5 Marzo 2009

Gironcoli: “La Caritas scoppia e Romoli se ne lava le mani”

"La Caritas scoppia e le istituzioni cosa fanno? Se ne lavano le mani. Le strutture di accoglienza del S.Giuseppe e di via Faidutti sono strapiene di immigrati dimessi dal Cara di Gradisca". E' l'accusa del consigliere comunale dei Cittadini, Donatella Gironcoli.
"Il sindaco Romoli, dopo qualche fiacco tentativo, depone le armi e sceglie la via più facile: ne auspica – sottolinea Gironcoli – lo smistamento in altri centri urbani del Paese, dove possano trovare lavoro. Intanto don Zuttion, il direttore del centro di Gorizia,rimane da solo a vedersela con 100 esseri umani che hanno… 


bisogno di un tetto sopra la testa, mentre la Caritas ha meno della metà dei posti. E meno male che l’assessore Romano, un mese fa, aveva promesso, annunciandolo sulle pagine dei quotidiani locali, la disponibilità, almeno momentanea per affrontare l’emergenza, di una palazzina nel complesso ormai dismesso del vecchio Ospedale Civile di via V.Veneto. Promesse da marinaio perché poche settimane dopo il sindaco si oppone e lei stessa implementa le dichiarazioni del primo cittadino, rovesciando completamente la situazione: per l’ospedale ci sono altri progetti. Certamente, ma non a breve termine, mentre don Zuttion ha bisogno di aiuto immediato e non possiamo fare finta di non vederlo".

27 commenti a Gironcoli: “La Caritas scoppia e Romoli se ne lava le mani”

  1. O'soleMio ha detto:

    Certo che una città da 30.000 abitanti che entra in “crisi” per 100 persone (0.3%) è un luogo indefinibile.
    E non si sta parlando di gente che chiede casa con giardino privato e piscina, ma solo di un tetto provvisorio ed un pasto.
    C’è un gran via-vai per quelle strade.
    Per forza, son tutti neri e si notano.
    Si spostano in gruppi. Ma va? Scommetto che anche parlano fra loro (magari in italiano, francese ed inglese contemporaneamente)!
    Importunano la gente chiedendo qualche spicciolo. Noo.., molto peggio, ora son passati alle molestie e all’accattogaggio. Si fanno sempre più impudenti, stanno persino davanti ai supermercati ed ai centri commerciali, e scappano quando arriva la polizia perchè hanno roba da nascondere.
    Certo, è povera gente scappata da chissà quale tragedia, che però di sicuro non ha lasciato beni abbandonati; però se aiutiamo questi ne arriveranno poi degli altri, e non la finiamo più, dove andremo a finire?
    Magari diventano 150! Già spendiamo 350 euro procapite per mantenere il Comune e abbiamo tutti i marciapiedi rotti.
    E poi potrebbero andare in un centro più grosso, dove hanno più risorse, perchè proprio qui? Già.. perchè proprio qui, chi li manda?
    Qui non c’è lavoro, non hanno futuro, perciò meglio neanche cominciare, sarebbe illuderli. E molti di loro, comunque, non si accontentano di un lavoro qualunque e non hanno proprio tutta questa voglia di lavorare.. ma nemmeno un mestiere.
    E poi perchè non vanno in Slovenia, come son costretti a fare molti dei nostri giovani soprattutto la sera.. certo non come invece fanno gli automobilisti per il carburante, no quelli devono rimanere qui da noi.
    Stavamo così bene, una volta.. un paese che non è mai diventato città. Ma che vuole contare in ambito regionale e rivendica un ruolo. Qualunque sia, ma un ruolo (insieme alla Zona Franca, si intende)! Per farci un favore.. ma anche se non ce lo danno, va bene lo stesso.. La’ fuori c’è solo crisi, globalizzazione, tragedia, persino il clima.. Noi che centriamo? No, no.. l’importante è che Gorizia non cambi.

  2. Antonio ha detto:

    Guardate che alla caritas non ci vanno solo extracomunitari ma anche Goriziani rimasti senza lavoro, credo che le istituzioni che ci rappresentano facciano finta di non vedere che sempre piu’ gente e’ rimasta senza un centesimo e sono costretti ad andare alla caritas visto che il comune se ne fraga altamente e pensa solo a fare cassa con i PARCOMETRI!

  3. vecchiascuola ha detto:

    E un problema mondiale che tenderà ad inasprirsi.
    Sarà quindi normale vedere le Società che tenderanno a chiudersi. Viviamo in un mondo strapopolato e straindebitato. Tra le altre cose ai comuni sono stati tagliati i fondi, mentre la Caritas mi pare riceva per ogni ospite un buona cifra.
    Bisognerebbe, a questo punto rivedere un pò tutto e valutare le cose non osservando solo una concezione morale della faccenda, che spesso e’ gratuita.
    Una visione da conservatore tenderebbe in questa fase, e non a torto a mio avviso. A non dare aiuti per famiglie con più di un figlio ovvere meglio invertire il concetto di tassazione aumentando le tasse per chi ha più figli. Inoltre a tassare fortemente tutti i prodotti come cibo di scarsa qualità, tassare fortemente le sigarette e non di meno tassare fortemente l’inquinamento di qualsiasi natura sia.
    Inoltre bisognerebbe eliminare i giochi sporchi delle multinazionali che corrompono gli accademici per promuovere i loro prodotti a costi sociali enormi, come ad esempio nel settore Medicina, Farmacia etc. Ma anche tassare fortemente i prodotti geneticamente manipolati.
    Le risorse dovrebbe servire a riconvertie l’economia e la società ed evitare come prima cosa che si vada in bancarotta.
    Per il resto nessuno vuole nulla contro queste o quelle persone, ma al di la della gratuita morale, si sa che gli impatti sociali da cambianto se mal gestiti e troppo ampi, possono avere delle ricadute talmente negative che poi non sara possibile dare aiuti nemmeno ad uno solo di quelli “immigrati”

  4. Lauro ha detto:

    Strana visione da conservatore..
    Di solito è contraria all’aumento della tassazione su tutto, anzi tende a ridurla per principio, ed esclude il più possibile l’intervento dello stato, lasciando fare al mercato.
    Bella invece l’immagine: “La’ fuori c’è solo crisi..” Complimenti, molto azzeccata.
    Un bel ponte levatoio sull’Isonzo?
    E’ per questo che siamo tutti così affascinati ed insieme preoccupati per il nostro castello (anche le mura cominciano a cedere..)? 🙂
    Resistere, resistere, resistere.
    Chi lo ha detto forse pensava a Gorizia 😉

  5. utah72 ha detto:

    Pero` decidetevi… Se Romoli si occupa del CPT non va bene, se non se ne occupa non va bene lo stesso… La Chiesa cominci a mettere all`asta l`anello di qualche Cardinale e la Caritas potra` sfamare 10 persone per 3 mesi, tanto per cominciare.

  6. t.p. ha detto:

    molto commovente vedere masse di persone che aspettano un aiuto perchè con grossi problemi nei loro paesi d’origine……
    molto commovente vedere l’impegno che la Caritas devolve a loro favore cercando ogni giorno di fare i salti mortali per dare loro assistenza……..
    ma sarebbe ora di ragionare non con il cuore ma con la testa!!
    la realtà è che:
    NON ABBIAMO PIU’ SOLDI PER DARE ASSISTENZA AI NOSTRI GENITORI (ci sono liste di attesa infinite per un posto negli ospizi);
    NON ABBIAMO PIU’ SOLDI PER DARE ASSISTENZA AI NOSTRI FIGLI (ci sono liste di attesa infinite per un posto negli asili);
    NON ABBIAMO PIU’ SOLDI PER DARE ASSISTENZA AI NOSTRI NUOVI POVERI (disoccupati e famiglie che non arrivano a fine mese)
    E C’E’ ANCORA CHI PENSA CHE DOBBIAMO AIUTARE CHI NON FA PARTE DELLA NOSTRA COMUNITA’ NAZIONALE???
    PRIMA GLI ITALIANI!!!e poi gli altri…….. ma visto che non c’è più trippa per gatti…….. A CASA o se ne accollasse l’onere le associazioni internazionaliste (Chiesa, Onu)
    Ma non avete ancora capito che siamo nella m………. noi stessi??

