17 Agosto 2009

Automobili indisturbate in piazza Vittoria e nelle isole pedonali

Automobili che circolano indisturbate in piazza Vittoria e nelle poche isole pedonali, parcheggiate sui marciapiedi e in divieto. Mentre in città ci si accanisce contro i ciclisti – ultima la “tolleranza zero” rispetto alla circolazione sui controviali – abbiamo deciso di documentare ciò che fanno gli automobilisti in città.
Ecco le foto scattate questa mattina.

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33 commenti a Automobili indisturbate in piazza Vittoria e nelle isole pedonali

  1. Tandem ha detto:

    In cronaca locale oggi Gentile afferma che la legge è legge e va rispettata. E soprattutto si giustifica dicendo che pure il sindaco di Monfalcone del PD si accanisce contro i ciclisti.

  2. gip ha detto:

    Concordo a pieno, infatti dovrebbero esistere delle piste ciclabili. Anche nei casi qui documentati la legge è legge e va rispettata.

  3. Milost ha detto:

    Ma cosa dice il suo collega Del Sordi che cediamo sempre in bicletta, com’è giusto per un assessore all’ambiente? Ma Romoli non può farlo tacere, si giocano quel che resta della credibilità di questa amministrazione!

  4. roby14 ha detto:

    Io ho votato questa coalizione, sono amico di alcuni assessori (oltre che vicino politicamente, a volte ho partecipato ad alcune manifestazioni assieme a loro), sono -e lo sono sempre stato- convinto che non sia facile “governare” ed invece sia molto più facile “fare opposizione”, perchè è più semplice evidenziare le pecche che porvi rimedio “accontentando” tutti. Tuttavia non si può tacere di fronte a tali iniquità da parte degli agenti di Polizia Municipale, in primis. Come giustamente evidenziato nel pezzo della Annalisa, ci si accanisce verso TUTTI I CICLISTI che percorrono i controviali del Corso (quindi non solo i “ragazzacci” che sfrecciano -e quì sono assolutamente d’accordo con un inasprimento- ma anche le giovani mamme o i nonni che portano a spasso i figli o nipotini su di un percorso assolutamente meno pericoloso che la careggiata) ed invece ci si dimentica di “usare la Legge” per le perenni soste selvagge nelle aree assegnate ai soli Taxi in corrispondenza di alcuni noti bar del centro, idem con patate al noto bar all’inizio di via Trieste, lì sì non si deve passare ad ammendare, o se ci si passa bisogna guardare dall’altra parte! Ammetto, non dev’essere facile essere obiettivi, essere professionali e giusti, non tutti posseggono questi requisiti. E nemmeno tra i Vigili Urbani. So di alcuni di essi che posseggono a malapena la scuola dell’obbligo e quando sono in servizio sembrano Rambo, è la classica arroganza della divisa (e che viene deturpata proprio da simili atteggiamenti!), bisogna onorare la divisa non farne uso per dimostrare la forza, che talvolta è ignoranza, perchè non basta conoscere a memoria gli articoli del codice della strada per far bene il proprio mestiere, bisogna saper usare anche le altre parti della materia grigia prima di tirare le somme! Non basta vincere un Concorso tramite il quale si viene assunti nella P.A. per saper fare bene il proprio lavoro, bisogna usare tutto l’encefalo e non solo la parte mnemonica.
    Mio padre, anziano, tempo fa è stato urtato da una vettura guidata da una neo patentata in pieno Corso, all’altezza del Torino, è stato toccato da dietro. La buona sorte e la prontezza di riflessi hanno evitato il peggio, evitando che battesse la testa a terra. Ma le escoriazioni sì che c’erano, le botte, gli ematomi, i dolori (che ancora sente) sì che ci sono stati, la bicicletta che teneva come un bijou è stata buttata via, e giunta l’ambulanza che l’ha trasportato in ospedale ed i Carabinieri che hanno fatto i rilievi, grazie ad un noto pluri-pregiudicato che percorreva a piedi il viale pedonale (e che ha appoggiato la versione della guidatrice), mio padre ha dovuto sostenere dolori fisici e morali, avendo “la Giustizia” dato ragione alla ragazza “grazie” alla testimonianza di un “poco di buono”. Da allora quando può mio padre percorre i viali in bicicletta. E temo che se in futuro verrà fermato da un Vigile Urbano che lo vorrà sanzionare, temo che il suo sfogo, la sua reazione possa essere tale da metterlo nei guai… Questa è GIUSTIZIA? Pensateci, VOI SIETE AL SERVIZIO DEI CITTADINI non il contrario.

