10 Febbraio 2009

Le celebrazioni per il Ricordo

Gorizia celebra oggi la Giornata del Ricordo delle vittime delle foibe. Alle 17 verrà deposto un omaggio floreale ai piedi del monumento dedicato agli agenti di Polizia che hanno subito il dramma della deportazione titina a guerra finita.
Alle 17.15, verrà deposto un omaggio floreale ai piedi della statua bronzea di Ottaviano Augusto, la stessa statua che si trovava davanti all’Arena di Pola e che venne portata dagli esuli a Gorizia.
Alle 17.30, in collaborazione con il Comune di Gorizia, la Lega Nazionale Gorizia e la Prefettura, avrà luogo la cerimonia ufficiale del “Giorno del Ricordo”, presso l’Auditorium di Via Roma. Dopo il saluto del sindaco Ettore Romoli e la prolusione storica del Presidente dei sodalizi Rodolfo Ziberna, il Prefetto di Gorizia Maria Augusta Marrosu conferirà il riconoscimento agli insigniti discendenti delle vittime delle foibe.
Quindi verrà rappresentato lo spettacolo di racconti e canti popolari di e con la soprano Claudia Vigini, prodotto dal Cdm di Trieste.

18 commenti a Le celebrazioni per il Ricordo

  1. Giovanni ha detto:

    Io non dimentico.
    W L’ITALIA, W IL TRICOLORE E CHI L’HA DIFESO.

  2. Giovani ha detto:

    ARMISTIZIO CHIESTO DALL’ITALIA
    ALLE FORZE ALLEATE ANGLO-AMERICANE
    3 Settembre 1943
    Firmato da:
    – Gen. Dwight D. Eisenhower, Comandante Generale delle Forze Armate Alleate
    – Maresciallo Pietro Badoglio, Capo del Governo Italiano
    Quando nell’articolo si dice “a guerra finita”, ci si riferisce a questo, vero?

  3. Jack ha detto:

    Il fatto è che oggi l’Italia accetta di celebrare le foibe evocando solo la barbarie slava e ignorando quella italiana. Onestà vorrebbe che nel gioco delle scuse incrociate si sostituisse la falsa simmetria con una simmetria autentica. Solo così il dopoguerra, a mio avviso, potrà dirsi finito sulla frontiera. Senza onestà la memoria resta zoppa, e il giorno del Ricordo potrà creare tensioni ancora a lungo. A meno che non sia proprio questo che si vuole.

  4. Umberto ha detto:

    Sono piu’ che d’accordo con te, Giovanni, purtroppo sono ancora in molti quelli che sono convinti che la guerra sia iniziata nel maggio del 1945, e che prima non sia successo assolutamente niente.

  5. t.p. ha detto:

    Il fatto è che oggi l’Italia accetta di celebrare le foibe evocando solo la barbarie slava e ignorando quella italiana. Onestà vorrebbe che nel gioco delle scuse incrociate si sostituisse la falsa simmetria con una simmetria autentica. Solo così il dopoguerra, a mio avviso, potrà dirsi finito sulla frontiera. Senza onestà la memoria resta zoppa, e il giorno del Ricordo potrà creare tensioni ancora a lungo. A meno che non sia proprio questo che si vuole.
    mi sembra che ci sia poco da celebrare. piuttosto da ricordare……..
    credo che ognuno abbia il dovere di ricordare e commemorare i propri morti. non credo che nella ex yugoslavia quando ci sono commemorazioni di partigiani ci sia un ricordo anche dei loro avversari…… non continuiamo con queste bestemmie e falsità……. ognuno si commemori i propri morti con la serenità dovuta senza che ci sia l’altra parte che cerchi sempre di mettere il becco……. le colpe stanno da tutte e due le parti mi sembra no??
    erano due modi differenti di vedere il mondo che si sono combattute aspramente ma continuare a cercare di avere ragione a tutti i costi………. e basta no??

  6. Hammer ha detto:

    Erano due modi differenti di vedere il mondo? Eh.. certo.
    C’era chi lo vedeva senza ebrei, senza handiccappati, senza zingari, e senza oppositori. E ha provato a ripulirlo per bene, diciamo.. su scala industriale.
    Che vuoi che sia..

  7. t.p. ha detto:

    infatti……….. a me risulta che il problema sionista sia stato un problema per tutti gli stati in quel periodo. non per niente nessuno stato si dichiarò disponibile ad accogliere gli ebrei che hitler voleva espellere. in molti stati esistevano programmi di eutanasia o “trattamenti medici particolari” degli handicappati (fra i quali la svezia fino agli anni ’50, l’urss fino agli anni ’90, gli usa fino agli anni ’50 ecc ecc), in molti stati cosiddetti “democratici” gli zingari erano allontanati ed espulsi, senza parlare degli oppositori………
    ma tantè, la vulgata “democratica” ha decretato che tutto il male sta da una parte quindi DEVE ESSERE COSI’……
    e va bene, figuriamoci se posso pensare di far pensare e riflettere gente abituata a non farlo.
    mi accontenterei di poter celebrare e commemorare i miei anniversari senza dover ogni volta subire le provocazioni di chi “democraticamente” decreta che solo alcune cose hanno il diritto di essere commemorate…… chiedo troppo??

