Sospeso Schengen, ecco tornare i nostri “cari” vecchi confini. Che, in una domenica di fine giugno, ha voluto dire kilometri di coda nei principali valichi di transito dei turisti tra Italia e Slovenia, cioè Fernetti e Rabuiese.
Il Piccolo di oggi riporta la cronaca della giornata di ieri, che, appunto, è stata la prima di sospensione del trattato di Schengen per motivi di sicurezza in vista del G8 che si svolgerà tra qualche giorno:
“A un anno e mezzo di distanza le barriere sono state nuovamente attivate. Paradossalmente solo dalla parte italiana dei valichi perché è il nostro Governo che ha paura e mette le mani in avanti in funzione sicurezza” E già qui qualcuno potrebbe chiedersi come mai si è deciso di partire proprio il giono dopo la conclusione del G8 di Trieste, quando alcuni “grandi” erano a circa 10 Km da quei confini…
“Le vecchie strutture di confine in piena attività fino al dicembre 2007, o sono state smantellate o l’incuria e il fluire del tempo le hanno messe fuori gioco per sempre. Inagibili, mute testimonianze di un tempo che fu e che oggi ritorna alla ribalta sotto altra forma, con diverse paure”. Altra domanda allora potrebbe nascere considerando le strutture lasciate in piedi ai confini, che, se non servono in queste occasioni, forse non hanno proprio senso di rimanere in piedi, come scheletri di una barriera del passato..
Infine «Il nostro lavoro serve a poco, anzi a nulla. Se qualcuno, se qualche malintenzionato vuol passare, ci sono tanti boschi e tanti sentieri», ha detto allargando le braccia uno degli uomini in divisa schierati sul confine“.
Proprio questa domanda mi ponevo ieri: a cosa serve veramente questa chiusura? E me la ponevo, quasi sfidando idealmente la sospensione di Schengen, passeggiando al di qua e al di là del “muro” in uno dei confini più aperti del Carso triestino, presso la frazione di Bottazzo/Bota? della Val Rosandra. Nessuna barriera, nessun controllo, nessuna divisa, sul Sentiero dell’Amicizia dove, ancora quando nessuno immaginava la caduta della cortina di ferro, fin dal 1981 si facevano le giornate di confini aperti.
E nessuna fila ieri…solo un bon piato de gnochi, tagliatelle fate in casa, ottimo strucolo de ciliege e mitica pasta crema carsolina.
Ottimo articolo, veramente.
Non c’è altro da aggiungere se non che, avendo passato il confine più volte ieri e oggi, ho speso qualche secondo a lamentarmi con chi controllava, sperando che lo facciano in tanti, e che venga riferito a chi sta più in alto.
In modo che alla prossima occasione ci pensino un po’ su (si spera)!
Da quel che leggevo dalla stampa slovena nessuno ha avvisato i vicini di questa iniziativa unilaterale.
Io da militare questa cosa la chiamavo “vasetto” anche se il vecchio ordine regio “Facite a muina”” si presta meglio.
per non parlare sempre male dei italiani:)
penso che il problema non sono i confini ,ma la gente(che lavora su quei confini).quando il confine schengen era quello italiano ,allmeno per noi istriani,era molto meglio.perche italiani che sono di natura piu democratici ? permissivi,aplicavano le norme di schengen piu morbide.per esempio se vedevano che hai una macchina targata di regione istriana o fiumana non ti guardavano nemmeno.mai avuto problemi.
mentre non poi passare il confine sloveno senza che ti timbrana qualcosa.
Questa chiusura unilaterale dei confini rivela, almeno a mio avviso, che la mentalità degli italiani non è cambiata per nulla negli ultimi 30 anni. I meridionali che controllavano i confini, allora erano felici di applicare le criminali “disposizioni valutarie”, per impedire ai “traditori” di fuggire dalla repubblica. Il risultato è l’isolamento culturale perdurante. E’ semplicemente la mentalità colonialista,sciovinista, fascistoide e provinciale di chi vive da generazioni in un’Italia retrograda e si sfoga facendo angherie a chi presume essere “colluso con lo straniero”.
Finchè dura questa dimostrazione di mentalità imperiale romana io in Slovenia ci vado solo per i prati e per i boschi. Non accetto di essere controllato da segaioli prezzolati.
julius for president
magistrale sintesi
Mi ghe go domandà chiarimenti al sindaco sul suo blog. Ghe penserà lui 🙂
Di ugo (inviato il 29/06/2009 8.45.10)
Complimenti ai tagliani per la sospensione di Schengen in pien esodo estivo.
LA ME POL SPIEGAR EL SENSO DEI CONTROLLI IN USCITA? Cossa i pensa che i terroristi vadi al’estero per qualche corso de aggiornamento? Ghe vol esser paiazi per pensarla.
L’unico confin che bisognassi tirar su de novo xe quel sul’Isonzo.
Risposta
Da Sindaco (il 29/06/2009 18.45.41)
vede Ugo, non faccio ancora il ministro degli interni e quindi non posso che rimanere stupito come te della decisione di bloccare le macchine in uscita. Mi farò sentire.
@ cagoia: quel che te intendi tì iera sul Judrio, me stassi ben anca a mi 😉
mi tocca fare il difensore del provvedimento:
forse i controlli ai confini servivano a scoraggiare e/o eventualmente intercettare (da e per) eventuali dimostranti dall’estero.
oppure, fosse entrato un camion pieno di esplosivo non sarebbe macata la polemica: “ma cossa no i podeva meter un mona sul confin….”
a me sembra non sembra un provvedimento così strampalato, poi si può (come sempre discutere sulle modalità e “l’entusiasmo” dei controlli)
per me ci stava. l’avessero fatto in austria o slovenia nessuno avrebbe avuto nulla da ridire, anzi (“te ga visto che bravi….!”)
.. ma siamo riusciti a parlare di fascismo pure qui….
te poso asicurar che gavesi avudo de ridir anche con Austria e Slovenia.
Per el camion de esplosivo: ma per favor 😀 Secondo ti el eventual terorista no sa quando che inizia i controlli, e no pasa un due giorni prima??
p.s: Ugo sindaco! 😀
effebi
non pensi che l’ansia da controllo e sicurezza (che porta in questo caso a richiudere i confini) non sia un tratto culturale un po’ dittatoriale che circola nella nostra società?
l’ansia da controllo e sicurezza è semplice (e in parte giustificata)ansia da controllo e sicurezza, senza che si debbano immaginare climi da regimi totalitari.
ma d’altronde se anche su italo svevo si “trivella il ragionamento” per andare a scavare nei “soliti argomenti” è ovio che un paio di girni di controlli al confine (con i big di tutto il mondo in casa) possa scatenare immediatamente la mobilitazione del glorioso movimento antifascista (e antitaliano).
amen
enrico
se riuscissi a guardare con gli stessi occhi anche altre tematiche vive nella nostra società ti accorgeresti che lo stesso fenomeno è normale e accade su ogni fronte.
ma non puoi dire che l’eccesso di sicurezza sia un tratto dittatoriale.
Però l’eccessiva “protezione” lo è, eccome.
pierpaolo,
chiedighe a orwell e vedemo cossa che’l te dixi
Quando l’anno scorso l’Austria sospese unilateralmente Schengen durante i campionati europei, con controlli anche in uscita, erano forse ad un passo dalla dittatura??
Quando dopo gli attentati di Londra quasi tuttti i paesi dell’unione sospesero l’accordo eravamo ad un passo dal baratro?
Se volete evitare le file alle frontiere andate al mare a Sistiana e non fatene una tragedia…
non siamo a un passo dalla dittatura, piuttosto direi che siamo nella merda
enrico
premesso che la chiusura dei confini non aggrada nemmeno me, il problema è che tu vedi in tutto l’eccesso di richiesta di sicurezza.
Il problema xe le robe fate col cul.
