28 Febbraio 2009

Bouichou ha confessato: è l’assassino della compagna e della figlia

Si conclude la storia dell’omicidio di Elisabetta Leder e della figlia Arianna con la confessione del compagno della prima vittima e padre della seconda. L’uomo, come avevamo raccontato su Bora.La, era stato arrestato a Tublje, vicino a Trieste e poi incarcerato a Capodistria.

La confessione di Fahd Bouichou è stata riportata dall’Ansa. E’ stato notificato nella sera di ieri il mandato di arresto nei suoi confronti. A notificargli il provvedimento, tramite la Polizia slovena, sono stati dei poliziotti della Questura di Treviso.

Racconta ancora l’Ansa che Fahd Bouichou era arrivato in Slovenia servendosi di mezzi pubblici. L’immigrato ha riferito ai poliziotti di aver compiuto il duplice omicidio “per un eccesso di gelosia”. Dopo il duplice omicidio l’uomo sarebbe sceso nel garage della palazzina dove si sarebbe cambiato gli abiti sporchi di sangue, nascondendoli. Avrebbe preso poi l’auto dell’ex compagna con cui sarebbe arrivato a Jesolo, spegnendo i cellulari per non farsi rintracciare. Lì avrebbe abbandonato la vettura e avrebbe preso una corriera per Trieste, dove si è fermato alla stazione ferroviaria per chiamare da una cabina pubblica la sorella in Marocco. La polizia, che nel frattempo aveva messo sotto controllo i telefoni di varie  persone legate a Bouichou, ha intercettato la telefonata. Durante la chiamata la sorella avrebbe sollecitato Fahd Bouichou a scappare, a nascondersi e a disfarsi di tutto ciò che lo poteva compromettere distruggendo le prove. “Nega, nega sempre tutto ha detto la donna in arabo al fratello – nega anche l’evidenza”. A quel punto è scattato l’accertamento degli agenti, mentre il marocchino ha tentato l’ultima disperata fuga in corriera oltre il confine italiano, giungendo in Slovenia dove è stato bloccato dalla polizia.

Tag: , , , .

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *