21 Aprile 2009

I riti del 24 e 25 aprile di Trieste e Muggia

Il Comune di Trieste ci manda questo comunicato sulle commemorazioni pubbliche dela liberazione dai fascisti e dai nazisti:

Nell’ambito delle cerimonie per il 64° anniversario della Liberazione, venerdì 24 aprile, saranno deposte congiuntamente da Comune e Provincia corone d’alloro al Cippo della resistenza nel Parco della Rimembranza, in via dell’Istria, in via Massimo D’Azeglio, in strada di Guardiella 25, in via Ghega e al Poligono di Villa Opicina. La delegazione congiunta di Comune e Provincia partirà da Piazza Piccola (alle spalle del Municipio) alle ore 8.30.

Sempre nel pomeriggio di venerdì 24 aprile, alle ore 15.00, in via Pindemonte, sul monumento che ricorda Alma Vivoda, si svolgerà la cerimonia organizzata dal Comune di Muggia.
Sabato 25 aprile, anniversario della Liberazione, alle ore 11.00, alla Risiera di San Sabba, si terrà la tradizionale cerimonia, con le celebrazioni dei riti religiosi. Il programma prevede all’inizio l’ingresso in Risiera del picchetto militare del Reggimento Piemonte Cavalleria secondo e dei gonfaloni, la deposizione di una corona congiunta di Prefettura, Regione, Comune e Provincia, e di un’altra corona da parte dei rappresentanti di gruppi e associazioni. Seguiranno quindi i discorsi del sindaco di Trieste e del primo cittadino di Dolina e i riti religiosi: cattolico, luterano, serbo ortodosso e greco orientale. Il rito ebraico non sarà celebrato in rispetto agli impegni liturgici del sabato.

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27 commenti a I riti del 24 e 25 aprile di Trieste e Muggia

  1. asem ha detto:

    A Ljubljana hanno fatto di più.
    Hanno appena dedicato una via importante al “mitico” Josip Broz Tito.

  2. MILAN ha detto:

    C’entra,c’entra…trattasi di uno dei più grandi assassini criminali del XX secolo,infoibatore in Istria e Serbia(350-450.000 Serbi-montenegrini “monarchici” fucilati),collaborazionista del occupante nazista in Jugoslavia(molti libri ci sono sul suo ruolo e sulla sua finta “resisstenza”),ideatore(assieme a Krajacic e Bakaric)di Goli Otok(800.000 morti e 300.000 invalidi totali)…
    Proibire ogni nazismo,di destra e sinistra,vie le svastiche e stelle rosse da Trieste!
    Lubiana farebbe bene a proibire la prostituzione legalizzata in Slovenia,case da gioco(e riciclaggio criminale),droga facile,etc…
    Non a riconoscere “Kosovo” e intitolare vie a Tito!
    Basta Tito e titini…

  3. enrico maria milic ha detto:

    scusate,
    ma vi dimenticate che almeno in italia la liberazione dal fascismo,
    è stata compiuta non solo dai comunisti ma anche da altre organizzazioni politiche.
    il 25 aprile si celebra la fondazione della repubblica sulle basi della sconfitta dei fascisti e dei nazisti.
    cosa c’entra, in questo caso, l’intitolazione di una via lubianese a tito?
    non ci vedo un nesso diretto, mi spiace.

  4. MILAN ha detto:

    Boh,Tito fa parte della stessa schiera dei personaggi…
    Qualcuno vuole imporcelo come “male minore” rispetto a vari Mussolini,Pavelic,Hitler…Invece sono due facce della stessa medaglia,assassini di gente inerme,bambini,donne…sterminatori europei…
    Dio ci salvi dai comunisti e da chi decide di intitolare le vie a Tito,subito dopo arrivano i soliti boia del “fascisti in foiba”,”morte al fascio”,etc…
    Basterà a farci riflettere?

  5. enrico maria milic ha detto:

    milan,

    mi sa che non ci capiamo

  6. MILAN ha detto:

    Ok,”asem” ha detto:”A Ljubljana hanno fatto di più,hanno intitolato una via a Tito.”
    Intendeva giustamente dire che dopo i nostalgici comunisti arrivano i soliti “porci italiani”,”fascisti italiani”,etc…
    E dopo arrivano le foibe e i vari infoibatori titini…
    Succede puntualmente,che ci possiamo fare…
    I comunisti sono protetti per legge da noi,basta che si richiamino alla resistenza,antifascismo,basta che neghino i loro crimini(“foibe?cosa sono?fascisti!”),che vestano le gonne alla Luxuria(per giustificare il loro stesso esistere,sono santi protettori delle “minoranze”),etc…
    Ci ride dietro tutto il mondo!

  7. Alojz ha detto:

    E’ indubbio che i grandi criminali della storia come Hitler,Stalin,Tito,Ceausescu…in maniera minore Mussolini…..ma anche da Giulio Cesare a Napoleone….ecc. ecc…non possono avere sostenitori al mondo d’oggi!
    Per quel che riguarda le nostre zone, il comunismo titino ed il fascismo vanno a braccetto nel senzo che uno alimenta l’altro. Sono come due zoppi che si sorreggono l’uno con l’altro.
    E’ incredibile che non si riesca a superare questa anomalia grave della storia della nostra terra!

  8. enrico maria milic ha detto:

    bene

    ma tutto questo cosa c’entra col 25 aprile, giorno in cui si celebra l’istituzione in italia della democrazia affermatasi col concorso di cattolici, socialisti, liberali e (solo tra gli altri) comunisti??!?

  9. Alojz ha detto:

    Devi capire che noi siamo in una zona che è tutto intrecciato e mentre in Italia nasceva una nuova democrazia a trecentocinquanta metri da casa mia sorgeva dopo lunghi travagli durati anni si stabilizzava un confine chiamato cortina di ferro.
    Quindi non si può fare lo stesso ragionamento di chi abita a Roma.
    Poi mi viene in mente una proposta provocatoria cioè quella di abolire le ricorrenze del secolo scorso e guardare solo avanti perchè secondo me si rinfocolano dei dibattiti che non hanno più senso. E dico il 25 aprile,il 10 febbraio in Italia e tutti i corrispondenti in Slovenia.
    Ma vogliamo festeggiare o ricordare i fatti del novecento fino a quando?
    A chi vivrà nel 2080 o nel 2150 che cosa importerà più di quei fatti?
    Oggi noi potremmo festeggiare la Rivoluzione Francese del 1789? 220 anni fa. Saremmo presi per matti!

  10. bulow ha detto:

    mah, in francia il 14 luglio e’ festa nazionale, in usa il 4 luglio, cosi’, tanto per la precisione.

  11. MILAN ha detto:

    Poveri noi e la nostra “democrazia” e sovranità popolare delle 113 basi americane sul territorio italiano…
    Povere madri dei soldati di Nassiriya,povere madri dei soldati morti e morenti del Kosovo contaminato…
    Povero Sud delle cosche e dei clan..
    Celebrazioni le fanno i politici di professione…

  12. enrico maria milic ha detto:

    le celebrazioni e i riti si fanno in ogni società, a quanto pare

  13. Alojz ha detto:

    Bulow…
    allora mi permetto di dirti che questi focolai, peggiori di un virus, come il titoismo e il fascismo saranno la maledizione eterna per le nostre terre. E nasceranno leggende e miti come già sto vedendo che non potranno che far male a coloro che nasceranno in futuro.
    Qui bisogna darsi da fare per il futuro e non vivere di date che qualcuno le vivve come festa e qualcuno come lutto. E’ devastante secondo me.

  14. Alojz ha detto:

    Adesso stavo riflettendo un’attimo.
    Ma quelle scene viste a Lokev…..se uno capitava per caso diceva che si stava girando un film ambientato nel ’45. NO NO….è la realtà del 2009!…Dirmi allibito è niente. Ma fra altri cento anni vogliamo lasciare questi tipi di eredità? Bambini di 8 anni messi davanti a provocatori venuti da Trieste che persone intelligenti avrebbero totalmente ignorato. Invece così hanno avuto una pubblicità clamorosa……non mi riesco a capacitare!

  15. MILAN ha detto:

    Certo che è devastante imporre riti e celebrazioni che “celebrano” divisioni e passato tormentoso,morte,fucilazioni,lotta fratricida…
    Ma ci vogliono proprio così,non ci possiamo fare niente,non siamo noi a decidere.

  16. bulow ha detto:

    mah

    ogni ricorrenza e’ vissuta da qualcuno come festa e da qualcuno come lutto. immagino che in vandea il 14 luglio sia vissuto come lutto.

  17. enrico maria milic ha detto:

    è vero che la storia di questo confine ci insegna quanto la memoria di quella storia sia complessa, problematica e piena di punti di vista diversi

    ma, milan,
    mi sembra che semplifichi il problema.
    col tuo ragionamento, ogni guerra è ingiustificabile.

  18. bulow ha detto:

    immagino anche che in alcuni stati del sud degli usa lincoln sia visto come il fumo negli occhi.

  19. effebi ha detto:

    credo sia giusto in Italia celebrare il 25 aprile (celebrare è già meglio che “festeggiare”). Ricordare come l’Italia si liberò dall’occupazione tedesca (nazismo) e di come si liberò da un regime totalitario (fascismo).
    “si liberò” ecco sarebbe da ricordare che innanzitutto FU LIBERATA con grande sacrificio anche di vite umane dalle forze angloamericane (spesso in questo giorno ce lo dimentichiamo).
    “si liberò” per l’impegno di molti italiani nella lotta di liberazione perchè mossi da ideali democratici e questo sacrificio va ricordato.
    “si liberò” per l’impegno di molti italiani nella lotta di liberazione perchè mossi da una ideologia antagonista al fascismo e dal nazismo ma altrettanto nefanda e totalitaria oltrechè antinazionale.
    “si liberò” nonostante il tentativo suicida di molti italiani che difesero il loro ideale fascista e cercarono di difendere (in particolare in queste zone) l’identità e l’intergità nazionale dall’aggressione dei sovietici e loro alleati esterni (i filojugoslavi di Tito) e interni (i partigiani comunisti italiani)
    Il 25 aprile va celebrato perchè ci liberò da tutti i pericoli dei totalitarismi del ‘900. Dal nazismo, dal fascismo e dal comunismo.
    per quanto riguarda le nostre terre la celebrazione (che la nazione riferisce al 25 aprile) dovremmo spostarla simbolicamente al 9 maggio (fine dei 40 terribili giorni di occupazione dell’esercito jugoslavo comunista di Tito).
    poi è ovvio che chi fa -per sua scelta- maggior riferimento al fascismo e al comunismo non possa condividere questo tipo di celebrazione.

  20. asem ha detto:

    effebi, sono d’accordo con te su molte cose. Il fatto che non si sia messo in Europa sullo stesso piano Hitler e Stalin a fatto si che ormai anon solo Tito ma anche Stalin è visto come un grande e positivo “statista” e politico. Vedere ormai glorificare (anche ai massimi livelli) ogni giorno Tito e Stalin in paesi membri dell’Unione Europea è veramente triste e presagio di non buone notizie……….

  21. asem ha detto:

    Se sai lo sloveno ti posto questo (sentire parlare così una giovane ragazza nel 2009 ti sorge una domanda spontanea – ma l’istruzione, la scuola cosa fa??)
    Dura un pò, ma la cosa più triste è la ragazza carina all’inizio……penoso…….

    http://vimeo.com/4249965?pg=embed&sec=

  22. giorgio ha detto:

    Mi dispiace, ma le celebrazioni del 25 aprile non possono, e non devono, essere toccate da altri aspetti della seconda guerra mondiale.
    Se a Lubiana hanno dedicato una via a Tito, non è come se l’avessero intitolata a Mussolini, Pavelic o Hitler. Tito ed i partigiani hanno combattuto il nazismo ed il fascismo e in Italia, il 25 aprile, si celebra la fine della dittatura fascista e dell’occupazione nazista.
    Penso che il mio omonimo al Quirinale oggi abbia fatto chiarezza, sottolineando che gli ideali per cui combatterono gli esponenti della Resistenza nel 1943-45 sono gli stessi che ispirano l’Italia di oggi e perciò “possono ben riconoscersi nell’eredità spirituale e morale della Resistenza, che vive nella Costituzione, anche quanti vissero diversamente gli anni 1943-1945, quanti ne hanno una diversa memoria per esperienza personale o per giudizi acquisiti”.
    Da parte mia aggiungo che non ho mai sentito come un’imposizione la celebrazione del 25 aprile e non ho mai pensato ad una divisione, anzi credo sia stato uno dei pochi momenti in cui vi fu una “condivisione” di ideali che andava dai monarchici ai (non impressionatevi, è la verità) comunisti. Le morti, le fucilazioni, e la lotta fratricida furono dirette conseguenze dell’occupazione nazi-fascista di una regione che credo sia conosciuta bene da chi frequenta “Bora.La”.

  23. asem ha detto:

    Se nel 21. secolo si legitimizza il comunismo (non quello italiano, che è almeno innocente) credo che prima o poi si legitimizzerà anche il nazi-fascismo.

  24. effebi ha detto:

    per giorgio
    occupazione nazifascista va corretta
    se parliamo di liberazione in Italia allora: occupazione nazista e regime fascista, facciamo vedere che almeno l’ABC lo sapppiamo
    sembra che a furia di ripetere le stesse litanie le adoperiamo anche nei momenti liturgici sbagliati.

  25. giorgio ha detto:

    per effebi:
    infatti per occupazione nazifascista intendevo quelle allegre scorribande dell’esercito italiano e tedesco nell’allora regno di jugoslavia che hanno causato l’ira dei popoli slavi del sud e che è stata tirata in ballo da chi mi ha preceduto.
    All’inizio del mio primo intervento puoi leggere: “…si celebra la fine della dittatura fascista e dell’occupazione nazista”.
    Sembra che a forza di voler vedere sempre gli errori degli altri ce ne inventiamo di inesistenti.

  26. Federica ha detto:

    Scusate se mi intrometto, ma non si possono mettere sullo stesso piano fascismo e comunismo! Per supersemplificare: il primo teorizza (e ha messo in pratica) un discorso di diseguaglianza – pensate alla superiorita’ della razza – il secondo teorizza una societa’ piu’ giusta, dove tutti sono uguali. Certo, la pratica, ahime, e’ stata molto diversa nella maggior parte dei paesi dove un regime socialista/comunista si e’ instaurato (a parte in alcuni casi fortunati come in Cile, esperimento felice a cui gli Stati Uniti – la cosidetta ‘piu’ grande democrazia del mondo’ hanno messo fine in modo brutale), ma, se conoscete la storia e la filosofia, concorderete che teorizzare la disuguaglianza e l’uguaglianza sono due cose ben diverse.
    Ciao.

    Federica

    PS Non lo dico io, mi ha preceduto Primo Levi, uno che di fascismo e nazismo se ne intendeva, avendo passato un periodo ad Auschwitz

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