I controlli in ingresso, anche se no li condivido, pol gaver un senso. Quei in uscita no.
cagoia
su questo d’accordissimo, anzi, io non avrei chiesto nemmeno i controlli in entrata, ma da questo a dire che c’è un pericolo dittatura ce ne corre
ovviamente non sto dicendo che i controlli ai confini equivalgono alla dittatura
sto dicendo che tante, ma tante, piccole cose per cui i media diffondono una sensazione di pericolo onnipresente e i governi attuano ripetute e continue misure per ‘la sicurezza dei cittadini’ mi ricordano quel là, el mulo george
enrico
le persone vogliono essere al sicuro e sentirsi al sicuro.
non vedo cosa ci sia di strano in questo.
quoto bulow , anche -immagino- per motivi diversi
ma mi viene un altro pensiero, di quando la slovenia entrò in europa e i “soliti” si straccairono el vesti e urlarono contro l’italia rea di non aver abbattuto i “casotti” e le strutture confinarie come -sostenevano- aveva fatto la slovenia (!?)
mi sembra che in qualche caso dal lato italiano sono stati rimossi, mentre dalla parte slovena sono rimasti, e anche ben manutenzionati.
ma all’epoca i “soliti” sbraitavano contro il supposto antieuperismo e le chiusure italiane (non erano dittatoriali perchè all’epoca c’era prodi) ma i “soliti” non hanno commentato l’abissale differenza tra i “somari” (e fascisti) italiani , accorsi a votare in massa per l’europa (quasi 70%) e i “perfetti” sloveni buoni ultimi (nemmeno il 30%)
ora i “soliti” son pronti a sbraitare per un paio di giorni di controlli ai confini…. e per il clima da dittatura… e per le eccessive limitazioni….
poi la sbarra che si vede nella foto è bianca-rossa e…. blu
se domani chiedessi i vigili armati in baia di sistiana tu diresti che si tratta di dittatura, io direi che non me ne frega niente se una volta c’erano molti più stupri di oggi, voglio che non ce ne sia nemmeno uno.
enrico
si chiama “costruzione sociale della paura”?
il bello e’ che al qaeda ce l’ abbiamo in casa nostra, e si chiama mafia…
si, si chiama costruzione sociale della paura definire il governo “fascista”, bravo, hai usato le parole giuste.
di solito non intervengo su pezzi miei, ma questa volta mi sento di dover dire una cosa.
spero si sia capito che il mio intervento voleva essere un modo non “pesante” di riflettere sul alcuni provvedimenti riguardanti il controllo dei confini.
puntavo più sul chiedere maggiore buon senso che non sulla aspra critica alle politiche sulla sicurezza.
certo, poi credo che il controllo sui confini incida proprio sulla percezione di sicurezza e non sull’efficacia, come molti dei provvedimenti in questo campo.
Allora rispetto all’efficacia credo che i controlli ai confini siano legittimi, ma decisamente inutili rispetto a veri pericoli (giusta la sottolineatura di chi ha detto che eventuali terroristi conoscono bene i giorni di chiusura), inefficaci vista la molteplice possibilità di passaggio che il nostro territorio offre e secondo me anche pesanti per la vita dei transfrontalieri per la rigidità con cui sono stati applicati.
Detto questo altro discorso invece riguarda ciò che rimane dei confini, e anche qui la mia opinione è che se una minima struttura potrebbe rimanere in piedi per quando dovesse essere necessaria, abbiamo invece i confini tappezzati di caserme dismesse, di edifici in stato di degrado, di “casotti”, garitte e strutture che denotano più abbandono che non disuso.
Allora, anche grazie ad alcuni provvedimenti nazionali esistenti in termini di riutilizzo di caserme e di strutture di demanio, non potremmo pensare seriamente cosa farne senza cadere sempre nel dibattito politico-ideologico?
Qualcuno si è chiesto perchè in occasione del G8 proprio a Trieste non ci sono stati controlli?
In quanto a chi critica la menzione del “rischio regime”, mi sembra che l’indottrinamento mediatico ha raggiunto in molti casi il suo scopo. La “sicurezza” è vista a senso unico, il governo in carica trova i suoi difensori d’ufficio, nominare il fascismo diventa riprovevole.
Vi ricordate Caligola? Festeggiava party sgargianti con vini e donnine, nominava senatore il suo fedele cavallo, dava panem et circenses a tutti. Molte di queste circenses erano combattimenti tra Cristiani e leoni.
caligola era fascista ? 🙂
julius
mi fai un esempio di indottrinamento mediatico?
i party a cui ti riferisci sono quelli dei labour inglesi pagati con i soldi dei contribuenti?
per apu
mah, avendo come vicino uno che non mi va nemmeno a votare per l’europa e che ancora sta lì a romper gli zebedei ad un ex-fratello per un metro di terra e quattro sardelle sarei almeno un pò cauto prima di sbaraccare tutto.
e poi la sbarra bianca-rossa e …blu sta ancora lì, a che serve ? mi sembra anche ben ridipinta…
non era un confine già “aperto” quando era chiuso, boh. (forse siamo noi che ce la raccontiamo e che ci crediamo)
@ Pierpaolo: tantissimi esempi!
1. Il lavoratore deve essere flessibile
2. Non c’è alternativa al libero mercato
3. Siamo in un libero mercato
4. La Lega è sempre stata razzista
5. Haider era fascista, mentre Berlusconi nè è lontanissimo
6. La civiltà occidentale deve essere missionata in tutto il mondo
7. Esiste un Alto Adige con capoluogo Bolzano
8. In Italia i mafiosi vanno in carcere e non siedono in parlamento
9. L’ Italia è uno stato di diritto
10. Se uno vuol lavorare, un lavoro lo trova sempre
11. Debora Serracchiani fa bene ad intrigare nel PD e a disinteressarsi dell’Europa.
12. Antonione voleva l’Euroregione
13. Se Berlusconi non lo accontenta, Bossi si stacca e fa marciare i suoi uomini armati giù dalle valli bergamasche.
14. Israele deve difendersi da quei diavoli komunisti dei Palestinesi
Se non ci fosse una certa stampa, nessuno prenderebbe seriamente gli statements che ho scritto qui sopra. Ma purtroppo sono in aumento i polli imboniti dai media che ci credono. Voi stessi della Lega Nord siete vittime dei media berlusconiani, al punto da difendere chi indirettamente vi infanga!
julius
E sulle morti bianche? cosa ne pensi? non è terrorismo psicologico parlare di sucurezza sul lavoro mentre siamo ai minimi storici secondo l’inail?
continuate a scambiare l’esigenza di vivere sempre meglio con manovre paranoiche del governo e dei media berlusconiani per ingabbiarci.
vittime di nessuno. politicamente ci sappiamo difendere (94 insegna)
julius
sono gli stessi statements che critichi che ti hanno abbindolato sulla serracchiani
altri esempi:
1) i magistrati sono tutti comunisti
2) i giornali stranieri sono manovrati dalla sinistra italiana
3) il pd e’ un partito di sinistra
4) berlusconi e’ un difensore dei valori cattolici
5) la russia e’ un paese democratico
6) la crisi non esiste
7) …
sulle morti bianche:
terrorismo psicologico nei confronti di chi, scusa?
@ Pierpaolo
Qui ormai stiamo sguazzando allegramente nell’ OT, comunque concordo con te sul cinismo dell’ INAIL, paragonabile a quello di tutte le autorità monetarie europee quando davano l’inflazione a 3-4% mentre le mille Lire e l’un Marco erano ormai diventati un Euro.
Io ho votato la Serracchiani non per la campagna mediatica, ma per 2 sole ragioni:
1. Aveva promesso di appoggiare in Europa l’ Euroregione
2. Chi votare altrimenti? PDL troppo lontano dalle mie idee, LN andava bene anni fa, quando si occupava del confine all’Ombrone eppoi è antieuropea, destre varie e sinistre varie no grazie, IdV sarebbe stato benissimo alle elezioni italiane, ma in Europa è isolato, Casini sarebbe andato con i Popolari Europei che non mi piacciono, e chi cavolo restava, se non il PD?
bulow
emergenza sicurezza sul lavoro.
decreto d’urgenza (81/2008 al posto del 626), aziende costrette a spendere fior di soldi per cosa? secondo i vostri canoni com’è esagerata la raffigurazione dei media sulla sicurezza dovrebbe essere esagerata anche quella specifica nel lavoro.
o forse è inaccettabile che uno muoia lavorando mentre rientra nella norma che uno muoia durante una rapina?
o forse ancora rientra anche la sicurezza sul lavoro nello spirito per il quale la politica non deve accontentarsi dello status quo ma deve cercare il continuo miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini?
julius
per rientrare in argomento: non è possibile che più che i delinquenti in turbante a preoccupare siano anarchici e centri sociali?
può essere che per berlusconi sia ancora vivo il casino di genova e che abbia pensato che il clima politico che si è creato potrebbe innescare un’altra 3 giorni di guerriglia?
pierpaolo,
avevo anch’io quest’impressione, ma perchè gli anarchci e centri sociali dovrebbero passare per Pese o Rabuiese o Fernetti?
