasca, ma per cortesia, renditi conto che c’è anche chi la pensa diversamente da te. fattene una ragione!
    @FRANCESCO
    ancora con ‘ste dimissioni….ma la tua è proprio una malattia…fatti curare xchè altrimenti fai il botto.
    guarda che se me ne vado io le mie deleghe non le tiene mica il sindaco
    fidati
    con tutti i casini che ci sono da risolvere
    figurati
    se me ne vado io il comune spende almeno 500 euro netti in più al mese….visto che chiunque mi sostituirebbe opterebbe per lo stipendio pieno
    in merito ai cassonetti
    beh mi pare molto pretestuoso equiparare i cartelli tri lingue ai cassonetti a scomparsa, comunque rispetto la tua idea. ma come ho già avuto modo di spiegarti in comune e su altri blog, l’operazione mira a rendere più decoroso il borgo. certo si spendono soldi, ma l’obiettivo è quello di migliorare l’aspetto del castello e l’appetibilità turistica del sito come fanno in moltissime altre realtà (che ho elencato), a ‘sto punto se volessi spendere di meno vi farei portare i rifiuti in piazza cavour, ma non i pare un discorso senzato.
    mandi
    bus ai frus
    PS ma avete tanta paura a firmarvi con i vostri nomi veri????

  60. Ghino di Taco ha detto:

    il populismo serve solo a nascondere le varie cose che non funzionano

  61. Erika Cecot ha detto:

    Io non ho votato per Romoli ma quoto l’Assessore, anche per la sua disponibilità nel dare una risposta a tutti. Cosa rara tra i politici! Saluti

  62. Alberto ha detto:

    Attenti a non voler’ far passare la democrazia Italiana come “populista” perchè cosi facendo si rischia di entrare nel caos dell’Anarchia.
    E non credo sia la cosa migliore in un Paese dell’Europa Unita in quanto potrebbe scatenare una reazione a catena di cui i “Black Block” sono solo la punta dell’Iceberg.

    E se è questo che volete, beh mi troverete sulle barricate a difendere la democrazia e la mia famiglia.

  63. Poldo ha detto:

    @ F. Del Sordi

    Dalla cortina fumogena che cerchi di creare col quelle che chiami “battute” e richiami proprio gratuiti alla pluralità di pensiero, perchè un quasto caso non si tratta affatto di pensarla come si crede, emerge solo una asserzione, peraltro sbagliata:
    “i soldi non spariscono se non vengono utilizzati. penso sia evidente, ma vengono utilizzati per altre finalità con una semplice legge finanziaria di fine anno”

    Perciò, con una semplice leggina di fine anno, si può vuotare di copertura finanziaria di una legge dello Stato. Questa davvero l’hai letta su Topolino.

  64. ilCaio ha detto:

    Ma i cassonetti di Romoli,invece,che fine hanno fatto?

  65. francesco del sordi ha detto:

    @Poldo
    come iera i panini de oggi …. con il pan duro?????
    pensi che non si possano spostare i soldi previsti da una legge con la “semplice” legge finanziaria di fine anno?
    sai cos’è il fondo gorizia?
    fai qualche ricerca, non su wikipedia (per l’amor di Dio) e vedrai com’era finanziata e come abbiano tolto i soldi di anno in anno
    poi se vuoi ne parliamo
    Mandi

  66. francesco del sordi ha detto:

    x Poldo
    come iera i panini de oggi …. con il pan duro?????
    pensi che non si possano spostare i soldi previsti da una legge con la “semplice” legge finanziaria di fine anno?
    sai cos’è il fondo gorizia?
    fai qualche ricerca, non su wikipedia (per l’amor di Dio) e vedrai com’era finanziata e come abbiano tolto i soldi di anno in anno
    poi se vuoi ne parliamo
    Mandi

  67. Poldo ha detto:

    @F. Del Sordi

    Insomma, poche idee.. ed anche quelle ben confuse. Non era difficile immaginarlo.
    Dal Fondo Gorizia mai nessuno ha preso i soldi avanzati per destinarli ad altro. E non solo perchè son sempre stati spesi (o impegnati per spesa) tutti. Ma perchè si tratta di rifinanziamento, anzi, di co-rifinanziamento visto che una parte derivava dalla Zona Franca.. E in sede di rifinanziamento si decide la quota da dare al Fondo che – è vero – è sempre diminuita, ma di nuovo finanziamento!
    Senza scomodare Wikiedia, l’esempio lo dovevi fare con i fondi previsti da Osimo, che dopo tanti anni di “non speso” e dunque di residuo passivo, il Comune di Gorizia si è visto elargire quest’anno.

    Ma ti è proprio tanto difficile capire che se una Legge prevede una spesa, quesa spesa deve essere coperta a bilancio? Cha quando una Legge di spesa rimane senza copertura la devi rifinanziare od abrogare/modificare? Che se i fondi sono vincolati ad una Legge non li puoi utilizzare per altro che non sia previsto da quella specifica Legge?
    No! Non ti è difficile capirlo.. è che tu vorresti proprio modificare se non proprio abrogare quella Legge.. ti da fastidio che ci sia. Questo è il vero problema.

  68. falsosembiante ha detto:

    l’europa dovesi obbligar per 10 km dalla fascia confinaria l’obbligo del bi-trilinguismo.

  69. arlon ha detto:

    concordo. E almeno no saria più de cossa zigarse drio.

  70. abc ha detto:

    Assurda la proposta di falsosembiante.
    Trovo invece interessante e civile lo scambio di opinioni fra Poldo e Del Sordi.
    A mio avviso dovrebbe essere obbligatorio imparare Inglese, che serve nel mondo, e Italiano, poiché siamo in Italia e dovrebbe essere facoltativo poter imparare altre lingue.

    Ma sceneggiate tipo quella di cui al seguente link non devono essere tollerate.
    http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/video/?vxSiteId=bc005c9d-d69f-463a-ae21-a260eceafed0&vxChannel=Ultime%20News&vxClipId=2524_83136&vxBitrate=300

    Trovo infine poco serio, per chi non conosce lo sloveno, di dover ricevere carte d’identità bilingui. Vediamo se i nostri amministratori sono solerti a risolvere questa cosa

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