23 Dicembre 2008

Agevolata: “Recuperare gli errori commessi”

“Ora dobbiamo recuperare gli errori fatti”. Così il ministro degli esteri, Franco Frattini, sulla vicenda della benzina agevolata e la direttiva Ue che la stoppa.
“E’ stato fatto un errore nel passato, quando si è chiesto quella proroga, facendo così credere che si trattasse di un privilegio. Io credo che quella disposizione, cioè quella direttiva, non sia applicabile – ha aggiunto Frattini, a margine di un incontro a Pordenone -. Ora dobbiamo recuperare gli errori fatti, dobbiamo spiegare all’Ue come non si tratti di un privilegio, ma di un’armonizzazione dovuta ad ad una condizione geografica. Ma le condizioni geografiche non sono mai un prilegio”.

7 commenti a Agevolata: “Recuperare gli errori commessi”

  1. Walter Sobchak ha detto:

    Vedo… vedo… vedo code di auto alla Petrol di casa rossa.

  2. Alessio ha detto:

    Belle considerazioni queste di Frattini, quando si trattò di cancellare la zona franca di Gorizia non esistevano motivazioni geografiche? Mi spiace per i benzinai nostrani e le loro famiglie ma oramai sono rare le volte che utilizzo gli sconti regionali.

  3. sabrina ha detto:

    Anche se ci ritornano l’agevolata o ci abbassano il prezzo della benzina non vedo perchè il resto d’Italia deve continuare a pagare tasse inutili per terremoti, guerre che poi vediamo su striscia che bene che il governo usa quei soldi!!e’una vergogna!!!Faccio 600 km alla settimana per lavoro e non mi posso permettere con la misera paga italiana di fare la benzina in italia.Mi dispiace per i benzinai ma ogniuno deve fare i conti con le proprie tasche

  4. Lolla ha detto:

    Certo.. è chiaro che la UE non si rende conto di quale sia la situazione geografica delle nostre zone.. Hanno bisogno di qualcuno che indichi sulla cartina geografica dov’è Trieste e la Slovenia..
    Il “barile” costa meno di 50 dollari, tanto che l’Opec taglia la produzione di 2000 barili al giorno per mantenere almeno questo prezzo; la benzina costa praticamente come quando quel barile arrivava a 100 dollari, e la benzina non la produce l’Opec bensì i petrolieri occidentali.
    Non ho sentito che cosa dice Frattini e l’intera UE su questo particolare curioso aspetto..

  5. Alessio ha detto:

    A proposito, sento dire da Frattini, da Tondo, da Asquini, da Moretti etc. etc. che la direttiva UE che impedisce lo sconto sulle accise in questo caso non è applicabile perchè non di questo si tratta, ma di un rimborso alle persone. Se questo fosse vero forse farebbero bene a cambiare le informazioni riportate sul sito della regione, dove si può leggere:
    “La regione Friuli Venezia Giulia, in attuazione della legge n. 549/1995, ha introdotto, con la legge regionale n. 47/1996, un sistema di riduzione del prezzo alla pompa dei carburanti per autotrazione a beneficio della popolazione residente. Le riduzioni del prezzo sono periodicamente rideterminate per ciascuna delle cinque fasce nelle quali è suddiviso il territorio regionale a seconda della distanza dei vari Comuni rispetto al confine con la Repubblica slovena. L?entità delle riduzioni del prezzo è fissata in modo tale da rispettare il vincolo legislativo secondo il quale il prezzo ridotto dei carburanti nel territorio regionale non deve essere inferiore a quello praticato nello stato confinante.
    A tal fine, pertanto, qualora per effetto dell?applicazione della riduzione prevista, il prezzo di vendita risulti inferiore al prezzo corrente praticato nello stato confinante, comunicato dall?Ambasciata d?Italia presso la Repubblica slovena di norma con cadenza quindicinale, il sistema informatico dei POS decurta automaticamente la riduzione del prezzo nella misura necessaria ad equipararlo a quello sloveno.”
    http://carburanti.regione.fvg.it/frame/framrid.htm
    ed andando a vedere ancora più a fondo, dalla legge regionale 47/1996 che ha istituito gli sconti…
    “Art. 1 (Finalita’)
    1. La presente legge e’ finalizzata all’attuazione delle disposizioni di cui all’articolo 3, commi 15, 17 e 18, della legge 28 dicembre 1995, n. 549 (Misure di razionalizzazione della finanza pubblica) e successive modifiche.”
    Ed infine, purtroppo, la legge 549 del 1995 all’art.3 così riporta…
    “Art. 3.
    …15. Fermi restando i vincoli derivanti dagli accordi internazionali e dalle normative dell’Unione europea, nonchè dalle norme ad essi connesse, le regioni, nonchè le province autonome, possono determinare, con propria legge e nell’ambito della quota dell’accisa a loro riservata, una riduzione del prezzo alla pompa delle benzine, per i soli cittadini residenti nella regione o nella provincia autonoma o in una parte di essa.
    16. Alla Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia, al fine di ridurre la concorrenzialità delle rivendite di benzine negli Stati confinanti, è assegnata una quota delle accise sulle benzine pari a lire 800 per ogni litro venduto nel territorio della regione. Qualora le accise sui carburanti fossero ridotte o inferiori a tale importo, anche per effetto di iniziative legislative regionali, è assegnata alla regione la quota di accisa di lire 800 diminuita della riduzione applicata sull’accisa stessa. Conseguentemente i trasferimenti statali a qualsiasi titolo spettanti alla Regione Friuli-Venezia Giulia, ivi comprese le devoluzioni erariali in attuazione dello statuto, sono complessivamente ridotti, a piè di lista, dei minori introiti statali in dipendenza del presente comma, calcolati sulla base dei tributi incassati sulle benzine vendute nell’anno 1995 nel territorio della regione. Con decreto del Ministro del tesoro di concerto con il Ministro delle finanze, d’intesa con la Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia, entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono dettate le disposizioni attuative del presente comma.
    17. Nell’esercizio della facoltà di cui ai commi da 15 a 18 del presente articolo le regioni e le province autonome di confine devono garantire:
    a) che il prezzo alla pompa non sia inferiore a quello praticato negli Stati confinanti e che, comunque, la riduzione del prezzo di cui al comma 15 sia differenziata nel territorio regionale o provinciale in maniera inversamente proporzionale alla distanza dei punti vendita dal confine;
    b) che siano disciplinati precisi controlli sulle cessioni di carburanti e previste le relative sanzioni nei casi di inadempienza o abuso.
    18. L’eventuale perdita di gettito a carico della regione o della provincia autonoma, derivante dall’applicazione della disposizione di cui al comma 15, non può essere compensata con trasferimenti erariali.”

  6. Walter Sobchak ha detto:

    Standoa quanto detto da Alessio:
    la regione ha un quota di accise su cui può operare riduzioni che è di 40 centesimi al litro. Il comma 15 dice che , a meno che l’unione europea non ci metta il naso, le regioni possono ridurre la quota da 40 centesimi a quanto gli pare purchè il prezzo al litro non vada al di sotto del prezzo sloveno. Al comma 18 si dice che se la regione perde quel diritto a ridurre la sua accisa allora non si può far niente…
    Vedo…vedo code di auto da Sant’Andrea fino allo svincolo di Villesse.

  7. etabeta ha detto:

    @ Walter…..un consiglio.
    Se vai in Slovenja a fare benzina o nafta, vai alla OMW così non ti serve l’adittivo antigelo -20°, loro allo stesso prezzo della Petrol lo mettono già nel carburante.
    Fico,mentre quà passano mesi per una decisione, olte confine si fanno i soldi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *