Stefan ?ok, giovane del Pd triestino, segnala sul suo blog che il Governo Italiano avrebbe ostacoltato e impedito una campagna pubblicitaria dell’Ue per portare i cittadini europei al voto nelle elezioni prossime venture. Non solo: ?ok ha raccolto le foto della stessa campagna a Capodistria – Koper, dove, visto il bilinguismo che vige in quella città, i manifesti sono anche stati diffusi in italiano:
25 Maggio 2009
cosa vuol dire “censurati in italia” ? da chi sono proposti ?
Belli, magari posti sulla Dragogna, anzichè a Capodistria -dove non ci sono confini- avrebbero avuto maggior significato.
cosa non fa per avere visibilità
vista la qualita’ della traduzione avrebbero fatto meglio a censurarlo anche da noi! somari!!!!
Scusate, ma non capisco i commenti precedenti.
-effebi: leggi prima di scrivere? Il governo italiano non li ha reputati “adeguati” e non li ha fatti mettere. Sono proposti dall’Unione Europea
-effebi: e che centra la Dragogna?
-asem: chi vuole visibilità? La UE? Non credo
-miha: cosa non va nella traduzione? Mi posti il testo in sloveno?
macchinista,
certo, la traduzione corretta di ” quanto devono essere aperte la nostre frontiere?” e’ “Koliko naj bodo odprte naše meje?”
La frase che compare sul cartellone significa “come dovrebbero essere aperte le nostre frontiere?” ma sempre con sintassi da somari perche’ in realta’ la sintassi corretta sarebbe “kako naj bodo odprte naše meje?”
Come vedi, una confusione sui significati, un disastro da somari da terza elementare…
macchinista,
Riguardo ad asem azzardo: probabile che ?ok sia comunista e che abbia velleita’ da colpo di stato! 🙂
x Miha, la traduzione è corretta.
Nel resto d’Europa è stata data ampia eco a questa campagna, mentre da noi il nulla. Il ministro non l’ha giudicata adeguata come scrive Cok e ha detto che ne verrà fatta un altra da parte del governo. Quando? Dopo le elezioni?
macchinista , non capisci i messaggi ? leggili prima di scrivere….
(in ogni caso a roma e milano i cartelloni hanno fatto la loro comparsa, si può trovare notizia in internet)
macchinista, chiedi che centra la dragogna ? con i confini europei !? non so come risponderti, forse aiuterebbe un minimo di senso dell’ironia.
scusa Mauro, ma le due frasi sul cartellone non hanno lo stesso significato.
Scusa Miha, ma non penso volesse essere una traduzione letterale.
Questo è lo spot del governo, che se ascoltate la radio o se guardate la TV avete sicuramente già sentito/visto:
http://www.youtube.com/watch?v=f98NwSymkWQ
Questo è invece lo spot del Parlamento Europeo:
http://www.youtube.com/watch?v=jlV9pDhu2ng&feature=related
Si può quindi giudicare da sé quale sia il più incisivo.
In questo caso lascerei tranquillamente perdere le dietrologie, che – sempre in questo caso – lasciano il tempo che trovano.
Luigi
Mi sembra un’ottima campagna di sensibilizzazione.
Stranamente, il governo italiano è leggera controtendenza col resto d’Europa.
…ma poi, alla domanda in questione “quanto devono essere aperte le nostre frontiere?” si da per scontato che la gente risponderebbe come ?
chi pensa che il governo tema questo interrogativo (tanto da “sabotarlo”) immagina forse che la gente (o almeno una buona maggioranza) risponda come ? “molto aperte” ? “apertissime” ? “più aperte possibile” !?
effebi
giusto,
ma forse il governo preferisce che sia esso stesso a gestire questi temi…
forse, eh
e se no che governo è ?!
Quindi, a elezioni avvenute, potremmo dire che -se in tutti i paesi europei (meno che in italia) questo manifesto è stato pubblicizzato e in tutti paesi europei ha prevalso il centro-destra- la gente, il popolo europeo (più fortunato di noi) ha dato una certa risposta di un certo tipo al quesito proposto.
In Italia, dove il “regime” ci ha invece “negato” la possibilità di meditare su questo messaggio, il centrodestra non ha stravinto come sperava e come aveva annuciato ma solo vinto.
avessere piazzato sti benedetti maifesti chissà…
(spesso la politica vive di autogol e controautogol)