Pochi giorni fa Dejan Kozina segnalava in un post che l’Osservatorio sui Balcani si sta occupando molto di Trieste, ospitando diversi articoli che riguardano la città e “i suoi confini”.
Desidero segnalare un mio pezzo uscito oggi sullo stesso sito, per la sezione AestOvest, intitolato “Riti e miti triestini”. Ricordi e memorie di un confine allo stesso tempo vicino e lontano, vissuto con passione ma anche con distacco.
E nei propri miti, che si fanno riti, Trieste fa difficoltà a guardare avanti:
“A Trieste la storia fa fatica a essere storia. Spesso è mito, troppo spesso ancora è rito. Se il passato si facesse storia in questa terra, Trieste potrebbe fare un passo avanti. E Trieste potrebbe pensare, senza paure, di essere sempre stata una città di confine“.
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