  7. Lauro ha detto:

    Riassunto:
    – NON ABBIAMO PIU’ SOLDI PER DARE ASSISTENZA AI NOSTRI GENITORI
    – NON ABBIAMO PIU’ SOLDI PER DARE ASSISTENZA AI NOSTRI FIGLI
    – NON ABBIAMO PIU’ SOLDI PER DARE ASSISTENZA AI NOSTRI NUOVI POVERI
    – E C’E’ ANCORA CHI PENSA CHE DOBBIAMO AIUTARE CHI NON FA PARTE DELLA NOSTRA COMUNITA’ NAZIONALE???
    Insomma… non abbiamo più soldi.
    Ma se non abbiamo più soldi, dove li abbiamo messi? Eh si, perché se non li abbiamo più noi, vuol dire che prima li avevamo..
    E se non li abbiamo più noi, qualcun’altro li ha presi.. o glieli abbiamo dati..
    Nulla si crea e nulla si distrugge, nemmeno la ricchezza. E allora?
    Fuori il nome di chi se li è messi in tasca! 🙂

  8. Felice ha detto:

    Lauro il genio ci vuole far capire che i soldi ci sono ma sono da qualche altra parte.
    Molto profondo e soprattutto estremamente utile.
    Mentre O’soleMio si stupisce che 100 persone mettano in crisi strutture pernsate per 50 persone. Per farci capire che sono davvero poche le confronta con la popolazione della città (la prossima volta può confrontarle con la popoolazione italiana per ottenere numeri ancora più impressionanti). In effetti se le contiamo in percentuale sono così poche che persino lui potrebbe ospitale in casa.
    Ma non lo fa perché è troppo imegnato a prendere nota di luoghi comuni e proporceli con malcelata superorità, andando così a crescere le fila del goriziano saccente.

  9. t.p. ha detto:

    Ma se non abbiamo più soldi, dove li abbiamo messi? Eh si, perché se non li abbiamo più noi, vuol dire che prima li avevamo..
    spero che sia una domanda provocatoria perchè sennò saresti l’unico italiano a non conoscere il segreto di pulcinella…….
    I SOLDI SONO STATI RUBATI O SPRECATI E CONTINUANO TRANQUILLAMENTE AD ESSERE RUBATI O SPRECATI………
    ma la triste realtà attuale è che non bastano più per tutto il mastodontico sistema clientelare che è stato creato in questi decenni.
    come aiutare i derelitti di altr popoli con problemi a casa loro allora??
    CON LA PREGHIERA…………..
    DI RITORNARE VELOCEMENTE A CASA LORO O DI ANDARE A CASA DI QUALCUNO CHE PUO’ ACCOGLIERLI MEGLIO (se li trovano)…………

  10. :-) ha detto:

    Bravo t.p., giusto, che tutti gli immigrati tornino a casa loro! Facciamo così: tutti gli immigrati se ne vanno dall’Italia e tutti gli emigrati italiani ritornano in Patria, andando a svuotare le carceri di mezza Europa, che ci ringrazierà per questo, le scuole per bambini con gravi ritardi nell’apprendimento dell’Europa del Nord e ripulendo gli USA dalla mafia! Tranquillo, saranno sì e no solo una sessantina di milioni…

  11. robe ha detto:

    facciamo che 50 milioni circa di italiani veri se ne vanno all’estero. Mica sono andati a stuprare e rubare i nostri immigrati.
    Cerca su google: marcinelle…..

  12. Walter Sobchak ha detto:

    Al Capone chi era? Un inviato di pace?

  13. Lolla ha detto:

    Dopo marcinelle vale la pena dare un’occhiata anche qui..
    http://it.wikipedia.org/wiki/Cosa_nostra_americana

