21 Novembre 2008

Polizia municipale, aumento degli organici del 10%. I vigili saranno armati

Aumento del 10% per gli organici della Polizia municipale. All'indomani dalla polemica scatenata dal ciclista fermato da un vigile perchè la sua bici era sprovvista di campanello, la Polizia municipale balza nuovamente agli onori delle cronache. E' stata infatti approvata ieri dalla giunta regionale una prima bozza del disegno di legge regionale sulla sicurezza e sull'ordinamento della polizia locale.
Nella proposta è previsto l'aggiornamento tecnologico per l'interconnessione tra le sale operative delle forze dell'ordine e della polizia locale, la creazione di un numero telefonico unico per l'emergenza, la possibilità di promuovere patti locali…

sulla sicurezza, l'aggiornamento professionale continuo, l'ampliamento sul territorio della videosorveglianza con finanziamenti ad hoc.
Si prevede poi un incremento del 10% degli organici che farà sì che a Gorizia ci saranno 1,20 agenti ogni mille residenti. Gli agenti potranno usare armi e manette 24 ore su 24.

34 commenti a Polizia municipale, aumento degli organici del 10%. I vigili saranno armati

  1. prrr ha detto:

    ma siamo sicuri che sanno usare le pistole?

  2. patty ha detto:

    Non mi fido dei vigili con le pistole. 24 ore su 24? Ma lavoreranno anche la notte? Di giorno le armi non servono…

  3. Latex ha detto:

    …cosi’ se il ciclista senza campanello scappa possono sparargli alle gomme per fermarlo…

  4. Urbano ha detto:

    Per i compiti che ha la polizia municipale la pistola non serve mai. Le manette poi.. ne faranno solo un uso privato.
    “Coordinamento” con le forze di polizia non può significare che allora i vigili sono equiparati alla polizia. Per far questo bisogna cambiare altre leggi, e non mi risulta che la Regione possa cambiarle.
    L’unico uso che il vigile potrebbe fare della pistola è quello della difesa personale, cosa diversa dall’uso di polizia.
    L’uso delle manette poi.. “Arrestato dai vigili e tradotto in Comune” ve lo immaginate un titolo così?

  5. goerz ha detto:

    Speriamo che li addestrino all’uso della pistola, non è una cosa che si improvvisa, ci vuole molta pratica. A Gorizia non ci sono poligoni di tiro (a meno che non li abbiano i militari), dovrebbero andare a Udine o a Trieste per potere sparare. Siamo forse l’unica provincia in Italia a non disporre di una sezione del Tiro a Segno Nazionale.

  6. virus ha detto:

    Vogliono dare un arma anche all’agente inflessibile che multa anche chi non ha il campanello sulla bicicletta ?

  7. Ivan ha detto:

    Purtroppo, non la vedo così semplice come Urbano e non vorrei che qualcuno leggendo i post finisse per mettersi nei guai.
    Sebbene con qualche limitazione, gli agenti di Polizia Municipale sono anche agenti di Polizia Giudiziaria e un situazione analoga sussiste per i responsabili del servizio ed i comandanti che sono anche ufficiali di Polizia Giudiziaria.
    (cfr. Corte di Cassazione Civile, sezione II, sentenza 3 marzo 2008, n. 5771
    “Infatti, gli agenti di Polizia Municipale, a differenza di altri corpi (Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato etc..) i cui appartenenti possono operare legittimamente su tutto il territorio nazionale e sono sempre in servizio, rivestono la qualifica soggettiva pubblicistica di agenti di Polizia Giudiziaria soltanto all’interno del territorio comunale e limitatamente al tempo del proprio orario di lavoro.”)
    Per le attribuzione di Pubblica Sicurezza il discorso è diverso in quanto la nomina ad ufficiale o agente di Pubblica Sicurezza deve essere richiesta dal Sindaco al Prefetto e da questi valutata ed eventualmente concessa in quanto “la pubblica sicurezza intesa come tutela dei diritti istituzionali, beni ed incolumità delle persone è di esclusiva amministrazione dello Stato” (DL n.112/1998 “art.119).
    Inoltre l’art. 53 del Codice Penale (Uso legittimo delle armi) stabilisce la non punibilità del pubblico ufficiale che usa le armi perché “costretto dalla necessità di respingere una violenza o di vincere una resistenza all’Autorità”. E l’agente di Polizia Municipale è sicuramente un pubblico ufficiale. La giurisprudenza tuttavia limita generalmente l’applicazione dell’art. 53 alle sole forze di polizia, ovvero ufficiali ed agenti di Polizia Giudiziaria o Pubblica Sicurezza e sono frequenti le condanne in primo e secondo grado anche di questi, poi regolarmente annullate dalla Cassazione.
    Riguardo alle manette, e pacifico che un ufficiale o agente della Polizia Municipale, in quanto almeno agente di Polizia Giudiziaria, possa eseguire un fermo di polizia quando previsto dalla legge o anche un arresto in flagranza di reato quando la legge preveda almeno l’arresto facoltativo. Sarebbe anche imputabile di omissione d’atti d’ufficio qualora non lo facesse nel casi in cui è previsto l’arresto obbligatorio, ma la non dotazione di un’arma o delle manette ha finora costituito un’utile scappatoia. L’uso delle manette non è regolamentato in modo preciso nei casi di fermo o arresto in flagranza di reato per cui si cade nella valutazione di opportunità degli agenti.
    Quindi immaginate il seguente scenario:
    – Tizio circola in bicicletta senza campanello (illecito tradizionalmente grave a Gorizia)
    – un vigile (agente di PG) lo ferma e gli contesta il fatto,
    – Tizio manda a quel paese il vigile (oltraggio a pubblico ufficiale) e decide di andarsene,
    – il vigile lo afferra con una mano per un polso e gli intima di fermarsi (azione preventiva prima di esercitare il fermo di polizia ed identificare Tizio a causa dell’oltraggio),
    – Tizio tenta di liberasi (resistenza a pubblico ufficiale, art. 337 CP arresto facoltativo, poco importa se il giudice non convaliderà l’arresto),
    – il vigile estrae la pistola (uso legittimo delle armi) e lo ammanetta.
    In uno scenario molto simile a quello descritto, una decina di anni fa, i vigili di Cormons hanno tratto in arresto un edicolante reo, se non ricordo male, di sosta vietata.
    A parte i fiumi di inchiostro digitale che potrebbero essere versati se si verificasse un caso del genere, che potrebbe anche avere gli onori della cronaca nazionale, ben difficilmente Tizio riuscirà ad ottenere un benché minima soddisfazione per i danni morali subiti quale vittima di questo reato commesso dal vigile.
    Per Goerz: il poligono è nella Caserma Podgora dei Carabinieri (via Trieste).

  8. goerz ha detto:

    Ivan, grazie per le precisazioni, sei stato molto chiaro. Immaginavo che ci fosse qualche poligono in uso ai militari o ai carabinieri, ma non ne ero certo. Ho visto invece che in altri comuni la polizia municipale utilizza le stesse strutture che sono aperte ai civili, cioè i TSN.

  9. marco ha detto:

    la pistola ai vigili? ma siamo matti?
    ma non siamo mica nel bronx…
    oltre a qualche bici sprovvista di campanello (non ci vedo la mia bellissima mountain bike cross country con campanello e luci) e qualche divieto di sosta, qui la gente mi sembra rispettosa (confronto altre parti d’Italia) delle leggi e dei regolamenti… o almeno abbiamo paura delle conseguenze…

  10. udine, europa ha detto:

    “Nella proposta è previsto l’aggiornamento tecnologico per l’interconnessione tra le sale operative delle forze dell’ordine e della polizia locale”.
    Era indispensabile. Così ora a Roma lo S.C.O. potrà sapere in tempo reale che qualcuno a Gorizia va in bici senza campanello.

  11. polizia municipale ha detto:

    Sono un Agente di Polizia Municipale. Non so se ne siete a conoscenza ma l’arma è già in dotazione a molti Agenti in servizio presso molti Comuni della Regione e non è che l’abbiano data in simpatia (come le guardie giurate ove hanno quella personale ma non devono fare dei corsi o esercitazioni), ma è obbligatorio andare al poligono almeno 3 volte all’anno per aver l’abilitazione all’uso della pistola con l’obbligo di centrare la sagoma da 25 metri con almeno 31 colpi su 50.
    Oltre a leggere e scrivere sui blog potreste anche leggere i giornali perchè nei Comandi di P.M. ove lavora il sottoscritto, e in molti altri, sono state eseguite numerose operazioni di Polizia che hanno previsto l’arresto (con l’uso delle manette, e non ad uso esclusivo della mia ragazza..), la forza e anche, magari non nel mio caso, con l’uso dell’arma.
    I vigili, che non si chiamano più così dal 1986 – Legge Quadro n. 65, bensì Polizia Municipale, questi hanno le stesse funzioni di qualsiasi Agente di Polizia, infatti sono Agenti di Polizia Giudiziaria e Pubblica Sicurezza. L’unica differenza è limitata al territorio di appartenenza del Comune o convenzione per queste funzioni, e che noi non abbiamo accesso allo S.D.I. (sistema dati interforze), ovvero dove cè vita morte e miracoli sulle persone che hanno commesso reati o che vengono controllate nel territorio italiano.

  12. etabeta ha detto:

    :-)) ah..ah..ah..ah.. ma siamo su scherzi a pate, burloni ci siete cascati. La pistola? Quella ad acqua…..forse. Condivido il pensiero del comandante, che sui quotidiani scrive che deve fagli un corso di comportamento… si,ma a loro spese!!!!!!!!!
    Ma,sarà difficile…. il grande TOTO’ diceva ” e io pago”.

  13. mr_xxx ha detto:

    I vigili di Gorizia prima della pistola DEVONO ANDARE A LAVORARE!! propongo almeno 2 settimane all’anno di lavoro in una vera città (forse basterebbe già Trieste) per capire realmente cos’è il loro lavoro e capire quanto stanno bene a Gorizia. Vediamo se li hanno ancora il tempo di multare ciclisti senza campanello e pedoni!

  14. abc ha detto:

    @polizia municipale
    Sig vigile, pure lei legge e scrive qui.
    Non è proibito farlo nè è obbligo leggere i giornali.
    Avrei qualche domanda, a cui Giovanni (che mi pareva addentro nelle norme) non mi ha risposto:
    1 – ci vogliono i catadiottri sulle ruote? se sì, dove sta scritto, se no perché non smentite la notizia riportata dagli organi di informazione? sarebbe serio dare una risposta, dovrebbe far parte del vostro lavoro.
    2 – leggo nell’art 68 del codice della strada, alla fine del comma 1. “ed analoghi dispositivi devono essere applicati sui lati”, non capisco dove applicare questi dispostivi.
    Sa, non vorrei imbattermi in un vigile armato che magari mi prende a pistolettate se non sono in regola.
    Come cittadino ed elettore, sono inorridito all’idea di vedere vigili armati in strada, del resto un quotidiano di oggi titola che pure nella maggioranza non tutti sono d’accordo con questo provvedimento.

  15. Alessio ha detto:

    E’ vero quello che scrive polizia municipale, solo un’unica precisazione, per la legge quadro gli agenti di polizia municipale sono “ausiliari di pubblica sicurezza” e non agenti di pubblica sicurezza, anche se sul decreto che rilascia il prefetto c’è scritto agente. In pratica vuole dire che possono eccezionalmente essere destinati ai compiti di pubblica sicurezza più stretti, tipo servizio di ordine pubblico alle manifestazioni, ai cortei e negli stadi, solo se il prefetto lo richiede al sindaco. Per gli altri compiti di polizia giudiziaria e di polizia stradale invece sono tali e quali a polizia e carabinieri.

  16. Alessio ha detto:

    Per Ivan, l’oltraggio a pubblico ufficiale è stato depenalizzato nel 1999, naturalmente l’agente eventualmente offeso può decidere di querelare chi lo offende privatamente.