Bibliotopa
sinceramente non li frequento e non li conosco e non so da dove potrebbero arrivare 😉
sicuramente quelli che abbiamo in casa ce li dobbiamo tenere (ahimè!) chiudere per 15 giorni i confini può aiutare..
ribadisco comunque che io non l’avrei fatto.
pierpaolo
“forse è inaccettabile che uno muoia lavorando mentre rientra nella norma che uno muoia durante una rapina?”
nessuna delle due cose e’ accettabile. c’e’ una differenza, pero’: gli incidenti sul lavoro spesso dipendono da negligenza nell’ applicazione delle misure di sicurezza e sarebbero facilmente evitabili.
per quanto riguarda i vari black blok, se se mai stato all’ aquila converrai con me che non e’ una citta’ facilissima da raggiungere. comunque, se la preoccupazione era questa, perche’ spostare il g8 dalla maddalena all’ aquila, come se gli aquilani non avessero gia’ abbastanza gatte da pelare?
bulow
anche evitare lo stupro a sistiana è facile, aumenti i controlli e mentre mi dirai che maroni è fascista avremo una vittima in meno.
per il g8: portarlo all’aquila era necessario per far conoscere il disastro del terremoto direttamente ai “grandi”, ma sai benissimo che la sera rientreranno a roma.
pierpaolo
te la suoni e te la canti da solo. se si mandano due pattuglie in piu’ a sistiana nessuno dira’ che maroni e’ fascista. sono alre le cose per cui io e altri critichiamo maroni (ronde, armi ai vigili, impronte ai bambini rom, classi differenziate per i figli degli immigrati, etc., e la creazione di un clima generale di paura, anche dove la paura non e’ motivata da situazioni reali).
per il g8: smetti per un momento di fare il trinariciuto, ripensa a quello che hai appena scritto, e dimmi sinceramente se non ti viene da ridere.
bulow
per sistiana non si tratta solo di pattuglie, si tratta di telecamere (chieste da noi fascisti) di volaontari a presidio del territorio (voluti da noi fascisti) di impronte non solo ai rom (negli stati uniti hanno le mie impronte solo perchè ci sono andato in vacanza, non capisco perchè qui dovrebbe essere diverso).
nemmeno l’allarme per la sicurezza sul lavoro è motivato da dati reali
per il g8 cosa dovrebbe farmi ridere? portare la merkel, che tira fuori soldi per la ricostruzione, sulle macerie dell’aquila?
bulow
dimenticavo le classi differenziate, chiamate così dalla stampa in mano a berlusconi, che in realtà sono dei corsi di sostegno di italiano per gli stranieri
pierpaolo
1)”per il g8 cosa dovrebbe farmi ridere? portare la merkel, che tira fuori soldi per la ricostruzione, sulle macerie dell’aquila?”
si’, dovrebbe farti ridere.
2)”volontari a presidio del territorio”
sulle ronde si e’ gia’ avuto modo di discutere ampiamente in un altro post
3)”impronte non solo ai rom”
molti rom sono cittadini italiani, e tutti sono cittadini europei. non mi risultano retate per prendere le impronte ai bambini tedeschi o francesi.
4) “classi differenziate”
andiamo, e’ indifendibile. la mozione dlla lega recita: «classi ponte che consentano agli studenti stranieri di frequentare corsi di apprendimento della lingua italiana, propedeutiche all’ingresso degli studenti stranieri nelle classi permanenti». significa che i bambini che non parlano bene l’ italiano vengono raccolti in un’ unica classe. lo sanno tutti che il modo migliore per imparare la lingua e’ quello di frequentare la scuola insieme ai bambini italiani. a trieste ci sono parecchi italiani che iscrivono i figli alla scuola slovena per fargli imparare lo sloveno.
5)”nemmeno l’allarme per la sicurezza sul lavoro è motivato da dati reali”
su questo ci sarebbe da discutere.
questo ha piu’ a che fare con il post di andrea lucchetta della settimana scorsa. pare che fini abbia scavalcato a sinistra quasi tutti i commentatori di questo blog…
da “la repubblica”, 30 giugno 2009
Immigrati, Fini:”Immorale respingere senza controlli”
MADRID – “E’ assolutamente indispensabile distinguere chi chiede asilo politico. I rifugiati non possono essere automaticamente equiparati al clandestino. La equiparazione automatica farebbe venir meno la dignità della persona umana”. Lo afferma il presidente della Camera Gianfranco Fini in un forum a El Mundo.
Per Fini, “un rigoroso controllo nazionale deve esserci per la sussistenza dei requisiti per chiedere asilo. Tuttavia sarebbe immorale dire subito ‘sei clandestino, ti rimando al tuo Paese’. Sarebbe in alcuni casi come condannare quella persona a morte”. Il presidente della Camera osserva inoltre che anche i clandestini “vale il principio base della nostra cultura occidentale: sono prima uomini e poi immigrati”.
“Nelle nostre case in Italia – ha proseguito Fini – è impensabile trovare un’italiana che assista gli anziani o che lavori come cameriera. Questo fatto oggettivo rende indispensabile una politica di immigrazione che si basi si due pilastri: aiutare i Paesi di partenza a progredire da una parte, e dall’altra cercare di assorbire con parità di diritti e doveri tutti quegli stranieri disponibili o costretti a lasciare le proprie patrie e di cui abbiamo drammaticamente bisogno. E’ anche nel nostro interesse”.
Fini poi sottolinea: “E’ necessario distinguere tra l’immigrazione regolare e quella clandestina; tuttavia, anche per gli irregolari vale il principio base della nostra cultura occidentale. Sono prima uomini e poi immigrati”. A tal proposito cita la norma sui pronto soccorso nel ddl sicurezza. “Non è accettabile – puntualizza – che venga messa in secondo piano la dignità della persona rispetto alla condizione di legalità o meno del proprio status. Investire oggi sulle politiche per l’immigrazione significa avere un vantaggio domani rispetto a quella che si annuncia come una invasione biblica”.
bulow
di fini e quello che dice me ne infischio, e se ne infischiano anche i suoi..
retate per francesi e tedeschi? mi hai letto? ho detto per tutti, io sarei il primo, non vedo cosa ci sia di male?
classi ponte: il paragone che fai non regge, il triestino che si iscrive ad una scuola slovena per imparare la lingua potrà comunicare, al bisogno anche in italiano e farà anche delle ore di italiano. quello cinese che non capisce un fico secco di italiano, mi spieghi come fa ad inserirsi in una classe?
sulla merkel ancora non capisco cosa ci sia da ridere.
per la sicurezza sul lavoro sono dati ufficiali, mai così pochi infortuni mortali da quando esiste l’inail, dunque, secondo i tuoi canoni e di quelli di tanti altri commentatori di bora.la, l’emergenza sicurezza sul lavoro è una bufala, una montatura anticapitalista della stampa.
pierpaolo
1) “di fini e quello che dice me ne infischio, e se ne infischiano anche i suoi..”
fini e’ la terza carica dello stato, e il vicepresidente del pdl. una maggioranza compatta, vedo…
2) “retate per francesi e tedeschi? mi hai letto? ho detto per tutti, io sarei il primo, non vedo cosa ci sia di male?”
non fare il finto tonto, la proposta di maroni riguarda solo i bambini rom.
3) “quello cinese che non capisce un fico secco di italiano, mi spieghi come fa ad inserirsi in una classe?”
quindi confermi che la proposta della lega prevede classi separate.
ma tu hai figli? in classe dei tuoi figli ci sono bambini stranieri? non ti sei accorto di come imparano subito la lingua, vivendo full-immersion in un ambiente italianofono? se prendi tutti gli stranieri e li isoli dagli altri, avranno piu’ difficolta’ a imparare la lingua. dai, chiedi a chiunque.
4) “sulla merkel ancora non capisco cosa ci sia da ridere.”
sulla merkel niente, su berlusconi che porta la merkel in giro per l’ aquila a mostrarle macerie e a mendicare aiuti, molto direi. gli investimenti europei per la ricostruzione dell’ abruzzo sono okay, ma non puoi venirmi a raccontare che per ottenerli e’ necessario fare passerella tra i terremotati. quel che e’ successo in abruzzo la merkel lo sa benissimo, non serve mica che berlusconi la accompagni in giro per l’aquila. questa del g8 a l’aquila e’ una stronzata galattica. ogni giorno le delegazioni devono spostarsi da roma a l’aquila bloccando l’ autostrada e isolando di fatto la citta’. non oso immaginare cosa succederebbe in caso di una nuova scossa, con i soccorsi bloccati dalle delegazioni straniere. senza contare tutti i posti di blocco, che per 15 giorni renderanno le tendopoli abruzzesi simili alla striscia di gaza.
