Ne parla con più comprensione Valerio Fiandra sul suo blog. Oggi sabato 20 dicembre (ore 18) si inaugura la mostra che, fino al 15 febbraio, vuole documentare il “percorso esistenziale di Bruno Pincherle (1903-1968)” (ma chi xè sto Pincherle? vedi la bio).
Il luogo che ospita l’esposizione è in Via Santi Martiri 3 (zona Piazza Hortis).
Il comunicato stampa, di questo evento finanziato dalla Provincia, scrive che la mostra si snoda
[a]ttraverso l’analisi dei suoi molteplici interessi e le inesauribili passioni che vanno dalla professione e la ricerca medica alla bibliofilia, dagli studi stendhaliani all’amicizia con Umberto Saba, al suo appassionato impegno civile in ambito nazionale e locale, il tutto sempre caratterizzato dal rigore morale e dalla volontà di valorizzare, in chiave europeista, Trieste.
Grazie. Merita. Il Pincherlese è una lingua adatta e ERMA…
Mostra ben organizzata. Commovente. Inaugurazione non retorica. Buffet preso d’assalto. Ma quel che è restato valeva la fila. C’è anche una Mostra fotografica su Basaglia e San Giovanni. Lettere con Saba, Parri e documenti politici di grande curiosità. C’era una Trieste di cui andare fieri. Sì.