6 Agosto 2009

Un ittiturismo da evitare: ‘La Terrazza’ a Muggia

La farò corta, ma co ghe vol ghe vol.
Servizio, voto 4. Arriviamo 9 minuti in ritardo rispetto all’orario per cui avevamo prenotato. «Stavo per vendere il vostro tavolo ad altri». Arriva lo stesso cameriere a chiedere le ordinazioni e, dopo qualche attimo di esitazione dei miei commensali sulle scelte dal menù, chiede spazientito: «Ah, alora no gavè deciso veramente, torno dopo?». Un altro cameriere, dopo che gli ho chiesto se può portare la saliera: «Me ga zà chiesto el tuo amico, speta».
Antipasti, voto 5. Ho condiviso e mangiato sardoni in savòr, insalata de folpi e insalata de seppie. I primi erano passabili, seppur troppo oliati, le insalate totalmente sciape. Bon che le iera pescade in Golfo…
Secondi, voto 3. Una delle mie passioni sono i girai fritti, meglio noti come ‘patatine di mare’. Qua mi hanno fatto veramente incacciare, come direbbe Tadej, tre anni. I girai del fritto misto erano gommosi e senza gusto alcuno, il contrario della prelibata croccantezza marina che in così tanti amiamo.
Collocazione, voto 7: la terrazza si salva, sarete circondati per trequarti dal mare e dalla vista sul Porto nuovo. Ok, xè un po’ postmoderna come vista (Ferriera, gru gigantesche, ecc.)…
Conto, vino e acqua inclusi: circa 20 euro a testa. Immeritati.
Non aprite quella porta: Ittiturismo La Terrazza. Aperto da Martedì a Domenica. Dalle ore 12.00 alle 14.30 e dalle 19.00 alle 22.00. Indirizzo: Molo Colombo, Muggia (Trieste). Telefono: 040 – 275331.  Email: info@ittiturismomuggia.191.it . Sito web.

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32 commenti a Un ittiturismo da evitare: ‘La Terrazza’ a Muggia

  1. Diego ha detto:

    ah ah sto toco rulla!

  2. effebi ha detto:

    cussì te se impari a vignr a muja senza avisar (o domandar consiglio)

  3. PAOLA ha detto:

    Ho provato anch’io l’anno scorso. UNA VERGOGNA PER LA NOSTRA CITTA’ … Cucinato malissimo ….

    DA EVITARE ASSOLUTAMENTE purtroppo il triestino non sa mangiare
    e quindi quel posto lavorerà ancora !!!!!

  4. lànfur ha detto:

    Alla faccia dei critici gastronomici.
    Al posto dei voti potevi mettere le bottigliette di slivoviz necessarie a dimenticare. Più bottigliette, prima va dimenticato.

  5. enrico maria milic ha detto:

    urca, speta.
    me son desmentegà le farfalle col sugo che gavemo ordinà per Jan (4 anni):
    completamente scote…

    (franco: sarà per la prossima volta… ma non in ittiturismo…)

  6. paolap ha detto:

    nisun mujesan va a magnar in ititurismo

  7. falsosembiante ha detto:

    vero xe roba per triestini!

  8. bulow ha detto:

    sì però enrico, anche ti, da silba a muja, come dir…

  9. Nicola Davanzo ha detto:

    Sottoscrivo! DA EVITARE!
    I primi nel mio caso erano super salati!

    consiglio invece se siete in quel di grado: il PONTILE DE TRIPOLI, nell’isola della schiusa. Ottimo servizio, ottimi cibi e prezzo dignitoso 30 € a testa.

    Nick

  10. Fabbss ha detto:

    Confermo. Servizio anke meno de 4. E poi, el mistero de perche no se pol prenotar in terrazza no me lo ga spiegado nissun.

    Nell’acquario all’ ingresso, tra l’ altro, iera un pesse morto. Bona pubblicità per un ittiturismo…

    Meno mal che mi e Milic gavemo riva a perpetrar una mini-vendetta finale a mo’ de risarcimento…buhhahahahahahha

  11. Laura ha detto:

    son contenta de tutti sti commenti perchè xè quel che pensavo anche mi, ma fino ad adesso gavevo parlà solo con gente che ghe piasi sai quel posto…. mi me sembrava de esser la solita controcorrente….

  12. Lenodis ha detto:

    oh mio Dio!!!
    io ci sono stato, è vero che sono un pochino spicci!
    un pò anche casinari! purtroppo è la tipologia del locale che vuole un sistema grezzo e rustico-ruspante di approccio col cliente….
    però ho mangiato bene! ben cotto e saporito!
    io per quanto riguarda l’ITTITURISMO di Muggia, non ho niente da recriminare!

    comunque, a Muggia ne ho provati altri…e mi sono trovato bene con tutti!

  13. davide ha detto:

    Mi spiace decisamente leggere questi commenti negativi… l’ittiturismo a muggia è un locale che frequento da anni e in cui mi sono sempre trovato benissimo.La location non ha eguali, i camerieri sono coridali e simpatici, si mangia decisamente bene e si spende poco.

  14. gio ha detto:

    sempre parlare male…
    io ho mangiato bene, certo si spende poco e il servizio è più veloce e meno lecchino…..
    ma gli spaghetti con l’astice, sfido le dune di mariano d.f.!!

  15. giometro a kilometro ha detto:

    Confermo le prime post.
    Ci ho messo piede una sola volta, e non ci torno più.
    Cu sono un sacco di posti in giro che offrono servizio migliore e costi identici, se non più bassi.
    La location conta certo, ma i lpalato un po’ di più. Del resto se voglio un bel posto da vedere me ne vado in altri lidi….

    un saluto a tutti.

    cmq quel che gho magnà mi fazeva veramente pena…..

    ciau ciau

  16. erec ha detto:

    gio no sta dir monade dai che ale dune te torni fora nianche co le mudande… (senza ofesa) ah ah ah
    comunque xè vero, iero un par de anni fa e, a parte il posto sai bel (oddio, la vista su porto e feriera comincia eser acetabile dopo le 9 e meza de sera – almeno se vedi solo le luci…), il servizio xè poco dir “casalingo” sul scorbutico andante e come pese, beh, te magni quel che xè – o quel che xè vanzando…
    X mi mejo ndar su per le alte: un bon bicer de nero e afetati veramente spettacolari te li trovi in tanti posti (sopratutto zona Malchina – Prepotto – Ceroglie)

  17. tarlaz ha detto:

    mi ci hanno appena portato dopo una regata e stiamo x riprenotare lì anche dopo la barcolana. certamente i camerieri sono scorbutici e il posto è rozzo ma direi che “è voluto così”. anche a ravenna ne abbiamo alcuni simili e anche lì sono sempre strapieni. mi sembra che il rapporto qualità-prezzo fosse molto buono, abbiamo ordinato cose diverse e ci siamo trovati tutti bene. l’unica cosa il fritto non era croccante, ma in compenso era abbastanza ricco di pescetti vari. ah sì, anche il vino della casa non era granchè, ma d’altronde è rarissimo trovare un vino in caraffa che si faccia ricordare.
    direi che se si vuol andare a colpo sicuro in un posto informale e spendendo poco l’ittiturismo è da tenere in conto (…quante fregature ho preso in posti “fighetti” a trieste e dintorni, spendedno un botto…).

  18. SimoneL ha detto:

    Sono stato un estimatore dell’Ittiturismo, andandoci e segnalandolo, perchè si mangiava bene e costava poco. Però le ultime volte che ci sono stato è un’altra cosa. Se forse sulla qualità del cibo si può anche discutere e può capitare (una volta? due volte? siamo buoni, uno come me può essere sfigato… ed ho aspettato la terza). Però sul servizio devo esprimere le mie più forti critiche visto che sono stati (non un cameriere, ma un po’ tutti) MOLTO sgarbati (anche e soprattutto con le due nonne novantenni che erano con noi: ma vi pare?). Signori, se vogliono vedermi devono aspettare un bel po’. Evito i locali fighetti, ma non vado certo ad aumentare il volume delle tasche di persone così.

    ciao

    Simone

  19. Stefano ha detto:

    Ci sono stato per la prima volta ieri . E’ un posto dove si può pranzare a base di pesce ad un prezzo commisurato al servizio ed alla scelta . Non e’ un posto dove vieni servito e riverito ( e questo lo si dovrebbe capire guardando anche i prezzi esposti prima dell’ingresso ) dove puntano sulla quantità dei coperti e non sulla loro scenografia .
    Letto quanto sopra non parlerei di scortesia … ma di fretta che hanno i camerieri nel far ” girare i coperti ” magari stimolati dai proprietari

    Cque sia il mio voto e’ un 6 , abbiamo speso in 3 45 € …… se sei in gita con la famiglia va piu’ che bene , non adatto ovviamente per un pranzo o cena d’affari

    Stefano

  20. roby picio ha detto:

    sui piatti non discuto…qualcosa è ok, qualcosa un po’ meno….ma NON ESISTE che i camerieri siano cafoni o scorbutici….magari frettolosi e per le spicce questo si, ma non puoi non avere un sorriso e una parola di cortesia per tutti….dalla bettola di 10 euri al ristorante di 100 euri a testa….se non fai così cambia mestiere, non è da te…e ve lo dice uno che lavora da 30 anni nel settore…io li ho visto lavorare…un paio sorridono sempre, hanno una parola gentile per tutti, la battuta pronta…ma gli altri non sono affatto camerieri…se devi lavorare col muso lungo e sbuffando è meglio che cambi aria.punto e basta

  21. Daniele Bressan ha detto:

    Se volete essere trattati coi guanti e poi mangiare pesce congelato di importazione e poi alla cassa lasciarci un bel centone in due allora di posti così ce ne sono a bizzeffe! Se volete mangiare pesce pescato la mattina allora mi sa che dovete fare un po meno gli schizzinosi. Io ci sono stato due volte e a parte che i camerieri non mi sono sembrati così male… ho mangiato così bene e in quantità in pochi posti… poi a prezzi decisamente contenuti!

  22. Cristiana ha detto:

    Stasera Non ci hanno dato da mangiare! Arrivare alle 21.50 x cenare di domenica sera a luglio è troppo tardi! Assurdo. Siamo rimasti malissimo, la cameriera ci ha guardato con aria di sufficienza ed è andata a chiedere non si sa a chi se ci faceva da mangiare! Evidentemente prendono così tanti soldi che x loro va bene mandare via i clienti! Sicuramente non torneremo più neppure alle 20! Triste davvero triste!

  23. gianna ha detto:

    Io per me un posto che si chiama ITTITURISMO lo rifuggirei come la peste bubbonica, a prescindere. Analogamente a tutti gli altri neologismi post-reaganiani in -ISMO, e ci metto pure quelli, forse anche più trash, in -TECA (eccezion fatta, magari, per biblio-teca), tipo ‘risoteca’ o ‘antipastoteca’. raccapricciante. Una parola come per esempio ‘trattoria’ non va più bene?

  24. michela ha detto:

    ha ragione gianna, io fuggo da posti che hanno nomi tipo: “capannina, grotta, cantina, cava, baracca” perché di solito sono falsamente rustici con bicchieri di cristallo Steuben, tovaglie Pratesi, fiori di serra fuori stagione e conto adeguatamente robusto. Mi piacerebbe che già il nome suggerisse un pochino il genere di locale in cui si capita!

  25. Kaiokasin ha detto:

    #23 Chiamarsi ittiturismo non è un vezzo, è un’attività parificata agli agrituturismi
    (Disciplina dell’agriturismo – Testo coordinato della normativa (L.R. 22 luglio 1996, n. 25 e succ. modificazioni) Ultimo aggiornamento L.R. 17 ottobre 2007, n. 25
    In particolare Art. 2:
    2. “L’imprenditore ittico e’ equiparato all’imprenditore agricolo (…) , e pertanto l’attivita’ ittituristica e’ assimilata a quella agrituristica (…). Se non espressamente previsto dalla normativa, quanto disposto dalla presente legge per l’attivita’ agrituristica si applica anche all’attivita’ ittituristica e i riferimenti all’attivita’ agricola e ai prodotti agricoli devono intendersi anche all’attivita’ e ai prodotti della pesca”.
    La differenza con le normali trattorie è che servono solo pesce pescato direttamente dalla loro cooperativa che gestisce quindi tutta la filiera, dal mare al piatto. Come poi lo cucinino è da vedere, ma come attività mi pare positiva, anche come sostegno al reddito dei pescatori.
    C’è anche quello del Villaggio del Pescatore, che oltre al pescato ha allevamenti di mitili, orate, branzini, dove ho sempre mangiato bene (a parte il vino della casa…).
    Nel merito, in quello di Muggia ci sono stato un’unica volta anni fa e non posso giudicare: da quanto mi ricordo le fritture erano buone, i primi meno.

  26. sfsn ha detto:

    A Muja mi inveze son rimasto malissimo da Sal de Mar (Ex Hitler) che ga apena cambià gestion:
    bravissimi i coghi in cusina, pessimo el servizio, con el personal che se dimenticava le ordinazioni. E, dopo aver pagà più de 100 euri in due, no ghe xe gnanche passà per la testa de offrir un caffè o un digestivo. Mai più.

  27. gianna ha detto:

    @25 Il fatto che siano gli stessi legislatori a coniare certi obbrobri linguistici è ancor più desolante. Non bastava il grottesco ‘agriturismo’? No. Si gestissero piuttosto con la dovuta competenza e rigore le attività di agricoltura caccia e pesca invece di strizzar l’occhio a forme di “turismo” finto-bucolico7ecologico, e truffaldino. Quanto recita quel testo di legge è di lapalissiana evidenza, ma non certo lascia campo libero per invenzioni denominatorie volte in buona sostanza a far facile cassa.

  28. Jasna ha detto:

    @gianna

    Ma sei sempre la stessa delle prediche sulle modelle nell’altra discussione?

    L’agriturismo è una delle tante iniziative promosse per aiutare soprattutto le piccole aziende agricole a rimanere a galla, quelle per le quali la sola produzione non è sufficiente a garantire il sostentamento. Forse il neologismo (che secondo me spiega abbastanza bene il concetto) non è l’aspetto più importante di questo tipo di iniziativa.

    “3.2.1. L’esercizio del mestiere di agricoltore, l’adeguamento a un contesto evolutivo esige un alto livello di formazione e una grande capacità di adattamento. La formazione dovrebbe peraltro vertere non tanto sulla crescita della produzione, quanto sulla riduzione dei costi e sul miglioramento dell’efficacia del produttore. I giovani ne dovrebbero trarre incoraggiamento per divenire imprenditori e cercare nuove fonti di reddito in nuovi settori di attività (ad esempio agriturismo, servizi).”

    (Fonte: http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=CELEX:51994IE0573)

    Se leggi l’inglese, questo articolo mi sembra interessante: http://farmpolicy.com/2007/09/05/eu-cap-overview-food-prices-%E2%80%9Cagriturismo%E2%80%9D-other-diverse-issues/

  29. Kaiokasin ha detto:

    D’accordissimo con Jasna. Molte piccole aziende agricole avrebbero già chiuso i battenti, soprattutto in aree marginali come Carso, Collio, montagna, senza la diversificazione delle attività: agriturismo, ospitalità e i più intraprendenti anche altro.
    Un esempio positivissimo per esempio è questo qui https://carsonature.wordpress.com/
    diverse piccole aziende che si danno dei principi comuni e fanno rete tra di loro: bravissimi!

  30. gianna ha detto:

    @28. Non predico, constato (infatti, come cantava Guccini:” ci sarà sempre un mistico un teorete un Bertoncelli un prete a sparare cazzate”, perciò non occorre rincarare la dose).
    Leggo l’inglese.

  31. LuisaG ha detto:

    za provà quel posto in ocasion de un compleanno anni fa.

    Muja NO xè Trieste ma xè Istria ( l’ istria la cominzia al Rio de Ospo ) a muja cossa ve spetavi ?

  32. LuisaG ha detto:

    se volè magnar pesse e no farve spolpar e, no de poco conto, magnar roba local o cmq pescada e no surgelada, xè poco cossa dir, muja xè mejo lassarla perder.
    ‘ndè diretamente dai pescadori a l’alba o xè de ‘ndar in Croazia.
    almeno finchè no i gavarà l’Euro

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