24 Aprile 2009

Corridoio 5: le “colorate linee del progresso” spariscono, dal sito ufficiale

Un lettore di Bora.La ci segnala che non solo Rumiz e i suoi lettori ma anche il sito del Segretariato permanente Corridor 5 (con sede a Trieste) sembra piuttosto male informato sul percorso della Tav dalle nostre parti. Vediamo un po’ cosa succede andando su quel sito:
– in alto c’è il link a INFO MAP…
– da quella pagina cliccate sulla mappa piccola a destra, non quella in centro pagina… si apre una applicazione che consente di visualizzare il percorso…
– adesso si tratta di selezionare a sinistra le infrastrutture progettate che volete visualizzare…
– zoomando arrivi all’area di Trieste e trovi solo un percorso che sembra scendere in città, un altro che (via Sezana e Divaca, ma facevano prima via Tokyo – Kuala Lumpur – Dubai) arriva a Koper e naturalmente nulla di quanto riferito da Rumiz… le meravigliose linee colorate del progresso spariscono…

P.S. il primo maggio c’è a Trieste un corteo ‘no-Tav’. Questa invece è l’immagine in questione dal sito del Corridor 5…:

corridor5

Tag: , , , , , .

10 commenti a Corridoio 5: le “colorate linee del progresso” spariscono, dal sito ufficiale

  1. Bibliotopa ha detto:

    però il sito permanente ha come ultimo aggiornamento una data del 2007. Ci sono state modifiche negli ultimi due anni?

  2. Sergio ha detto:

    Sembra proprio la mappa della situazione ferroviaria attuale.

  3. Marisa ha detto:

    ……se non ricordo male, a Roma era stato bocciato per problemi di incompatibilità ambientale il percorso sotto il Carso goriziano e triestino della TAV (il tratto che parte da Monfalcone). Quand’è che questa bocciatura è rientrata? E non mi risulta esista un progetto definitivo della TAV – tratto regionale – dal momento che, almeno nella Bassa friulana, il dibattito sul percorso della TAV è ancora aperto. Oltretutto la TAV, relativamente alla Bassa friulana, è stata messa in “attesa”, dando priorità alla quarta corsia autostradale per la cui costruzione Tondo è stato nominato commissario.

    Solo a titolo di cronaca, l’opinione del Comitato NO TAV FRIULI, è che la “politica” (leggi Tondo e la sua Giunta), poichè sta incontrando grossissime difficoltà nella Bassa friulana con i Comitati NO TAV FRIULI, sta cercando di giocare d’astuzia puntando a realizzare il tratto frontaliero (Trieste-Divaccia) della TAV. Una volta realizzato questo tratto spendendoci molti soldi, ritengono infatti che la Bassa friulana sarà costretta ad arrendersi poichè la Trieste-Divaccia non può restare una incompiuta….un tratto isolato e sarà giocoforza costruire anche la TAV Latisana-Monfalcone.

    Come fanno ad aggiornare il sito con “tutto questo casino”?

  4. Ivan ha detto:

    Salvo smentite da chi e’ piu’ aggiornato a me risulta che il segretariato permanente fosse finanziato attraverso la famosa legge 84/01 (Legge Balcani). Poiche’ la dotazione finanziaria si e’ esaurita (e non credo – visti i tempi – che vi sia una volontà di allocare nuove risorse) credo che il segretariato sia stato smantellato. No segretariato = no aggiornamento sito.

  5. Bibliotopa ha detto:

    oggi trovate sul Piccolo una mappa che dicono aggiornata. Mi chiedo a cosa serve quella curva stretta più o meno in zona san Servolo ? e com’è il percorso attuale ferroviario Capodistria-Divaccia che sembra attraversare il confine più o meno in quel di Caresana?

  6. Bibliotopa ha detto:

    Ps una volta mi insegnavano che la via più diretta fra due punti è la linea retta…

  7. dariob ha detto:

    Per rendersi conto che Rumiz ha ragione basta collegarsi al sito del Comune di Dolina e controllare tutte le carte.
    In ogni caso ci dovrà pur essere qualcuno che spiegherà a tutti i cittadini della provincia di Trieste che cosa hanno intenzione di fare.
    Perché finora mi sembra che tutto sia stato fatto col metodo della Carboneria, ossa i prima progettare tutto in gran segreto e poi mettere tutti dinnanzi al fatto compiuto.
    Inoltre qualcuno mi dovrà spiegare perché per i progetti sono state usate carte topografiche di almeno 55 anni fa. Infatti fra Cattinara e S. Giuseppe non esistono i rioni di Borgo S. Sergio e Altura.
    Saluti
    Dario Bazec

  8. Radimiro Dragovic ha detto:

    L’amico Paolo G. Parovel, che fa parte di un’associazione ambientalista mi ha mandato il seguente documento. Egli non fa parte della Lega Nord, ma i rapporti di collaborazione tra il sottoscritto (candidato con il succitato partito per entrare nel consiglio comunale di Dolina sono ottimi). Il punto principale del mio programma e’ evitare nel limite delle mie possibilita’ e’ che la Tav passi per la Val Rosandra, un parco naturale bellissimo che merita di essere difeso. Le Verdi nella passata legislatura non si sono fatte praticamente sentire e non mi risulta che si presentino a queste elezioni. Quindi io nel caso venissi eletto, portero’ avanti politiche ambientali, senza per questo voler fermare il progresso. Il mio partito e’ gia verde e non ci vuole molto per diventare ecologisti. Leggete con attenzione il documento allegato e capirete perche’ la Tav non puo’ passare per la Val Rosandra. Serve un percorso alternativo, piu’ pratico e di gran lunga meno costoso. Il consiglio comunale su questa tema ha un parere puramente consultivo, ma i “burocrati a Bruxelles” non possono ignorare queste argomentazioni.

    Greenaction sul tratto Trieste-Divac?a dellaTAV – Corridoio 5
    GALLERIA CARSICA IRREALIZZABILE:
    INTERCETTEREBBE FIUMI SOTTERRANEI
    Trieste, 22.4.2009. – Il tracciato ferroviario indicativo della TAV-Corridoio 5 fra Trieste e
    Divac?a (oggetto di accordi Italia-Slovenia-UE) prevede il superamento del dislivello
    dell’altopiano carsico in galleria, con due grandi tornanti sotto la valle carsica
    profondamente incisa del torrente Rosandra. Questo tratto della galleria è irrealizzabile.
    Il sottosuolo della valle e di ambedue i suoi versanti è infatti attraversato a varie profondità da
    livelli sotterranei attivi e fossili del sistema fluviale antico da cui residuano i corsi torrentizi
    superficiali della Glins?c?ica-Rosandra e di Beka-Ocizla, con i relativi inghiottitoi e risorgive.
    Piogge sovrabbondanti sui due lati dell’altopiano attivano inoltre le connessioni dell’intero sistema
    sotterraneo con la risalita di acque in pressione sin sotto il letto roccioso terminale del torrente
    (riconfermata dalle presenze del crostaceo acquatico ipogeo Troglocharis).
    La galleria prevista intercetterebbe perciò anche cavità di deflusso attivo delle acque sotterranee e
    rischierebbe costantemente di venire inondata in pressione, richiedendo soluzioni costruttive di tipo
    sottomarino qui insicure e troppo costose.
    L’organizzazione ambientalista Greenaction Transnational chiede quindi che, a prescindere dagli
    altri problemi della TAV, questa galleria venga immediatamente cancellata dalle previsioni
    comunitarie, italiane e slovene per non sprecare tempo e denaro nell’accertamento tardivo di
    impossibilità già evidenti.
    Il progetto attuale del tratto di ferrovia Trieste-Divac?a prevede un tracciato di 35,6 km quasi tutto
    in galleria, per un costo di 2,4 miliardi di euro. La sua realizzazione è affidata ad un Comitato
    intergovernatovo (Cig) Italia-Slovenia e ad un Common executive body (Ceb) tecnico misto fra
    Italia, Slovenia ed UE.
    GREENACTION TRANSNATIONAL
    Via Palestrina 3 – 34133 Trieste (Italy)
    tel.+39 040-2410497
    info@greenaction-planet.org

  9. Radimiro Dragovic ha detto:

    C’e’ da aggiungere che l’Idv e i Verdi insieme si sono iscritti nelle liste elettorali a San Dorligo – Dolina in “zona Cesarini” e quindi all’opposizione ci sara’ una lista in piu’. L’amico Paolo G. Parovel mi ha mandato il seguente invito e chi fosse interessato puo’ partecipare alla conferenza.

    VENERDI’ 15 MAGGIO ALLE 18 nella sala del Centro ANTON UKMAR “MIRO” A
    DOMIO, I RAPPRESENTANTI DEI COMITATI : di TRENTO E BOLZANO (NO TAV-
    KEIN BBT)della TOSCANA – FIRENZE MUGELLO,
    di ALESSANDRIA CONTRO IL TERZO VALICO – TAV e della VAL DI SUSA
    ESPORRANNO I MOTIVI PER CONTINUARE AD OPPORSI

    Introdurrà un rappresentante del costituendo Comitato triestino contro le
    Grandi Opere

    INTERVERRANNO:
    I COMITATI NO TAV BASSO FRIULI E PAS (Per Altre Strade contro
    l’autostrada Carnia Cadore)

    LA POPOLAZIONE E’ INVITATA A PARTECIPARE

    NEKAJ DOBRIH RAZLOGOV ZA ODLOCEN
    NE TAV –U ( VISOKOHITROSTNE ZELEZNICE) IN “VELIKIM GRADBENIM
    POSEGOM”

    PETEK,15.MAJA 2009 OB 18.URI V DVORANI Centra ANTON UKMAR
    “MIRO”PRI DOMJU, BODO PREDSTAVNIKI ODBOROV: iz TRENTA IN
    BOZNA (NO TAV- KEIN BBT) iz TOSKANE – FIRENZE MUGELLO,
    iz ALESSANDRIE – PROTI TRETJEMU PREHODU – TAV in iz DOLINE SUSA
    PREDSTAVILI RAZLOGE, ZAKAJ JE POTREBNO NADALJEVATI BOJ PROTI TEM
    NACRTOM

    Razpravo bo uvedel clan nastajajocega trzaskega Odbora proti velikim
    gradbenim posegom.

    SODELOVALI BODO:

    ODBORI NO TAV iz SPODNJE FURLANIJE in PAS(Per Altre Strade proti
    autocesti Karnija–Cadore)

    VABLJENI K SODELOVANJU !

  10. maurizio ha detto:

    Spero che la gente che ama il Carso,la Val Rosandra,l’Ambiente e..la Vita delle Generazioni future: indipendentemente dalle bandiere e dai politici,cominci a pensare seriamente a come fare x fermare questa dittatura strisciante che stà stritolando le nostre vite.E sopratutto l’Ambiente che non è nostro,ma che abbiamo in gestione dai nostri figli e nipoti.mandi,m.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *