27 Ottobre 2008

Le foto della manifestazione studentesca a Trieste

Da Facebook:

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108 commenti a Le foto della manifestazione studentesca a Trieste

  1. Giovanni Costa ha detto:

    mi domando quale futuro abbia, chi esce oggi dalla scuola, o, forse meglio, dall’Università. Io direi, solo disoccupazione e precariato, co. co. co., contratti a preogetto e così via.

  2. pierpaolo ha detto:

    avrebbero dovutomettere anche la foto di quando, passando sotto la sede della lega nord, si sono lasciati andare in pacifici ed affettuosi slogan..

    ma non si tratta di politica, scommetto che avrebbero fatto lo stesso con la sede del pd di bassanini…

  3. enrico maria milic ha detto:

    credo e suppongo (alla manif non c’ero) che gli studenti in piazza non fossero così capaci o interessati ad attaccare un singolo partito… non mi sembra che sia gente così politicizzata, in generale. magari mi sbaglio

  4. pierpaolo ha detto:

    enrico

    guarda che io non dico che siano politicizzati
    quello che sto dicendo io è che, complice il fatto che non ci sono state le elezioni per i consigli di istituto e quindi non ci sono dei rappresentanti degli studenti, in pochi hanno fomentato la protesta, fornendo una visione distorta della 133.
    siamo sinceri: quanti di quei 10000 sanno cos’ha fatto la gelmini?
    sono realista, penso che quello che è successo sabato è un capolavoro della sinistra, una manifestazione riuscitissima, ma che continua ad avere molti lati oscuri.
    è giusto far manifestare (con gli striscioni in mano) dei bimbi di 10, 11 anni?
    è giusto che gli insegnanti scendano in piazza con gli studenti?
    è giusto fare dell’apoliticità la bandiera del corteo e poi inveire contro un partito che non ha avuto parte attiva nella 133?

  5. enrico maria milic ha detto:

    credo che chi vota alle elezioni politiche non abbia una conoscenza approfondita di quello per cui vota.
    così gli studenti adolescenti (quelli delle superiori) hanno di solito una vaga conoscenza dei motivi per cui si protesta.
    sia gli elettori che gli studenti delle superiori sono, anche, vittime del sistema dei media, di destra e di sinistra.

    non credi?

  6. La Mula ha detto:

    Credo che una buona cura disintossicante dalla Lega Nord farebbe bene alla salute di tutti. A Trieste politicamente non esistono, a parte qualche buontempone, a livello nazionale ribadisco quanto già dichiarato apertamente in una delle ultime interviste che ho rilasciato “la Lega è la peggior catastrafe culturale d’Itaia degli ultimi anni”. L’ho detto, l’hanno scritto e lo sottoscrivo.

  7. rafrad6164 ha detto:

    Per me invece la peggior catastrofe la portata una pseudosinistra, che ha perso gran parte dei propri valori ed e’ priva di un’identita’. All’estero e’ diverso, ma nel nostro paese e’ cosi’. La Lega Nord sta crescendo sempre piu’ ed anche a Trieste e visto che in citta’ ci sono molti Serbi, che hanno una memoria lunga e si ricordano cosa hanno fatto D’Alema e soci nel 1999, quando il loro paese ha subito dei bombardamenti aerei durati ben 78 giorni. La Lega invece ha aiutato e lo fa tutt’ora questo fiero popolo e adesso giustamente ne raccoglie i frutti.

  8. pierpaolo ha detto:

    enrico
    è vero tutti siamo vittime dei media ma uno puù scegliersi il meno peggio, da santoro a fede
    per gli studenti (dalle elementari alle superiori) non è così, i media non esistono, le uniche fonti di informazioni sono gli insegnanti.
    la sinistra è tradizionalmente forte nel mondo della scuola, questa volta è riucita a fare meglio del solito.

  9. Roberto ha detto:

    @ Pierpaolo

    quoto: “per gli studenti (dalle elementari alle superiori) non è così, i media non esistono, le uniche fonti di informazioni sono gli insegnanti.”
    Permettimi di dissentire: credo che i giovani di oggi siano molto meglio informati dei loro coetanei di 25 anni fa, anche grazie a internet. Ho avuto modo di parlare con qualche ragazzo e ti assicuro che sono molto preparati, poi ci sono quelli che vanno al traino (come quei 630 che votano fiducie a spron batutto, peraltro).
    Poi preferirei che si smettesse di sminuire questo movimento e si ascoltassero le ragioi di questi giovani, dei loro genitori, dei loro insegnanti, possibile che siano tutti comunisti?
    Al di là di eventuali comportamenti illegittimi che vanno comunque stigmatizzati, mi domando: la Lega fa parte di questo governo e voterà compattamente la 133 o no?

  10. furlàn ha detto:

    Tutti siamo stati studenti, non raccontiamoci balle.
    Io quando ho scioperato per la guerra in Iraq lo sapevo perchè scioperavo. Tornato a casa mio padre mi ha detto “Ah! Tu scioperi? Allora adesso o te ne vai a Udine alla manifestazione oppure te ne stati chiuso in casa a meditare sulla guerra in Iraq.” Questo non mi ha mai fatto cambiare idea su cosa stessi scioperando. A distanza di anni quegli scioperi li rifarei, magari ne farei qualcun’altro in più per questioni più strettamente legate alla scuola, per migliorare i laboratori, i programmi didattici, le aule e i professori. Quindi se ho scioperato io per L’Iraq, a maggior ragione hanno diritto a scioperare questi giovani d’oggi per una scuola migliore.

  11. enrico maria milic ha detto:

    pierpaolo:

    ok, gli studenti come tutti gli altri esseri umani ascoltano alcune delle “autorità morali” di fronte a loro. in questo caso ascoltano quanto dicono gli insegnanti e i genitori. ok.

    ma,
    secondo te gli studenti non guardano mai i tg? non leggono mai alcun che di direttamente o indirettamente legato alla politica su internet?

    “mi sembra” un po’ una forzatura, la tua

  12. Bibliotopa ha detto:

    Forse a qualcuno piacerebbe che gli studenti non seguissero i media e ascoltassero solo gli insegnanti e magari i genitori… ma è del tutto inverosimile

  13. apu ha detto:

    io davvero non capisco le reazioni alle manifestazioni degli studenti, anzi, mi sembra che il nervosismo delle reazioni denoti che qualcuno si sta rendendo conto di aver fatto un errore di sottovalutazione ma non vuole ammetterlo.
    tutti siamo stati studenti, esatto!! tutti abbiamo scioperato, tutti (o molti di noi) abbiamo occupato (anche se negli anni 80 il clima era molto poco politicizzato), per motivi più o meno validi, per motivi legati agli eventi internazionali, o a quelli locali, o anche per questioni riguardanti solo la propria scuola.
    e si scioperava a sinistra come a destra.
    questa corsa ora a criminalizzare gli studenti come se stessero facendo qualcosa di sovversivo oppure come se fossero guidati da bande di insegnanti rivoluzionari mi sembra davvero poco rispondente alla realtà.
    che la scuola abbia in maggioranza un corpo insegnanti di sinistra lo posso riconoscere. ma dire che gli studenti si muovono perchè guidati da qualcuno è fuorviante.
    infatti da più parti si alzano voci degli studenti che vogliono che i partiti non “colonizzino” i movimenti. è sempre stato così, lo è anche questa volta.

  14. pierpaolo ha detto:

    ENRICO

    ti faccio un paio di esempi:

    gli studenti dicono di protestare per il taglio di 1.500.000.000 all’istruzione. chi gli ha dato questi dati? perchè non ci sono numeri nelle carte che ho visto io.

    ce l’hanno con la lega per le classi differenziate per gli studenti stranieri. dove hanno sentito questa panzana? perchè spero tu sappia che non è così e non c’è scritto da nessuna parte.

    e ti potrei fare tanti altri esempi.

  15. pierpaolo ha detto:

    APU

    non mi innervosisce la manifestazione, anzi, l’ho già detto e lo ripeto molto serenamente: ho avuto modo di seguirla e faccio i miei complimenti a chi ci ha lavorato dietro. semplicemente secondo me non ha senso.
    l’unica cosa che mi ha infastidito è l’immagine dei bambini con gli striscioni in mano. solo quello.

  16. apu ha detto:

    pierpaolo, ok, il nervosismo non era rivolto a te personalmente, ma in generale.
    riguardo alla manifestazione, io credo che un senso ce l’abbia, solo che purtroppo si sta creando confusione sul focus della questione che riguarda la riforma dell’università, che per ora riforma non è ma è solo taglio di fondi.
    ho spiegato cosa penso nel commento all’altro post, quello su migliaia di studenti etc etc..

  17. furlàn ha detto:

    pierpaolo:
    http://www.camera.it/parlam/leggi/decreti/08112d_Elenco%201.pdf
    pagina 7/13.
    Forse non hai le carte giuste.

  18. pierpaolo ha detto:

    i tagli che riporti tu riguardano il decreto prima dei passaggi alle camere.
    per l’università ci sono tagli per 400milioni in 3 anni.
    di cui comunque (e se guardi la colonnina a destra lo vedi) la quasi totalità era comunque predeterminata da finanziarie precedenti.
    per quanto riguarda la scuola i tagli evidenziati derivano dall’accorpamento degli istituti scolastici con pochi iscritti.

  19. furlàn ha detto:

    Hai ragione i tagli che riporto io riguardano il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133. Quindi sono andato a vedere la legge che lo modifica ( http://www.camera.it/parlam/leggi/08133l.htm ) e il relativo allegato che dice “L’elenco 1, di cui all’articolo 60, comma 1, è sostituito dal seguente:”
    pagina 231/237 (curioso che abbia dovuto aspettare 5 minuti per scaricarmi una valanga di regi decreti aboliti per trovare in fondo in fondo la tabella rivista).
    2009: 447.015.000 ( nel decreto erano 431.116.000 )
    2010: 456.386.000 ( nel decreto erano 435.941.000 )
    2011: 790.122.000 ( nel decreto erano 769.887.000 )

    Sono addirittura aumentati.
    Se non bastasse:

    Decreto-legge 1 settembre 2008, n. 137
    “Disposizioni urgenti in materia di istruzione e università”

    […]
    Art. 8.
    Norme finali

    1. Dall’attuazione del presente decreto non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
    […]

    Disegno di legge N. 1108 ( quello che voteranno oggi pomeriggio al Senato)

    art.8 comma.1 “Dall’attuazione del presente decreto non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. […]”

  20. furlàn ha detto:

    Sull’istruzione universitaria i tagli erano in gran parte già previsti ma sulla voce Istruzione scolastica i tagli sono stati di 10 volte maggiori rispetto a quella “predeterminata da finanziarie precedenti”. Sulla ricerca si è tagliato più di quello che già si tagliava prima. Si trasformeranno le università in fondazioni private. Forse si spera che i soldi se li vadano a ragrannellare in giro per il mondo spacciando della pseudo-ricerca alle varie multinazionali come fanno le tante fondazioni Veronesi con gli inceneritori e la polenta?

  21. pierpaolo ha detto:

    ti stavo appunto scrivendo che i tagli erano gia previsti da finanziarie precedenti.
    per quanto riguarda la scuola i tagli sono più ingenti perchè si mette mano alla riorganizzazione degli istituti.
    il che vuol dire che per gli studenti del galilei, dell’oberdan, dela carducci, del petrarca ecc.. che sabato erano in piazza non cambierà nulla.

  22. enrico maria milic ha detto:

    pierpaolo:

    infatti, per quanto riguarda la provincia di trieste, la vera domanda è sugli istituti sloveni: rischiano di essere accorpati? e quindi per voi, maggioranza in parlamento, ha senso accorparli?
    spero che le tue risposte siano nel senso di una salvaguardia degli istituti sloveni perchè rappresentano, ovviamente, uno degli indici della ricchezza culturale di questo territorio.

  23. furlàn ha detto:

    Manifestano perchè riorganizzando le scuole elementari con meno di 50 alunni e mandando a casa le maestre plurime non si recuperano in un anno 200 milioni di euro.
    Per recuperare 200 milioni di euro ( e poi altri 210 e poi 380) ci vogliono grossi sacrifici per la scuola italiana che già adesso non è messa bene.
    Manifestano anche perchè una volta finita la scuola superiore se andranno all’università, con queto andazzo si ritroveranno a fare i PR dei professori invece di studiare in maniera seria.

  24. pierpaolo ha detto:

    enrico

    esatto, le uniche a rischiare sono le scuole slovene. e per quanto mi possa dispiacere non credo sia accettabile che le cose rimangano come sono. se un istituto ha meno di 50 iscritti si unirà ad un altro con meno di 50 iscritti mantenendo, in ogni caso, gli indirizzi e le peculiarità che aveva prima di essere accorpato.

    furlan

    i soldi si trovano esattamente così: acccorpare vuol dire eliminare strutture ma anche personale in segreteria, dirigenti scolastici, bidelli ecc…

  25. Massimiliano Milic ha detto:

    “avrebbero dovutomettere anche la foto di quando, passando sotto la sede della lega nord, si sono lasciati andare in pacifici ed affettuosi slogan..

    ma non si tratta di politica, scommetto che avrebbero fatto lo stesso con la sede del pd di bassanini…”

    pierparolo, ti dò in parte ragione. Ero lì quando tutti gli studenti si sono messi a sedere e diciamo “mandavano a quel paese” lega nord ma:
    diciamo che questi slogan ben poco affettuosi a mio avviso erano riferiti alle dichiarazioni dell’on. fedriga sul piccolo, nei giorni scorsi. Infatti nell’articolo spiegava che secondo lui queste occupazioni o autogestioni non avevano senso. Questo per me è il reale motivo.

  26. maja ha detto:

    “esatto, le uniche a rischiare sono le scuole slovene. e per quanto mi possa dispiacere non credo sia accettabile che le cose rimangano come sono.se un istituto ha meno di 50 iscritti si unirà ad un altro con meno di 50 iscritti”

    che bello! tutti insieme appassionatamente in un bel ghetto. non vedo l’ora di portarci le mie figlie.

    chissa’ pero’ se anche agli italiani del sud tirol verra’ data questa splendida opportunita’…

  27. enrico maria milic ha detto:

    pierpaolo:

    quindi vuoi dire che per voi i consigli d’istituto di questi istituti sloveni di cui parli vanno accorpati ma che, per il resto, il corpo docente resta lo stesso? e restano immutati anche tutti i programmi didattici? cosa cambierebbe, allora, a parte un preside in meno? che tipo di risparmi si farebbero?

  28. pierpaolo ha detto:

    enrico

    visto che la questione scuole slovene è abbastanza spinosa ti posso fare l’esempio del nautico e galvani(?) che dovrebbero essere accorpati.
    oltre ad un unico preside, accorpando si riduce il numero di bidelli, il personale di segreteria ecc..
    i programmi didattici rimangono gli stessi.
    per capirlo meglio basti pensare alle scuole elementari. quelle sono gia state accorpate qualche anno fa in istituti comprensivi.

    massimiliano

    il fatto che la risposta, l’unica, che viene data ad un affermazione sia una valanga di insulti rafforza la mia convinzione, e penso quella di massimiliano, che la protesta non abbia senso.

  29. La Mula ha detto:

    Io sono d’accordo con Pierpaolo. Questa riforma è veramente un capolavoro, ci farà risparmiare un sacco di soldi. Io ne avrei in mente una migliore, tipo chiudere definitivamente le scuole.

  30. furlàn ha detto:

    C’è una cosa che non mi è chiara e che è stata approvata nel Disegno di legge di oggi. E’ il comma 1-bis dell’art.8 (modificato dalla camera) “Sono fatte salve le competenze delle regioni a statuto speciale e delle province autonome di Trento e di Bolzano.”
    Questo vorrebbe dire che per il FVG non vale niente di ciò che è stato approvato? Dipende tutto dalla regione? Mi auguro che almeno in ambito regionale si siano salvaguardate alcune situazioni.
    Nel caso in cui tutto dovrebbe procedere come sta procedendo, resto in attesa di capire se e dove saranno messi i banchetti per firmare il referendum abrogativo.

  31. furlàn ha detto:

    pierpaolo: ti cito “la sinistra è tradizionalmente forte nel mondo della scuola, questa volta è riucita a fare meglio del solito.”
    Mi viene troppo facile farti notare che il capolavoro della sinistra è riesumare questi zombie del passato.
    http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/scuola/scontri-piazza/1.html

    Sei sicuro che quelli che gridavano sotto la sede della lega non fossero gli amici di Cossiga? Oppure di Storace? Non credo che neanche a loro vadano troppo a genio i leghisti.

  32. Marisa ha detto:

    Per Furlan – “Sono fatte salve le competenze delle regioni a statuto speciale e delle provincie autonome di Trento e Bolzano”.

    Mi risulta che le provincie di Trento e Bolzano hanno già da un pezzo l’autonomia organizzativa scolastica e infatti sono già loro che assumono gli insegnanti in loco e c’è anche la riserva di posti in base ai gruppi etnici. Infatti hanno già chiarito che loro non applicheranno la riforma Gelmini e possono farlo senza problemi.

    La nostra regione non mi risulta goda di alcuna autonomia in questo campo. Infatti stanno “parlando” di richiederla per la scuola primaria e secondaria.

    L’università ti posso confermare che è esclusa dalle competenze della Regione, anche se la Rosalen si agita tanto…..per niente! Infatti, nonostante che il suo assessorato includa nel nome anche le università……non ha NESSUNA competenza in materia. Le Università infatti sono istituzioni pubbliche autonome per legge e la competenza è esclusivamente ministeriale.

  33. pierpaolo ha detto:

    furlan

    quei 4 cretini che si sono esibiti stamattina non sono proprio amici di nessuno.
    purtroppo quando si agita la piazza il rischio che delle teste …(diciamo calde) vengano fuori a mostrare il meglio di se c’è sempre.
    ma la violenza non è solo quella dei bastoni, è anche quella di chi scende per strada e sotto casa tua si ferma per inveire verso la tua finestra.

    mi sembra il momento più adatto per lasciar perdere i cortei e le occupazioni e tornare a confrontarsi con toni più civili.

  34. furlàn ha detto:

    Marisa:
    Grazie per la precisazione.

    pierpaolo:
    Stai facendo confusione tra violenza verable e violenza fisica.

  35. La Mula ha detto:

    In materia d’autonomia scolastica la Regione ha ben poche possibilità (vedi legge sul friulano). Rimane il fatto che solo degli ignoranti a ground zero potevano far passare un dl di riforma così assurdo. Credo che anche l’ultimo dei professori pensionati iscritti al fascio trovi la cosa abominevole e quindi non penso sia una questione politica. E’ solo il trionfo dell’ignoranza che si fa arroganza, come è sempre stato e sempre sarà.

    Avevo promesso a un amico di Bora.La di non scrivere più una riga. Non posso. Sono assolutamente indignata, disgustata, schifata. Per me la cultura per le persone è importante quanto il mangiare, bere, dormire, cagare, fare sesso. E’ parte integrante di una persona e determina tutte le altre funzioni fisiologiche. Ridurla anche solo a un problema di un bidello più o un bidello meno o di un preside per tre scuole mi fa vomitare. La cultura è trasmissione di conoscenze e persone in grado di trasmetterle. E’ un qualcosa che costruisci da bambino e che coltivi negli anni, uno scambio -il primo grande scambio tra esseri umani. Per un bambino è la vera freccia che parte verso il futuro, la sua promessa di futuro.

    Non è un metro e tot per alunno e per aula. Non è una roulette russa da maestro unico (si va a botta di fortuna), non è un grembiulino che mi lega a un istitutino, non è niente di tutto ciò che ho letto e leggo, anche nel testo di legge. Tutto ciò non è cultura. E’ violentare la cultura e le intelligenze.

    Poi fate come credete e volete. Ma siamo in mano a delle talpe di un’ignoranza cosmica, analfabeti di ritorno, poveri di spirito, mediocri falliti persino nella loro mediocrità.

    Io non ho problemi. Le figlie hanno finito con la scuola. Ho i miei libri, dischi, film, quadri. E la memoria di grandi professori che mi hanno accompagnato e insegnato ad amare letteratura, musica, arti figurative, cinematografia. Io ho avuto fortuna. Le mie figlie un po’ meno, ma se la sono sfangata. Mi preoccuperò per i nipoti, quando verranno. E spero di essere abbastanza lucida e sveglia per dare loro quello che la scuola così come si sta trasformando non potrà dare mai.

  36. pierpaolo ha detto:

    dal corriere della sera di oggi

    Umberto Eco a lezione all’Università di Siena.
    “A lezione finita, poi, scambia vivaci battute con gli studenti in assemblea sulla lotta al decreto Gelmini:”è molto curioso che facciate una battaglia del genere per i baroni””.

    io non faccio confusione. violenza è violenza. il passo è breve tra un saluto romano e una bastonata. breve come tra un insulto gridato da una massa e qualcosa di più, del resto non è passato tanto tempo da quando, nei confronti della lega di trieste si andò oltre alle parole..

  37. giorgio ha detto:

    se pierpaolo conosce le frequentazioni dei 4 cretini è opportuno che riferisca alle autorità di polizia.
    Violenza per violenza, anche amministrare la cosa pubblica per decreto, senza ascoltare le numerose voci dissenzienti, la sento come una dolorosa bastonata, soprattutto quando non si trovano i soldi per l’istruzione, ma solo per il calcio (ricordate il calcio-scommesse?), i tv decoder o per (scusate le volgarità) banche ed assicurazioni.

  38. pierpaolo ha detto:

    vi posso dare alcuni altri numeri

    la stima, dopo stamattina definita, parla di tagli per 1.441.000.000,00 euro che verranno ottenuti con il blocco del turn over al 20% fino al 2013.
    in sostanza fino al 2013 ogni 5 pensionamenti una sola assunzione.
    questo è stato fatto per compensare il fatto che tra il 2000 e il 2006 sono stati resi idonei 26.004 professori a fronte di una reale esigenza di 13.232 cattedre.

  39. pierpaolo ha detto:

    ovviamente parlavo della sola università

  40. pierpaolo ha detto:

    forse il blocco del turn over porterà alla soppressione di corsi di laurea tipo:”scienza dell’allevamento, dell’igiene e del benessere del cane e del gatto” o molti altri tra i 5500 che oggi esistono.

  41. La Mula ha detto:

    Memorie.

    Memorie di quando la scuola era scuola (e non capisco cosa c’azzecchi la Lega con la scuola, che è già tanto se sanno mettere due parole in croce!).
    Memorie perchè a me la scuola è sempre piaciuta, riforme o no, perchè andando a scuola diventavo grande e imparavo anche a vivere. Memorie

    1968, scuola media Colorni di Milano. Classe in prevalenza di immigrate meridionali (quando ogni anno ti trasferivano non si poteva scegliere la sezione…). “Prof, io non sono una poco di buono come la Barchi!”. La Barchi e la Saccà si dice venissero spedite la notte sui marciapiedi…La prof, Adele Martini, non dice niente, solo che vuole parlare con mia madre. “A sua figlia do otto in matematica, ma sette in condotta. Le insegni anche lei a vivere con gli altri!” . Fu divertente vedere mia madre tentare d’insegnarmi a vivere con gli altri, lei che non voleva…Presi il sette in condotta, quando me ne andai per l’ennesimo trasferimento continuai a scrivere a quella prof che mi aveva poi spiegato il senso del vivere con gli altri.

    1970 Liceo Stellini, IV ginnasio,ricerca di storia sull’antica Roma. Mio padre mi passa un libro di Montanelli. Il meraviglioso Ugo Juretig ascolta la mia relazione e mi dice “Non ti metto nessun voto. Rifalla. La storia la fanno le fonti e gli storici, non i giornalisti” poi spiega a me e agli altri per l’ennesima volta cosa voleva da noi. Una volta capito non ho più dimenticato.

    1971 stesso liceo stesso professore solo V ginnasio. Interrogata il giorno prima in italiano, m’ero ben guardata dallo studiare. Mi reinterroga. Non sapevo nemmeno quale fosse l’argomento. Comincio a parlare e porto la discussione su qualcosa che conosco. Mi trattiene una mezz’ora. “Bene. Otto. La vostra compagna non ha studiato, ma ha saputo cavarsela benissimo portando l’interrogazione su argomenti a lei noti. E’ un esempio di quanto sia importante saper maneggiare lingua italiana e conoscenze”.

    1972 Prima liceo, prof. Toso, alunno di Gentile, filosofia. Mi mette in mano una scatola di cerini e mi prega di descriverla come se io fossi Platone. 10. Esperienza esaltante, la ricordo passo passo come fosse ora.

    1972 Prof De Leidi, greco. Non mi voleva in classe perchè gli turbavo l’ordine del cosmo. Passava le ricreazioni con me a spiegarmi la letteratura greca. “Tanto nelle traduzioni sei negata”. Sono uscita col nove in greco all’esame di maturità

    1976 esame di storia medievale, prof Cammarosano. “Mi parli dell’indice del libro” Perroit, più di mille pagine. Una delle domande più geniali che solo un prof genio può fare.

    1976 Giuseppe Francescato, Giuseppe Petronio, Claudio Magris…e altri ancora.

    Parlo di queste persone meravigliose perchè a loro devo gran parte della mia vita (che dire di Juretig, che è depositario dei miei primi scritti da quattordicenne e che mi disse ‘Va avanti, ma leggi meno Pirandello, perchè lo stai copiando’).

    Parlo di loro perchè vicino a loro c’era ad esempio una Maria Pia Pavanati (filosofia e storia in terza liceo) con cui prendemmo un dieci in una ricerca di gruppo dal titolo “John Wayne e la battaglia di Fort Alamo. L’impegno di Cary Grant nella rivoluzione americana” con una classe distesa sotto il banco dalle risate e lei che annuiva.
    O la mia orrida maestra unica delle elementari. O la divertente battaglia per il grembiule colorato (Milano 1968) vinta e bocciata dalle mamme che non ci avrebbero mai ricomperato un grembiule (si usava in crescere).

    Parlo della mia scuola perchè, tra casi umani e professori veri, era una scuola. Di vita e di cultura. E’ andata via via disperdendosi. Ma non avrei mai pensato si arrivasse a un simile killeraggio!

  42. La Mula ha detto:

    Pierpaolo i tuoi numeri non fanno nemmeno sorridere…prova a parlare di cultura. La scuola serve a quello! E non dire che adesso ti offendo. Sei tu che stai offendendomi!

  43. Arlon ha detto:

    Xe rivadi i amici de Cossiga, che bel!

  44. Marisa ha detto:

    Completo l’informazione di Pierpaolo.

    E stato già denunciato da più parti (e l’informazione è nota al Ministero per l’Università) che in alcune università del Sud sono stati indetti concorsi a cattedra in surplus rispetto alla cattedre a disposizione in dette università. Questo ha creato moltissimi “idonei” pronti a salire in cattedra in università diverse da quelle ove hanno ottenuto la idoneità.

    E’ tutto da vedere però se, data l’autonomia delle università, poi avranno la cattedra.

  45. pierpaolo ha detto:

    che bello parliamo di cultura e non di numeri, decidi tu che scuola e che università vuoi e poi paghi il personale con la cultura perchè quella non costa nulla, i soldi nella busta paga dei prof. non si sa da dove li dovremmo tirar fuori ma per la cultura possiamo stare tranquilli…

  46. furlàn ha detto:

    di Bossi & Borghezio, cantano Bossi & Borghezio

    “..una banda di cornuti islamici di merda, detto con il massimo rispetto per gli imam, per tutte queste palandrane del cazzo che circolano liberamente…”

    “…ma questi imam che confondono il nostro paese con una terra di conquista (…) andiamo a pigliarli noi uno per uno per la barba e li buttiamo fuori a calci nel culo…”

    “… noi che siamo delle colonie padane, prepariamoci. E’ mia ferma intenzione impegnarvi in battaglia finchè la padania sia indipendente.”

  47. pierpaolo ha detto:

    marisa, non solo al sud.

    l’università di trieste è una di quelle sotto osservazione del ministero, rischia lo stato di dissesto con un buco accertato per il solo 2006 di 3000.000 di euro….

  48. Marisa ha detto:

    Pierpaolo, lo so che l’università di Trieste recentemente è stata indicata dalla Ministra Gelmini come esempio di università più a rischio dissesto in Italia. Sono due anni che questa università è ben piazzata al terzo posto tra le università che il Ministero considera più a rischio dissesto avendo superato il parametro, con sconto, del 90% (rapporto tra stipendi al personale e finanziamento ordinario) stabilito dal ministero come limite massimo. A richio dissesto per il Ministero c’erano solo quattro università nel 2006, diventate sette nel 2007. Trieste sempre ben incollata al terzo posto. Peccato che il Piccolo si dimentichi sempre di parlarne…

    Comunque, il Senatore Mario Pittoni (lega Nord), componente della commissione Cultura del Senato, così scriveva il 28 ottobre 2008 sul Gazzettino di Udine –
    “Parlo da componente della Commissione Cultura del Senato….Sono tra coloro che si impegnano….ad assicurare all’Università (del Friuli) l’adeguamento dei finanziamenti, superando il criterio della spesa storica e valorizzando i risultati ottenuti secondo criteri di merito e di qualità. …..Sapete che dal ’99 al 2006 sono stati banditi concorsi per coprire circa 13.000 posti da professore ordinario e associato. Ebbene, alla fine ne sono stati imbarcati 26.000. Com’e stato possibile? E’ successo che alcuni atenei si sono trasformati in autentiche “fabbriche di idoneità”, nel senso che non avendo l’obbligo di assumere il vincitore, hanno organizzato concorsi, proprio con l’obiettivo di accreditare docenti destinati ad altra sede….”

    Tanto per chiarire il meccanismo perverso utilizzato…

  49. La Mula ha detto:

    No, infatti, Pierpaolo ha ragione, sbaglio io. In università si fanno soldi, ekkekazzo cultura! Ma kekkazzo se ne fa la gente della cultura. Schei! Fantastico, Pierpaolo, sei fantastico! Basta tagliare un po’ di qua e un po’ di là e risistemiamo tutta la scuola italiana. Ma insomma, è così lapalissiano. Però la mia teoria del chiudiamo tutte le scuole e università non è mica poi tanto peregrina! Sai quanto risparmi! Guarda ci sto proprio. E’ ora di finirla con tutte queste seghe per intellettuali di sinistra. Al limite, se proprio vuoi sapere quanti sono i mille di Garibaldi guardi un telequiz…

    Scusate, bloccatemi voi perchè da sola non ce la faccio! Grazie

  50. La Mula ha detto:

    Ps: ci mancava un bel confronto tra baronìe del nord e del sud, tanto per qualificare il dialogo.

  51. bulow ha detto:

    alcune informazioni tecniche, tanto per capire di cosa stiamo
    parlando.

    fino al 1999 i concorsi da associato e ordinario erano nazionali.
    ogni tot anni si svolgeva un concorso nazionale, in cui si
    otteneva l’ idoneita’. gli idonei dovevano poi cercare una
    facolta’ che li chiamasse. la critica che veniva mossa a questo
    sistema era che in questo modo l’ assegnazione delle cattedre
    veniva gestita a livello centrale e veniva controllata dai grossi
    gruppi di ricerca nazionali. un’ altra critica riguardava il fatto
    che i concorsi nazionali non si svolgevano con regolarita’ e non
    permettevano alle universita’ di fare programmi a medio-lungo
    termine.

    con l’ introduzione dell’ autonomia, i concorsi sono diventati
    locali. ogni universita’ bandisce i suoi concorsi. per ogni
    concorso la commissione viene eletta a livello nazionale tra tutti
    gli afferenti ad un determinato settore scientifico. un membro
    viene designato dal dipartimento presso cui si svolge il concorso.
    la legge berlinguer prevedeva che ogni concorso avesse un unico
    vincitore. tuttavia ai tempi fu introdotta una norma transitoria,
    che prevedeva che per un certo numero di anni ogni concorso
    selezionasse due idonei. uno dei due sarebbe stato assunto in
    loco, l’ altro avrebbe potuto spendere la sua idoneita’ presso un
    altro ateneo. l’ introduzione di questa norma transitoria fu
    giustificata con l’ argomento che per troppi anni i concorsi
    nazionali erano stati troppo rarefatti, e le universita’ si
    trovavano sotto organico. poi, come accade spesso in italia, le
    norme transitorie diventano definitive. cosi’ fino al 2006 si e’
    andati avanti col sistema delle doppie idoneita’.
    piccola parentesi non tecnica. questo ha scatenato il mercato
    delle vacche, perche’ i baroni hanno cominciato a organizzare
    cordate e controcordate per manovrare le commissioni e scambiarsi
    favori. chiusa parentesi.

    domanda: chi ha governato dal 2001 al 2006? perche’ l’ unico
    provvedimento di moratti e’ stato di mettere ad esaurimento il ruolo
    di ricercatore e di proporre una fumosa riforma del reclutamento,
    che aveva come unico scopo quello di rendere precari tutti i ruoli?

    altra domanda: chi si e’ battuto per avere un’ universita’ in ogni
    contrada? i baroni, certo, ma i politici?
    mi sembra che alessandra guerra volesse addirittura aprire una sede
    distaccata di architettura ad ariis di rivignano…
    e che dire del corso di laurea in scienze motorie di gemona? o del
    corso di laurea in viticultura ed enologia di cormons?

  52. maja ha detto:

    pierpaolo
    a proposito degli insegnanti di religione hai qualcosa da dire?
    quelli chi li paga? e chi li nomina?
    2 ore di religione su 24 alle elementari (ops, primarie) mi sembrano un ottimo investimento per il futuro.

  53. La Mula ha detto:

    Lascia perdere. Facciamocene una ragione.Tu stai parlando con gente che non sa nemmeno scrivere il proprio nome in modo corretto!Questo è un dibattito impossibile. E non perchè Bossi sia cretino.Lui proprio no! Sono manipolati da manipolatori.

    Non dimenticherò mai un’intervista a Bossi a Udine. Le guardie del corpo in verde padano facevano nell’umido di piazza Libertà il loro mestiere, tenere tutti lontani (tranne le zanzare). E’ bastata una battuta su una commissione parlamentare (io venivo da una commissione parlamentare)e le ha fanculizzate. Abbiamo cenato assieme. E non urlava nè proclamava. Lui sapeva quello che sapevo anch’io e mi ha spiegato le sue ragioni, molto pacatamente, dandomi la certezza che se le avessi scritte mi avrebbe smentito. Ma con altri è andata così (in primis Sgarbi). Anche con Galan e Berlusconi. Con gli altri no. Sono ingessati.

  54. StripedCat ha detto:

    Prima che finisca nella lettiera del gatto e nell’oblio nazionale, leggete nella rubrica Lettere odierna di Repubblica:
    “Aggressione squadrista all’ Università di Napoli”, lettera di Marco Taddei di Napoli

  55. StripedCat ha detto:

    Brava Maja…grandi investimenti sulle “radici cristiane” e bulldozerizzazione delle poche “radici civili”…

  56. La Mula ha detto:

    E vogliamo andare a vedere che fine han fatto i crediti in più se frequenti l’ora di religione? No perchè un anno fa c’erano…

  57. Marisa ha detto:

    Per Bulow,

    Cormons, se non lo sai, è il centro della produzione vitivinicola del Consorzio Doc Collio. L’università non può essere una torre in un deserto, ma deve collegarsi al mondo imprenditoriale. Quindi giusto e corretto che un corso di laurea che si occupa di ricerca nel campo vitivinicolo, e prepara i tecnici per questo settore, sia collocata in una località dove ci sono molte imprese vitivinicole.

    Assurdo il criterio che vuole poche università, pachidermi ingestibili. La Sapienza di Roma, è allo sfascio, mentre altre università, considerate piccole, sono dei gioielli. Vedi l’Università di Ferrara, tanto per fare un esempio.

    Corretto che tutte le università, grandi o piccole che siano, vengano valutate in base a parametri di merito e non sulla base del costo storico del 1993, come oggi purtroppo ancora succede.

    Finanziamo in base al merito e vinca il migliore. Una piccola università può avere dei risultati nel campo della ricerca che una “così chiamata grande” solo perchè istituita molto tempo fà e con tanti studenti iscritti (ma spesso sclerotizzata proprio perchè troppo grande e troppo “vecchia”) neppure si sogna.
    E lo stesso discorso vale per i centri di ricerca.

  58. bulow ha detto:

    da udine a cormons sono 10 minuti di treno….

    finalmente si comincia a capire dove si vuole andare a parare. tante piccole universita’ legate al territorio. basta saperlo. studieremo enologia e gastronomia e lasceremo perdere astrofisica e filologia romanza, che sono robe che non si mangiano.
    cosi’ magari anche il corso in benessere del cane potrebbe recuperare una sua dignita’: basta che le lezioni si tengano vicino a un canile.
    ma allora per favore non tiriamo in ballo il modello inglese, americano, francese o tedesco.

  59. bulow ha detto:

    dalla diretta di repubblica:

    10:26 Torino, alla manifestazione anche presidio metalmeccanici

    C’è anche un presidio di lavoratori metalmeccanici in piazza a Torino a sostegno dello sciopero generale della scuola. Sono rappresentanti di aziende in crisi che con ogni probabilità si accoderanno al corteo che partito da piazza Arbarello raggiungerà piazza Castello.

    anche i metalmeccanici manovrati dai baroni?

  60. pierpaolo ha detto:

    la mula

    evidentemente per colpa mia e della mia estrema ignoranza non ho saputo spiegarmi in modo corretto: non ho detto che l’università serve a fare soldi, ho detto che se i soldi a disposizione sono 1000 non posso spenderne 2000.
    si è tagliato in tutto perchè i soldi non ci sono e si è tagliato di più dove gli sprechi erano più evidenti.
    è uccidere la cultura dire che 5500 corsi di laurea (tutti con un loro preciso costo) sono troppi? quando la media mondiale è di 2500? siamo a più del doppio.
    oltrettutto questo con un opposizione che da un lato dice che non bisogna tagliare nulla, dall’altro che bisogna ridurre la pressione fiscale.

  61. pierpaolo ha detto:

    bulow

    no, no, stanno protestando contro la gelmini.

  62. Marisa ha detto:

    Bulow, o poi non intervengo più, perchè estrapoli solo quello che ti fa comodo ?
    “Grande e/o storica università” non è sinonimo di efficenca e alta qualità didattica e di ricerca.
    Oggi la ricerca la puoi fare anche nel più sperduto paese di montagna, basta essere collegati via satellite con internet….

    La competizione è alla base della qualità didattica e dell’alto livello della ricerca. E’ lo studente che fa la “competizione” scegliendo la facoltà in base alle sue caratteristiche. N

  63. bulow ha detto:

    mah, non credo che si possa fare ricerca in chimica via internet. ci vogliono i laboratori. ampolle, alambicchi, cose cosi’.

  64. Marisa ha detto:

    Bulow – Non c’è solo la chimica. Matematica, storia, filosofia, ecc. non hanno bisogno di laboratori.
    Comunque il punto centrale, è che è ora di finirla con il finanziamento ordinario alle università sulla base dei bilanci al 1993, e del numero di iscritti a questa data.
    E le così chiamate “università storiche” sono oggi spesso allo sfascio più totale, piene di incrostazioni impossibili da eliminare. In Italia abbiamo non poche università piccole e molto efficienti che meritano di essere valorizzate. Scelga lo studente dove iscriversi. E qui chiudo definitivamente.

  65. bulow ha detto:

    io sono un matematico. se mi vuoi insegnare il mestiere, prego.
    ma sappi che un matematico per fare ricerca ha bisogno di accedere alle riviste, che si trovano in internet (a pagamento), e alla letteratura storica, che si trova solo nelle biblioteche specialistiche. hai idea di quanto costi mettere in piedi una biblioteca specialistica? ho visitato abbastanza dipartimenti in italia e in giro per il mondo, e ho capito che per fare ricerca di buon livello ci vuole una massa critica di ricercatori che si possano confrontare di persona, non solo via mail. e’ indispensabile avere molti visitatori, organizzare seminari e conferenze, chiudersi in due o tre in un’ aula e discutere per ore scarabocchiando idee sulla lavagna e confutandosi a vicenda.

    ma di che cazzo stiamo parlando?

  66. bulow ha detto:

    sono stufo di sentire tutta questa gente che sproloquia sulla ricerca senza sapere di cosa parla. giornalisti, politici, economisti, calciatori, veline, tutti esperti di ricerca. tipo gabriella carlucci, che nella scorsa legislatura aveva ingaggiato una battaglia personale contro maiani, tentando pateticamente, imbeccata da zichichi, di confutare nel merito i suoi risultati scientifici.

  67. pierpaolo ha detto:

    bulow

    non far credere cose non vere: nessuno è cosntro l’università o la ricerca. i soldi non ci sono più.
    20 anni fa quando mancavano soldi si emettevano bot e cct e si indebitava il paese ma con quei soldi si finanziava quello che si voleva. abbiamo voluto l’europa e questo non si può più fare.
    ora o si hanno i soldi o non si fa nulla.
    la politica ha il dovere di responsabilizzarsi e responsabilizzare su un us corretto del denaro pubblico e lo fa individuando gli sprechi ed eliminandoli.
    negli enti locali il blocco del turn over non è al 20% come nell’università, ma al 10%, perchè in quel caso nessuno si scandalizza?
    in tempi di magra tutti devono fare sacrifici.

  68. bulow ha detto:

    e’ il governo che decide dove vanno i soldi, non il destino. si tratta di scelte politiche. ci sono sprechi? si punisca chi spreca. strangolare l’ universita’ per punire gli spreconi e’ come bombardare l’ iraq per far fuori saddam.
    la questione e’ semplice: dopo questa “cura” l’ universita’ italiana diventera’ migliore? l’ onere della prova e’ vostro.

  69. ciars ha detto:

    no, ce l’hanno con la lega perchè siete razzisti, loro invece il razzismo gli fa schifo….l’avranno imparato a scuola, dai professori komunisti….

  70. pierpaolo ha detto:

    bulow

    non si strangola l’università
    si dice: sono stati resi idonei all’insegnamento 26000 docenti a fronte di una richiesta di 13000 cattedre? ben cosa facciamo di quei 13000 in eccesso? li eliminiamo? non si può fare, allora blocchiamo il turn over fino al 2013 al 20% fino a quando si pensa di rientrare nelle pseudo nrmalità.
    primo passo.
    il secondo passo sarà una vera e propria riforma per impedire che gli sprechi si ripetano.

  71. ciars ha detto:

    e, sempre per pierpippi, che dice “in tempi di magra tutti devono fare sacrifici”, ti chiedo ma la “magra” chi l’ha creata e alimentata? gli studenti? o piuttosto le finanziarie e le banche che pensavano di strozzare un po tutti e che invece si trovano col culo all’aria? guarda che non è un caso che lo slogan più usato è “noi la crisi non la paghiamo”

  72. pierpaolo ha detto:

    ciars

    non so come deformare il tuo nome perchè sei un altro di quelli che offendono nascondendo il tuo nome e la tua identità e in ogni caso non mi permetterei mai a differenza tua e di altri.

    siccome sono infinitamente più educato e rispettoso di quanto sia tu, ti rispondo lo stesso: la crisi la devono pagare tutti perchè tutti hanno vissuto del benessere che questo sistema finanziario ha portato fino ad adesso.
    e poi scusami ma perchè la dovrei pagare io allora? nemmeno io sono un banchiere. pensi che se faccio pagare la mia banca fino a farla fallire ne ricavo un beneficio? pensi che se il sistema bancario entra in crisi sarà più facile per te o i tuoi figli acquistare una casa?

  73. bulow ha detto:

    ripeto la domanda: dopo questa “cura” l’ universita’ italiana sara’ migliore?

    1) l’ organico attuale (professori+ricercatori) e’ di 56000 unita’. vista l’ eta’ media piuttosto alta, si prevede che nei prossimi 5 anni andranno in pensione almeno 15000 docenti. di questi, verranno rimpiazzati solo il 20%, cioe’ 3000. risultato: l’eta’ media si alzera’ ulteriormente. un’ intera generazione di giovani verra’ tagliata fuori.

    2) ora le universita’ sotto osservazione sono 7. con il taglio del ffo il prossimo anno saranno 28 e fra due anni saranno tutte. per far quadrare i conti, dovranno trasformarsi in fondazioni private. chi tirera’ fuori i soldi? le banche? ma si’, dai, facciamo una bella fondazione privata finanziata da unicredit. che, per inciso, diventa proprietaria di tutti beni immobili. poi passeremo il tempo a guardare i listini di borsa per vedere di che morte dovremo morire.

  74. pierpaolo ha detto:

    bulow

    ti riporto dalla stampa:

    Uno dei provvedimenti contenuti nel nuovo Ddl comporterà il blocco automatico dei concorsi in atto: si tratta di 7000 posti, di cui 4000 per ordinari e associati e 3000 per ricercatori che verrebbero così assunti a vita.
    Se il concorso passasse verrebbe ingolfato per anni il sistema di reclutamento e i giovani di talento potrebbero dire addio alle loro aspirazioni.
    Tuttavia bloccare questo concorso significa inimicarsi tutta la baronia che aveva deciso già chi e come sistemare.

    nello stesso articolo

    verrebbe infine bloccata l’ereditarietà delle cattedre (questa si che è vera cultura! commento mio), chi è parente di un professore non potrà concorrere a nessuna cattedra nella medesima università.

  75. furlàn ha detto:

    E non si potevano bloccare i 4000 posti di ordinari e associati che sono la casta e sbloccare quelli per riceratori?
    Ereditarietà delle cattedre: come pensi che si blocchi? Bloccando tutto? Chi lo spiega al figlio del barone che lui non può diventare professore universitario per via del cognome che porta? Bisogna riformare i modi di assunzione, guardarsi in giro, cosa fanno negli altri paesi? Prendiamo il modello Stati Uniti? Va bene ma quanto guadagna un professore universitario negli Stati Uniti? Un ricercatore?
    Quanto paga di tasse uno studente? Non è che dobbiamo mandare i figli in guerra affinchè si paghino le tasse universitarie? Perchè nessuno ci spiega cosa fanno in Scandinavia? O in Spagna? o in Germania? Oppure, visto che siamo in questa benedetta Euroregione, perchè non ci si confronta con gli sloveni e gli austriaci? Perchè devo preoccuparmi del Blocco studentesco quando vorrei occuparmi dei problemi dell’università e della scuola? Chi è questa gente? Perchè non va a darsi bastonate in testa per i fatti suoi?

  76. alessandro ha detto:

    Riguardo alla questione banche credo che…il governo delle banche sia la schiavitù dei popoli! Non è giusto dire che “noi la crisi non la paghiamo” perchè la stiamo già pagando! Paghiamo (quando lo stato salva le banche)un sistema malato in fase terminale, fatto di speculazioni, bolle, benessere basato sul debito, basato su un’assurda crescita che non può essere infinita in un mondo dove tutto è finito! Sulle banche chi sapeva non ha parlato (o ha detto il falso), chi sapeva poco magari qualcosa ha scritto e gli unici che ne parlano e scrivono sono quelli che non hanno capito nulla, strenui difensori del liberismo alla milton friedman salvo poi tornare tutti da mamma stato con le pive nel sacco dopo aver “mangiato tutta la marmellata”.

  77. carlo visintini ha detto:

    vai con borghezio a disinfettare treni, vai….e quanto ad aver goduto del benessere, vallo a dire alla signora di 70anni che è costretta ad autoassegnarsi la casa che deve pagare lei la crisi, oppure a chi si spacca la schiena in fabbriche malsane e con ritmi da schiavi, o alle partite iva che già pagano troppo, o alle maestre elementari.
    perchè se esiste il rischio d’impresa non è che se lo devono caricare tutti, no? cos’è come la fiat? socializzare le perdite e privatizzare i profitti? basta dai….

    e quanto al mio nome non c’è problema, è lassù…

  78. bulow ha detto:

    pierpaolo

    sta roba non significa niente. si bloccano i concorsi gia’ banditi. e poi? con che cosa si sostituiscono? quale sara’ il nuovo metodo di reclutamento? e soprattutto: per che cosa concorreranno i giovani? per un posto a tempo determinato, come voleva moratti? siamo completamente fuori strada. la precarieta’ istituzionalizzata. il sogno di ogni barone: un codazzo di giovani precari da ricattare a suo piacimento.

  79. pierpaolo ha detto:

    mi sono stufato.
    non è divertente parlare con delle persone che si esprimono solo per pregiudizi e fanno dell’offesa la loro unica arma.

    bulow
    mi dispiace ma devo interrompere qua, non accetto più di essere aggredito in questo modo.

  80. enrico maria milic ha detto:

    trovo anche io aggressivi e pertanto senza senso alcuni interventi di questa discussione.

  81. carlo visintini ha detto:

    enrico, aggressiva (e razzista, lo ripeto) è una forza politica che fa le cose che fa la lega, aggressivi sono i tagli che subiremo tutti, non ti pare?

  82. pierpaolo ha detto:

    ti ringrazio enrico ma non ritengo più di essere utile a questo blog. non posso costringerti a continui interventi su aggressioni e insulti nei miei confronti.
    per il quieto vivere di tutti smetto di pubblicare miei commenti.

  83. La Mula ha detto:

    Dunque, stressare Pierpaolo è assolutamente inutile. Lui non può capire che alcuni non capiscono le sue ragioni, anche perchè se lo capisse non capirebbe più le sue ragioni.

    Direi che è arrivato il momento di non sollecitare nemmeno Marisa, sennò ci ritroviamo a dibattere sulla necessità di aprire una facoltà di Economia, ma soprattutto Commercio, a Tavagnacco, visto che vicino c’è viale Tricesimo, Arteni e le Sorelle Ramonda…

    Siamo arrivati a un punto morto. Ho una proposta, che mi sembra sensatissima: la definitiva chiusura di scuole e università. Il risparmio sarebbe totale, non assisteremmo più allo sfascio della scuola, e finalmente libereremmo i ragazzi dalla noia mortale della trasmissione di nozioni.

    Effettivamente ci sono dei problemi:i genitori non saprebbero dove parcheggiare i figli la mattina (o addirittura per tre quarti di giornata), ma a ciò si può ovviare con una sterilizzazione di massa, come si fa con le colonie feline. In pochi anni finalmente la scuola potrebbe non rendersi più necessaria in assoluto.

    I docenti disoccupati potrebbero impartire lezioni (al nero), mentre i bidelli potrebbero sostituire filippine e ucraine nei lavori domestici. Rimane il problema presidi e personale di segreteria, ma troveremo una soluzione anche per loro.

    Quanto agli edifici scolastici possiamo metterli nel gran calderone caserme e offrirli al miglior offerente per speculazioni edilizie a carattere sociale. Il liceo Dante di Trieste ad esempio è in posizione strategica e potrebbe servire come dependance del Coroneo, sezione femminile (che manca).

    Quanto al Petrarca, vista la vicinanza con la dismessa caserma, direi che l’idea di un polo Casinò da far invidia a Nova Gorica non è male.

    Accetto suggerimenti. Mi sembra una proposta che anche Pierpaolo può condividere. Se non gli dovesse sembrare troppo comunista, vovviamente!

  84. La Mula ha detto:

    No, Pierpaolo, resta. Non ci puoi abbandonare così. Senza di te questa discussione è senza strutto! Costrutto, scusa. Pierpaolo resta, è colpa mia che ti ho chiamato Pierpippi. Sì è colpa mia, ti chiedo scusa. Rimani, non te ne andare così…se te ne vai non sapremo mai la verità sulla Gelmini…resta, non far scendere le tenebre nelle nostri menti già offuscate dalla notte della Repubblica!

  85. enrico maria milic ha detto:

    carlo:

    ognuno può fare la valutazione che vuole sulle politiche della lega anche su bora.la, ma quella valutazione non può essere aggressiva perchè il nostro è un punto di incontro. ci sono tanti modi per dire ogni cosa.

    la mula:

    boh, non capisco il senso di queste ironie che fai per esempio su pierpaolo. non fanno star meglio te suppongo, nè chi legge, nè i bersagli dell’ironia. anche qua ci sono tanti modi per dire le cose che vorresti dire.

  86. furlàn ha detto:

    enrico maria:
    Non sono d’accordo, avrai letto le frasi di Borghezio e Bossi. Come fai a commentare delle affermazioni simili? Anche impegnandosi seriamente è difficile non dire che la-lega-è-per-lo-meno-un-pelìn-razzista.

    Cavolo, è come sforzarsi di dire che Ferrando è un liberale-filo-atlantista o una spia della CIA (su Bertinotti non mi pronuncio, forse non è neanche comunista). Non so, ma la semantica delle parole sta sfuggendo solo a me?

    Fate la pace, su!

  87. enrico maria milic ha detto:

    non c’è solo la semantica stretta, c’è anche il modo di costruire le frasi e di conseguenza le emozioni che esse scatenano.

    ci sono un sacco di attacchi gratuiti qua sopra e sono spesso astratti dall’oggetto del contendere – cosa che aggrava ancora di più il taglio aggressivo di certi interventi.

    dopo,
    su borghezio e bossi non ho dubbi pure io che si caratterizzino per essere razzisti – almeno nei noti casi citati.

  88. furlàn ha detto:

    Allora rinnovo il mio invito a riappacificarci tutti nell’alto nome della cultura e dell’ammmore universale. Come dice il nostro sommo Presidente della Repubblica, che tutti noi rappresenta in questo momento difficile di confronto/scontro tra le parti politiche. E’ bene che si ricerchi il comune interesse e il dialogo all’interno delle istituzioni e nel Paese.
    Amen.

  89. lucia de faveri ha detto:

    mah, io mi sto divertendo un sacco a leggervi… le ironie de La Mula mi hanno fatto sorridere e quando sorrido sto meglio. non vedo (se non qui e là, che è del tutto normale, fisiologico, direi, in un dibattito) tutti questi toni offensivi…
    Mula: mi ritrovo in tutte le tue parole!
    Bulow: matematico? join us! http://groups.google.it/group/fondanimat
    http://www.animatinrete.it/
    bacio

  90. La Mula ha detto:

    Caro Milic, a me le ironie fanno stare molto meglio, tanto che grazie e Pierpaolo ho affrontato in allegria anche la visita dal cardiologo. Magari qualcuno anche si diverte, ma capisco che non è questo il fine unico.

    Ora, da esperto in comunicazione, saprai anche tu per primo che non è parlare la stessa lingua che mette delle persone in comunicazione. Si può parlare ognuno una lingua diversa e capirsi e parlare la stessa e non capirsi.

    Io, lo confesso, non capisco l’italiano di Pierpaolo. Anche volendo prescindere da refusi e sintassi, il suo italiano non è il mio. E probabilmente non lo sarà mai. Capisco senza bisogno di traduzione l’italiano di Dante, ma non capisco l’italiano di Pierpaolo. Che devo fare, sono tonta!

    Il suo italiano è molto simile a quello dei miei avvocati, del commercialista, e persino del medico di base. Ma non è il mio. E sono tutti ‘studiati’! Io sono ‘studiata’ in un altro modo, pazienza. Mica (per fortuna) possiamo essere tutti ‘studiati’ uguale!

    Tu dici che ci sono attacchi, non solo semantici. Sì, perchè la violenza è nei contenuti di Pierpaolo. Ma lui non sa che è violento, lui pensa di essere nel giusto e di portare il giusto tra gente che aspira al giusto, ben sapendo che è un’aspirazione e non una certezza.

    Caro Milic, di fronte a un bambino e un papà che lo difende io non posso che farmi da parte. Le cose che vorrei dire le dico con le parole che ho, ben cosciente del fatto che parlo un italiano diverso da quello di Pierpaolo. Ma soprattutto ben felice di parlare un italiano ben diverso da quello di Pierpaolo.

    Ps: e ancora più felice di non essere stata mai tentata di rosicchiare l’italiano altrui, ma di vivere (adesso più che mai) il mio idioletto!

  91. La Mula ha detto:

    M’ero persa il punto d’incontro. Incontrarsi non significa amarsi, sta scritto pure nei Baci Perugina. Se però cerchi la veltroniana concordia abbi la compiacenza di metterlo come sottotitolo del blog, almeno uno si regola…

  92. StripedCat ha detto:

    Muli meno mal che ghe xe’ i blog…certi piu omogenei xe come la sezion del partito, altri xe come el bar (dove non tuti la pensa nel stesso modo)…l’individualismo xe el mal principal de l’italia. grazie al mondo dei blog, antidoto alla propaganda one-way.

  93. La Mula ha detto:

    Buonanotte Pierpaolo…un bravo cardiologo mi ha detto che sto bene. Al limite la tiroide, ma alla mia età è normale! E devo dire la verità che il cardiologico di Cattinara è da eccellenza. Magari è colpa di quel comunista di Camerini! E mandate pure a controllare!

  94. furlàn ha detto:

    Io aggiungo un’altra pagina di vergogna:
    http://www.media.rai.it/mpmedia/0,,RaiTre-Report%5E25300,00.html

    Mi sarebbe piaciuto che la Mary Star avesse detto e fatto qualcosa contro tutto questo. Ma sembra che le priorità siano altre.

  95. StripedCat ha detto:

    grazie Bulow per la segnalazione su Jelly.

    ennesimo esercizio di stravolgimento della storia usando la tv…su un paese privo di anticorpi.
    Il blobbone nostro, nero e appiccicoso, Jelly, ci inghiotte nell’obnubilamento…

    cfr.
    http://berlinromexpress.wordpress.com/tag/history/

  96. bulow ha detto:

    http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/politica/salva-manager/salva-manager/salva-manager.html

    chissa’ se dopo il collasso dell’ universita’ pubblica arrivera’ anche il decreto salva-baroni…

  97. enrico maria milic ha detto:

    mula:

    veltroni non c’entra niente – non è certo il mio idolo

    mai pensato che incontrarsi significa amarsi,

    ma certo non aggredirsi, quello è scontrarsi

  98. La Mula ha detto:

    Vi segnalo per chi se lo fosse perso il salvataggio di Unicredit a mezzo prestito di 5000 euro al 4% per chi fa un figlio. In comode rate da rimborsare quando è notorio che con una bocca in più da sfamare (pannoloni, eventuale latte in polvere e omogeneizzati…) i soldi avanzano! Io la prossima settimana vado a fare un servizio con una mia giovane amica che si presenterà per chiedere informazioni!

  99. bulow ha detto:

    dalla diretta di repubblica:

    17:09 Gelli: “In linea di massima d’accordo con riforma Gelmini”

    Sulla riforma Gelmini è intervenuto anche Licio Gelli, ex gran maestro della loggia P2. “In linea di massima – ha detto parlando in occasione della presentazione di ‘Venerabile Italia’, trasmissione in onda da lunedì prossimo su Odeon Tv
    – sono d’accordo con la riforma Gelmini, perchè ripristina un pò d’ordine. Il maestro unico è molto importante perchè, quando c’era, conosceva l’alunno. Poi il tema dell’abbigliamento è importante, perchè l’ombelico di fuori non dovrebbe essere consentito”.

  100. Arlon ha detto:

    se lui xe d’acordo, mi son contro :-S

  101. StripedCat ha detto:

    1933, a ognuno il suo “incendio del reichstag”…all’italia la commedia si addice piu’ della tragedia, ma anche cambiando l’ordine dei fattori, il risultato non cambia.
    Jelly Lo Storico, Jack The Ripper…

  102. La Mula ha detto:

    Bene, ho davanti a me due giorni in cui resto al computer per almeno dodici ore e quindi ho un sacco di tempo nelle pause per divertirmi. Pierpippi un po’ di vita e di propaganda per Dio! Già sul Piccolo di oggi Fedriga stimolava spunti di satira purissima. Forza, non sottraetevi! C’è tanta Italia da salvare dall’Alitalia (mai avrei pensato che i piloti fossero così determinati) all’Unicredit! Tagliamo la scuola e facciamo bene.

    Ho maturato una soluzione intelligente. Il ripristino del maestro Manzi, maestro unico. Non lui, poverino, che è morto (lo scrivo perchè non è detto che si sappia, anzi dovrei anche dire chi era il divino maestro Manzi, una straordinaria persona che negli anni ’60 insegnava a leggere, scrivere e far di conto attraverso la televisione), un altro e unico Maestro Manzi per tutto il Paese. Fantastico. ‘Il maestro Manzi bis la vendetta’ o ‘il ritorno del maestro Manzi’ potrebbero essere delle ottime trasmissioni televisive per i nostri ragazzi a partire dalle otto del mattino, a partire dalla colazione… Favoloso. Da domani organizzo la programmazione…Liquidati tutti i professori! Un risparmio eccezionale.
    Qualche genitore s’incazzerà perchè non saprà come gestire la nuova situazione familiare (dove cazzo parcheggio mio figlio?), ma trasudiamo badanti. Solo per i vecchi? Ma no, date una badante ai vostri bambini…

  103. bulow ha detto:

    invece dovremo accontentarci del gran maestro unico, uno che di grembiuli se ne intende.

  104. bulow ha detto:

    adesso berlusconi ha deciso di rinviare la “riforma” dell’ universita’.

    http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/scuola_e_universita/servizi/scuola-2009-5/stop-universita/stop-universita.html

    ora bisogna stare molto attenti, perche’ nei prossimi mesi il governo si accordera’ in camera caritatis con i potentati accademici, per una riforma che non tocchera’ i loro interessi, ma bastonera’ a sangue i giovani. il movimento rischia di trovarsi isolato, preso in mezzo tra il governo all’ esterno e i baroni all’ interno. e’ necessario che ci sia una saldatura tra le mobilitazioni degli universitari (studenti, ricercatori, professori democratici e illuminati) e quelle della scuola, come e’ accaduto in questi giorni.

  105. Arlon ha detto:

    bulow, quello che dici è moooolto probabile.
    C’è da tenere gli occhi ben aperti, mi sa…

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