30 Gennaio 2009

Discarica di Malniš?e, rischio ambientale

Ancora irrisolto il caso della discarica di Malniš?e. All’esterno di un capannone sulle sponde del fiume Vipacco continua a stazionare un quantitativo di circa 6500 Kg di materiale derivante da macinazione di autoveicoli. La discarica abusiva è stata costituita da una ditta privata che era successivamente fallita.
Del caso si occupa il consigliere regionale della Slovenska skupnost Igor Gabrovec. “Constatato che è già da diversi anni deteriorato il telo coprente il cumulo, apposto come intervento di messa in sicurezza dell’emergenza, il materiale si trova al momento esposto…


anche al vento. Considerata l’immediata vicinanza del corso d’acqua del fiume Vipacco il problema risulta tanto più grave. La questione è stata anche più volte esposta nei media locali come numerosi sono stati già i solleciti dell’amministrazione comunale di Savogna d’Isonzo affinché si arrivi ad una bonifica del sito. Si chiede quindi al Presidente della Regione quali iniziative intenda porre in essere per risolvere il grave problema ecologico e sanitario”.

Tag: , .

11 commenti a Discarica di Malniš?e, rischio ambientale

  1. t.p. ha detto:

    6,5 tonnellate?? non mi sembra una grossa quantità da smaltire…………

  2. i dai? ha detto:

    e chi ha commesso l’errore no fa nulla o quasi…
    Tanto alle elezioni vincono sempre quelli, se fanno bene o se non fanno nulla, probabilmente alla gente andrà bene così !

  3. t.p. ha detto:

    Dalla Regione fondi per la bonifica delle Casermette e della discarica di Malnisce
    Mezzo milione di euro per la caratterizzazione della discarica di Malnisce, a Savogna. Altri 130 mila euro per il recupero dell’area degradata delle Casermette. La giunta regionale ha stanziato ieri oltre un milione e mezzo di euro a favore di interventi di bonifica di siti inquinati. Ben un terzo della somma complessiva finira sul territorio provinciale, per la soluzione di annosi problemi di degrado ambientale.
    L’intervento più costoso sarà quello previsto a Savogna, dove prenderà il via il piano per la bonifica della discarica di Malnisce, dove i rifiuti giacciono abbandonati da anni, coperti da un telone in plastica. L’altro stanziamento riguarda le Casermette, altro sito abbandonato diventato oramai una discarica a cielo aperto.
    Scritto il 17/11/07 alle 00:20 su gorizia oggi
    se i soldi erano stanziati perchè non sono stati usati???

  4. t.p. ha detto:

    11/7/07
    La giunta provinciale si è riunita a Savogna d’Isonzo
    Si è tenuta stamattina nel Comune di Savogna d’Isonzo la prevista riunione della giunta provinciale.
    …………..
    La giunta provinciale ha poi incontrato la sua omologa guidata dal sindaco di Savogna, Marco Petejan.
    Diversi i temi sul tavolo. Innanzitutto la questione della discarica abusiva di Malniš?e, anche se Petejan ha subito precisato che, grazie a un finanziamento e a un accordo di programma con la Regione, si stanno aprendo degli spiragli per una soluzione positiva del problema.
    In ogni caso, Gherghetta ha messo a disposizione del Comune di Savogna gli uffici della Provincia per un eventuale ulteriore supporto, “anche perché – ha aggiunto Gherghetta – nel nostro programma elettorale abbiamo sempre parlato di non volere inceneritori, discariche e siti inquinati……………….
    dopo questi annunci, crediamo che un pinocchio d’oro se lo sia meritato……..
    meno male che c’è internet che sopperisce ai vuoti di memoria….

  5. t.p. ha detto:

    11.07.2007 archivio news del sito della provincia di gorizia:
    “La giunta provinciale si è riunita a Savogna d’Isonzo
    Si è tenuta stamattina nel Comune di Savogna d’Isonzo la prevista riunione della giunta provinciale.
    …………………………..
    La giunta provinciale ha poi incontrato la sua omologa guidata dal sindaco di Savogna, Marco Petejan.
    Diversi i temi sul tavolo. Innanzitutto la questione della discarica abusiva di Malniš?e, anche se Petejan ha subito precisato che, grazie a un finanziamento e a un accordo di programma con la Regione, si stanno aprendo degli spiragli per una soluzione positiva del problema.
    In ogni caso, Gherghetta ha messo a disposizione del Comune di Savogna gli uffici della Provincia per un eventuale ulteriore supporto, “anche perché – ha aggiunto Gherghetta – nel nostro programma elettorale abbiamo sempre parlato di non volere inceneritori, discariche e siti inquinati”.
    stanziati i soldi dalla regione (17/11/07!!), impegni presi dai vertici della provincia (11/7/07) e siamo ancora al punto di partenza…………….
    mea culpa ed andare a casa no eh???
    almeno in “1984” di orwell esistevano appositi dipendenti pubblici che avevano il compito di “aggiornare” gli scritti telematici così si evitavano figure di m…………..

  6. Dino ha detto:

    Perchè invece alle casermette si è intervenuti? Recentemente Menia ci è andato e non ne ha fatto cenno di stanziamenti erogati. Sarebbe forse il caso di indagare su che fine ha fatto lo stanziamento regionale, sempre per non fare figure di m….

  7. Jack ha detto:

    Il problema è che questa “montagna” di rifiuti è posizionata proprio accanto al corso del fiume Vipacco.
    Immaginate un po’ il rischio che si corre.

  8. Lauro ha detto:

    Leggo sul Messaggero di oggi:
    “Per risanare la discarica abusiva di Malnišce, a Savogna d’Isonzo, servirebbero 2 milioni. Al momento sono stati stanziati soltanto 500 mila euro.”
    “Già otto anni fa, infatti, era stata preventivata una spesa di 2 milioni di euro, ma la Regione ha sinora (e questo solamente alcuni mesi fa) stanziato meno di 500 mila euro, anche se ha incluso il sito di Malnišce nell’elenco degli interventi di risanamento ambientale prioritari già nel 1999. L’amministrazione provinciale e quella comunale non sono, d’altro canto, certo in grado di supplire a un tale onere.”
    Mi sembra chiaro…

  9. Jack ha detto:

    Mi sembrano cifre un po’ esagerate.
    Chissà come mai…

  10. t.p. ha detto:

    letto anche io oggi………..
    e non credo che per 6,5 tonnellate di pezzi di macchina triturata ci vogliano milioni di euro……… neanche se fossero 6,5 tonnellate di amianto la cifra sarebbe così alta……….
    a meno che non ci sia uranio e non lo dicono 😉

  11. Alessio ha detto:

    La spesa credo che non riguardi solo lo smaltimento dei rifiuti, è probabile che si riferisca all’intera messa in sicurezza del sito, piano di caratterizzazione interventi di monitoraggio e bonifica inclusi. Tra l’altro l’art. 250 del d.lgs 152 2006 attribuisce a comuni l’obbligo di intervento se non provvedono i responsabili e solo se questo è inadempiente a sua volta provvede la regione. E’ chiaro che essendo Savogna un comune piccolo non ce la può fare da solo e da qui i tentativi di risolverre la cosa a livello provinciale. Fino a qui tentativi, appunto…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *