19 Febbraio 2009

Impossibile ricaricare gli Europark: scatta la protesta

Impossibile ricaricare gli Europark. Il dispositivo elettronico per la sosta nelle zone blu non può essere ricaricato, e scatta la protesta degli utenti.
Ci scrive un lettore: "Lascio perdere le dichiarazioni fumose che il sindaco ha fatto a fine
2008. Per la ricarica sono andato all'Iris, ma l'Iris mi ha mandato in Comune. All'Ufficio Cassa mi hanno detto di non sapere nulla. Tornando in argomento, dall'Ufficio Cassa sono andato all'Urp e l'Urp volevano rinviarmi all'Iris. Ho detto: Stiamo scherzando?. Allora
l'Urp si è informato e mi ha passato il numero di un qualche Ufficio della Polizia Municipale. Il tutto capitava a inizio gennaio. Lunedì 16 febbraio ho telefonato a quel numero ma ovviamente di EuroPark niente. Il funzionario almeno è stato gentile (aggettivo)".

16 commenti a Impossibile ricaricare gli Europark: scatta la protesta

  1. c ha detto:

    Il Comune ha preso in gestione il servizio ma non ha voluto gli europark.
    Quindi Iris si ritrova con delle “scatolette di tonno” vuote e non può riempirle perchè non ha più la gestione del servizio.
    Solo plastica nel deposito, per intendersi.
    Il Comune ha preso il servizio ma non le “scatolette di tonno” da riempire.
    Al cittadino non resta altro che… riciclare le scatolette in discarica. :O

  2. mario ha detto:

    veramente non è il Comune che non ha voluto le “scatolette di tonno”, il problema è che IRIS le voleva vendere al Comune ad un prezzo maggiore di quello che sono costate.
    Informatevi prima di parlare!

  3. Lauro ha detto:

    Ahh.. adesso è chiaro.
    E perchè allora il Comune non ne ha comperate altre da un’altra parte? Vietato?

  4. c ha detto:

    Messaggero Veneto. 3/11/08
    “Mentre il Comune si prepara a gestire in proprio i parcheggi a pagamento, Iris chiede all’ente 150 mila euro per “cedere” i circa tremila europark di sua proprietà. «Una cifra che non siamo assolutamente disposti a sborsare – afferma il vicesindaco Gentile –. Iris ha acquistato autonomamente gli europark che, senz’altro, possono rappresentare un servizio in più per chi utilizza le zone blu, ma i cui costi non possono ricadere sul Comune o, per lo meno, non in questi termini. Quindi, o si concorda una cifra adeguata per la cessione di queste macchinette – rimarca Gentile –, oppure Iris se le tiene e il Comune partirà con il nuovo servizio delle soste a pagamento senza europark»”
    In questo articolo, così come in altri – dove tra l’altro si parla di 110.000 euro – non si fa riferimento alla questione di pagare un importo maggiore di quello speso per l’acquisto.
    Mi sembra che Gentile faccia un discorso di opportunità della spesa.
    Si potrebbe pensare, dal suo intervento, che quest’inopportunità è dettata proprio dalla questione che lei ha posto.
    Allora le chiedo: sa mica dirci quanto sono costati ad Iris gli Europark?
    Tanto per essere informati.

  5. robe ha detto:

    se volevano lucrare come i rifiuti e tutte le porcherie che IRIS sta facendo in giro per la città e la provincia, hanno fatto bene.Almeno qualcuno gli ha detto:arrangiatevi e tenetele. Mica sarà un dramma andare a pagare con gli spiccioli oppure abbiamo tutti il culo pesante e non riusciamo a trovare il parcometro più vicino? Qulcuno ricorda quella “menata” di gratta e sosta quando di parcometri nemmeno l’ombra?Se avete l’europark, giratelo e vedete la pubblicità dietro…..nessuno ci dice quanto ha sborsato quella banca per mettercela???????e se magari non è proprio quella banca ad averli pagati per intero?