  5. Mark ha detto:

    Ma i vigili hanno un comandante o pensate che sia un assessore che alla mattina gli dice dove andare?

  6. abc ha detto:

    Qui non è questione di destra o sinistra, si tratta di trovare soluzioni che vadano bene per tutta la cittadinanza e che non erano mai state prese prima.
    Tutti sanno che il tratto di controviale del Corso da via Arcadi all’entrata di san Giusto è quasi sempre desolatamente sottutilizzato: qualche pedone di tanto in tanto, nessun negozio.
    Un cartello singolare avverte che si può parcheggiare le macchine in occasione delle cerimonie religiose. Evidentemente chi ne ha disposto la collocazione aveva capito che c’era spazio inutilizzato disponibile: è da lodare l’elasticità mentale di quell’amministratore, ovviamente chiunque fosse.
    Ma quando la chiesa è chiusa, sul controviale c’è il vuoto assoluto. Io credo che sarebbe interesse di tutti permettere quanto prima il passaggio dei ciclisti da lì. Pure il traffico dei mezzi motorizzati diventerebbe più scorrevole.
    Tanto per fare un esempio, a me era capitato di passare per strada in bicicletta nel momento in cui una donna aprì improvvisamente dall’interno la portiera di una macchina in sosta senza guardare, ovviamente ci finii contro. Questo non sarebbe successo se ci fosse stata una pista ciclabile.

  7. gio ha detto:

    incredibile! che foto da spavento! sarebbe da dare anche libretti di multe a certo fotografo, sarebbe tutto risolto!

  8. Mark ha detto:

    @tandem:evidentemente la lettura dell’articolo di oggi di Gentile è molto diversa. Se solo avessi letto ciò che Rossi il giorno prima aveva scritto. Gentile parla inoltre di nn aver mai utilizzato la parola “tolleranza zero” come la faziosa Annalisa Turel ripropone nel suo post di presentazione. Oltretutto abitando da quelle parti per lei è facile prendere l’idiota di turno-perchè solo così possono essere definite le persone che lì hanno parcheggiato nonostante gli evidenti divieti. A Gorizia ci si è accaniti contro ordinanze di Romoli molto più soft di quelle di Monfalcone.Ma
    lì il sindaco governa senza alcuna opposizione (saranno mica oppositori quelli di Monfalcone?) e nessuno dice niente. Tantomeno quelli del PD che invece a Gorizia si stracciano le vesti per molto meno. E in questo Monfalcone dimostra la sua forza, come nell’eleggere rappresentanti di là con i voti di Gorizia alle regionali. Almeno il centrodestra uno lo porta a Trieste, magari si chiama Valenti,ma meglio che
    un calcio nel ****. Quindi credo che le accuse a questo o quello siano poco produttive per tutti e intanto il sindaco di Monfalcone -post in questo sito- fa anche peggio per i ciclisti. Ma per lui non si usa la parola tolleranza zero….e intanto a Monfalcone ridono di noi e dei giornalisti o aspiranti tali che fanno titoli a vanvera….mentre a Monfalcone rubano,ammazzano e sparano ma pare non succeda niente….

  9. cittadina ha detto:

    Lo dicevo io che piazza Vittoria diventerà di nuovo parcheggio auto… I vigili urbani sono in ferie.

  10. Milost ha detto:

    Gli automobilisti aprono le portiere senza guardare dietro perchè nella media si credono padroni del mondo, perchè non hanno limiti definiti nè dall’educazione nè dalle sanzioni: si parcheggia sui normali divieti, figurarsi sulle strisce pedonali e sui passi carrai, non esiste la precedenza ai pedoni ( che non vale solo sulle strisce) si fanno i rasi magari accelerando ai ciclisti, ci si sbatte delle mamme con le carrozzine in difficoltà sui bordi dei marciapiedi: civiltà non dell’automobilista ma del cittadino uguale a zero. Con esibizioni peraltro di fantastica tecnica di guida quali: se devo girare a sinistra prendo l’abbrivio sulla destra, se viene il verde prima penso bene se devo proprio avanzare, così passiamo in tre e gli altri stanno a friggere, se c’è chi aspetta che io liberi il parcheggio mi gratto bene la testa per concetrarmi sulla manovra di uscita così blocco il traffico, se non ho per passare lo spazio adeguato ad un trasporto eccezionale non ci provo, se vedo uno stop a 100 metri sgommo per arrivarci presto così do’ fastidio ai pedoni che stanno tentando di attraversare, e poi freno con tutte le mie forze perchè mi viene l’ebbrezza, se devo comperare giornale e sigarette lascio la macchina im moto tanto la multa non me la dà nessuno e io inquino per bene. Oppure rinfresco per mezz’ora la macchina e gassifico tutto e tutti perchè a me la benzina la regalano e me lo posso permettere. Automobilisti di Gorizia, fulgido esempio!

  11. goriziaoggi ha detto:

    Mi sento in dovere di rispondere a Mark:
    – è facile prendere “l’iodiota di turno” perchè purtroppo ce ne sono, magari avessi tempo di starmene appostata tutto il giorno ad aspettarlo
    – evidentemente li vedo perchè sono “faziosa”
    – non so se ci conosciamo ma evidentemente non sai dove abito: la critica mi sta bene, ma questo tipo di informazioni non corrette non mi piace.

  12. Tandem ha detto:

    “A Monfalcone rubano, ammazzano e sparano”…
    Cavoli, che cattivi sti bisiachi.

  13. Lorenzo ha detto:

    Il pericolo dei ciclisiti sui controviali è che passano sulle strisce in corrispondenza degli incroci in velocità e senza guardare, solo in quel caso sono pericolosi. Forse con dei rallentatori per biciclette (se esistono) si risolve il problema. Ma meglio sui controviali (inutilizzati) che in corso.

  14. Toni ha detto:

    Ma dove siamo finiti, dove stiamo andando a finire…regolamentiamo il regolamentabile, la logica e il senso comune se ne sono andati. Spero ritorneranno presto, non e’ maniera di vivere questa qua.

  15. Walter Sobchak ha detto:

    Avanzo due proposte altamente impopolari. I controviali vanno bonificati per intero da acquari, tende e tavolini dei bar. Adesso è impossibile passare con la bici. La seconda è di mettere divieto di sosta su entrambi i lati della strada.
    In sostanza o i controviali liberi interamente per far correre le biciclette oppure togliere i parcheggi alle auto e mettere delle corsie per ciclisti.

  16. etabeta ha detto:

    @ Milost
    Comprendo il tuo malessere,ma Guardandoti in giro vedi realmente tutto quello che hai scritto? Eppure,scusami ma seppur impegnandomi a guardare attentamente non me la sento di puntare sempre il dito contro questo o quello.Pensa,non ti sei mai chiesto,ma io faccio le stesse cose? Oppure, alcune volte mi comporto pure io da perfetto idiota? Seppur personalmente condivido il spostamento cittadino in bicicletta,con tutti i suoi pericoli, alterettanto non posso pensare che tutti gli automobilisti sono delle furie.
    Caro Milost tu vedi gli automobilisti Goriziani come un fulgido esempio? Puo essere,ma allora presuppongo che non hai mai girato al di fuori di questa cittadina piccola e che la puoi girare in 10 minuti, quello che un automobilista di qualsiasi città ne impiegherebbe almeno il triplo.Vuoi alcuni esempi?
    Vai su youtube e vediti alcuni filmati, poi saprai veramente aprezzare come quà a Gorizia tu e la tua famiglia state veramente bene….compreso il sottoscritto nauralmente.
    In quanto alle foto…..3-4 macchine in divieto in città? Mamma mia un disastro per l’economia cittadina!!!!!!! Si arrestino i colpevoli.:-))

  17. Milost ha detto:

    Caro Etabeta, io sfioro il ridicolo per tanto rispetto ho dei pedoni, dei ciclisti, delle mamme con carrozzine,dei vecchietti che non riescono ad attraversare la strada, perchè chiedo cortesemente agli automobilisti di spegnere il motore in sosta e di consentirmi l’accesso al mio passo carraio…e non riesco a farne a meno.La maleducazione, l’indifferenza per le regole e la mancanza di rispetto per il prossimo e per il mondo attorno mi paiono dei cancri che uccidono qualsiasi comunità. Che si infiltrano a tutti i livelli di un organismo sociale, inaspriscono le relazioni, vanificano ogni possibilità di agire assieme e non uno contro l’altro, rendono indifferenti alle esigenze altrui e impediscono qualsiasi cordialità. E proprio perchè viviamo in una piccola città, mi aspetterei una qualità di rapporti superiore a quella che vedo e subisco.Segnalo quanto accade sulla pubblica via,ma potremmo ragionare su cosa accade in una fila ad un pubblico sportello. Quanto alla circolazione in una piccola città, scusa ma vorresti anche metterci delle ore?

  18. VeroGoriziano ha detto:

    A Gorizia (come in altre città va detto) i cittadini “in movimento” sono discriminati in tre “caste”.
    La meno vessata sono gli automobilisti; un po’ peggio sono trattati i pedoni; ma quando si può è necessario punire i ciclisti.
    Non ci si rende conto che la bici è fra le tre soluzioni la più elastica, che meglio si adatta a varie esigenze di circolazione.
    L’auto andrebbe usata per grandi distanze, o per andare al supermercato. Invece pare ci si compri il giornale la mattina all’edicolante dietro l’angolo.
    Andare a piedi è lodevole, sano e non inquina. Peccato che quasi nessuno ha una giornata intera da riempire facendo due commesse in giro per la città camminando per ore. Non siamo un villaggio, la tratta via del Giardino – Stazione treni non è esattamente da farsi a piedi tutti i dì.
    La bici invece è perfetta, fino a medio-lunghe distanze non stanca. E’ pulita, prende poco spazio e si fa un po’ di sport.

  19. Mako ha detto:

    Per notare certe cose chi è preposto dovrebbe solo andare a guardare. I vari cantieri chi li controlla? In via Duca d’Aosta sembrava facessero un favore a far passare in mezzo alla polvere, buche aperte e ruspe in movimento. A fine lavori sarebbe interessante sapere chi controlla l’esecuzione dei lavori “a regola d’arte”. Forse rivalutando proprio il concetto di “a regola d’arte” sia nel pubblico che nel privato ci sarebbero meno inconvenienti e sperperi.

  20. Luca ha detto:

    La faccenda dei semafori con le foto, tralasciando il fatto della regolarità o meno del mezzo, ha comunque dimostrato che una marea di automobilisti passa ai semafori col rosso. Qualcuno è stato fotografato più e più volte. Se a questi aggiungiamo quelli che stanno col telefonino all’orecchio, quelli che parcheggiano dove vogliono, quelli che che si fermano e mettono le due frecce pensando che basti quello per essere in regola (e lo pensano davvero!), allora ne viene fuori un quadro un po’ diverso da quello che si è descritto anche qui. Questi comportamenti sono tipici di una piccola città. Perchè la gente pensa di essere sempre nel giardino di casa propria. Perchè col fatto che il traffico non è quello di una grande città, la gente si prende delle libertà maggiori. Quando uno si ferma in doppia fila a Milano o Napoli per prendere le sigarette, lo fa perchè davvero non può parcheggiare altrove. A Gorizia lo fa perchè si sente nel suo villaggio. E siccome è casa sua, allora parcheggia davanti al suo portone anche se è in pieno divieto o in zona pedonale, perchè è un divieto che vale per gli altri, non per lui che sta a casa sua. Questo comportamento è davvero il peggiore.

  21. etabeta ha detto:

    Milost,non devi sentirti ridicolo del tuo comportamento.Se quello che fai lo ritieni giusto fallo senza sentirti in dovere con nessuno. Vedo che concordi con il fatto che quello che scrivevi nel post precedente è un pò esagerato.Come dici anche nel finale non ci si mette molto tempo a muoverti in città(per fortuna), quindi la maggioranza dei goriziani rappresenta onestamente chi rispetta le regole.Poi,si sà le mele marce si trovano ovunque e il posto perfetto nel mondo reale non esiste.Vedi, quà facilmente si colpevolizza sempre il politico o il tonto di turno…..troppo facile criticare senza proporre, proviamo a scrivere cosi:
    Tale proposta……. non la condivido.
    Cosa farei in proposito? bla…bla…bla…
    Mettiamo giù idee e non sempre fango.Almeno cosi possiamo esprimere il nostro intento.
    Buona giornata.

  22. Luca ha detto:

    “..quà facilmente si colpevolizza sempre il politico o il tonto di turno…..troppo facile criticare senza proporre..” Sacrosanto! In termini generali.
    Solo che c’è il politico o il tonto di turno che se le va anche a cercare.. e a quel punto è un po’ difficile glissare. Soprattutto quando vivono di annunci o riciclando roba vecchia di anni o, peggio, si fanno belli con roba non loro. E poi, ritenere la critica una roba negativa (fango!) tout-court è profondamente sbagliato, quando non interessato.
    Famoso ossimoro di Bismark sul tema: “Accetto con gratitudine la più aspra critica, se soltanto rimane imparziale.”

  23. etabeta ha detto:

    Luca,condivido quando la critica è costruttiva,il fango al contrario và rimosso.
    Criticare è un sacrosanto diritto,ma senza una soluzione per migliorare non serve a niente…..naturalmente questo è personale.
    Al famoso ossimoro di Bismark da te citato, condivido più ai 18 punti del molto più saggio Dalai Lama:
    http://www.altreviste.com/dalai18.htm

  24. Luca ha detto:

    Ma la critica è costruttiva per definizione, anche quando apparentemente è demolitoria. E’ da li che trai spunto per migliorare, anche senza che ci sia la proposta già confezionata. La cosiddetta critica costruttiva invece, molte volte è un’idea totalmente alternativa. E’ un’altra cosa.
    All’opposto, il fango è nessuna delle due cose. E’ opposizione, ostacolo, ostracismo.
    Non è critica.
    Dico tutto questo perchè troppe volte anche una piccola critica sembra a molti fuori luogo, e su di questa viene riversato il fango vero. Per questo citavo Bismark, che lo disse sapendo che l’imparzialità non esiste. 🙂

  25. Mark ha detto:

    @Goriziaoggi: il fatto di ricevere replica direttamente dalla faziosa webmaster mi inorgoglisce e mi commuove. Conferma pertanto tutto ciò che ho scritto! Come lei stessa conferma di essere tranquillamente faziosa, onore alla sincertà. Pur non conoscendoci, magari l’errore è dovuto ai tuoi frequenti articoli su via rastello -che percorri in sella alla tua bici,anche con lavori in corso ed in barba ai divieti -, piazza Cavour e piazza Sant’Antonio, magari abiti da quelle parti….Sulle informazioni non corrette,beh, detto da te che ne sei la Regina…se mi permetti…ammetti di essere faziosa,come sei infatti, e poi ti lamenti di informazioni non corrette? Trascuro ovviamente le ragioni per cui il Messaggero Veneto parla spesso di questo sito mentre il Piccolo non lo fa’…ma ovviamente le ragioni le conosci molto bene….Ora libera di cancellare questo post….non sarebbe il primo… Con Affetto.

  26. etabeta ha detto:

    Luca ora ho capito cosa volevi dire esattamente con le tue affermazioni. E Condivido le tue parole nella definizione di fango, erano esattamente quelle che intendevo siano dette.Ora mi auguro che anche Milost lo comprenda.
    Ciao.

  27. goriziaoggi ha detto:

    Caro Mark, sbagli non abito da quelle parti. A intuire a volte si sbaglia, a buon intenditor poche parole. Preciso che non c’era e non c’è alcun divieto di passaggio per i ciclisti, ci mancherebbe altro che nell’unica via pedonale e ciclabile adesso ci mettano anche i divieti. Quanto al Piccolo se vuoi ti invio i link con le citazioni del mio sito.Grazie! un saluto

  28. obi ha detto:

    Mi intrometto, ma lo faccio solo perchè sono estremamente curioso: li spedisci a me i link delle citazioni de Il Piccolo sul tuo sito? Grazie, buon lavoro 🙂

  29. lol ha detto:

    Il Piccolo ha sulla sua homepage in rete, un collegamento permanente a questo sito. Come si fa a dire che non ne parla?
    Evidentemente c’è ancora chi crede che le informazioni siano solo quelle che stanno sulla carta stampata, che si dica ancora “essere” giornalista, e che ciò consista nel ribattere le veline delle agenzie o i comunicati stampa delle istituzioni o dei partiti.
    E per finire, tutto ciò che non è filtrato da una redazione è fazioso per definizione perchè la redazione non manipola.
    Quando tutti, ma proprio tutti sanno invece che è proprio nelle redazioni che vengono reclutati gli “addetti stampa”.

  30. ricci ha detto:

    Mark..
    lo abbiamo capito tutti che una delle macchine fotografate è tua.. ma non te la prendere, sono cose che possono capitare in una metropoli caotica e trafficata come Gorizia, dove uno davvero non sa dove può lasciare l’auto e dove perfino la selva di biciclette sui controviali e marciapiedi mette in serio rischio la sopravvivenza dei pedoni.
    In quanto a Monfalcone.. confronto errato, e questo si, fazioso! Perchè se Gorizia avesse solo un decimo del traffico che c’è la, avremmo i blindati ed i vigili in mimetica per le strade, oltre che Assessori ululanti sui controviali.

  31. Lauro ha detto:

    Mi pare faccia bene @Mark ad allargare il discorso, dalle biciclette al confronto con Monfalcone e sul diverso approccio del centrodestra alla questione.
    Infatti il metodo della “tolleranza zero”, che viene solo citato nel titolo del post, è patrimonio inscindibile da questa coalizione. Il taglio dei punti sulla patente del ciclista sorpreso a non rispettare le regole è una invenzione recente, e non del sindaco di Monfalcone.
    Così come è didattico il metodo più generale di dire una cosa oggi e smentirla domani. Con le parole oppure con i fatti, come insegna l’amato Premier che organizza gli assembramenti oceanici in difesa della centralità della Famiglia.
    Ed è evidente che il metodo debba essere seguito alla lettera dai subalterni. Perfino solo allo scopo di far parlare di se. Cos’è infatti questa uscita estiva sulle biciclette nei controviali se non una boutade pubblicistica?
    Non era meglio dire a chiare lettere che siccome il centrodestra ha fatto la sciempiaggine di legare le infrazioni in bicicletta ai punti sulla patente, anche le infrazioni rilevate sui controviali a Gorizia potrebbero comportare spiacevoli conseguenze perchè la legge va, purtroppo, applicata? Era più semplice!
    Invece no. Siccome hanno fatto una stupidata, ma non si deve ammetterlo, ecco che si tentano i metodi informativi che il Capo insegna platealmente a tutti. Incartandosi (per usare un eufemismo) ancor di più. Bravi, bene, bis! 🙂

  32. ms ha detto:

    eh si è una cosa terribile da vedersi senza contare che buona parte ( non tutte) son macchine di chi ci lavora o ci abita

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