20 Febbraio 2009

Omero (Pd) rivendica i 300 mila euro per le “persone in difficoltà”

Il capogruppo Pd al Comune di Trieste, Fabio Omero, rivendica sul suo blog la recente approvazione di un importante fondo per gli indigenti nell’ambito del nuovo bilancio dell’ente:

L’emendamento con 300 mila euro su un fondo per interventi di sostegno alle persone in difficoltà, gestito dai Servizi sociali, lo abbiamo portato a casa. Abbiamo portato a casa anche la rinuncia al bonus di 5 mila euro, che ogni consigliere poteva distribuire alle associazioni, alle cooperative sociali o alle parrocchie. Non necessariamente una riproposizione delle pratiche clientelari di antica memoria, ma pur sempre un sistema per nulla universalistico del sostegno sociale.

Ma Omero non si risparmia una critica generale all’amministrazione Dipiazza:

non bastano il turismo, le navi bianche e il parco del mare, come non basta la ricerca, per la quale il Comune poco fa in termini di presenza e proposta nei distretti tecnologici che dovrebbero garantire le ricadute dell’innovazione nella produzione. Non basta neppure il porto. L’economia di Trieste non può basarsi solo sul terziario, per quanto avanzato: se l’industria scende sotto il 20% in termini di occupazione e prodotto interno, tutto il sistema economico di un territorio va in crisi. E con quello va in crisi anche il welfare. Non sono io ad affermarlo, ma gli economisti di destra e di sinistra. Del resto la palese difficoltà di ricollocare i lavoratori della Ferriera ne è solo la conferma.

Ricordiamo che Omero ha più volte dichiarato di volersi candidare a Sindaco di Trieste nel 2011.

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