  14. t.p. ha detto:

    siamo sempre al solito ritrnello che anche noi siamo un popolo di emigranti e con questo lavaggio di coscienza continuiamo a pronarci di fronte a chi viene in casa nostra e fa quello che non si permetterebbe o permetterebbe a noi mai di fare a casa propria.
    certo c’è stato al capone, certo ci saranno stati italiani delinquenti ma la mia esperienza diretta è che mio padre è andato in svizzera, germania e francia e viveva insieme a tutti gli altri italiani in container nei cantieri di lavoro ed al primo sgarro alla legge locale si ritrovavano scritto sul passaporto NON DESIDERATO e rispedito a casa!!!
    sbagliavano forse i tedeschi, gli svizzeri o i francesi o sbagliamo noi ora???
    mi sembra che gli italiani all’ estero, al di là di qualsiasi sentimento di italianità, siano perfettamente integrati negli stati dove hanno deciso di stabilirsi.
    qui invece vige la multiculturalità!! che bella parola!! provate a multiculturarvi nei paesi d’origine di questa massa errante e vedrete come ve lo permetteranno……….
    ma cosa ve lo dico a fare???……….. così entusiasti di questa nuova visione del mondo dove tutti vivranno pacifici e in democrazia non vi accorgete minimamente che piano piano, e senza neanche la vaselina, qualcosa vi sta penetrando dal di dietro…………….

  15. Lauro ha detto:

    @ t.p.
    Sostenere che il problema sta esclusivamente nel fatto che non ci sono soldi, mi sembra pura mistificazione.
    Per un Paese collocato tra le prime dieci economie mondiali non tiene un minuto, ed ha tutte le caratteristiche per indurre la gente a pensare alla “guerra tra poveri”.
    Prova a rispondere alla UE con questo argomento, visto che ha appena richiamato il FVG per le scelte sulle politiche assistenziali, e vediamo le reazioni.. 🙂
    Il “solito ritornello” poi, arriva sempre dopo che qualcuno inizia a dire “che stiano a casa loro” rispetto ad ogni questione che riguardi l’immigrazione. Senza nessuna distinzione.
    Nel caso della Caritas, per esempio, si tratta di persone richiedenti asilo, cosa diversa, molto diversa questa, dalla pura immigrazione. Ma ciò non ha alcuna importanza, sono immigrati, punto. Tutti uguali e tutti pronti a fregarci.
    Io penso invece che non dovrebbe essere così difficile trovare una soluzione provvisoria.
    Dico provvisoria perchè credo che Maroni non invierà più a Gorizia i richiedenti asilo, visto che ha appena chiuso la sezione di Gradisca. Perciò appena le pratiche di quelli che son qui saranno pronte, si dovrebbe rientrare nella normalità, e queste persone son le prime a capire che a Gorizia comunque non hanno fututro. Sono “costrette” qui da scelte del Ministero, mica ci son volute venire. Non lo sa l’italiano medio dov’è Gorizia, figurati uno che arriva da un’altro continente..
    @Felice
    Grazie per “il genio”, e per l’acume che invece si intravvede nel tuo commento. Anche se dopo intensa, faticosa analisi, mi sembra di capire che il contenuto sia un po’ in antitesi col tuo nikname.

  16. t.p. ha detto:

    1) forse non ti rendi ancora conto che i comuni non hanno più soldi per assicurare i servizi sociali di base ai propri cittadini. a situazione di emergenza si deve rispondere con misure di emergenza; la “guerra dei poveri” è già in atto e se ora è ancora allo stato larvale non si può certamente aspettare che esploda in tutta la sua virulenza.
    2) la UE se ha tutta questa grande umanità perchè non accoglie e cerca di risolvere i problemi di questi erranti profughi al posto di fare finta che il problema non esista??
    3) con la caritas è tutto “provvisorio” ma guarda caso il provvisorio diventa poi inspiegabilmente definitivo. Non sarà mica che ogni profugo o ogni immigrato gestito da queste “organizzazioni onlus” alla fin fine danno diritto ad un buon ritorno economico??

  17. Lauro ha detto:

    @ t.p.
    1. Missà che ti devi mettere d’accordo, perchè se:
    “il segreto di pulcinella…….
    I SOLDI SONO STATI RUBATI O SPRECATI E CONTINUANO TRANQUILLAMENTE AD ESSERE RUBATI O SPRECATI………
    ma la triste realtà attuale è che non bastano più per tutto il mastodontico sistema clientelare che è stato creato in questi decenni.”
    Dunque è questione di scelte. E non vedo come ciò possa essere vero per tutti, tranne che per i Comuni..
    2. La UE è la stessa alla quale stiamo chiedendo il ripristino della Zona Franca. Credo che gli argomenti che usi possano essere di molto aiuto. Potremmo provare a farli pervenire..
    3. No. Non danno alcun diritto e tantomeno economico. Altrimenti quelli di Caritas non sarebbero a chiedere aiuto. Tutt’altro, chiederebbero più gente da assistere.

  18. Cristina ha detto:

    “mi sembra che gli italiani all’ estero, al di là di qualsiasi sentimento di italianità, siano perfettamente integrati negli stati dove hanno deciso di stabilirsi”
    Caro t.p., ho scritto una tesi di laurea – 7 anni fa, non negli anni ’50 – sull’integrazione linguistica, sociale e scolastica degli italiani in Germania, Paese dove allora vivevo, focalizzando l’attenzione soprattutto su bambini e giovani. Ti posso assicurare che la frase sopra riportata è semplicemente assurda.
    I figli dei nostri connazionali – emigrati, non figli di accademici o copie miste di estrazione sociale più elevata – si distinguono per la più alta frequentazione di Sonderschulen (scuole per bambini con ritardi nell’apprendimento) e il triste fenomeno del semilinguismo – risultato di genitori che non sanno il tedesco, ma nemmeno l’italiano. Nel 2001 in Baviera gli italiani rappresentavano il gruppo più numeroso nelle carceri del Land. Potrei spiegare e andare avanti all’infinito, è un argomento che mi coinvolge tantissimo, ma non è il caso. Ti posso soltanto dire che quando sono stata per la prima volta al Consolato Italiano di Norimberga, alla vista di quei miei connazionali mi è venuto il “magone”; io, che venivo da Gorizia, non ci potevo credere che esistessero ancora italiani in quelle condizioni all’estero. Non è mai l’elité quella che se ne deve andare t.p., non puoi girare per Gorizia e credere che gli italiani all’estero siano come gli italiani che vedi per le nostre strade…

  19. t.p. ha detto:

    X LAURO
    1) al di là di tutto, facciamo un discorso semplice semplice, ci sono i soldi per dare assistenza a tutti gli italiani??? NO!! quindi nella mia ottica PRIMA GLI ITALIANI E POI E POI gli altri sfortunati, scusami ma semplicemente non mi pongo il problema di spendere soldi che non mi bastano per i miei connazionali………
    sono un insensibile lo ammetto ma non razzista se ci fossero soldi per tutti sarei il primo ad aiutare gli altri ma non ci sono (o meglio ci potrebbero essere ma chi li spende e spande in questo momento non molla l’osso così facilmente….. è un anno che continuo a ripetere di chiudere un ente inutile come il consorzio sviluppo aeroporto ed ancora tutti d’accordo a dire che è inutile ma il consorzio è ancora lì a mangiare soldi pubblici).
    2) la UE sta giocando con il fuoco, accoglie accoglie e non investe le risorse per sostenere questo afflusso e questo porta alla lunga ad una ostilità verso il “diverso”, alla “guerra fra poveri” cui mi riferivo…….ma forse è proprio quello che vogliono, nel caos i burocrati al servizio del capitalismo internazionale continuano a fare i loro affaracci dando uno sfogo al malumore della gente con il paravento che la colpa è dello “straniero”.
    No, non è così, chi è contro questi afflussi non controllati lo è solo per “rendere il re nudo”; senza scusanti esterne sarebbero sotto gli occhi di tutti i veri responsabili di questa situazione economica fallimentare. Nessuno fa niente per far sì che non ci siano profughi, perchè non si interviene in quei paesi e si ristabiliscono regole democratiche che impedirebbero queste fughe?? meglio andare a rompere le togne nei paesi dove c’è business o sostenere paesi dittatoriali che permettono una regolamentazione dei grandi mercati dei metalli preziosi e dei diamanti…… tanto il problema dei profughi ricade solo sullo status quo e sullo stile di vita di chi ci dovrà vivere accanto………….
    3) non sarei così sicuro di quello che affermi. I contributi per l’assistenza a profughi e migranti ci sono e vengono distribuiti fra le varie associazioni che si occupano del problema. Ormai, scusami, non credo più al volontarismo a fondo perduto. Dietro queste attività c’è un business non da poco e questo anche se i volontari posso ammettere in gran parte sono in buona fede……. ma le dirigenze non ci credo proprio.

  20. t.p. ha detto:

    X CRISTINA
    te hai fatto una tesi io riportavo esperienze personali, di sicuro hai ragione te nei dati ma forse il metro di valutazione è di una persona vissuta a gorizia in un ambiente, quindi, con influssi mitteleuropei………
    prova a vedere la realtà di partenza di molti immigrati italiani all’estero; prova ad andare a fare un giro nei paesini della profonda sicilia, calabria, puglia, campania (non le città naturalmente da lì non emigra o emigrava nessuno) e troverai ancora adesso una realtà che ti aiuterebbe meglio a capire che progressi hanno fatto i nostri connazionali all’ estero rispetto a quello che hanno lasciato………
    cmq, al di là di tutto, non credo che sia giusto fare un paragone fra emigrazione italiana all’ estero e l’attuale immigrazione in italia per il semplice fatto che gli italiani erano “chiamati” nei paesi dove andavano mentra mi sembra che ora nessuno “chiami” nessuno ma che, invece, ci siano masse di gente che arrivano e si insediano prepotentemente sulla nostra terra. Non è tanto il problema del loro insediamento nelle città la cosa preoccupante ma il loro insediamento nelle campagne e sulla costa: a Mazara del Vallo i residenti tusinini sono ormai l’80% della popolazione; nelle campagne pugliesi gli albanesi lavorano da decenni la terra e la terra alla fine è sentita di proprietà di chi la lavora e chi versa sudore…….. da là non se ne andranno più…… a meno che non arrivi un altro Dionisio…………

  21. t.p. ha detto:

    ritornando al problema di gorizia comunque massimo sostegno alla fermezza dimostrata (finora) da romoli……..
    se proprio il problema è temporaneo e senza seguito si tiri fuori il piano preparato per i profughi della guerra nella ex yugoslavia che prevedeva tendopoli nell’ aeroporto di merna per un periodo limitato e lo si riattualizzi alle necessità………… se il problema è quello di dare assistenza a questi derelitti e non ci sono altri fini dietro……………..

  22. Walter Sobchak ha detto:

    Uh il discorso semplice semplice piace anche a me. Ne faccio uno io, se permetti.
    Ci sono i soldi per dare assistenza a tutti ??? NO!! quindi nella mia ottica PRIMA QUELLI CHE PAGANO LE TASSE DOVUTE E POI gli altri sfortunati, scusami ma semplicemente non mi pongo il problema di spendere soldi che non mi bastano per le PERSONE ONESTE DI QUALUNQUE NAZIONALITA’ SIANO……… Per quanto mi riguarda gli evasori fiscali, in quanto tali, li spedirei oltre Lampedusa in cambio di lavoratori onesti e capaci. Quelli che non vogliono integrarsi nella società sono loro in primis.

  23. t.p. ha detto:

    discorso semplice che condivido pienamente…………………
    “a ciascuno secondo i propri bisogni e da ciascuno secondo le proprie capacità (contributive, lavorative, ecc ecc)”

  24. Lolla ha detto:

    La preferisco nella forma originale:
    “da ciascuno secondo le proprie capacità, a ciascuno in misura del proprio lavoro”

  25. t.p. ha detto:

    visione più materialista e meno sociale ma condivisibile ugualmente………….

  26. vicveto ha detto:

    c.ca 40 casi di TBC a Gradisca c.ca un paio di mesi fà….
    per il resto le migrazioni non sono dei problemi nazionali, ma internazionali… ma anche la conseguenza della sovrapopolazione… nel nord africa ci sono statisticamente 7 figli per ogni donna….
    per il resto le religioni spingono al sovrapopolamento per la loro natura di espansione tribalistica, spesso a prezzo delle vite di molti… che siano musulmane o altre

  27. abc ha detto:

    Come sa di sale lo pane altrui.
    Tutta questa gente è alla ricerca di un posto migliore dove poter vivere. Molti di loro vivono onestamente. Ma nonostante questo, ci si comporta come se tutto un popolo fosse colpevole dei crimini commessi da pochi.
    I governi italiani cambiano, ma nessuno ha la soluzione per bloccare o quanto meno limitare l’immigrazione, per cui non resta altro da fare che adoperarsi per l’integrazione, nel comune interesse nostro e loro, piaccia o non piaccia.

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