22 Aprile 2009

Europee: il capolista del Pd nel collegio nord-est è il giurassico Luigi Berlinguer

luigi-berlinguerI primi tre della lista alle Europee del Pd, nel Collegio Nord-Est: l’ex Ministro della Pubblica Istruzione Luigi Berlinguer, l’ex Pci-Ds emiliano Salvatore Caronna e, solo terza in lista, l’outsider acclamata dagli utenti di blog e YouTube, Debora Serracchiani.

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24 commenti a Europee: il capolista del Pd nel collegio nord-est è il giurassico Luigi Berlinguer

  1. enrico maria milic ha detto:

    shame on you.

    (e solo ex-diessini nei primi 3? e i cattolici? il pd è finito?)

  2. Dieffe ha detto:

    la figura del capolista in sistemi elettorali che prevedono le preferenze (3 in questo caso) è del tutto irrilevante.

  3. enrico maria milic ha detto:

    non è vero. in molti casi, l’elettore non segnala una preferenza ma vota semplicemente la lista. così facendo, il voto va al capolista. questo vuol dire che berlinguer è in pratica eletto certamente, a meno che le vetuste coronarie gli reggano : )

  4. Dieffe ha detto:

    votare la lista non significa trasferire i voti automaticamente al capolista. il voto di lista favorisce tutti i candidati ma nessuno in particolare.

  5. enrico maria milic ha detto:

    che io sappia è il regolamento del sistema elettorale a funzionare così. come in ogni votazione con sistema proporzionale D’Hont che è mai avvenuta nell’italia repubblicana.
    smentiscimi sulla base di dati e sarò lieto di darti ragione.

  6. Dieffe ha detto:

    sai male. non esiste un sistema proporzionale d’hondt, bensì un banalissimo divisore per l’attribuzione dei seggi che porta quel nome. guardati i dati delle elezioni: scoprirai che i capilista non hanno mai ottenuto un numero di preferenze pari al numero di voti di lista.

  7. Dieffe ha detto:

    http://web.consiglioveneto.it/elezionieuropee2004/pages/preferenze.asp?voce_menu=5

    un esempio, per chiarire un banale equivoco che rischia di informare in modo errato i lettori di bora.la

  8. enrico maria milic ha detto:

    mi sono documentato velocemente, pare che non c’è il d’hondt (“In Italia, i seggi sono attribuiti secondo il metodo dei quozienti elettorali interi e dei resti più elevati”).

    sulla vicenda del voto al capolista pare che hai ragione (vedi quest’altra fonte).

    resta il fatto che il capolista ha un grosso valore politico e di indicazione dal partito ai suoi elettori su chi votare. resta che i primi 3, a quanto mi risulta, siano ex-diessini. bye.

  9. Dieffe ha detto:

    anche qui, non pare: il metodo usato è il hare. sul voto ai capilista non avevo dubbi. sulla “valenza politica” posso concordare, ma ciò che rimane è che spetta sempre e comunque ai cittadini scegliere in assoluta libertà.

  10. apu ha detto:

    mi permetto di dire due cose:
    1. è vero che non c’è nessun automatismo tra voto dato solo alla lista e voti del capolista e, dopo la ripartizione dei seggi, in ogni caso vengono eletti per lista i candidati che hanno ottenuto più preferenze. Ma non è completamente vero che il fatto di essere capolista sia del tutto irrilevante. Il capolista è di solito scelto per trainare la lista, per dare visibilità, ma è anche vero che spesso il capolista acquisisce visibilità proprio in virtù di quella posizione e spesso prende un po’ di voti per quello
    2. il problema però è di messaggio politico. e anche qua pongo due condiderazioni: se da un lato si è scelto di non candidare i big per correttezza, dall’altro non si è voluti essere coraggiosi fino in fondo; e poi mettere nella circoscrizione nordest tutti i primi tre in lista provenienti da sinistra non è del tutto comprensibile

  11. Dieffe ha detto:

    @ matteo: è vero che l’elettorato “borderline” non viene invogliato da una lista che presenta solo nomi di sinistra ai primi posti. ma mi illudo, e spero di non essere il solo, che l’elettore non si fermi ai primi 3 nominativi quando si trova davanti la lista dei candidati.