5) incidenti sul lavoro: nel 2008 sono calati, ma sono stati comunque 1120. per me sono ancora decisamente troppi. azzardo anche l’ ipotesi che il motivo del calo vada ricercato nella crisi e nella conseguente diminuzione degli straordinari. comunque il dato italiano e’ superiore alla media europea, e il processo thyssen-krupp ha evidenziato come gli standard di sicurezza della multinazionale negli stabilimenti italiani fossero piu’ bassi rispetto a quelli degli stabilimenti tedeschi.
bulow
1. fini è la terza, napolitano la prima, e me ne infischio lo stesso
2. giusto che vengano identificati prima i rom, di seguito sarei il primo io mettermi in fila per le impronte e ci aggiungo la banca dati del dna
3. corsi di recupero. non ho figli, ma so che se vanno male in matematica si fanno il corso in una “classe differenziale”. è razzismo o cercare di mettere al pari?
4. ok, allora era più giusto tenerli lontani dall’aquila? perchè? per l’autostrada? premesso che lo stesso g8 secondo me non ha senso, non capisco ancora perchè ne abbia di meno se fatto all’aquila
5. nemmeno sulla sicurezza generale il dato è basso anche se minore di 10 anni fa (lo dimostra lo stupro di sistiana), quindi come non servono telecamere e ronde non serve maggiore attenzione su fabbriche e straordinari
1. apprezzo il senso delle istituzioni…
2. per te e’ giusto, per me no.
3. non esistono classi differenziali di matematica, ragazzo. se uno ha il picone, si prende l’ esame a settembre. se ha troppi piconi viene bocciato.
4. perche’ era gia’ stato organizzato alla maddalena. e perche’ peggiora la vita agli aquilani che hanno gia’ abbastanza rogne.
5. per la sicurezza le ronde non servono, i vigili armati nemmeno. bisogna dare piu’ mezzi alla polizia, bisogna fare una politica di recupero urbanistico delle periferie, e molte altre cose. e comunque cio’ non toglie che bisogna avere maggiore attenzione alla sicurezza nelle fabbriche.
bulow
se vuoi continuiamo con le numerazioni
1. le “istituzioni non si qualificano dal fatto che sono “istituzioni”, ma da chi le rappresenta.. fascista!
2. per me non è solo giusto, è a garanzia di tutti, me e te compresi
3. prima dell’esame di settembre c’è il corso nella classe differenziale di matematica, poveri ragazzi ghettizzati
4. sul fatto che peggiori la vita agli aquilani il desiderio di berlusconi di far vedere che la ricostruzione va avanti a gonfie vele ho i miei dubbi…
5. servono anche stipendi doppi per tutti, ma visto che i soldi non crescono sugli alberi prendiamoci ronde e telecamere che male non fanno e una mano la danno.
visto che mi hai dato del fascista interrompo la discussione.
bulow
almeno io ironizzavo 🙂
sai quante volte hai dato, più o meno indirettamente, a me del fascista?
…scusate se mi intrometto nel dialogo: solo per sottolineare come funziona bene la “costruzione sociale della paura”: L’Istat rileva che: “Meno omicidi, più paura. Dal 2000 a oggi si è assistita a una progressiva riduzione del numero dei delitti, da un dato di 13,1 a 10,3 per milione di abitanti…Nonostante i dati siano incoraggianti, la criminalità preoccupa il 58,7%, più della metà degli italiani.”
Censis invece scrive il 5 agosto 2008: “Il numero degli omicidi in Italia è in calo e ed è più basso che in Europa. Ma nel nostro paese si muore 2 volte di più sul lavoro e 8 volte di più sulle strade.
Per ora non è dittatura, ma solo manipolazione delle opinioni. Non saremo nela merda, ma se senti ‘ssai spuza
…ciò, Pierpaolo, visto che el te gà dito “fascista”, te sta zito anche ti, cussì te ghe la cazi!
giorgio
no stemo a misciarla. mi no go mai dito “fascista” a nissùn su ‘sto blog.
giorgio
anche la percezione sulla sicurezza sul lavoro ti dice che siamo in emergenza eppure siamo in pieno (e drastico) calo di infortuni.
stessa domanda anche a te: se il calo degli omicidi ti fa pensare che sia un tentativo di manipolazione parlare di sicurezza, anche le morti bianche sono una trappola dei media per sviare la tua attenzione da problemi reali?
Dopo tanto ciacolar “fuori tema” riporto l’attenzione al titolo del post: Omaggio ai Confini Aperti
E ripropongo la mia osservazione sulla sbarra bianca-rossa… e blu, ben manutenzionata e ridipinta che fa bella mostra di se nelle due foto proposte: omaggio ai confini aperti ?
effebi
hai ragione, torniamo in tema, la sbarra è bianca, rossa e blu perchè anche gli sloveni sono vittime della costruzione sociale della paura costruita da questo governo!
caro vecchio bora.la
quant’era che non ti venivo più a trovare !!
che dire dei confini ..
noi adesso ci stupiamo
pensate a chi non se li è mai visti aprire
come ad esempio alex e tammy
http://balkan-crew.blogspot.com/2009/02/alessandro-e-tamara.html
😀 el tema xe apena stado ridoto a una sbara bianca, rossa e.. blu. Fondamentale.
arlon
il tema non va ridotto nemmeno a “confini chiusi, governo ladro!”
secondo me, per svariati motivi, il confini dovevano rimanere aperti, ma non è così assurdo che si sia presa una decisione contraria, visti i presupposti.
non xe sta ridoto…
è solo e almeno più attinente 🙂
Secondo me hanno richiuso i confini solo per fare notare alla gente che c’era il G8 all’Aquila (stanno lavorando per noi…), altrimenti da queste parti nessuno se ne sarebbe accorto o avrebbe confuso l’evento con quello che c’era a Trieste pochi giorni prima (che allo stesso modo implicava altre misure “di sicurezza” atte più a far notare l’evento anche ai cittadini più distratti).
Quanta demagogia per un provvedimento , forse eccessivo – forse.
Mentre solo qualche settimana fà sono scomparse a pochi chilometri da Trieste quintali di armi (era su tutti i giornali sloveni).
insomma sono d’accordo con il signor pierpaolo
pierpaolo
giu 30th, 2009 a 09:39
“ma non puoi dire che l’eccesso di sicurezza sia un tratto dittatoriale”.
@ Pierpaolo
Ti fa onore ammettere che la decisione secondo te è assurda e che la tua difesa è d’ufficio.
per chi nega che la realta’ sia manipolata alla grande dai media
(e non venite a dire che si tratta di gossip)
(e non venite a dire che e’ off topic)
http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-11/noemi-domenico/noemi-domenico.html
tutti i confini e i controlli ai confini, con questo metro, erano, sono e saranno considerabili assurdi e inutili.
dal vallo di adriano in poi, nulla trattiene nulla, al limes tracciato e ai controlli ai valichi dello stesso va data una lettura che va al di la dello scopo pratico e dichiarato di formare una barriera.
i significati e l’opportunità di tracciare una linea -e di cercare di dargli un senso di contenimento assoluto- possono essere opinabili.
si può in effetti discutere dell’opportunità di dinforzare il limes in coincidenza con due G8 contemporanei come si può discutere dell’opportunità ed il significato di mantenere una sbarra ben pitturata in bianco-rosso…e blu accanto ad una tabella “CONFINE APERTO”.
buon divertimento.
julius franzot scrive:
“Questa chiusura unilaterale dei confini rivela, almeno a mio avviso, che la mentalità degli italiani non è cambiata per nulla negli ultimi 30 anni. I meridionali che controllavano i confini, allora erano felici di applicare le criminali “disposizioni valutarie”, per impedire ai “traditori” di fuggire dalla repubblica. Il risultato è l’isolamento culturale perdurante. E’ semplicemente la mentalità colonialista,sciovinista, fascistoide e provinciale di chi vive da generazioni in un’Italia retrograda e si sfoga facendo angherie a chi presume essere “colluso con lo straniero”.
Finchè dura questa dimostrazione di mentalità imperiale romana io in Slovenia ci vado solo per i prati e per i boschi. Non accetto di essere controllato da segaioli prezzolati.
A questo intervento di Julius Franzot replica un moderatore di questo blog: “julius for president” !?
Rileggo e rifletto:
“i meridionali…. criminali disposizioni valutarie…. isolamento culturale perdurante….mentalità colonialista sciovinista… fascistoide e provinciale….italia retrogada…. si sfoga facendo angherie… mentalità imperiale romana… segaioli prezzolati…”
Che ognuno abbia una sua idea è pervisto, che ognuno la esprima pure, che questa idea sia una valanga di insulti e insensatezze può capitare, che un moderatore non intervenga pure, che un moderatore invece le sottoscriva è imbarazzante.
che il tutto avvenga contemporaneamente, mentre per molto meno il sottoscritto è stato censurato…. è troppo (per me)
saluto e chiedo scusa per il disturbo.
effebi’ ma quale e’ il tuo problema con le sbarre? vuoi che ti metta la foto della sbarra BRVerde che sta sul piccolo valico di rafut? Perdippiu’ la sbarra da te INCRIMINATA potrebbe per un gioco di luce nascondere il verde, avrebbe piu’ senso la scritta italo-slovena in entrata non in uscita.Cosi’ avrebbero anche senso le due foto. Vuoi che giocchiamo a “Colombo”?
ps. Tito E’ morto
mi irrita alquanto che si ponga l’accento sempre e solo su alcuni aspetti partendo da presupposti falsati
“Le vecchie strutture di confine in piena attività fino al dicembre 2007, o sono state smantellate o l’incuria e il fluire del tempo le hanno messe fuori gioco per sempre” -la sbarra è proprio nella foto a dimostrare il contrario, ma siccome è slovena e non italiana facciamo persino finta di non vederla-
e da presupposti insensati:
“A un anno e mezzo di distanza le barriere sono state nuovamente attivate. Paradossalmente solo dalla parte italiana dei valichi perché è il nostro Governo che ha paura e mette le mani in avanti in funzione sicurezza” -E chi lo doveva fare ? la slovenia ? l’italia doveva chiedere al governo sloveno il permesso o la collaborazione ?-
e si prosegue accorgendosi della pagliuzza ma non del…travo:
“…..passeggiando al di qua e al di là del “muro” in uno dei confini più aperti del Carso triestino…, NESSUNA BARRIERA, nessun controllo, nessuna divisa, sul Sentiero dell’Amicizia dove, ancora quando nessuno immaginava la caduta della cortina di ferro, fin dal 1981 si facevano le giornate di confini aperti.” -NESSUNA BARRIERA !? quando non si vuole vedere le barriere altrui….-
da questi presupposti poi troviamo chi nelle misure del governo italiano da una lettura del tipo:
“i meridionali…. criminali disposizioni valutarie…. isolamento culturale perdurante….mentalità colonialista sciovinista… fascistoide e provinciale….italia retrogada…. si sfoga facendo angherie… mentalità imperiale romana… segaioli prezzolati…”
e c’è chi questi li legge come buone motivazioni per candidarlo alla presidenza… ma presidenza di quale paese dell’Italia delle criminali disposizioni valutarie ? dell’isolamento culturale perdurante ? della mentalità colonialista sciovinista ?… embè si, sarebbe il degno presidente !
p.s. Tito sarà anche morto ma la mamma degli imbecilli è sempre incinta.
Ricordo che l’Unione Europea finisce a Dragonja. Per chi sente ancora nostalgia dei confini la strada è breve. Se poi conoscete un extracomunitario (croato, non quegli altri che arrivano con i barconi) potete sempre farvi raccontare com’è la vita di là del muro.
julius
non è una difesa d’ufficio, ho detto che io non l’avrei fatto, ma posso capire che sia stato fatto.
fortunatamente non sono e non sarò mai nella condizione di dover decidere, perchè è una di quelle occasioni in cui richi di fare la figura dello scemo.
hehe…sei proprio INDIGNATO eh? tutti questi messaggi politici occulti! e la gente non si rende conto!sbarre abbassate in mezzo alla giungla, uno scandalo!
ps. la sbarra BRV abbassata sul rafut? hehe….
voio dir, imparemose a veder tute e a far un alenco, specie delle più clamorose:
quella a Cucciani, Kucibreg ? luogo simbolo della “libertà e fratellanza” ? dove la gente del paesetto “croata” de qua no pol andar nela frazion “slovena” de la, nianche cola propusniza, quel libreto che con la tanto bistrattata, chiusa e retrogada italia funzionava ah ! desso tra due stati ex-fratelanza&libertà (che i ne la ga fata vigni fora fin dei oci) no i se riva ameter dacordo su due sardele e un campo de patate…
e stemo qua a scriver cossa ? del italia che fa do controli al confin per un per de giorni…. ma feme rider !
se tito xe morto te ghe lo devi dir a quei che allinea in buon ordine scoi bianchi per i monti del carso sloven, magari scrivendo su qualche bolog de “oltreconfin”… e po magari te ne conti dele risposte che i te da.
approposito di ‘sta faccenda di Schengen, Dipiazza si sarebbe incazzato dopo aver personalmente constatato che a Ventimiglia(I-F) e’ passato lunedi verso le 13 senza che ci fosse alcun controllo.Ma e’ vero?
FB,
yeah…you made your day, pal!
speak like you eat
Ehm, effebi, la sbarra nella foto sta per evitare il passaggio dei veicoli, non per chiudere il confine.
Non è stata rimessa, ma sta li da anni, forse se la verniciavano in bianco e rosso per te era meglio?
Sul discorso della chiusura, l’Italia (come tutti gli altri paesi della UE) ha il diritto di sospendere il libero transito. Forse il motivo addotto non è tra i più giusti. Sinceramente non vedo altro che uno spreco, invece che chiudere i confini (che non serve a nulla) avrebbero dovuto rafforzare i controlli nell’area del G8.
Non è che uno arriva al confine con scritto “Black Block” alla voce professione sulla carta d’identità.
stamattina sono stato in val rosandra coi miei figli, e per curiosita’ ho dato un’ occhiata a ‘sto cazzo di sbarra. a dire il vero la sbarra non sbarra un bel niente, perche’ il sentiero ci gira intorno. ha ragione macchinista, sembra piuttosto messa li’ per impedire il passaggio alle macchine. il confine non e’ controllato e qualunque sceicco potrebbe far entrare in italia chili di tritolo nascosti sotto i burka delle sue mogli.
miha
lug 2nd, 2009 a 09:06
ps. Tito E’ morto
Ma non nella testa della maggioranza degli Sloveni.
penso che qualsiasi triestino sappia che il confine di Bottazzo non prevede passaggio di autoveicoli. Il sentiero dell’amicizia è un sentiero pedonale che sale verso l’altipiano di Beka e Ocisla, al massimo adesso ci passano i cavalli.
@MACCHINISTA&BULOW
evviva ! e allora si può togliere sostituendola almeno con una di quelle fioriere joras-style.
pregherei comunque bulow di risolvere i dubbi daltonici di miha sul colore e la posizione della sbarra che quanto a sotenere la sua funzione di bloccare il via-vai di veicoli mi fa anche sorridere:
a botazzo ci possono arrivare (e con difficoltà) i mezzi dei (pochi) residenti, e anche a voler proseguire la stradina diventa un sentiero che di per sè blocca qualsiasi passaggio di veicoli, ma tantè… almeno ci siamo accorti che esiste.
(s.tommaso una volta ci metteva il suo naso, adesso ci porta pure i suoi figli)
mi digo che la sbarra la ga messa i iughi per fermàr i tank italiani in caso de invasiòn.
effebi
la “sbarra” e’ bianca rossa e blu, e non e’ messa proprio trasversalmente rispetto alla strada. sembra piuttosto messa davanti al gabbiotto delle guardie. in realta’, se devo dirla tutta, ha l’ aspetto di quelle sbarre che si tovavano davanti ai saloon nei vecchi western e che servivano a legare i cavalli.
comunque bottazzo e’ un gran bel posto.
@macchinista
“Non è che uno arriva al confine con scritto “Black Block” alla voce professione sulla carta d’identità.”
ma magari un gruppo di furgoncini zeppi di ragazzotti e con il cofano stivato di caschi e lunghi cilidri di varie fattezze può essere intercettato…
sapendo che ci sono i controlli forse nemmeno si parte, e poi mamma non vuole che si vada di notte per i sentieri carsici, dove comunque due-tremila persone in transito avrebbero dato comunque nell’occhio…
serve il blocco ? non serve !? … il risultato è quello che conta.
se funziona bene se ci sono casini e invasioni di rissosi dimostranti o azioni di terrorismo significa che hanno speso dei soldi per nulla.
se invece volgiamo dare ad una azione di prevenzione tutti i significati politici del mondo ci conviene -appunto- parlare della sbarra di botazzo o di quella assurda e insultante di cucciani.
buona gita a cucciani ! kucibreg per croato
anche draga non e’ male, hanno delle ottime carsoline.
bene, risolta la questione della sbarra antitank slovena, possiamo esaminare la problematica della sbarra biancarossoverda abbassata sul rafut.
Sargent major effebi’, any suggestion?
miha
forsi che la gà dipinta un iugo daltonico?
*ha l’ aspetto di quelle sbarre che si trovavano davanti ai saloon nei vecchi western e che servivano a legare i cavalli.*
difatti, se ci andate, ci troverete spessissimo legati i cavalli, devo avere un paio di foto fatte in loco.
Ma adesso controllano i documenti anche ai cavalli, in questi giorni di confini chiusi?
ps mi spiegate dov’è il rafut?
bulow,
si ma co tito in persona che tegneva la tavolozza.
a Gorizia.
bibliotopa
il rafùt e’ una collinetta tra gorizia e nova gorica, in una zona in cui il confine corre in mezzo alle case.
Grazie, si vede che non sono goriziana?
una volta in via rafùt c’ era il casino, quello per i sottoufficiali. quello per gli ufficiali invece era in via trieste. non c’ entra un cazzo, ma fa folklore.
miha, non c’è dubbio, da togliere, vuoi che andiamo assieme a entrabe le sbarre a fare una azione dimostrativa ? ci incateniamo …!? magari troviamo anche un croato e di giro andiamo anche a cucciani con tre cartelli
2009: VERGOGNA ! NO CONFINI IN ISTRIA !
2009: SRAMOTA ! NO MEJA ISTRE !
2009: SRAN ! NO GRANICA ISTRE !
ma lo sai come è la situazione tra slovenia e croazia in istria ? mai vista una roba del genere, ma nessuno la denuncia con forza, tutte le belle penne, i bei pensatori dove sono ? hanno da scrivere su due giorni di controlli per il G8
in nessuna epoca storica l’istria è stata così divisa, le vecchie carrarecce, i sentieri, i villaggi vicini, che si guardano e la gente deve fare un giro di 10 km ! e, RIPETO, i responsabili sono le due repubbliche che più si amavano e più catavano in coro le canzoncine della allegra fratellanza e gioiosa amicizia tra i popoli. in entrambe ci sono ancora i fans sfegatati del maresciallo che “unì i pololi” ma visto che quei popoli si stanoo sulle balle l’istria ha l’infelice primato di avere uno degli ultimi confini che la divide (sulla definizione del tracciato dei confini poi ci sarebbe da aprire un bel capitolo….)
se la smettessimoper 10 secondi di guardare alle “imperfezioni italiche” e aprissimo gli occhi, anche quando andiamo a mangiare gnocchi a botazzo forse riusciremmo a vedere una realtà diversa da quello che è lo stereotipo non solo del triestin-taljan-fascista ma anche quello del suo opposto, patetici entrambi.
adesso in via trieste, il palazzo dove c’ era il casino e’ diventato una sede della regione. credo dell’ ersa.
effebi
tornando seri per un momento, credo che la situazione di merda che c’e’ in istria dipenda molto anche dal fatto che l’ europa pensa di doversi fortificare contro le invasioni di extracomunitari. chi ne fa le spese ovviamente sono le comunita’ tagliate in due dal confine schengen.
una proposta:
meno paranoia per tutti.
asem, dai e falla finita di mistificare la faccenda.Sai benissimo che la stragrande(per difetto) maggioranza di chi ricorda tito, lo ricorda pergli gli ideali di liberta’ed uguaglianza conquistata, non certo per nutrire l’antiitalianismo, come qualcuno continua a voler asserire qua, per sdoganare sappiamo chi e cosa, a proprio vantaggio.Se vuoi essere partecipe di queste mistificazioni, fallo pure, ma offendi la tua intelligenza.Le frangie che osannano la deriva criminale post WWII,espressione del masochismo piu puro che contraddistingue gli sloveni almeno dal 1918 in poi, sono funzionali solamente alle beghe della politica interna.E’ l’ultima volta che ti rispondo su questa cosa.
bulow ma che sostanze ti sei fattoa botazzo ? teran super ?
l’europa ha interesse ache quanto prima sta croazia si normalizzi ed entri con le altre nel gruppo, romania, buulgaria…già fatto, corazia no … che centrano le invasioni extracomunitarie ? i croati già circolano, o no ? abbiamo proprio la fissa delle invazioni e contro-invasioni ?
se slo e cro non si mettono daccordo (su cosa !?) sui confini (opperbacco !) non se ne fa nulla, credo che i giornali ne parlano in abbondanza…
l’italia (tanto bistrattata) ha calato le braghe quando entrò la slovenia e cala le braghe adesso che tocca alla croazia, la slovenia no, ci secca ammetterlo ? scopriamo che la slovenia col suo 20% di affluenza alle elezioni europeee e la sua chiusura verso al croazia non è quel campione di apertura nè modello di europeismo … ci da fastidio ammetterlo ? è molto più aperta l’italia, col suo 70 % di affluenza (di destra e di sinistra) e con il suo atteggiamento a suo tempo verso la slovenia e oggi verso la croazia (che ci sia stato in italia governo di sn allora o che ci sia quello di ds oggi)… ci da qualche problema sottolinearlo ?
forse non giochiamo per la stessa squadra.
effebi
schengen e’ schengen, e la croazia e’ extracomunitaria. purtroppo le cose stanno cosi’. vogliamo (volete) la fortezza-europa? questi sono gli effetti collaterali. io ho idee piu’ liberali sulla circolazione delle persone, ma in europa queste idee oggi non vanno per la maggiore.
effebi, a me non me ne frega un cazzo di quelle sbarre, questo e’ il punto.
Se ti riferisci al contenzioso confinario, la cosa e’ un po’ diversa da come la vedi tu, o gli italiani in genere.Conosci tutte le tappe del contenzioso? 18 anni?
Non ho voglia, vale l’offtopic dai….
miha :
mistificazioni…. uhm….
ma se
tito piace agli sloveni
tito piace ai croati
tito non piace agli italiani
perchè allora le scritte TITO sono sul versante italiano del confine italo sloveno e non tra quello croato-sloveno ?? (strano ! forse un atto di gentilezza e buon vicinato verso gli italiani)
e se
tito è nel cuore degli sloveni (perchè ha unito i popoli)
tito è nel cuore dei croati (perchè ha unito i popoli)
perchè allora sloveni e croati sono ancora li divisi e non fanno un bel accordo sui confini nel nome del vecchio e defunto maresciallo ?(forse perchè il defunto ha solo consentito ad entrambi di allargarsi territorialmente e di avere una propria identità nazionale, ma su “unire i popoli” -anche dopo i recenti massarci nei balcani direi che il risultato non è stato tra i migliori, la colla comunista iera de scarto)
se mistificazioni ci sono credo vadano ricercate in chi ha mistificato la figura e i risultati del maresciallo.
e fortuna che oggi c’è l’europa a tenere a bada i bambinetti capricciosi che bisticciano sulla dragogna. se la slovenia non fosse già in europa cosa sarebbe successo a 20 km da trieste ? mistificazioni ? chiedere a joras e a quanti si sono affollati attorno alle sue fioriere.
…immaginavo che non ti fragava un ceppolo… immaginavo.
@ bulow
“vogliamo (volete) la fortezza-europa?”
l’italia, con la croazia, non dimostra di avere questo atteggiamento, altri molto più “fratelli” si, senza dubbio, ma alla slovenia non interessa la fortezza-europa si “accontenta” della fortezza-slovenia… 🙂
effebi
il mio discorso era piu’ generale (ci siamo gia’ scontrati su questi temi), e io, forse per deformazione professionale, vedo i nostri piccoli scazzi di frontiera come un caso particolare della struttura generale che stanno assumendo le relazioni internazionali tra paesi europei da una parte, ed extracomunitari dall’ altra.
oh, effebi’, le tue allucinazioni le lascio a te.Ho scritto liberta’ ed uguaglianza. Che unione dei popoli?hai il pilota automatico programmato per queste discussioni? Il mio post era chiaro, se preferisci continuare ad essere succube dei girotondi mentali ai quali sei stato esposto nella tua ricerca della VERITA’, accomodati, ma non mi tirare dentro.
