Una mattinata tutta dedicata alla Villesse-Gorizia, quella di oggi, che inizierà alle 9 con la firma, in Provincia, dell’Accordo sulle procedure e metodologie da adottare per la determinazione delle indennità di espropriazione per la costruzione dell’adeguamento del raccordo Villesse – Gorizia.
Successivamente, alle 10, nella sala del consiglio comunale alla presenza dell'assessore Riccardi, si riunisce la Conferenza dei servizi per la trasformazione in una vera e propria autostrada della tratta Villesse-Gorizia.
La valenza internazionale del raccordo, che si congiungerà con la rete autostradale slovena, è stata ribadita anche dal sindaco Romoli, oggi impegnato all'inaugurazione della grande viabilità…
triestina, perché si prevede che «una parte considerevole del traffico pesante proveniente dall'Est europeo confluirà nel Corridoio 5 proprio lungo la direttrice che, dalla Valle del Vipacco, scende a Gorizia. Ne beneficerà così anche l'autoporto della Sdag, destinato a svolgere un ruolo chiave all'interno della piattaforma logistica regionale». Oggi, quindi, è il momento della raccolta delle osservazioni dei cosiddetti enti interferenti e della chiusura della Conferenza dei servizi.
Ricordiamo che la trasformazione in autostrada della Villesse-Gorizia, una tratta di 17 chilometri, comporterà un investimento di 172 milioni di euro, di cui 20 per gli espropri. La carreggiata sarà allargata da 14,5 a 25 metri, con tre corsie (compresa quella di emergenza) per ogni senso di marcia. Sono previste in particolare due gallerie artificiali, un sottopasso ferroviario in affiancamento a quello esistente, vari sovrappassi, ponti e viadotti.
…previsto anche l’interramento del laghetto di Farra???
purtroppo si.
a causa di questo gli esperti prevedono che nel giro di sei-otto mesi avverrà l’estinzione del già raro pesce ratto,specie protetta dall’Ouonescou che vive e prolifera nella zona sudetta.
grin pis è già sul piede di guerra.
Mi viene da piangere…
Uno dei pochi posti dove ancora vedi esemplari degni di nota di luccio italico, differente da quello europeo.
Un ambiente carino, poco frequentato e per questo oasi di tranqullità.