7 Aprile 2009

Dipiazza in piena, e gli altri: i dati di gradimento dei politici triestini secondo Swg

Copiamo e incolliamo di seguito l’articolo del Piccolo sul sondaggio Swg che radiografa le preferenze politiche dei cittadini di Trieste a proposito della Giunta Comunale, della triste opposizione, del popolare sindaco Dipiazza, di una donna futura Sindaco che magari sarebbe votabile & much more. Il sondaggio è stato commissionato dall’ingegner Francesco Cervesi, da decenni titolare dell’infaticabile e gettonatissimo (dagli enti pubblici locali) studio di architetettura omonimo. Dei dati ne ha parlato anche il democratico Fabio Omero sul suo blog.

In Dipiazza ha fiducia il 66% dei triestini
di Gabriella Ziani

Il 66% dei triestini ha «fiducia» nel sindaco Dipiazza. Il 61% pensa che il suo maggior merito stia nel fatto di «essere alla mano». Nel centrodestra è un plebiscito: la fiducia schizza al 96%. E si assesta al 70% tra chi si considera non collocato politicamente.

Al confronto, Berlusconi deve accontentarsi di un gradimento personale che in media tocca quota 39% (a livello nazionale è del 41%), e il suo governo di un grado di «fiducia» pari al 38. Nella sua zona politica diventano un consenso dell’85% (la persona) e dell’84% (i ministri). Con un crollo a picco nel centrosinistra dove fiducia e approvazione stanno fra il 4 e il 5%. Per completare un primo quadro di quel che la gente sembra pensare in questo momento, basterà dire che solo il 13% dei cittadini di Trieste dichiara di «avere fiducia nelle forze di opposizione». Nel centrosinistra stesso non si supera il 29%. Si scende al 7% tra chi non ha collocazione politica. Nel centrodestra la caduta è vertiginosa: ha fiducia nell’opposizione un risicato 2%.

Sono alcuni tra i risultati di un sondaggio realizzato da Swg su un campione di 800 cittadini nella seconda metà di marzo. Un sondaggio per chi, perché? Lo ha commissionato un gruppo di cittadini non strutturato, senza un nome e senza un capo, che non si vuole direttamente palesare, ma che attraverso il suo portavoce, l’ ngegner Francesco Cervesi (noto per aver regalato al Comune il progetto di riqualificazione di palazzo Carciotti) dice: «Siamo una trentina, non siamo una lobby, non ci muovono interessi, non vogliamo fondare partiti, abbiamo solo un impulso civico, siamo imprenditori, editori, medici, commercianti, dipendenti dei servizi, dell’Acegas, del Comune, dell’Università…».

Questo gruppo dunque voleva capire fra tendenze che in città emergono a tratti in modo burrascoso e confuso (Ferriera, porto, crociere, parco del mare, congressi, teatri, scienza…) che cosa i triestini chiedono, sanno e intendono, «perché la politica – dice Cervesi – a volte parla di cose che interessano più ai politici stessi che alla gente, e spesso il contrasto centrosinistra-centrodestra risalta in modo acuto, ma è reale oppure no?». I trenta si sono rivolti alla Swg, dove Roberto Weber ha ampliato l’idea: chiediamo anche che cosa si pensa dell’a mministrazione comunale, del governo, e chi si vorrebbe per prossimo sindaco… Da qui tre fascicoli succosi. E in allestimento ce n’è un quarto, una sorta di ballottaggio virtuale tra i presunti candidati a sindaco indicati dal campione. Oggi pubblichiamo i risultati della prima parte del sondaggio, seguiranno le altre.

Detto dei principali risultati sul «quadro politico», dove Weber commenta il risultato personale di Roberto Dipiazza come «uno dei 10 gradimenti più alti per un sindaco in Italia», resta da vedere il giudizio sulla sua giunta: promossa dal 58% dei triestini (dall’8 3% nel centrodestra e dal 34% nel centrosinistra, dal 57% fra chi si dichiara di centro e dal 58% dei «non collocati»). Quanto al governo, nel centrosinistra la fiducia è del 5%, il plauso sull’e fficacia del 4 (ben al 79% nel centrodestra).

Bella domanda, poi, chiedere al campione se tra Dipiazza e il prossimo sindaco si vorrebbero «continuità» o «deciso cambiamento». Mediamente, il 59% chiede continuità, il 34% cambiamento, il 7% «non sa». Il centrodestra è al 92% per la continuità, il centrosinistra al 23%, il centro al 18%, i «non collocati» a un buon 63%, oltre la media. In questa fascia solo il 22% è per un cambiamento, voce che però piace nel centrosinistra: il 73% invoca una gestione differente, assieme ai centristi assestati sul 68%. Nel centrodestra solo il 5% vuol cambiare. «Dipiazza – commenta Weber – è visto in chiave rassicurante, Trieste è città che offre una forte domanda di conservazione dell’esistente».

Ma potrebbe esserci una sorpresa. La percentuale più alta in assoluto vedrebbe «con favore» una donna sindaco. L’85% dei cittadini dice «sì». Il centrosinistra è al 91, il centrodestra all’82. i «non collocati» all’87 e il centro al 79%.

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6 commenti a Dipiazza in piena, e gli altri: i dati di gradimento dei politici triestini secondo Swg

  1. Lucia ha detto:

    solo una precisazione: Francesco Cervesi ha circa 30 anni. Quello che è da decenni titolare di uno studio di architettura (ingegneria) direi che è suo padre.

  2. Dieffe ha detto:

    “gruppo di cittadini non strutturati”??? ma per cortesia…

  3. francesco c. ha detto:

    Si si df: non strutturati. ti posso dare la mia parola d’onore.
    ciao
    francesco cervesi

  4. effebi ha detto:

    ok detto cio credo che adesso il sondaggio sia da rifare 🙂

    come passa il tempo… e pure i sondaggi…

  5. dieffe ha detto:

    nel senso che la struttura è venuta meno da quando i cittadini hanno chiuso bottega?

  6. francesco c. ha detto:

    parole criptiche: non ne capisco il senso.
    ciao e buona domenica!
    francesco

    ps però che bel termine bottega: mi viene in mente quella della mula de parenzo. E poi quella metaforica (?) dove è stato secretato il nuovo prg: ogni secondo giorno scopriamo di un nuovo “scambio”. Non essendo avvenuto in consiglio comunale, vista la nota secretazione, da qualche parte qualcuno dovrà aver pur discusso di queste scelte.

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