7 Agosto 2009

Rumizada sul Grossglockner

strada no figa yes fadiga grossglockner

Per chi volesse impelagarsi in vacanze non condite da troppo relax, il consiglio è di cimentarsi in una cosiddetta rumizada, ovvero el cior la bici e partir liberi, senza pensieri se non quello di pedalare immersi nei profumi della natura e a volte in realtà anche nella spuza dei camion.
Una meta affascinante è la strada alpina del Grossglockner, che arriva a ben 2504 metri di altitudine, che ho percorso in giugno insieme al compare Eric Medvet (autore delle foto). Indecisi tra la rumizada sulle montagne austriache e quella sulla costa croata, abbiamo scelto la via della fadiga.

grossquel
Partendo rigorosamente da Piazza Unità, siamo giunti in vetta in quattro giorni, uno in più rispetto all’originale tabella di marcia, a causa del tempo veramente proibitivo. Le nostre prime due tappe di avvicinamento sono state Tolmezzo (120 Km) e Iselsberg, nel distretto di Lienz (86 Km). Dopodiché, una volta raggiunta Heiligenblut, a 1301 metri di altitudine, è iniziata la scalata vera e propria, con meta Hochtor, il punto più alto. La nostra ascesa è stata interrotta a metà da una bufera di neve che ci ha costretto a cercare riparo verso Glocknerhaus (2131 m), punto panoramico veramente notevole.
Il giorno dopo, la cima, purtroppo ancora sotto la neve.

moneintelplotch
E poi finalmente discesa, discesa, discesa…
Fino alla seconda salita traditrice, quella per raggiungere Fuscher Torl, di nuovo a 2428 metri. E poi via di nuovo giù, stavolta sparati fino a 800 m.
Passato il grande freddo e giunti in piano, non resta che scegliere le tappe successive tra le innumerevoli ciclabili austriache. Noi, per andare a colpo sicuro nel trovare un treno per Trieste con trasporto bici abbiamo scelto come ultima tappa Munich.
Ocio: i treni con trasporto bici non sono per niente sicuri. La cosa sicura è che alle informazioni vi risponderanno No se pol (successo sia a Monaco che a Berlino). Poi comunque insistendo un po’ con la biglietteria o direttamente col capotreno un posto bici lo si trova sempre.
Ocio: a 2504 metri fa freddo anche in giugno (importante scoperta della domenica!). Noi che in giugno siamo abituati ad andare a barcola avevamo ben poco per proteggerci dal freddo e dalla neve, quindi per evitare di usare come noi i calzini come guanti prepareve ben!
Ocio: la discesa sembra una pacchia, ma in realtà è decisamente pericolosa, specie se è tutto bagnato e nevica/piove. Meglio portarsi i freni di ricambio (per bon, no xe una monada). Io sono arrivato al limite del freno posteriore giusto giusto alla fine della discesa. Da notare che per tutta la discesa ci sono cartelli che vi avvertono di controllare bene i freni.

bechi ciama nera
Però: la strada si può fare anche in moto o in auto per i più pigri, ma perde sicuramente il fascino del particolare che solo salendo alla notevole velocità di 5 Km/h si può ammirare in tutto il suo splendore. Chi volesse affrontarla in bici può trarre ispirazione dal sommario delle nostre tappe con indicazione di chilometri e pendenze proprio QUA.
Inutile dir che gavemo fato sta rumizada per poi poder far i fighi in giro con le mule. Ma mia morosa me ga dito che xe ssai poco de vantarse nel sceglier de andar a bater broche in montagna in giugno piutosto che andar a vardar le babete in costume lungo la costa croata…efetivamente me par una buona argomentazione.

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2 commenti a Rumizada sul Grossglockner

  1. mario vianello ha detto:

    potrei avere un dettagliato “commento” sul percorso in salita da Heiligenblut fino in cima?
    mi alleno abbastanza , ma solo in pianura, faccio Grado-Punta Sdobba quasi ogni giorno,…..ma mi mancano le salite.
    E’ meglio affrontare il Grossglockner da Nord?
    Grazie . Mario

  2. Diego ha detto:

    ciao, il profilo della strada è questo:
    http://www.grossglockner.at/it/hochalpenstrasse/strassenprofil.htm
    noi l’abbiamo affrontata da destra a sinistra, quindi diciamo che la scalata inizia da 1301 metri, mentre partendo da sinistra a destra (e quindi da nord) si comincia a scalare da 800 metri…molto più dura.
    La salita è notevole, 12% costante. tieni conto che noi comunque non ci siamo per niente preparati (male) e ce l’abbiamo fatta comunque.
    se vuoi io sono dalle tue parti mercoledì e venerdì mattina, mi trovi nel centro visite della riserva della valle cavanata dalle 9 alle 12.30, quindi proprio lungo il tuo giro in bici quotidiano 😉

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