23 Giugno 2009

Nuove multe per pipì e per spray sui muri. «Affinchè si possa vivere in una città migliore»

Ci arriva dal Comune di Trieste sulle nuove comminate multe da 500 euro (pipì) e da 7000 euro (spray sui muri): Dall’emanazione dell’ordinanza sindacale del settembre scorso a tutela del decoro urbano, la Polizia Municipale di Trieste ha programmato ed eseguito numerosi controlli periodici, serali e notturni, soprattutto nelle zone del Borgo Teresiano, anche a seguito di segnalazioni di residenti e commercianti.

L’altra sera, nel giro di quattro ore, il personale in servizio ha sanzionato due uomini, un triestino di 23 anni e un bosniaco di 32, nonchè una ragazza di 19 anni, sorpresi a fare pipì in Androna del Pane, in via San Rocco e in via della Procureria.

L’ordinanza prevede, come ormai noto, per questo tipo di comportamento una sanzione di 500 euro.

Va ricordato che, nello stesso periodo, sono state emanate anche altre due ordinanze relative al decoro urbano, contro il volantinaggio e contro l’imbrattamento dei muri con manifesti o scritte.

Ed è proprio dei giorni scorsi la prima sanzione comminata per aver imbrattato i muri. Il trasgressore, un ragazzo, aveva appena finito di scrivere sul muro di un condominio quando si è visto arrivare la pattuglia: per lui 7000 Euro di multa.

La finalità di questi controlli è sempre quella di far rispettare le disposizioni del Sindaco, affinchè tutti si possa vivere in una città migliore.

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25 commenti a Nuove multe per pipì e per spray sui muri. «Affinchè si possa vivere in una città migliore»

  1. cagoia ha detto:

    Ottimo.
    Spero che i bechi anche altri.

  2. arlon ha detto:

    Proporia de taiarghe le man e el..

    No per altro, per viver in un mondo meio! 😀

  3. Fabbss ha detto:

    E una bela gogna in Piazza Grande? No ghe ga pensa ancora nissun?!?

  4. dieffe ha detto:

    non mi pare il caso di ironizzare. il fenomeno di diffusa inciviltà è grave, e quello delle multe è un deterrente secondo me utile. di certo molto più efficace dei secchi d’acqua che mi sono trovato a rovesciare in testa a chi mi urinava sotto casa, proprio in una delle tre vie indicate nell’articolo…

  5. Sergio Sozi ha detto:

    Perfettamente d’accordo: basta con gli zozzoni e viva le multe salate! Unico dubbio: ma esistono i vespasiani e/o di notte si trovano locali aperti per poter andare al bagno? Se si elevano multe devono esistere anche alternative all’orinazione stradale.

  6. cagoia ha detto:

    Me me porto una botiglia de plastica che dopo buto in scovaze

  7. furlàn ha detto:

    Fortunadi voi che no gavè la differenziata.

  8. Bibliotopa ha detto:

    Ma se tuti cussì moli de susta???? o bevè tanta de quela roba???

  9. arlon ha detto:

    A me sembra proprio il caso di ironizzare, in una società dove – è solo un esempio – il falso in bilancio è depenalizzato, e contemporaneamente togliere soldi ai giovani diventa un hobby in voga.

    Che non sia casuale?

  10. Bibliotopa ha detto:

    Vi dirò la mia idea al riguardo: pipì in strada e spray sui muri sono cose che non si fanno e basta, o se preferite io sono anni-luce dal prendere in considerazione l’ipotesi di farlo. I bisogni fisiologici in pubblico li fanno gli animali. Mi rendo conto che gli uomini hanno un atteggiamento diverso al riguardo, giudicando l’atto ( per il pipì, ovviamente) tipicamente virile e quindi lo giudicano una goliardata o poco più, io lo considero una profonda e disgustosa volgarità. E che soprattutto dei giovani non riescano a trattenere le proprie funzioni corporali, mi lascia molto interdetta. Con questo non dico che concordo con l’entità delle multe, ma devo dire che per me fra orinare in strada e parcheggiare in divieto di sosta trovo molto più da sanzionare il primo caso anche se mi sorprende che certe cose non le abbia già insegnate l’educazione familiare. Non confronterei con l’esempio del falso in bilancio per non confondere responsabilità comunali con quelle statali.I grossi scandali non hanno da essere una scusa per lasciar diventare le città dei porcili. E l’uno non esclude l’altro. E fosse per me, darei pure una multa, piccola, ma costante, anche a chi imbratta le strade buttando le gomme americane per terra: magari solo 20 euro, ma da ogni vigile che vede buttare una cicca, pagabili subito..
    E non sto facendo dell’ironia.

  11. dieffe ha detto:

    @ arlon

    allora, per gentilezza, dammi l’indirizzo di casa tua così ti vengo a cacare sul portone. poi mi dirai se lo trovi ancora così divertente.

  12. Sergio Sozi ha detto:

    Ancora attendo una risposta chiara e possibilmente razionale: a Trieste di notte, per certe necessita’, esiste la possibilita’ di andare in un vespasiano o in un bar, oppure no?

  13. enrico maria milic ha detto:

    sergio

    l’assessore del comune di trieste, paolo rovis, aveva proposto di installare dei vespasiani ‘a scomparsa’ nel centro cittadino. la proposta non è passata. rovis, rispondendo implicitamente a quesiti come il tuo, ha commentato così, sul suo blog, la vicenda:

    Nel frattempo abbiamo introdotto pesanti sanzioni per chi imbratta il suolo pubblico, muri e porte delle case con i propri fluidi corporei. Sanzioni sacrosante, beninteso. Ma potrebbero venir ancor maggiormente “legittimate” in presenza dell’effettiva e pratica possibilità di usare impianti all’uopo preposti.

  14. arlon ha detto:

    @ dieffe – si parla di paradossi, e la metti sul personale. Sarà per sviare?

    @ Bibliotopa – nemmeno io, se non in situazioni limite (che comunque non ritrovo in un centro città), mi sognerei di orinare a caso.

    Il fatto che sia contrario a questo tipo di sanzioni non vuol dire necessariamente che mi senta coinvolto in prima persona.
    Nè che pensi che non ci sia bisogno di sanzioni di alcun tipo (ai 20€ dimostrativi sarei favorevole).
    Anche nell’Italia controllata da corporazioni, questo è possibile.
    E credo che una società abbia una scala di gravità dei problemi, che va a rappresentare una scala dei valori.
    Un paese dove i reati finanziari o lo sciattume etico sono noccioline, e pisciare in strada una grave offesa da non lasciare impunita, ha qualche problema.
    Anzi, ne ha molti.
    Come una casalinga che passa le giornate a pulire la polvere mentre si fa di antidepressivi.
    (lo so che chi vuol capire ha capito)

    Non si tratta di “benaltrismo”, ma di semplice coscienza civile globale. Non solo per tutto quello che “tanto non capita a me”.

    Poi, chissà, magari capita, ed è lì che capisco di aver sbagliato qualcosa. Troppo tardi.

  15. Bibliotopa ha detto:

    pannoloni per incontinenti no ga pensado nissun?
    vespasiani? e le donne che ghe tien dove va?
    ( stavolta mi sento in modo ironico/sarcastico)

  16. furlàn ha detto:

    Bibliotopa parafrasando un vecchio detto: al tempo e alla vescica non si comanda.
    Quindi le toilette pubbliche come ce ne sono in tutta Europa sono cosa buonissima e giustissima.
    Nel frattempo guardatevi alle spalle.

  17. Bibliotopa ha detto:

    E pensare che la mia povera mamma, prima che uscissi, mi chiedeva sempre: “Hai fatto la pipì?” prima ancora della filastrocca: Soldi, patente , occhiali, chiavi di casa ?

  18. dieffe ha detto:

    il problema è che 20 euro sono pochi, e non costituirebbero un deterrente. inoltre, a mio avviso non si può rispondere a problemi di questo genere con questioni macropolitiche (“eh ma l’italia è un paese che va a rotoli, non soffermiamoci su queste inezie e pensiamo ai problemi veri”): il fatto che parte della classe politica non stia dando il meglio da anni non ci giustifica a declassare atti di profonda inciviltà come fossero di secondaria importanza. siamo noi per primi che dobbiamo dare l’esempio, dal basso, comportandoci comunque in modo civile. non ci sono vespasiani? pazienza. non è una giustificazione sufficiente. venite a fare due passi in ghetto, qualora non lo aveste mai fatto, la domenica mattina…

  19. furlàn ha detto:

    Se non ci sono vespasiani la soluzione sono tombini oppurtunamente segnalati (o turche all’aria aperta).

  20. arlon ha detto:

    @dieffe: conta il principio (e la deterrenza, e la prevenzione), o la rivalsa sociale?
    A me, studente squattrinato, anche 20€ possono pesare. Allo studente “figlio di”, 500 possono essere del tutto indifferenti.
    Allo studente squattrinato, 500€ possono voler dire dover vendere il motorino e vedere la propria vita sociale rovinata.

    Ha senso rischiare di peggiorare le condizioni di vita di una persona per una pisciata? Veramente?
    Se sì – opinione mia, eh – secondo me stiamo sbagliando tutto.

    Anche 20€ spingono a dare l’esempio, così come la presenza di polizia non “a caccia dei pericolosi crominali” ma come semplice deterrenza e servizio pubblico.
    Fino a quando non avremo (come in Finlandia) le multe commisurate allo stipendio, troverò un provvedimento di questo tipo quantomeno degno di una società decadente.

  21. dieffe ha detto:

    ti sei risposto da solo: uno studente o una persona meno abbiente starà doppiamente attenta a non commettere sciocchezze, per non vedersi costretta a vendere il motorino. quello abbiente starà comunque attento, poiché dubito abbia voglia di spendere 500 euro a sera solo per i propri bisognini.

  22. furlàn ha detto:

    arlon quello che succede in Finlandia è qualcosa che in Italia, al momento, verrebbe visto come un complotto bolscevico, un tabù, un’eresia. Non credo se ne possa neanche parlare di cose del genere. Zeru tituli.

  23. arlon ha detto:

    @ dieffe: te svii ancora la question 😀

  24. dieffe ha detto:

    non svio. mi pare evidente che la vediamo in modo diverso, tutto qui.

  25. sono solo dei ladri.... ha detto:

    secondo me spray sui muri è una vergogna, ma per quanto riguarda far la pipì non sno d’accordo inquanto come detto su non esistevano altri luoghi dove farla!!!! scusate ma uno dove al deve fare quando la natura chiama??? che teste di….l’assessore del comune di trieste, paolo rovis, aveva proposto di installare dei vespasiani ‘a scomparsa’ nel centro cittadino. la proposta non è passata. rovis, rispondendo implicitamente a quesiti come il tuo, ha commentato così, sul suo blog, la vicenda:

    Nel frattempo abbiamo introdotto pesanti sanzioni per chi imbratta il suolo pubblico, muri e porte delle case con i propri fluidi corporei. Sanzioni sacrosante, beninteso. Ma potrebbero venir ancor maggiormente “legittimate” in presenza dell’effettiva e pratica possibilità di usare impianti all’uopo preposti.
    QUESTO E PER DIRE QUANTO NON GLIENE IMPORTA NIENTE DI QUELLO CHE FATE MA SOLO DEI VOSRI SOLDI!!!

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