Le tue elucubrazioni sul tema balcani sono da bar.Non sei il primo qua che cerca di insegnare la Slovenia ad uno sloveno.
Sul tema contenzioso ti lancio una provocazione, e’ piu’ divertente: secondo te sarebbe stato meglio imitare l’Inghilterra nelle Falklands che per due sassi ha scatenato una guerra, o la spagna a gibilterra, dove i confini sono chiusi e c’e’ il ponte aereo.Ovviamente ad ogni velleita’ spagnola, la perfida albione tira fuori la pistola, come un paio d’anni fa’.E pensa, in europa!
poi, iteressante la tua disonesta’ intellettuale quando parli della sbarraBBR e tiri in mezzo la malafede della slo, il gioco di squadra, e altra retorica ridondante. Poi quando ti piazzo davanti la sbarra BRV sul rafut cominci a fare il simpaticone.Com’e’ che in quel caso non parli della perfida Italia che non vuole fare gioco di squadra, eh?
e poi continui ancora, fortezza Slovenia,eccc….ma che do’ coioni cazzo!
e so, capiso che xe facile spazientirse … te son miga stufadiz ? (vedi post)
sul discorso delle sbarre non facevo il simpaticone, ma ti facevo una proposta seria: si va a tutte e tre le sbarre ?
a me (da istriano) interessa toglierle, a te -come hai detto tu- no.
il resto E’ mistificazione.
“chi ricorda tito, lo ricorda pergli gli ideali di liberta’ed uguaglianza conquistata, non certo per nutrire l’antiitalianismo”
anser de question pliz:
ma se
tito piace agli sloveni
tito piace ai croati
tito non piace agli italiani
perchè allora le scritte TITO sono sul versante italiano del confine italo sloveno e non tra quello croato-sloveno ??
e… no nervi !
perchè allora le scritte TITO sono sul versante italiano del confine italo sloveno e non tra quello croato-sloveno ??
Per il semplice fatto che la prua della nave Puglia al Vittoriale è stata diretta verso l’Adriatico.
non me ne frega un cazzo delle sbarre nello stesso identico modo in cui non frega delle sbarre a bulow, a scanso di equivoci.
Le sbarre credo tu le abbia ancora nella testa nonostante la tua buona fede di fondo.Non e’ un caso che alla visione di una sbarra abbassata in mezzo alla giungla pensi subito male.
miha
lug 2nd, 2009 a 12:56
Sai benissimo che la stragrande(per difetto) maggioranza di chi ricorda tito, lo ricorda pergli gli ideali di liberta’ed uguaglianza conquistata,
insomma confermi……tito ancora secondo la vecchia legge jugoslava, chi osava non osannare il dittatore veniva rinchiuso (per legge), chi osava contraddite il mito veniva rinchiuso (per legge), i giornalisti e gli intellettuali avevano l’obbligo di venerarlo come un semi-dio…. …è poi ti chiedi perché è ancora intoccabile?
Sentire tanta demagogia sui confini dai vari deputati SD (partito erede e mai pentito dei comunisti) sloveni (Brulc in primis) sui media riguardo questi temi in maniera demagogica e allo stesso tempo i loro deputati a Ljubljana parlano di EU come un agglomerato “clero-fascista” e che lo stesso giorno dichiarano che le risoluzioni EU non sono adatte per la Slovenia in quanto prodotto di stati stranieri (tuje drzave)POTRC…..……ma fammi il piacere.
miha
lug 2nd, 2009 a 12:56
Sai benissimo che la stragrande(per difetto) maggioranza di chi ricorda tito, lo ricorda pergli gli ideali di liberta’ed uguaglianza conquistata,
insomma confermi……tito ancora secondo la vecchia legge jugoslava, chi osava non osannare il dittatore veniva rinchiuso (per legge), chi osava contraddite il mito veniva rinchiuso (per legge), i giornalisti e gli intellettuali avevano l’obbligo di venerarlo come un semi-dio…. …è poi ti chiedi perché è ancora intoccabile?
Sentire tanta demagogia sui confini dai vari deputati SD (partito erede e mai pentito dei comunisti) sloveni (Brulc in primis) sui media riguardo questi temi e allo stesso tempo i loro deputati a Ljubljana parlano di EU come un agglomerato “clero-fascista” e che lo stesso giorno dichiarano che le risoluzioni EU non sono adatte per la Slovenia in quanto prodotto di stati stranieri (tuje drzave)POTRC…..……ma fammi il piacere.
Parlami tu della lupa vicino a Duino che e’ rivolta verso est(no per carita, sto scherzando, ma spero che tu abbia capito.Perche hai capito, VERO?)
Ti spiego un paio di cosette:
Io riconosco a Tito solo il merito del catalizzatore iniziale della resistenza. E BASTA. Ho un milione di motivi di odiarlo piu’ di te(con tutto il rispetto).Te l’assicuro. L’intera epopea titina e’ basata sull’antifascismo e lotta di classe(teoria). Non sull’antiitalianita’ come ti hanno insegnato da piccolo.
La scritta oltre a suggellare la vittoria antifascista fungeva da monito all’imperialismo fascista-capitalista(retorica di regime e propaganda).Oggi e’ un puro relitto della storia e a me da fastidio perche provoca corti circuiti e offende le vittime del suo operato. tutte.
asem,
La dialettica democratica per te e’ una concetto concreto o astratto?
basta.
a me non l’hanno insegnato da piccolo, ne ho vissuto gli effetti.
e il post sui confini aperti non l’ho aperto io perchè infastidito da un confine che si ri-socchiudeva per 48 ore, uelà ! non confondiamo.
bella quella della prua del vittoriale… ammazz ! non sapevo si riuscisse a vedere fin dalla slovenia.
Comunque e’ divertente il tuo modo di ragionare:
“tito piace agli sloveni
tito piace ai croati
tito non piace agli italiani”
miha, tu credi sapere più di quello che in realtà sai. A me hanno cercato invece di insegnare proprio l’incontrario ma la realtà e la verità per fortuna prima o poi saltano fuori……..il fatto però che anche tu che dici “Ho un milione di motivi di odiarlo piu’ di te(con tutto il rispetto)” cerchi di difenderlo a tutti i costi è sintomatico della situazione culturale momentanea slovena.
Il vero problema sui confini , almeno in Slovenia è di nuovo di natura ideologica (si è visto con che trauma hanno recepito la sconfitta dei socialisti e delle sinistre in Europa, mostrando tutti i vicini come estremisti di destra con la solita paura sulla quale si basa il consenso del trio KGB).
Io faccio solo notare che certi politici sloveni che “sparlazzano” di Europa, di “internazionalità”, si senza confini hanno dei radici ideologiche legate al comunismo e che tale concetto è e sarà difficilmente accettato da tutta l’EU, credo che difficilmente verra accettata un Europa anti-europea (non so se capisci).
“…difficilmente verra accettata un Europa anti-europea.”
Quindi a breve espelleranno l’Irlanda, l’Austria, l’inghilterra, la Danimarca,la Francia, L’olanda,ecc… tutte contenenti al loro interno pericolosi elementi eversivi antieuropei! Un disastro! (non so se capisci)
Che ragionamento contorto: i comunisti sloveni sono per l’internazionalità, per l’assenza di confini, ma essendo comunisti l’Europa non accetta quelli che sono contro l’Europa (con i confini o senza?).
Mi pare che l’Europa ha accettato gentaccia di tutti i tipi, ma dopo aver appoggiato (poco) sugli scranni di bruxelles le loro terga e preso i soldi (tanti) dei contribuenti europei (sloveni compresi) diventano i primi sostenitori dell’integrazione. Pecunia…
“…difficilmente verra accettata un Europa anti-europea.”
Quindi a breve espelleranno l’Irlanda, l’Austria, l’inghilterra, la Danimarca,la Francia, L’olanda,ecc… tutte contenenti al loro interno pericolosi elementi eversivi antieuropei! Un disastro! (non so se capisci)
?????
chi espellera chi?
chi?cosa?dove?quando? ma la perpendicolare copernicana sottovaluta le convergenze parallele newtoniane, soprattutto in riferimento al determinismo anticattolico sudamericano dell’antartica. cosa fondamentale, quest’ultima.
