Il quotidiano gratuito di Rcs, City, racconta che l’Azienda triestina ha ricevuto l’accreditamento della Joint Commission International (Jci). La Jci è un’associazione non profit che accredita 340 ospedali in tutto il mondo e 110 in Europa. L’esame ‘passato’ anche dall’Azienda giuliana consiste in una settimana di controlli da parte di esperti su tutto quello che succede in ospedale, dal modo di fare le pulizie agli interventi chirurgici, per elevare il livello delle strutture sanitarie e perché la qualità dei servizi offerti sia la più alta possibile.
Il Santa Chiara di Trento è il primo ospedale pubblico italiano a superare per la seconda volta l’esame della Jci, dopo un primo accreditamento nel 2005. In Italia sono dieci le strutture accreditate, ma quella di Trento è l’unica ad aver ottenuto il bollino blu per la seconda volta, insieme all’Istituto europeo di oncologia di Milano: nella lista di quest’anno ci sono anche l’ospedale Gaslini di Genova, il Bambin Gesù di Roma e, appunto, l’azienda ospedaliera universitaria di Trieste.
Dal punto di vista degli utenti l’accreditamento ha un’utilità pratica, soprattutto quando ci si trova all’estero e non si conoscono gli ospedali a cui rivolgersi in caso di necessità.
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