4 Gennaio 2009

Radicali: “Stop alle nomine degli ‘amici'”

"Basta con le nomine degli 'amici' e degli 'amici degli amici'". I Radicali rilanciano la campagna di verifica sulle nomine da parte della cittadinanza.
"Il problema principale è quello di sempre, quello – sottolineano – che ha contraddistinto le nomine
alla Sdag, del Difensore civico, del cda della Camera di commercio: quali sono i criteri con i quali vengono nominate queste persone? Qual'è la griglia di valutazione che viene usata per esaminare i curriculum, i meriti dei candidati? Come mai la cittadinanza non viene mai a conoscenza delle modalità…

di valutazione dei curriculum? Come mai vengono scelti sempre gli amici degli amici e vengono escluse persone di grandissima competenza che pure avevano presentato la loro candidatura? La risposta è semplice: non c'è nessuna valutazione, solamente spartizione, scelte per oppurtunità politica in perfetto
stile partitocratico".

8 commenti a Radicali: “Stop alle nomine degli ‘amici'”

  1. Umberto ha detto:

    Mi ritornano in mente antiche battaglie sull’argomento, aspre e mai vinte, anche quando ti facevano credere di aver vinto.
    Per cambiare sarebbe necessario un repulisti generale, tipo rivoluzione culturale cinese dei bei tempi andati.

  2. t.p. ha detto:

    si chiama spoil system ed è il metodo che permette a chi vince le elezioni di circondarsi di persone – secondo il suo giudizio – capaci e meritevoli per far si che determinati settori economici, culturali, sociali abbiano un ‘ impronta affine e portino ai risultati che il programma elettorale ha delineato in precedenza.
    non credo che ci sia niente di male a mettere persone vicine al proprio modo di pensare nei posti che si “liberano”. credo che sarebbe più diabolico e fuori di testa inserire negli organici persone che la pensano e mettono in pratica soluzioni lontane dal modo di pensare di chi governa in quel momento.
    basta con ‘sto finto interesse di tutelare i cittadini quando a ben guardare è solo una questione di poltrone……….
    se poi tutto il discorso di riducesse al difensore civico allora credo che un’ elezione diretta da parte della cittadinanza fra vari candidati sarebbe più apprezzabile visto che ha il compito di salvaguardare i cittadini da eventuali abusi del governo cittadino………..

  3. Alessio ha detto:

    x t.p.
    credo che nel nostro ordinamento lo spoil system in quanto tale sia illegittimo, vedere al proposito la sentenza della corte costituzionale del 15/05/2007
    http://www.studiocataldi.it/news_giuridiche_asp/news_giuridica_4356.asp

  4. t.p. ha detto:

    ok……….. chiamiamolo in un altro modo e senza gli automatismi americani ma è sempre il medesimo meccanismo. alla scadenza di un incarico chi nomina i nuovi?? chi in quel momento è al potere no? questo per ricordare anche le affannose “infornate” di manager che ogni giunta in scadenza fa (anche la giunta brancati mi sembra).
    Mi sembra che sia un parlare senza senso voler trovare una soluzione “per mettere la persona giusta al posto giusto senza l’ ausilio della politica quando tutti sappiamo che la politica è penetrata in qualsiasi settore. Anche per essere socio in una cooperativa devi avere il sontolo politico……….
    se il ragionamento era fatto solo per il difensore civico credo che sia una battaglia più che legittima e sacrosanta che non sia il controllato a nominare il proprio controllore (ma ahimè mi sa che in italia ormai ci sono parecchi esempi che questo è diventato norma come per esempio la corte dei conti che dipende dalle regioni) ma se la battaglia poi si sposta su sdag, camera di commercio ecc ecc.
    scusate……. ma mi viene in mente la storia della volpe che non potendo arrivare all’uva dice che è acerba 😉

  5. Lauro ha detto:

    Vorrei sapere come scelgono il personale per radio radicale.. si, lo so che quella è privata, ma so anche che becca un sacco di soldi pubblici.
    E’ comunque certo che per scegliere le persone i radicali hanno particolare fiuto:
    Daniele Capezzone (Roma, 8 settembre 1972) è un politico italiano.
    Ex segretario dei Radicali Italiani (2001-2006) ed ex deputato della Rosa nel Pugno (2006-2008), è attualmente portavoce di Forza Italia.
    Durante la XV legislatura è stato il primo parlamentare radicale ad assumere la carica di Presidente di una commissione permanente della Camera (la X Commissione Permanente – Attività Produttive, Commercio e Turismo).

  6. Arad ha detto:

    Radio radicale ha una convenzione avendo vinto una gara d’appalto per effettuare il servizio di trasmissione dei lavori parlamentari. Alla gara hanno partecipato 2 concorrenti: la rai e radio radicale. La rai ha chiesto circa 70 miliardi di vecchie lire per tre anni, radio radicale ne ha chiesto 12 e ha vinto la gara. Ma a radio radicale parlano tutti ma proprio tutti. Chi ha occasione di ascoltarla con continuità lo sa bene.

  7. t.p. ha detto:

    vero …………….

  8. Lauro ha detto:

    Molto, molto di più che un appalto..
    E stata riconosciuta “..impresa radiofonica che svolge attività di informazione di interesse generale” dal Governo Ciampi. Da cui poi, le possibilità sucessive. E svolge comunque bene il compito.
    Ma appunto, il tema non era questo bensi come si scelgono i collaboratori, ricordate? 🙂

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