1 Settembre 2009

Il mercato della Triestina

Si è chiusa senza il botto finale la campagna acquisti della Triestina. I sostenitori alabardati si aspettavano l’innesto di un centrocampista dai piedi buoni, capace di lanciare a rete Godeas e Della Rocca, ma il candidato principale per poter interpretare quel ruolo, Filippo Carobbio del Bari, ha preferito accasarsi a Grosseto alla corte di Elio Gustinetti. Il mercato della società alabardata, pur senza la ciliegina sulla torta, resta comunque di ottimo livello. A fronte di partenze importanti come quelle di Granoche, Allegretti, Antonelli, Cacciatore, Minelli e Rullo, solo per fare qualche nome, sono arrivati giocatori altrettanto validi, capaci di non far rimpiangere i protagonisti della passata stagione. Scopriamoli reparto per reparto:

DIFESA – Il reparto arretrato risulta quasi completamente rivoluzionato rispetto all’anno scorso, eccezion fatta per Cottafava, leader imprescindibile della difesa alabardata. A completare il pacchetto di difensori centrali sono giunti Scurto dal Treviso, e Magliocchetti dal Cagliari, ma soprattutto il giovane Brosco dalla Roma, che a soli 18 anni si è già guadagnato la maglia da titolare in queste prime uscite e la considerazione di Casiraghi che lo ha convocato in extremis per la partita contro il Galles, valida per le qualificazioni al campionato europeo under 21. Sulla fascia destra è arrivato un pezzo da novanta come Alain Nef, anche lui fresco di convocazione nella nazionale maggiore svizzera, e già decisivo nella gara con il Grosseto, mentre per la corsia di sinistra è giunto Rocco Sabato, giocatore che vanta una certa esperienza in serie A, con trascorsi a Cagliari e Catania. Alle spalle dei due terzini titolari scalpitano Dario D’Ambrosio, esterno destro proveniente dal Lecco e il cileno Nicolas Crovetto, terzino di spinta di proprietà dell’ Udinese e nella passata stagione in forza all’ Albacete.

CENTROCAMPO – E’ stato il reparto meno toccato rispetto alla passata stagione. Sono rimasti il triestino purosangue Nicola Princivalli, che ha ereditato i galloni di capitano da Riccardo Allegretti, e il promettente Claudio Pani, mentre la fascia sinistra continuerà a essere il teatro delle scorribande di Emiliano Testini. A destra è tornato quel Jaroslav Sedivec che in alabardato non aveva lasciato grandi ricordi due anni fa, ma che dopo una stagione di redenzione al Mantova sembra pronto per riconquistare una maglia da tirolare. Sulla mediana è arrivato Gissi, uomo d’ordine ed equilibrio, già allenato da Gotti l’anno scorso a Treviso, mentre per gli esterni sono stati ingaggiati i promettenti Siligardi, di proprietà dell’ Inter, e Volpe, reduce da una buona stagione al Livorno.

ATTACCO – La bomba del mercato è stata il ritorno a Trieste di Denis Godeas, potremmo chiamarlo il Godeas IV, visto che è appunto la quarta volta che l’ariete di Medea torna a vestire la casacca dell’ Unione. Il suo innesto colma completamente il vuoto lasciato dalla partenza di Granoche verso il Chievo, mentre il riscatto dell’altra metà del cartellino di Gigi Della Rocca ha l’aria di essere un altro nuovo acquisto. Il capocannoniere alabardato della passata stagione è chiamato a ripetersi anche quest’anno, anche se a onor del vero esistono dei dubbi sull’effettiva compatibilità tra lui e Godeas.

ULTIMO ARRIVO – Nell’ ultima ora di mercato la Triestina ha perfezionato l’ingaggio di Davide Bariti, centrocampista rifinitore in forza alla Carrarese. A soli 18 anni Bariti si è già meritato il soprannome – forse un po’ troppo pretenzioso – di piccolo Kakà e da tempo su di lui avevano già messo gli occhi società come Udinese, Parma e Sampdoria. Brava dunque la società alabardata a battere la concorrenza. Bariti resterà comunque in Toscana fino a gennaio, per poi aggregarsi alla pattuglia di Luca Gotti in vista del finale di campionato.

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