  17. Piersilvio ha detto:

    Mi consenta Alessio,
    a parte che questo post del webmaster sembra fatto apposta per “cambiare discorso” o per far diventare i vigili l’argomento di discussione della città.
    Gli daranno le pistole? Si spareranno a vicenda e nemmeno loro le vorrebbero…
    Gli daranno il manganello estensibile….nell’aprirlo se lo daranno in testa
    Lo spray al peperoncino? Si profumeranno a vicenda….
    Le manette? Giochi erotici al comando….
    Mi si consenta, l’unico problema di questa città, nell’ambito della Polizia pare essere proprio questa felice testina…
    Cucù…a Monfalcone credo proprio non ne vogliano sapere, in trasferta o come residente….

  18. abc ha detto:

    @ polizia municipale
    Ho riletto ciò che ho scritto alle 18.51 e non mi piace il tono che ho usato.
    E’ ovvio che non ho ragioni per avercerla nè con lei nè con la quasi totalità dei suoi colleghi, anzi è da lodare la sua iniziativa di partecipare a questo blog con il suo utile contributo.
    Dopo queste doverose precisazioni, sarei grato se rispondesse alle due domande che le ho formulato.
    Grazie.

  19. Alessio ha detto:

    Per abc, i dispositivi di illuminazione delle bici sono stabiliti nell’articolo 224 del regolamento di esecuzione del codice della strada, cioè il D.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495.
    Il comma 4 dell’art. 68 del codice della strada demanda proprio al regolamento di stabilire le caratteristiche costruttive.
    Art. 224 (Artt. 68 e 69 Cod. str.)
    (Dispositivi di segnalazione visiva dei velocipedi)
    1. La luce anteriore consiste in un fanale a luce bianca o gialla, ad alimentazione elettrica, posto ad una altezza compresa tra un minimo di 30 cm ed un massimo di l00 cm da terra ed orientato in modo che l’asse ottico incontri il terreno antistante il velocipede a non oltre 20 m.
    2. La luce emessa deve dare un illuminamento, misurato su uno schermo verticale posto a 10 m avanti al fanale, maggiore o eguale a 2 lux nel punto corrispondente alla proiezione sullo schermo del centro del fanale e su una linea orizzontale passante per detto punto per una estensione di 1 m a destra e di 1 m a sinistra di esso. In nessun punto dello schermo situato a 60 cm al di sopra di detta orizzontale l’illuminamento deve superare 5 lux.
    3. La luce di posizione posteriore rossa, ad alimentazione elettrica, deve trovarsi sul piano di simmetria del velocipede, ad altezza da terra non superiore a 1 m, comunque non al di sotto del dispositivo a luce riflessa, ed avere il fascio luminoso diretto verso l’indietro, con l’asse orizzontale contenuto nel suddetto piano di simmetria.
    4. La visibilita’ verso l’indietro deve essere assicurata entro un campo di + 15 gradi in verticale e di + 45 gradi in orizzontale.
    5. L’intensita’ della luce emessa non deve essere inferiore a 0,05 candele entro un campo di + 10 gradi in verticale e di + 10 gradi in orizzontale.
    6. Il dispositivo catadiottrico posteriore a luce riflessa rossa deve essere montato su idoneo supporto con l’asse di riferimento orizzontale e parallelo al piano verticale longitudinale di simmetria del veicolo. Non deve esservi ostacolo alla propagazione della luce tra il dispositivo e l’occhio dell’osservatore situato nello spazio comune a due diedri ortogonali i cui spigoli, uno orizzontale e l’altro verticale, passano per il centro della superficie riflettente con angoli rispettivamente di + 45 gradi e di + 15 gradi. Il dispositivo deve essere posto ad una altezza non superiore a 90 cm da terra misurata tra il bordo superiore del dispositivo ed il terreno, e deve essere di forma tale che possa essere inscritto in un rettangolo con lati le cui lunghezze siano in rapporto non superiore a due. Il dispositivo puo’ essere abbinato alla luce di posizione posteriore, purche’ le superfici luminose dei due dispositivi restino separate.
    7. I dispositivi catadiottrici a luce riflessa gialla, da applicare sui due fianchetti di ciascun pedale e g1i analoghi dispositivi da applicare sui due lati di ciascuna ruota, devono essere montati in modo che le superfici utili siano esterne ai pedali ed alle ruote, rispettivamente perpendicolari ai piani dei pedali e paralleli ai piani delle ruote e di forma tale che possano essere inscritti in un rettangolo con lati le cui lunghezze siano in rapporto non superiore ad otto.
    8. I valori minimi di intensita’ luminosa, in millicandele riflesse per ogni lux di luce bianca incidente sui vari dispositivi, ed in funzione dei diversi angoli d’incidenza e di divergenza devono essere quelli indicati nell’appendice IV, comma 1, del presente titolo.
    9. Le caratteristiche del materiale riflettente dei dispositivi catadiottrici a luce rossa e a luce gialla sono quelle di cui alla suddetta appendice, commi 2, 3 e 4.
    10. I tipi di dispositivi previsti dalla suddetta appendice devono essere omologati dal ministero dei Lavori pubblici – Ispettorato generale per la circolazione e la sicurezza stradale e devono portare stampigliati, in posizione visibile, gli elementi di cui all’articolo 192, comma 7, e, qualora agli effetti del montaggio sia prescritta una determinata posizione, la dicitura “alto” od altra simile.
    Al comma 7 si parla dei catadiottri delle ruote

  20. abc ha detto:

    Grazie Alessio, sei stato molto esauriente e gentile. Allora tutti quelli che non hanno i catadiottri sulle ruote devono temere la multa. Bella questa.

  21. Alessio ha detto:

    Di niente, penso che in questo periodo girerò per la città a piedi…

  22. franz ha detto:

    C’è scritto “potranno usare armi” non che lo saranno per forza.
    in ogni caso reputo una forzatura accostare la notizia del vigile rambo che sanziona un ciclista senza campanello con la bozza del DDL regionale apporvata dalla giunta.

  23. se-po ha detto:

    eheh se ce l’hanno loro la voglio anche io… (e vediamo chi ha più mira :-D).

  24. Latex ha detto:

    Perche’ le bici non vengono vendute in regola?
    Io ho comprato la bici da poco e sulle ruote non ho trovato niente.

  25. Urbano ha detto:

    Ciò significa che tutte le biciclette in vendita nei negozi cittadini sono fuori norma. Propongo un blitz delle forze dell’ordine per la verifica della faccenda.

  26. Alessio ha detto:

    Per latex, siamo in Italia…

  27. Alessio ha detto:

    Comunque se parliamo ad esempio delle mountain bike o delle bici da corsa in teoria sono nate per l’attività agonistica, non per andare a passeggio in città, da questo punto di vista il venditore è a posto.

  28. red_zone ha detto:

    così se non ti fertmi con la bici… pam pam!!!
    che boiate!

  29. marco ha detto:

    ciò, ma invece de romper le balle ai ciclisti che non inquinano perchè non i controlla i suv?

  30. gigi ha detto:

    si sta tanto chiaccherando per nulla, e siete totalmente fuori tema. qui si doveva parlare dei vigili armati. avete tanto scritto ma alla fine . . . i vigili NON saranno armati.
    questo blog è totalmente fallito, siamo in tre o quattro gatti a scrivere sempre le stesse cose, non c’è un vero dialogo condiviso nè contrastante, manca un dialogo. si scrivono un mare di cazzate e
    forse per questo il master ricorre ad argomenti mirati per movimentarlo un pò ma ormai siamo a livello di ciacole di osteria.

  31. Un fallimento con mille visitatori al giorno mi piace, io spero che il fallimento continui! Mi riservavo di scrivere un post sul raggiungimento delle 500mila visite, ma forse è più corretto anticiparlo qui. Annalisa

  32. abc ha detto:

    a piersilvio e gigi
    Anche la stampa locale ha trattato i due argomenti a pochi giorni di distanza, cioè quando era il momento di farlo. Accusare questo blog di creare le notizie ad arte mi pare esagerato e non vero.
    Il sindaco ha affermato successivamente che non doterà di armi la locale polizia municipale. Siamo in molti ad essere contenti di questa saggia decisione. Quando avevamo espresso le nostre perplessità, non si sapeva ancora nulla.
    da ieri lo sanno pure il lettori di questo blog. Non vedo problemi.

  33. marco ha detto:

    io invece mi complimento per il blog… che blog rimane e non di certo una testata giornalistica…

  34. red_zone ha detto:

    quindi prenderanno anche più soldi di indennità!!!???
    oltre al danno anche la beffa!!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *