Luciano Comida riporta sul suo blog l’opinione dell’ex ferroviere Gianni Ursini, triestìn:
“…come potenzialmente pericolosi siano certi materiali che viaggiano normalmente su strada e su ferrovia. Comunque questa tragedia spaventosa era nell’aria. Non si possono smantellare sistematicamente tutte le officine di manutenzione delle ferrovie italiane consegnando gran parte del lavoro a ditte private in appalto, e poi incrociare le dita e sperare che non succeda niente”
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