28 Maggio 2009

Legambiente: “Prima piste ciclabili, poi bike sharing”

"Come evidentemente sanno tutti i cittadini di Gorizia, in città non esiste un metro di pista ciclabile ed è curioso che si mettano a disposizione le biciclette senza una rete di percorsi ciclabili che garantiscano gli spostamenti con tale mezzo (solo un matto compra prima i mobili e poi pensa alla casa!)".
Così il circolo goriziano di Legambiente commenta il progetto del Comune di Gorizia di richiedere dei finanziamenti per mettere a disposizione gratuitamente 48 biciclette. "L’auspicio consiste proprio in questo, che si decida una buona volta – sottolinea Legambiente – di portarsi al pari di una qualsiasi città europea, a partire proprio dal dare inizio ad una estesa rete di piste ciclabili. Il bike sharing…

potrà avere consenso e il successo sperato solamente se verranno fatte alcune considerazioni critiche in merito al piano del traffico attuale, che analizzi in modo specifico la necessità non più rinviabile, di realizzare le piste ciclabili da parte del Comune".
Secondo Legambiente "proporre un noleggio di biciclette al servizio della popolazione e del turista senza un percorso cittadino in sicurezza, può essere una scommessa persa fin dall’inizio, con buona probabilità che i finanziamenti europei ottenuti dal Comune possano tramutarsi in uno spreco di danaro pubblico. Pertanto, Legambiente Gorizia dichiara fin d’ora la propria disponibilità ad un confronto con l’Amministrazione comunale, per trovare soluzioni efficaci e partecipate, con l’obiettivo di pianificare in tempi ragionevoli un piano per la mobilità sostenibile per il popolo delle due ruote e per i turisti della nostra città".

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15 commenti a Legambiente: “Prima piste ciclabili, poi bike sharing”

  1. erica ha detto:

    Se le piste ciclabili sono come quelle in Casarossa è meglio che non ci siano.
    Chiamiamole parcheggi!!!
    Non ho mai visto un vigile multare la fila di auto che le ingombrano.

  2. Franz ha detto:

    Sempre a lamentarsi.
    Le piste ciclabili vanno fatte dove necessarie ma richiedono tempo e denaro per realizzarle, lo sanno pure i bambini. In attesa della loro auspicabile, e necessaria in alcune zone della città, realizzazione credo sia una buona proposta quella del Comune… impariamo a vedere un po’ positivo in questa città brontolona!

  3. Milost ha detto:

    Ma hai presente da quanto tempo si discute delle piste ciclabili a Gorizia? Così tanto che non mi pare si tratti di aspettare ma di prendere atto che nemmeno questa amministrazione provvederà.E non mi pare che Legambiente brontoli e basta: direi che propone di darsi finalmente una mossa. Quanto ai turisti, quest’estate c’è ben poco da far vedere nella città cantiere: sarà per un altr’anno, con tanti auguri agli operatori dei settori dell’accoglienza turistica.

  4. Walter Sobchak ha detto:

    Legambiente 1 – Comune 0

  5. uffa ha detto:

    Presto finirà il petrolio !!! Quindi che problema c’e’ … perchè spendere soldi per le piste ciclabili…. chiudiamo le strade al traffico e abituamoci a vivere in un mondo molto diverso da quello stupido edonista degli ultimi 50 anni….
    PS guardate meno la televisione che vi annulla le meningi, per quanto di sano sia rimasto

  6. velocipede ha detto:

    Da quanto tempo il cimitero centrale è situato lì dove sta?
    Da quanto tempo esiste la rotonda ed il cavalcavia?
    Da quanto tempo si dice che ci vorrebbe un passaggio per le biciclette?
    Ma basta con i continui lamenti!
    Impariamo ad essere positivi! Son tutte cose da vedere con un po’ di ottimismo, perdiana!

  7. Dr.Birra Mr. Spritz ha detto:

    Il metro di pista esiste. Anzi, il km. Gorizia San Michele, distanza 1 km, difficolta` facile, fondo asfalto, pend. max 0%, dislivello 13 mt. (pisteciclabili.com) Vero e` che se l`attuale giunta fosse un po` piu` furba farebbe ste piste ciclabili una volta per tutte. Tanto per cambiare argomento di lamentela.

  8. Ciclo ha detto:

    Le piste ciclabili costano. Poi vanno mantenute. Venire in centro in bici non lo fa nessuno perchè poi non puoi portare a casa la roba che compri (spesa o shopping vario). Pensare di fare la passeggiata in bici in un centro cittadino è una scemenza. Il centro è fatto per altro. Daltronde se invece di essere un centro città fosse un centro paese, le piste non servirebbero perchè non ci sarebbe un traffico da città.
    Allora, se ‘ste benedette piste devono essere fatte in centro per accontentare i cinque pensionati che vogliono fare la vaschetta per il corso, il costo non è sostenibile. O meglio, per quattro spritz per cinque mesi all’anno, non ne vale assolutamente la pena.
    Se invece si tratta di fare un paio di dorsali per raggiungere la periferia o qualche luogo come i cimiteri, la cosa è più comprensibile e forse più utile. Ma siccome ogni volta si parla del centro, allora devo dire che a mio parere è una scemenza.
    Ciao

  9. Walter Sobchak ha detto:

    Il centro va chiuso alle auto. Dove queste circolano deve esserci una pista ciclabile. A costo di occupare la sede stradale o chiuderla proprio.

  10. Cristina ha detto:

    Ciclo, prima di dire in modo irrispettoso che “la passeggiata in bici in centro è una scemenza”, civilizzati. Non so da dove vieni, ma non capisco nemmeno dove vivi, visto che evidentemente non sai che a Gorizia, in bici in centro, non girano solo cinque pensionati, ma parecchie persone di tutte le età. E ci andrebbero pure a scuola mie figlie, se il centro città non fosse quello che è. Sono altre le cose che non sono sostenibili, e che vengono fatte lo stesso…

  11. se-po ha detto:

    Più che altro Legambiente ha paura che quello del bike sharing sia un pretesto per far ‘sparire’ dei fondi che arrivano dall’Europa.
    Sai, per far costruire le stazioni ti rivolgi agli ‘amici’, compri le bici dagli ‘amici degli amici’ magari pagandole il triplo e così via.
    Il bike sharing è attivo in diverse città europee, ed è efficace nel ridurre il traffico,ma ci devono essere le piste ciclabili, altrimenti diventa pericoloso.
    Chiedere delle piste ciclabile è un ottimo metodo per capire se dietro questa proposta ci sia un reale progetto, oppure è solo un altro modo per far sparire soldi, utilizzando un pretesto ‘cool’ (lo fanno in tutta Europa…)

  12. utah72 ha detto:

    Adesso pero` io mi chiedo: ho 36 anni e fino ai 14 giravo in bicicletta come tanti miei coetanei. Sono sopravvissuto. Tra l`altro a 12 – 13 anni gia` scorazzavo con la bici da corsa da Gorizia a Palmanova e viceversa. Solo. Avro` forse piu` capacita` di altri, ma vantarmi di poter circolare per strada in bicicletta senza ausilio di piste ciclabili mi pare esagerato. La mia amata nonna che in bicicletta e` andata tutta la vita e` morta d`infarto e non investita da una macchina… E le piste ciclabili non c`erano. Nel senso: certo che le piste ciclabili sono di grande utilita`, ma pare che senza non si possa muoversi senza essere investiti… Vi ricordo che siete a Gorizia.

  13. ilCaio ha detto:

    … Vi ricordo che siete a Gorizia.
    ecco,bravo,ricordalo anche a tutte le teste di minchia che credono che il corso sia il rettilineo di indianapolis…

  14. Milost ha detto:

    Mai visto come hanno risolto a Nova Gorica? Sui marciapiedi. Senza architetti e ingegneri, con pennello e secchio del colore. Almeno sul Cosro basterebbe legittimare all’uso uno dei due viali pedonali, far sgomberare un paio di gazebo dei bar, e tracciare la strisca per terra.In via Vittorio Veneto è stato fatto, ma manca la segnaletica orizzontale, così ci sono sempre incertezze con i pedoni. Devo dire che basta chiedere strada educatamente e nessuno comunque si lamenta.

  15. carlo conti ha detto:

    Ma già se facessero i 100 metri da piazza vittoria al confine saremmo collegati con un circuito di una decina di km (quello in slovenia).

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