30 Ottobre 2008

Il 3 novembre verrà riacceso il Tricolore sul Sabotino

Si riaccende il Tricolore sul Sabotino. Le luci verranno riattiva lunedì 3 novembre in occasione del 90.o anniversario della fine della Grande guerra. A prendere parte alla cerimonia sarà il sottosegretario alla Difesa, Giuseppe Cossiga, a Gorizia per l’inaugurazione delle mostre commemorative promosse dal Comune.

20 commenti a Il 3 novembre verrà riacceso il Tricolore sul Sabotino

  1. Milost ha detto:

    Da non crederci…ce l’hanno fatta…ma possibile che sia tanto importante? Così tanto da rischiare altre infinite polemiche, se non peggio?

  2. VeroGoriziano ha detto:

    Penso che questa città diventerà normale solo fra 30 anni, quando gli ultimi vegliardi saranno passati alla storia (recente, che tanto amano; dimenticando la storia millenaria della città).

  3. Jack ha detto:

    Ridicolo perdere tempo per queste cose. Bisogna guardare avanti!!

  4. robe ha detto:

    se guardare avanti significa guardare alla mia bandiera (o alle luci che lòa rappresentano) direi che è meglio guardare indietro. Guardo avanti e vedo studenti che protestano per le strade e della storia non conoscono nemmeno la S e che si lamentano pensando che il loro papà, che gli ha insegnato a vivere, aveva solo un maestro che quando entrava, veniva accolto, per rispetto, alzandosi in piedi e non tirandogli con la cerbottana per farsi tutti insieme -maestro compreso- una risata!!!!

  5. Tilla ha detto:

    Credo davvero che ci scrive queste cose (maestri e cerbottane, studenti che non conoscono nemmeno la S della parole storia) non sia mai entrato in una scuola. Le nostre elementari sono le migliori nel mondo come è stata costretta a riconoscere anche Maria Star Gelmini (che a sua volta della scuola ha solo sentito dire dalla madre ….). I licei del FVGiulia si attestano alle prime posizioni in Europa e nel mondo (assieme alla Finlandia e al Canada). E lo dimostra la rilevazione internazionale P.I.S.A. I ragazzi (io insegno) anche a 18 anni si alzano se l’insegnante entra in classe e sanno guardare avanti. Per questo rispettano il loro paese ma amano l’Europa. E lottano ora nelle piazze per il loro futuro.

  6. Piersilvio ha detto:

    Mi consenta Sig.ra o Sig. Tilla, ma forse Lei insegna e non ha figli. Se gli studenti sono quelli che abbiamo visto in Piazza Navona, mi consenta, allora meglio la Finlandia e il Canada, almeno lì fa freddo e si sta nelle aule al caldo e non a tirarsi randellate e tavolini.
    Mi consenta, ma anche i sassi sanno che la scuola è in mano alla sinistra, anche quella più becera, figlia del 68 e del 6 politico, delle canne e del facciamo l’amore libero.
    E pantere, orsi, cobas o altro non cambiano. Se poi Lei insegna, come dice, bene…è solo il rispetto e l’educazione che Marystar chiede ad una scuola.
    Mi consenta ma le sue affermazioni sono poco provate visto che, si dice, in altre indagini, ugualmente meritevoli, che l’Italia produce meno laureati (non fuori corso, in quello, mi consenta, battiamo tutti) del CILE.
    Un buongiorno a Lei ad ai suoi allievi che si alzano (senza cerbottana) quando entra o che non la riprendono con il loro telefonino mentre fanno sconcerie dietro di Lei.
    A ciò, mi consenta, si faccia un giro su Youtube e si veda i video ripresi in classe…molto educati, anzi educande….

  7. Piersilvio ha detto:

    e mi consenta di chiedere scusa a Lei e chi gestisce questo meritevole sito per essere uscito in over topic

  8. Giovanni ha detto:

    W L’ITALIA
    W IL TRICOLORE
    Della mia bandiera vado fiero, degli studenti che insultano e tirano le uova no. Sì alla riforma della scuola, ma che non sia tenue come quella proposta.

  9. ilCaio ha detto:

    bravo,guarda youtube:
    http://it.youtube.com/watch?v=Tk78GrEBfHY
    e se per caso pensi sia solo la solita “beppegrillata”:
    http://rassegna.governo.it/rs_pdf/pdf/JMS/JMSRA.pdf

  10. Tilla ha detto:

    Caro Piersilvio, lei procede a spot da Canale 5 (nomen-omen). Buoni per addormentare i pensionati. Solo luoghi comuni, seppur presentati con una certa facondia (si vede che è del mestiere…) Mi piacerebbe che lei citasse quali indagini ci danno in coda al Cile per numero di laureati. E che entrasse prima o poi in una scuola o in un’università. Allora scoprirebbe un mondo. E i video su Youtube permettono di vedere cosa succede davvero attorno a noi, vista l’informazione di regime cui siamo costretti. Con buona pace di qualche fanciulla o fanciullo esibizionista, che è sempre esistito e sempre esisterà.

  11. Lauro ha detto:

    ..e poi mi piacerebbe capire cosa centra il maestro unico alle elementari con la quantità di universitari sfornati dal nostro sistema.
    Casomai il numero e la qualità dei nostri universitari dipende anche da quanto e come si investe sull’università, e dunque non è diminuendo questo investimento che recuperiamo il Cile sulla classifica.

  12. etabeta ha detto:

    Forse avete sbagliato commento “luci accese sul Sabotino”, non vedo alcun riferimento con la “riforma Gelmini”. Tilla e Piersilvio, andate a far propaganda uno nelle strade l’altro fuori delle scuole pubbliche.Grazie

  13. abc ha detto:

    Tilla ha risposto a Robe, l’altro ha risposto a Tilla. Oltre a tutto, l’argomento della scuola è stato aperto da Robe e non dagli altri 2, i quali hanno semplicemente risposto. Dove sta il problema? se non si gradiscono i commenti, basta non leggerli.
    Per quanto riguarda il tricolore l’ex prefetto aveva visto giusto.

  14. Vic ha detto:

    Tilla, quando non sanno più che dire ti pregano pure di scrivere da un’altra parte. Conosco lo studio dell’OCSE, ma ciononostante qual è il livello dell’istruzione e della cultura degli italiani? Se ne parla poco o niente, eppure la risposta a questa domanda aiuta a capire tanti problemi.
    “Cinque italiani su cento tra i 14 e i 65 anni non sanno distinguere una lettera da un’altra, una cifra dall’altra. Trentotto lo sanno fare, ma riescono solo a leggere con difficoltà una scritta e a decifrare qualche cifra… un testo scritto che riguardi fatti collettivi, di rilievo anche nella vita quotidiana, è oltre la portata delle loro capacità di lettura e scrittura… soltanto il 20 per cento della popolazione adulta italiana possiede gli strumenti minimi indispensabili di lettura, scrittura e calcolo necessari per orientarsi in una società contemporanea”.
    Sono parole di Tullio De Mauro, linguista e lessicografo; autore, tra
    l’altro, del Grande Dizionario dell’Uso della lingua italiana edito da
    UTET. Inoltre … l’ottanta per cento degli italiani (dati della Banca
    Mondiale) si informa esclusivamente attraverso la TELEVISIONE.
    Per questo molta, troppa gente è convinta che chi protesta lo faccia perché è contrario al grembiulino o al voto in condotta. Questo ci dicono ai TG di Silvio -cioè tutti. Parlate con un qualsiasi preside di una scuola goriziana e vi parlerà dei tagli deliranti che la scuola subisce da parecchi governi a questa parte, di cui l’ultimo, firmato Tremonti, potrebbe essere quello “letale”, tra l’altro, per la vita di tante scuole della provincia. Ma chi segue i TG di Silvio crede ancora che chi è andato a protestare sia per forza uno sfaticato, fumato, con capello rasta e vita sessuale promiscua… ignoranti!

  15. ilCaio ha detto:

    tornando al topic mi serve un’info da chi ha letto il giornale oggi:a che ora fanno i fuochi d’artificio sul sabotino stasera?
    e già che ci sono quoto tilla e vic.

  16. etabeta ha detto:

    @abc, non avevo dubbi avvocato difensore delle cause perse…..in quanto ai commenti si possono leggere se questi interessano l’articolo in questione. Sè si vuole “giustamente” esprimere il propio pensiero svariando l’ineresse della scrittura in questione allora scriviamo pure Moratti:rinnovo del contratto a Jbrahimovic di 12 mln di euro l’anno,Alitalia un flop,Camorra spara sui bambini,tutta cronaca vero!!!!ma forse sono fuori articolo.
    Vic e terri rispetto i vostri pensieri e possono essere più o meno condivisibili figuriamoci ma sono fuori tema nell’articolo in questione.
    @robe, scusami se sopra non ti ho nominato,il pensiero vale anche per tè altrimenti qualcuno si offende.

  17. abc ha detto:

    Etabeta vedo che ti sei arrabbiato per nulla. E poi non mi sono offeso, anche se non sono avvocato. A mio avviso non è un dramma se uno esce dall’argomento come ha fatto Robe in questo caso. Tutto lì.

  18. etabeta ha detto:

    A una cosa volevo dire a vic, vedi purtroppo tanti preferiscono essere orgogliosamente asini, ma liberi di esprimere il propio pensiero anche in modo non letterlamente o grammaticalmente perfetto.

  19. gigi ha detto:

    anche mio nonno incominciava a parlare di una cosa e finiva con un’altra: ma questa era senilità.
    w il tricolore, w la bandiera !! di nazionalità

  20. etabeta ha detto:

    Vedo,caro gigi che comprendi il significato….abc devo ricordarti ancora una volta che io non mi arabbio per così poco,semplicemente dico quello che penso.
    Mio nonno era Cavaliere di Vittorio Veneto un ragazzo del 99 con croce e medaglie al merito,bene lui parlava poco di tutto cio ma una cosa ricordava benissimo ed era quella di aver difeso quella patria che oggi purtroppo qualcuno rinnega spesso. Quindi mi associo a gigi W l’Italia e W il Tricolore nazionale. Sia chiaro,non dico di festeggiare la guerra ma di ricordare chi con la propia vita la combattuta.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *