13 Marzo 2009

Primo ok del Senato ai Gect, legislazione che permette di creare l’Euroregione

L’Ansa racconta che ieri il Senato romano ha approvato i primi articoli della legge comunitaria che dovrebbe permettere, se gli enti pubblici delle nostre zone lo vorranno, la creazione dell’Euroregione dell’Alto Adriatico. Questa è l’istituzione permanente capace di gestire servizi pubblici condivisi tra Friuli Venezia Giulia, Veneto, Slovenia, Carinzia e le due Contee del nord-ovest della Croazia.
Il Senato ha infatti approvato ieri gli articoli 21, 22 e 23 della legge comunitaria 2008, che recepiscono le direttive europee in merito alla costituzione dei Gruppi europei di cooperazione territoriale (Gect). Gli articoli approvati stabiliscono in particolare costituzione e natura giuridica dei Gect, ne autorizzano la costituzione e fissano norme in materia di contabilità, bilanci e disciplina dell’insolvenza del Gect.

Dotati di personalità giuridica di diritto pubblico, i Gect rappresentano uno strumento per la cooperazione e l’armonizzazione territoriale tra Regioni diverse di Paesi diversi, in quanto perseguono l’obiettivo di facilitare e promuovere la cooperazione transfrontaliera, transnazionale o interregionale al fine esclusivo di rafforzare la coesione economica e sociale.

Il Senato proseguirà martedì l’esame della legge comunitaria (ieri sono stati approvati i primi 24 articoli, ad eccezione del 15 che è stato accantonato), dopodiché il provvedimento dovrà passare alla Camera, prima di completare il suo iter parlamentare.

La senatrice della comunità slovena in Italia, Tamara Blažina (Pd), ha rilasciato in merito le seguenti dichiarazioni:

«Provenendo da una Regione di confine, il Friuli Venezia Giulia, non posso che esprimere soddisfazione, perché anche nel nostro Paese si concretizza finalmente la possibilità di costituire i GECT (gruppo europeo di cooperazione territoriale), uno strumento di cooperazione a livello comunitario che aiuterà gli Stati membri nel campo della cooperazione transfrontaliera».

«La Slovenia ha già approvato il regolamento […]»

«Per una Regione circondata da confini, che fortunatamente di recente sono stati abbattuti, la cooperazione transfrontaliera è come il pane quotidiano: non se ne può fare a meno, attraverso di essa si può progettare un futuro di sviluppo economico e sociale, ma soprattutto di pace”.

«Attraverso la cooperazione territoriale che il Gect favorirà, in quanto dotato della più ampia capacità giuridica, si riesce a rinsaldare amicizie, a rafforzare la convivenza tra identità, lingue e culture diverse e a guardare con fiducia il proprio futuro nella casa comune europea. I Gect offrono l’opportunità di partire dal basso, dalle piccole cose e da piccoli progetti, che coinvolgano soggetti pubblici altrimenti in difficoltà ad utilizzare i fondi europei. Si dovrà fare attenzione perché non si sovrappongano ad altri enti e non diventino l’ennesimo organismo pletorico. A me sembra che, proprio sul confine orientale, la creazione dei Gect transnazionali possa contribuire anche a rimuovere i rancori del passato che purtroppo, come abbiamo potuto constatare recentemente, ogni tanto riemergono dolorosamente».

«Spero che i Gect possano realizzarsi in tempi brevi e- conclude Blazina – mi auguro possano rappresentare il passo decisivo per la costituzione della nostra Euroregione».

Tag: , , .

1 commenti a Primo ok del Senato ai Gect, legislazione che permette di creare l’Euroregione

  1. Julius Franzot ha detto:

    Se adesso qualcuno si mette a cercare cavilli o chi di dovere insabbia la cosa, non ci sono piu scuse: sarebbe sabotaggio e chi lo fa meriterebbe di essere vittima di qualche derattizzazione,parola di moda ;-), ovviamente non-violenta.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *