2 Agosto 2009

In giro per il Bodensee: «Hopfen und Malz, Gott erhalt´s!»

Benvenuti al lago di Costanza, o meglio al Bodensee, il terzo lago europeo in ordine di grandezza con 535km² di superficie e 273km di sviluppo costiero; sul lago si affacciano tre nazioni e sette regioni: le tedesche Baviera, Svevia e Baden (queste ultime due unite nel Bundesland Baden-Württemberg dal 1952), l’austriaco Vorarlberg, e gli svizzeri Thurgau , Sankt Gallen e Schaffhausen. Il lago è mite sia di estate che d’inverno ed è un ottimo punto di partenza per escursioni paesaggistiche e visite culturali.

Prendiamo come campo base la sveva Friedrichshafen; nella regione circostante sono disponibili parecchi posti letto puliti e ben organizzati, distribuiti in Hotel, Gaststätten, Bed and Breakfast, Ostelli e campeggi; la regione è storicamente dedita al turismo (“Wir arbeiten wo andere Urlaub machen” – lavoriamo dove gli altri fanno vacanza). Gli abitanti, gli svevi (Schwaben), sono gente che sa far bene il proprio lavoro (il comparto industriale è forte di nomi come ZF, MTU, Dornier, Diehl…) ma anche a riconoscere il valore del tempo libero, della buona tavola e del buon bere.

Una delle attraenti chiavi di lettura della regione è appunto l’enogastronomia. La cucina regionale non è molto varia ma è specializzata in piatti che si sposano perfettamente con le ricche birre e gli apprezzabili vini regionali.

Nella regione del Bodensee vengono fermentate più di cento birre, i cui ingredienti sono coltivati in gran parte direttamente in loco. Nella regione si trovano tra le più grandi estensioni di luppolo (Hopfen) e malto (Maltz) dell’intera Germania.

Non a caso a Tettnang è possibile visitare il museo del luppolo (Tettnanger Hopfenmuseum), il più grande della Germania dedicato all’oro verde mentre a Bad Schussenried esiste il primo museo tedesco dedicato al boccale da birra (Bierkrug), il Bierkrugmuseum con annessa la birreria della Schussenrieder.

Da Friedrichshafen, tra una visita al museo dei dirigibili Zeppelin (lo Zeppelin Museum – è anche possibile volare con uno di essi, previa prenotazione) e una camminata in città si può gustare una birra alla birreria MaxMoritz di Kressbronn con una fantastica vista sul lago e la possibilità di assistere ad un seminario sulla fermentazione della birra con degustazione.

Da non perdere è una visita alla bellissima città medievale di Ravensburg, città dei puzzle Ravensburger (di cui esiste anche un parco tematico per bambini, il Ravensburger Spieleland) e l’assaggio di una Leibinger nella piazza principale, Marienplatz.

Dal campo base Friedrichshafen è possibile attraversare il lago in traghetto o in Katamaran e fare meta a Konstanz, la stupenda città del concilio del 1414 e oggigiorno movimentata cittadina universitaria con parecchie possibilità di shopping e una ricca vita notturna; una degustazione della birra alla birreria Joh. Albrecht è imperdibile.

Da Konstanz o da Friedrichshafen si possono raggiungere in treno le celebri cascate del Reno all’emissario del lago di Costanza, le Rheinfall a Schaffhausen in Svizzera, ove tra una pagaiata in canoa sul fiume e una passeggiata in città si puó degustare la birra della Falken; tra le altre birre in assortimento c’è la birra alla cannabis, pianta il cui consumo è tollerato in Svizzera.

Dopo una visita alla penisola bavarese di Lindau e alla cittadina austriaca di Bregenz (ove si tengono annualmente i Bregenzer Festspiele un festival di opera lirica; il palco dello spettacolo principale si affaccia direttamente sul lago ed è stato da scenografia nell’ultimo 007 Quantum of Solace; quest’anno è in scena l’Aida), si consiglia una tappa alla gastronomia collegata alla Birreria Mohrenbräu di Dornbirn.

Le tappe da suggerire sono ancora numerose e il tempo è limitato ma un’ultima visita a Sankt Gallen in Svizzera (patrimonio UNESCO grazie alla ricchezza di edifici significativi, parchi e musei) è irrinunciabile; qui non bisogna perdere l’occasione di assaporare la birra Schützengarten, magari all’ombra degli edifici della città vecchia.

Un tour all’insegna della distruzione del fegato? No, affatto! Semplicemente un tour all’insegna del piacere del bere una bibita a basso tasso alcolico, fresca ed economica (generalmente meno di 3€ per un boccale da 0,5l) da accompagnare a pietanze locali a base di carne secondo diverse ricette (Schweinehaxe, Wienerschnitzel, Jägerschnitzel, Rostzwiebelbraten…) o vegetariane (Käsespätzle, Maultaschen, Schnupfnudeln). Insomma un pezzo imperdibile di cultura dei popoli di lingua tedesca!

A proposito come si usa dire tradizionalmente da queste parti: Hopfen und Malz, Gott erhalt´s! Luppolo e malto, che Dio li benedica!

Ci risentiamo in Settembre per un tour all’insegna dei vini del Bodensee!

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3 commenti a In giro per il Bodensee: «Hopfen und Malz, Gott erhalt´s!»

  1. Julius Franzot ha detto:

    La mia ricetta per le Maultaschen (da comperare pronte, per esempio in qualsiasi supermercato austriaco):

    Far bollire le Maultaschen in brodo, poi toglierle dalla pentola e tagliarle ciascuna in 2-3 strisce e farle dorare con burro (anche olio di semi) e cipolla a strisce. Salare e pepare con pepe bianco. Dopo ca. 2 minuti versare mezzo bicchiere di bianco secco (Müller-Thurgau o Pinot bianco) nella padella, lasciar evaporare QUASI tutto. Ricoprire con formaggio (Tilsiter, Emmenthal o Edamer) raspato grosso e gratinare brevemente in forno.
    Accompagnare con il vino bianco usato per la cottura.

  2. Bibliotopa ha detto:

    Vini locali esistono? per una che non ama la birra..

  3. Julius Franzot ha detto:

    Non conosco bene quelli del Bodensee, ma nelle zone vicine del Baden ci sono bianchi piuttosto secchi e meno aromatici che sul Reno (Bereich Kaiserstuhl Weissburgunder, Martin Schongauer Ruländer) e rossi (Spätburgunder Tuniberg)secchi e corposi. Verso il Württemberg (Stuttgart) i bianchi (Sylvaner, Kerner, Scheurebe, i migliori dalla zona Remstal) sono più leggeri ed i rossi (Lemberger, Trollinger) corposi e non molto secchi. Un ottimo rosé è lo Schillerwein della zona di Lauffen/Neckar.
    Prost!

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