@ MIHA
Comunque e’ divertente il tuo modo di ragionare:
“tito piace agli sloveni
tito piace ai croati
tito non piace agli italiani”
facciamo un sondaggio ? sarebbe anche questo divertente.
ah, chiedo scusa, non avevo letto del determinismo anticattolico sudamenricano… e ritiro quindi il mio ultimo intervento sostituito con il giusto omaggio ai CONFINI APERTI:
“… un bon piato de gnochi, tagliatelle fate in casa, ottimo strucolo de ciliege e mitica pasta crema carsolina”
se vedemo a botazzo !
furlàn,
“Che ragionamento contorto: i comunisti sloveni sono per l’internazionalità, per l’assenza di confini, ma essendo comunisti l’Europa non accetta quelli che sono contro l’Europa (con i confini o senza?).”
Allora siccome sono sicuro che non sai una sola parola di croato, sloveno , russo, slovacco, ti spiego come vedevano i “teorici” comunisti est-europei gli stati (tipi che non hanno niente a che fare non togliatti, berlinguer ecc.ecc). I stati comunisti non dovevano avere popoli…i popoli non dovevano esistere erano un entità superflua destinata a scomparire , tutto doveva diventare “unico e uguale” qualunque differenza era da condannare, e sottolineo differenza.
Infatti c’erano i sovietici non russi, i cehoslovaki, e gli jugoslovani…….
Secondo questo concetto culturale sempre molto astratto e poco pragmatico (ma a tratti violentissimo) l’Europa deve essere per forza anti-europea nei fatti, nelle parole invece europeissima…..
Uff, ancora con Tito, ecchepalle!
Comunque, Tito è un prodotto del nazifascismo, niente guerra (iniziata dall’Italia) niente Tito, non possiamo lamentarci.
Poi, pensate per un attimo se Tito non fosse stato comunista, se fosse stato più vicino a Churchill che a Stalin, pensate che Trieste a quest’ora sarebbe in Italia??
e se stalin e hitler avessero continuato a fianco assieme la guerra che hanno iniziato pensate che tito sarebbe esisTITO…
ah… che bel fantacagade a nastro…. 🙂
Scusatemi, ma perché nessuno ha ricordato in tutta questa discussione che la sospensione del trattato è una misura prevista dal trattato stesso?
Perché nessuno ha ricordato che molti paesi europei hanno già fatto negli anni la stessa identica cosa che adesso sta facendo l’Italia?
La civilissima Austria che – secondo qualcuno – ci mancherebbe altro che prenda un provvedimento del genere, ebbene: questa stessa Austria è stato uno dei PRIMI PAESI (ebbene sì: dei PRIMI) a sospendere Schengen!
Sapete perché? Per tenere distanti eventuali attivisti antiglobalizzazione! Sapete quando? Nel giugno del 2001! Sapete quanto durò la misura? Nove giorni!
E allora, mi spiegate per cortesia di cosa stiamo parlando?
Luigi
@ Luigi
Ti risponderò con una metafora.
Mettiamo che un giorno la Svezia privilegi fiscalmente le chiese cristiane, a costo di quelle ebraica e mussulmana (so che l’Islam non ha una Chiesa, ma facciamo finta che la abbia). Leggere critiche, ma nessun terremoto.
La stessa cosa la fa la Germania.
Sanzioni, embarghi, boicotti, bandiere bruciate…
Capito il senso recondito?
@ Julius.
Io personalmente ritengo che la tua tirata contro i meridionali alle frontiere sia una pessima caduta di stile, condita poi da apprezzamenti nei confronti dell’Italia che lasciano il tempo che trovano.
Mi piacerebbe però leggere nero su bianco cosa tu scrivesti otto anni fa, al tempo in cui l’Austria mise in opera con motivazioni molto simili e per un tempo molto maggiore le stesse identiche misure.
Scommetto una cena che tu non scrivesti nulla, ma nulla di lontanamente paragonabile alla tirata che hai riservato all’Italia.
Com’erano le parole? “Isolamento culturale perdurante” “mentalità colonialista, sciovinista, fascistoide e provinciale” “retrograda” “mentalità imperiale”.
Ma che dico una cena? Scommetto un viaggio per due persone per una settimana in una capitale qualsiasi della civilissima Europa, ovviamente lontana un’era geologica da questa porca Italia piena di meridionali.
Luigi
@ Luigi
Mi metto per un attimo al tuo livello, pur essendo noto che non uso insultare altri forumisti, ma mi provochi.
1. Se a scuola non ti hanno insegnato cos’è una metafora e se il prete del catechismo non ti ha spiegato cosa sono le parabole, non so come venirti in aiuto. Pensavo che il paragone (questo saprai cos’è)fosse comprensibile a chiunque. E credevo che sapessi che Wannsee e Bergen Belsen non sono villaggi lapponi.
2. Otto anni fa non scrissi nulla, per la semplice ragione che non scriverei nulla se la Svezia imponesse una tassa sulle religioni non-cristiane.
Se ti manca qualche mio apprezzamento sull’Italia, sappi che non approvo il sistema di argomentare a forza di battutacce e senza un filo di argomenti. E certo umorismo da Bonolis mi fa venire il latte alle ginocchia.
@ Julius
Quindi confermi: otto anni fa l’Austria fece come e più dell’Italia, e tu allineato e coperto; oggi invece le misure prese dall’Italia ti fanno schiumare rabbia e ululare alla luna.
Il resto è solo nebbia, condita da nomi e concetti gettati là a casaccio: come Wannsee e Bergen Belsen (e non ti accorgi nemmeno dell’accostamento vagamente improprio, visto che Wannsee fu il luogo dell’organizzazione, Bergen Belsen uno dei mille luoghi dell’esecuzione), o come la Svezia e le religioni non-cristiane.
Prova provata del fatto che a merenda tu t’abbuffi di cavoli.
Luigi
Sei peggio di Bonolis, arrivi persino a Benigni, che per far ridere non esita a stringere i coglioni alla televisione.
Se non hai capito una mazza di quello che ho scritto – come è più che evidente dalle penose distinzioni tra luoghi-simbolo dello steso crimine – fatti un esame di coscienza, chiediti se forse stai facendo una terapia a base di psicofarmaci… ma risparmiami con quel ciarpame.
Se hai argomenti, scrivili, chiari e forti, così portò sapere cosa pensi e risponderti. I tuoi sottointesi, che ti sembreranno tanto fichi, li capisci solo tu. Io capisco solo che sai fare ironia a bion mercato, ms non vedo in te la capacità di seguire un discorso serio.
Guappo!
@ Julius
L’argomento è sempre quello: hai scritto delle idiozie. E pure con una certa venatura razzista (spiego: l’accenno ai meridionali).
Il resto è un classico: nebbia per sviare.
Una Serracchiani a mezzo servizio si sarebbe districata meglio.
Luigi
PS
@ Luigi
Non hai capito proprio niente di quanto ho scritto, non hai risposto con argomenti, nemmeno con – legittime – richieste di spiegazioni. Hai sparato nel mucchio con l’unico obiettivo di avere dalla tua parte i buontemponi.
Cosa c’entri la Serracchiani, poi, Dio solo lo sa.
Immagino che la pizza di stasera ti sia rimasta indigesta – io i cavoli a merenda me li gusto sempre leccandomi i baffi che non ho – e chiudo qui questa sterile discussione.
@Julus
Sei tu questo qui o è mr Hyde?
<>
Se questo sei tu, allora confermo: è una montagna di idiozie. Anzi, dirò di più: dovresti vergognarti per averla scritta.
Altro che storie.
Luigi
Fra le virgolette ci stava questa tirata, persa nel precedente messaggio:
Questa chiusura unilaterale dei confini rivela, almeno a mio avviso, che la mentalità degli italiani non è cambiata per nulla negli ultimi 30 anni. I meridionali che controllavano i confini, allora erano felici di applicare le criminali “disposizioni valutarie”, per impedire ai “traditori” di fuggire dalla repubblica. Il risultato è l’isolamento culturale perdurante. E’ semplicemente la mentalità colonialista,sciovinista, fascistoide e provinciale di chi vive da generazioni in un’Italia retrograda e si sfoga facendo angherie a chi presume essere “colluso con lo straniero”.
Finchè dura questa dimostrazione di mentalità imperiale romana io in Slovenia ci vado solo per i prati e per i boschi. Non accetto di essere controllato da segaioli prezzolati.