9 Dicembre 2008

Sequestro di 2.600 prodotti falsi

La Guardia di finanza sequestra 2.600 prodotti falsi e pericolosi. La merce veniva venduta in un esercizio commerciale di Gorizia gestito da un cittadino di nazionalità cinese. Si tratta di capi di abbigliamento non in regola con le norme a tutela del consumatore, in quanto recanti un’etichettatura non corretta.
Nel medesimo contesto operativo, l’attività di controllo ha portato al deferimento all’Autorità giudiziaria di un autotrasportatore di origine serba per il reato di ricettazione, in quanto sorpreso a trasportare, nascosti nei vani laterali del suo camion, capi di abbigliamento griffati, oggetti di pelletteria e bigiotteria, oggetto di precedenti furti, per un valore di 45mila euro.

8 commenti a Sequestro di 2.600 prodotti falsi

  1. Lauro ha detto:

    Falsi OK.. ma abbigliamento pericoloso perchè?
    E “..nel medesimo contesto operativo..” significa che il cinese vendeva anche merce rubata? E allora perchè ricettazione solo all’autotrasportatore? Oppure son due cose distinte?
    Scusate, ma credo che cose di questo tipo debbano essere spiegate meglio..

  2. giovanni ha detto:

    Significa che nella medesima operazione, magari alla ricerca di capi contraffatti, hanno trovato i capi rubati.
    La formulazione dei capi d’accusa, tramite la comunicazione di notizia di reato, è molto delicata e comunque la decisione ultima compete al PM che la avvalla, la integra o la modifica.

  3. Lauro ha detto:

    Cioè, secondo ciò che dici, il cinese vendeva anche capi rubati?

  4. Lauro ha detto:

    Invece il Piccolo dice che:
    1. Il camionista serbo è una cosa.
    2. Il negoziante cinese aveva solo capi contraffatti, non centra nulla con la storia del camionista serbo, ed è l’unico cinese di una serie di negozi con con capi contraffatti.
    3. I prodotti pericolosi sequestrati li aveva un commerciante italiano.
    E non mi pare che sia la stessa cosa che ho visto scritta qui.

  5. non ho capito ha detto:

    Allora, usciamo spiegati:
    il camionista serbo aveva nascosto dentro dei doppifondi un falso negoziante cinese che in realtà era italiano (di Monfalcone)…

  6. Lolla ha detto:

    In effetti la notizia quì è ben diversa. Sembra che il cinese avesse capi contraffatti, ma che vendesse anche roba rubata che gli portava il camionista serbo, e che avesse nel negozio materiale pericoloso. Insomma sembra che sia implicato in tutto. Mentre i giornali dicono che non è affatto così. Spero sia solo un abbaglio…

  7. at ha detto:

    troppo simpatica la corrispondenza.. da ridere.. se non ci fosse che purtroppo, le notizie le potrebbe scrivere qualsiasi… dono della sintesi e della chiarezza…… grazie… ad ogni modo meglio così che nulla…..il cinese….il camionista serbo(veramente serbo?)… il negozio e la merce pericolosa… poi rileggo tutto…grazie.

  8. utah72 ha detto:

    Io sapevo che il camionista cinese ha rubato i vestiti al commerciante serbo, ed ha ricettato bigiotteria ad un pericoloso cittadino di origine italiana.

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