  8. Hammer ha detto:

    “..programmi di eutanasia o “trattamenti medici particolari” degli handicappati (fra i quali la svezia fino agli anni ’50, l’urss fino agli anni ’90, gli usa fino agli anni ’50 ecc ecc)..”
    Fantascienza! L’unico programma di eutanasia è stato il T4 del Reich.
    I paesi che citi, quando hanno affrontato malamente il problema, al massimo si sono spinti verso la sterilizzazione, che non è l’eliminazione fisica del portatore di handicap. E tutti i programmi di questo tipo si son fermati con la II guerra.
    La letteratura medica conosce bene questa storia.

  9. Hammer ha detto:

    E comunque.. commemorare va benissimo, ed è giusto.
    Ciò che non torna, è l’approfittare della commemorazione per dire che tutto sommato non avevano tutti i torti e che la storia dovrebbe essere riscritta.
    Questo non è commemorare, questo è altro.

  10. t.p. ha detto:

    Fantascienza! L’unico programma di eutanasia è stato il T4 del Reich.
    I paesi che citi, quando hanno affrontato malamente il problema, al massimo si sono spinti verso la sterilizzazione, che non è l’eliminazione fisica del portatore di handicap. E tutti i programmi di questo tipo si son fermati con la II guerra.
    http://www.cnditalia.it/news/200611/news135.html
    mah……… qua scrivono che addirittura nel 2002 è stato scritto un protocollo, nella “democratica” olanda, per “l’ eliminazione attiva dei bimbi nati con deformità”………….
    non voglio certo difendere cose indifendibili ma neanche accettare che si dia una visione di malvagità ad un modo di pensare alternativo a quello capitalista-comunista che non è poi così puro e pulito come molti descrivono ma che ha i suoi crimini contro l’umanità che non sono mai stati processati e continuano imperterriti ancora ora sotto gli occhi di tutti.
    ma molti vogliono vedere solo quello che gli va bene…………..

  11. Hammer ha detto:

    Eh no..
    Quello a cui ti riferisci è tutt’altra cosa. Non si può assolutamente paragonare ad un piano di eliminazione premeditato delle differenze. E non capisco proprio come ti venga in testa il paragone, se non per quello che dicevo sopra, e cioè il tentare a tutti i costi di trovare giustificazioni a ciò che ha fatto il nazismo. Quì non si tratta di “estirpare” malformazioni da una razza eliminandone i portatori in vita. Quello a cui ti riferisci è questo, e non ha niente a che fare col T4:
    http://www.aduc.it/dyn/eutanasia/docu.php?id=140252

  12. Hammer ha detto:

    Purtroppo oggi quello che è davvero aberrante è il voler mantenere artificialmente, non in vita, bensì in stato vegetativo, qualunque cosa fatta da materiale organico, anche contro la sua stessa natura. E tutto ciò per una visione totalmente ideologica. Altro che fine delle ideologie…

  13. t.p. ha detto:

    concordo…………..

  14. t.p. ha detto:

    solo che io le metto tutte sullo stesso piano queste aberrazioni senza stare a vedere quale è più aberrante dell’ altra, senza tentare di giustificare qualcuna dicendo che l’altra è più aberrante.
    con questo sistema (quello di metterli tutti sullo stesso piano) arrivo al sunto che visto che non esiste qualche idea che si può reputare migliore di un’altra, tutte le idee sono rispettabili per principio anche se non condivisibili ma ugualmente con diritto di essere espresse.
    ti sembra un ragionamento assurdo??
    chi può vantare il diritto di impedire a qualcun altro di esprimersi???

  15. t.p. ha detto:

    non avrà niente a che fare come dici tu ma lo trovo aberrante come quello che prendi tu ad esempio come male assoluto o no??
    o farlo in modo industriale è diverso da farlo in modo più selettivo??
    io credo che siano tutti e due due crimini contro l’umanità: uno compiuto negli anni ’30 uno che continua ancora oggi.
    non voglio giustificare proprio niente perchè ripeto non c’è proprio niente da giustificare ma per me un’ azione aberrante rimane aberrante sia se fa milioni di morti che se ne fa solo una!!

  16. Hammer ha detto:

    Sul piano del giudizio non ci piove. Ed anche per me le cose ed i fatti vanno giudicati per quello che sono.
    Sul piano storico perciò, ritengo sia sbagliato isolare un fatto dal suo contesto, come anche trasporlo temporalmente. Va visto e giudicato per quello che è, collocato nel momento e nelle condizioni in cui accade. Altrimenti si manipola e si stravolge, non si esamina.
    Può anche essere che all’inizio un’idea valga l’altra, ma è proprio la storia che alla fine ne fa prevalere una sull’altra, perchè nei tempi lunghi prevale sempre quella che si rivela migliore.

  17. t.p. ha detto:

    Può anche essere che all’inizio un’idea valga l’altra, ma è proprio la storia che alla fine ne fa prevalere una sull’altra, perchè nei tempi lunghi prevale sempre quella che si rivela migliore.
    concordo perfettamente con te 🙂 i tempi storici sono molto lunghi ma sinceramente dopo questa “sbornia di democrazia” credo che stia per arrivare di nuovo un’ alternanza di idee e non ci possiamo fare assolutamente niente…….. così va da millenni e così andrà fino alla fine del mondo………….grazie per la piacevole conversazione filosofica 😉

  18. Hammer ha detto:

    “..sbornia di democrazia”?
    Se ragioniamo in tempi storici, a dire il vero mi pare che solamente negli ultimi 60 anni la democrazia, più o meno compiuta, si sia affermata in circa il 15% del pianeta.
    Un po’ poco per parlare di “sbornia”.. 🙂
    Tant’è che ultimamente si è parlato – a vanvera – anche di querre per “esportarla”..
    Ricambio per la chiaccherata 😉

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