  12. enrico maria milic ha detto:

    i cattolici sono “borderline”?

  13. Dieffe ha detto:

    non i cattolici bensì l’elettorato centrista in generale, come dimostrato dai fatti oltre che dalle analisi dei più illustri politologi. inoltre, mi risulta che anche gli ex diessini avessero un’anima cattolica chiamata “cristiano-sociale”.

  14. enrico maria milic ha detto:

    ma gli elettori del pd non sono un elettorato centrista. tra gli elettori del pd ci sono i cattolici che si sentono progressisti e di centrosinistra, che è una cosa diversa dal sentirsi “centristi” – e qua i cattolici che votano pd o sono iscritti al pd potranno smentirmi, eventualmente.

  15. Dieffe ha detto:

    hai spiegato alla perfezione le ragioni del momentaneo (?) fallimento del pd.

  16. valerio fiandra ha detto:

    Berlinguer ? Ma nol iera zà morto ?

    DI come Democratici ESSE come Sinistra: Debora Serracchiani.

  17. enrico maria milic ha detto:

    dieffe, non ti seguo purtroppo

  18. Dieffe ha detto:

    @ valerio: purtroppo xe morto quel bon:)
    @ enrico: era una battuta. intendo dire che certo il pd nasce come forza di centrosinistra e chiaramente riformista ma che l’elettorato -specie centrista, ma non solo- non ha apprezzato la fusione. a mio avviso è proprio questo l’elettorato che va recuperato per evitare figuracce elettorali come quelle inanellate non solo dal neonato “partito unico” ma già dall’ulivo (si pensi ad esempio alle dichiarazioni precedenti le elezioni europee 2004 di “uniti nell’ulivo”: “puntiamo al 40%”…).

  19. MILAN ha detto:

    Giovane il mulo,non c’è che dire…
    Per quanto riguarda i comunisti,importante è sempre camuffarsi,mimetizzarsi,cambiar nomi,casacche,il pelo(ma non il vizio),PDS,DS,PD…
    Per Berlinguer di massima importanza sono le ricerche sulle staminali antidemenza…forsi lo aiuta

  20. asem ha detto:

    enrico maria milic
    apr 22nd, 2009 a 08:22
    shame on you.

    (e solo ex-diessini nei primi 3? e i cattolici? il pd è finito?)

    SOTTOSCRIVO!

  21. valerio fiandra ha detto:

    @asem, ma te son màto ?

    Già Milic xè montado, ‘desso che te ghe dà de “mato come un diamante ” el perdi la trebisonda, come ! Ah no, quel iera Shine ON, You Crazy Diamond ! Bon. Meno mal…

    A proposito: sapete, no, quello che ha scritto Jon Landau, quando per la prima volta vide Springsteen LIVE. “I’ve seen the Future Of Rock’n’Roll, his name is Bruce”. Bene, ne trovassimo uno che scrivesse ” Ho visto il passato del PD, il suo nome è… “.

    Ah, Enrico ( no, no Milic ) ! Meno mal che te son morto !!!

  22. homoeuropeus ha detto:

    Trovo molte delle vostre considerazioni grette e semplicistiche e credo che, nonostante l’eta’, Luigi Berlinguer sia un’ottima candidatura per rappresentare al Parlamento europeo le esigenze della circoscrizione Nord-Est.
    Vi auguro solo di arrivare a ottant’anni con la stessa lucidita’, la stessa energia e la stessa coerenza di Luigi Berlinguer!

  23. io ha detto:

    Fate come Rita Levi Montalcini, beppino Englaro, Sergio Staino, Moni Ovadia.. Votate sinistra e libertà se davvero siete di sinistra! Monica Frassoni Capolista Nel primo colleggio.. Claudio Fava (miglior parlamentare europeo secondo economist) , il governatore della Puglia Vendola..
    4 dei sei parlamentari europei più pressenti sono di sinistra, non del PD

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