  6. Lauro ha detto:

    Ma perchè.. il Comune non potrebbe comprarli da un’altra parte, farci mettere anche lui la pubblicità, e dare questo servizio, senza che ad Iris non vada nemmeno uno spicciolo? Dove sta il problema? E soprattutto, che c’entra IRIS col fatto che Gentile non vuole ‘sti europark? Mi sa tanto di polemica inutile con Iris. Diciamo semplicemente che il Comune ha voluto gestire in proprio fornendo però solo un mezzo servizio rispetto a quello che dava Iris.. mi pare più corretto.

  7. ilgk48 ha detto:

    Dopo aver provato l’EuroPark, che adesso è scarico, io “ho” il culo pesante per procurarmi gli spicci e per andare a cercare il parcometro. E poi perché devo regalare quattrini? Infatti capita spesso, magari anche solo per sicurezza, di dover mettere nel parcometro più di quanto serve per la sosta. Con l’Europark si paga quello che si consuma e, se non ricordo male, il primo minuto è gratis.
    Era ed è un gadget comodo e pratico.
    Aggiungo (sia ben chiaro che non polemizzo con la battuta fatta in precedenza da qualcuno) che il riciclaggio in discarica non è corretto. Fino a comunicazione contraria quella scatoletta non è mia, ma di Iris, che me l’ha data in comodato e potrebbe chiederne la restituzione.

  8. Milost ha detto:

    Non c’entra direttamente con il discorso ma con Iris si: stiamo riceven do la richiesta di fornire i dati catastali relativi alle utenze di luce, acqua e gas. Ma su che basi ci conteggiano la TIA, non avevamo già fornito, dichiarato e quant’altro….?

  9. robe ha detto:

    @ Lauro:
    l’ammortamento ti dice niente? Penso che Iris, ammesso che le abbia pagate, le avrà ammortizzate come cespite. Quindi perchè spendere di più? Se come ho sentito il comune ha strappato un “buon prezzo” o un prezzo minore, ben venga…e poi mi pare che iris sia di proprietà anche del comune di Gorizia. O no?
    Secondo ragionamento: se Iris non le vendeva….cosa se ne faceva? E’ come quando compri casa e ti lasciano la cucina perchè nella nuova non la possono mettere: ti dicono ammobiliata ma in verità è ovvio che qualcosa ti fanno pagare (magari il paragone non regge, ma rende l’idea)
    Lungi difendere nessuno, ma per un servizio come quello, la cifra che prendeva iris (letto del 57%) non mi sembra male….

  10. mario ha detto:

    L’IRIS non è del Comune…di solito sono cose che vengono date in gestione come i rifiuti (aumentati almeno di 3 volte tanto nel mio caso!!!).All’epoca il Comune ha ceduto tutto, servizio, mezzi e dipendenti compresi. Adesso IRIS vuole troppo per queste scatolette e non riescono a trovare un accordo…ma se il Comune le compra nuove…IRIS cosa se ne fa di quelle vecchie? E’ per questo che dovrebbe farle pagare meno di quello che costerebbero nuove…proprio lo stesso discorso della casa ammobiliata (la cucina non serve al nuovo proprietario…per cui la lascia nella casa ma non può farla pagare allo stesso prezzo pagato a suo tempo!!)

  11. Lauro ha detto:

    Non regge..
    Io ti do un appalto; tu per eseguire i lavori ti compri un camion. Poi ti levo l’appalto e ti dico vendimi il camion sotto prezzo tanto tu l’hai già ammortato e senza l’appalto che te ne fai.. Credo che mi manderesti a quel paese senza ombra di dubbio. 🙂
    Semplicemente il Comune, come ho già detto, si è ripresa la gestione (magari pensando allegramente di prendere tutto come stava) e si è trovato difronte al fatto che invece Iris ha chiesto soldi per gli investimenti che ha fatto per proprio conto sul servizio. A questo punto il Comune non li ha rilevati, erogando perciò un servizio inferiore a quello che forniva Iris. Punto.
    Perfettamente inutile girarci attorno.

  12. robe ha detto:

    @lauro:
    un genio dell’amministrazione veramente! Ma gestisci così anche casa tua? e per fortuna che vivi solo evidentemente.
    Le macchinette sono state comprate da IRIS, a quanto sembra. Con un cospicuo aiuto della Fondazione Cassa di Risparmio (peraltro socia di Iris….) che ci ha messo il suo marchietto!
    Il Comune ha INTERNALIZZATO IL SERVIZIO, caso più unico che raro di questi tempi….pensa che solo il comune di Grado, in tutta la regione lo ha….
    Ma Lauro certo non è d’accordo….che sia un dipendente del Comune che deve lavorare di più?????????????
    Che investimenti ha fatto IRIS? Quelli che il Comune gli paga (macchinette, segnaletica ed altro?) e perchè devo pagarli io? Tanto una qualsiasi cooperativa (in questo caso sociale -persone disagiate-) come l’Arcobaleno, può fare meglio di IRIS. E magari non fare mancare il servizio di controllo come ha fatto IRIS.
    Se poi @ Lauro pensa che la cosa è stata votata dal consiglio comunale all’unanimità -notizie del giornali- ovvero anche di quelli che LUI ha votato, vuold dire che ho a riposto male la sua fiducia, oppure che la cosa era economicamente e amministrativamente giustificata.
    Se poi IRIS avesse avuto intenzione di mandare a quel paese il Comune…ma ben venga!!!! I parcometri sono vecchi come il cucco…e con un po’ di calma (e i tempi delle gare) il comune se li prendeva anche nuovi e con uno sponsor e magari quelli come LAURO, non rompevano che il servizio non c’è!Troppo facile pensare che l’amministrazione pubblica sia un costo e poi iniziare a dire che “ma prima era così” “ma una volta avevo…” i costi devono essere ridotti. Bravo Brunetta!!!!
    E finalmente qualcuno anche si pensa di trattare sui prezzi con le altre pubbliche amministrazioni….era ora. Basta con accordi sotto banco, buonismo e tangenti!

  13. robe ha detto:

    Ciò Lauro….te sono l’unico in tutta la provincia che te difendi IRIS….o te lavori in comun de Gorizia o all’IRIS….te gavemo sgamà!

  14. Lauro ha detto:

    “Difendere” Iris?
    E da quando i rapporti tra Amministrazioni, SPA, Enti, etc. si fondano sul tifo tipo GF o IdF?
    (Grande Fratello o Isola dei Famosi: traduzione dell’acronimo per chi NON si alimenta culturalmente con la TV del parastato come evidentemente fa @robe).
    Il Comune ha “internalizzato (?)” il servizio, ma ha deciso di non fornire più quello relativo agli europark.
    Lo avrebbe fatto se Iris avesse “regalato” il connesso, ma Iris – che a sua volta deve rispondere agli azionisti tutti (non ad uno solo) – non può “regalare” niente. Perciò.. O il Comune scuce soldi oppure niente più europark. Con buona pace di Gentile che continua il suo sport preferito: l’arrampicata sugli specchi.

  15. robe ha detto:

    Geniale Lauro!!!!
    Ti propongo per il GF o IdF che forse tu guardi.
    Infatti vieni smentito da un post più in alto. Il servizio è ripreso e da oggi si caricano in Comune.
    Per buona pace tua!E forse qualcuno ha anche risparmiato qualche soldino (il Comune) non pagando quanto chiedeva il tuo datore di lavoro IRIS.
    Ora il servizio c’è e tu da buon goriziano hai finito di dire: no se pol, il comun no funziona, Iris xe una m****

  16. Lauro ha detto:

    Bevuto eh? 🙂
    Il post più in alto dice che gli europark sono stati comperati da Iris.
    Da IRIS..!
    Proprio la cosa che Gentile strombazzava di non voler fare per via del prezzo. Solo che l’articolo non dice quanto il comune ha pagato.. sarebbe interessante sapere se ha dato ad Iris quanto la stessa chiedeva od è riuscito ad ottenere uno “sconto”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *