E’ notizia di ieri che la Ferriera metterà tra un mese 500 operai in cassa integrazione. Omero, capogruppo del Pd in consiglio comunale a Trieste, scrive sul suo blog:
L’ipotesi, che sembrava ormai condivisa da tutti, che la Ferriera potesse continuare a essere attiva fino al 2015, avrebbe permesso l’adeguamento dell’impianto da un punto di vista della qualità dell’aria e dell’ambiente di lavoro e l’avvio di un percorso per arrivare a quella data con soluzioni alternative per i lavoratori e l’azienda stessa. […]
La cassa integrazione per 500 lavoratori, che Dipiazza sembra disponibile ad anticipare coprendone gli interessi bancari, è solo una risposta temporanea, perché c’è il rischio che tutto il processo di adeguamento degli altiforni si inceppi a breve, compromettendo definitivamente l’occupazione di tutti i lavoratori della Ferriera e dell’indotto e senza per altro risolvere la questione della bonifica del sito. […]
Non bastano il turismo, le navi bianche e il parco del mare. Come non basta la ricerca, per la quale il Comune poco fa in termini di presenza e proposta nei distretti tecnologici che dovrebbero garantire le ricadute dell’innovazione nella produzione. Non basta neppure il porto. […]
Dipiazza si assuma allora la responsabilità perché venga ripreso il percorso verso il 2015 con un’intesa forte e coerente tra Istituzioni e azienda.
Ultimi commenti
Orando – Un bicchiere di spritz
Be Hive! Un gioco alla scoperta del mondo delle api
Be Hive! Un gioco alla scoperta del mondo delle api
Magnar ben, per bon – Cucina triestina in dialetto
Te son bela come el cul dela padela