5 Ottobre 2008

Strade sporche, scatta la pulizia domenicale

Scatta la pulizia domenicale delle strade. Per evitare di ritrovarsi a camminare tra bottiglie, lattine e bicchieri rotti.
La misura è stata voluta dal Comune, che ha incaricato Iris di mettere in azione degli operai a partire dalle 8.30 del mattino, proprio per garantire che la città si presenti pulita anche nella giornata di domenica. Il problema, infatti, riguarda proprio il post sabato sera, e soprattutto le aree attorno ai bar più frequentati.

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26 commenti a Strade sporche, scatta la pulizia domenicale

  1. Alessio ha detto:

    Naturalmente paga Pantalone…

  2. Lauro ha detto:

    E tutto ciò nonostante l’ordinanza “coprifuoco”.
    Beh, ovviamente il gestore del locale, che magari prima un po’ puliva, oggi non lo fa più. Perchè dovrebbe? Il comportamento degli avventori in strada non è un problema suo. Ci mancherebbe..
    Ma ci sono un paio di domande che pochi si pongono:
    Perchè quasta gioventù si comporta così?
    Maleducazione? Sono figli di chi? La famiglia? La scuola? Comportamenti che esprimono “disagio”? Cosa ne dicono gli “specialisti” (assistenti sociali, insegnanti..) e soprattutto, sono stati interpellati?
    In buona sostanza, esiste un progetto un po’ più ampio per capire la situazione? Qualcuno ci sta lavorando oppure ci si affida solamente alle ordinanze?
    C’è una politica giovanile in questa citta?

  3. gigi ha detto:

    il gestore faceva pulizia ? se parli di via nizza sbagli proprio.
    genitori? sicuramente sono simili ai propri figli ma … se vuoi dare colpa alla società … sei lontano.
    il comune comunque fà: c’è l’ugg, lo sport, i cinema, il bere educatamente fuori i bar; insomma non possiamo dare a colpa al sindato se la gente piscia per terra e butta i bicchieri e bottiglie per terra, come gli animali.

  4. gigi ha detto:

    e chi paga tutto ciò? facciamo pagare chi ne trae profitto, quindi i bar limitrofi.

  5. Alessio ha detto:

    Però possiamo dare la colpa al sindaco se non manda i vigili a fare servizio dove serve.

  6. martino ha detto:

    se permettono:
    1. ci sono abbastanza secchi per la spazzatura in giro, o no?
    2. sono segnalati bene?
    3. i corpifuoo si usano in guerra o sbaglio? siamo forse in guerra e allora diteci contro chi, contro i giovani, contro i nottambuli?
    4. perché rompere i cosiddetti a chi dorme il mattino di domenica per pulire le strade? la domenica non è forse il giorno del Signore, dedicato al riposo di chi fatica tutta la settimana?
    5- perché non chiedere a volontari, magari sorridenti, non costa nulla, di aiutare il comune a pulire? di raccattare lae robacce in giro?
    6. perché gli italiani discutono e si accapigliano sempre e solo su cazzate?

  7. Leo ha detto:

    Ma la squadra anti-degrado che il sindaco aveva annunciato, a ferragosto del 2007, dov’è finita? Visto che con Iris il Comune non riesce ad intendersi (e meno male che è il socio di maggioranza relativa…) che ricorra ai dipendenti comunali, come faceva l’altra estate. Anche se ho i miei dubbi che i dipendenti comunali abbiano tanta voglia di correre in aiuto a Romoli che finora, di suo, è riuscito solamente a razionalizzare , cioè a licenziare, un bel po’ di lavoratori precari.

  8. Walter Sobchak ha detto:

    E’ per questo che si pagano le tasse. Quindi l’iniziativa non può che essere bene accetta.
    Il vero problema che il cittadino contribuente deve porsi è un altro: costa di più pagare degli operai per ripulire la strada la domenica (quindi pagate come ore straordinarie) oppure mettere un bel bidone per la spazzatura direttamente fuori dai bar succitati? E perchèai bar succitati non viene imposto l’obbligo di servire le bevande in bicchieri di plastica e fatto divieto di vederne in bottiglia?

  9. utah72 ha detto:

    Ma che minchia volete a Gorizia? Se uno fa vi lamentate, se non fa vi lamentate. Che pesantezza…

  10. Lauro ha detto:

    Solo il porre il problema della politica giovanile – rivolta ai giovani si intende – non significa prendersela con il Sindaco o con qualcun altro in particolare. Se qualcuno pensa istintivamente a questo allora significa che ha la coda di paglia.
    Però ricordo che qualcuno ha fatto la gran battaglia per chiudere il centro sociale, e non mi pare sia nato qualcos’altro al suo posto, nonostante qualche promessa.
    Ora forse le due cose non hanno correlazione diretta, nel senso che la gente che frequentava il centro sociale forse non è la stessa che frequenta i bar nel centro città. Certo è che questa storia dei bar mi pare sia ancor più grave di quel che era il problema del ponte del Torrione. E questo va detto, e magari una riflessione su ciò che si diceva al tempo, va fatta..
    Perchè la logica, il modo di affrontare il problema, è la stessa: se possibile, chiudere.. limitare.. comprimere..
    Alternative, nessuna.
    Per questo chiedo se esiste una politica giovanile in città e se c’è qualcuno che la sta guidando, quali sono le linee di questa politica e in che modo sono maturate, perchè per me è evidente che si sta andando avanti a tentoni e con la benda sugli occhi, non fosse altro perchè ci sono solo le lamentele e nessuna, ma proprio nessuna, proposta.
    E qui sì che la responsabilità qualcuno ce l’ha..
    Per esempio, vorrei capire se costa di più un assessorato o la pulizia delle strade la domenica mattina.

  11. andrea-68 ha detto:

    Cari Amici,
    la sparo, poi commentate come volete. Non vi pare che se davanti ad un certo locale, al mattino, ci sono bottiglie bicchieri ecc., il costo della pulizia vada addebitato al gestore?
    Forse in tale caso il gestore raccomanderebbe maggior creanza ai suoi avventori, in parte se gli ospiti del locale consumano sulla strada, si può ben dire che il locale gode l’uso della strada e quindi può essere chiamato a pagarne la pulizia.
    La democrazia e la libertà non sono fare ognuno ciò che ci pare, godere dei beni comuni e deteriorarli liberamente ….
    Troppo duro? Chiedo perdono ma io non lordo le strade e non mi pare giusto che, la massa dei bene educati, debba pagare il conto dei pochi che si comportano come primitivi e credono di essere “il progresso”.
    Ancora una nota, spesso chi sporca non è nemmeno goriziano e, di consguenza, la cosa lo tocca ancora meno.
    Ciao a tutti
    Andrea

  12. robe ha detto:

    Commento a quanti hanno chiesto maggiori cestini.
    Intanto è bello vedere oggi sul piccolo la foto dei cestini in via diaz. La bottiglie di vetro di Lasko chi ce le ha messe?
    Penso quei bravi giovani (visti di persona) che con tanto di carrello (che poi non riportano nella loro zona) dalla Conad di Via Locchi, si trasferiscono in Via Nizza con il loro carico a basso costo.
    Ai miei tempi a camminare per il corso facendosi la vasca del sabata pomeriggio, con una lattina di birra in mano, venivi additato e considerato un alcolizzato, ora siamo arrivati ai carrelli.
    La provocazione di Andrea 68 mica è fuori luogo….
    Ma se i gestori, quelli che non vogliono rimanere fino all’alba (come qualcuno dice di fare) a pulire davanti al proprio locale, si dotassero di loro di cestini da mettere vicino al locale, non risparmierebbero tempo? A patto che la “clientela” anche quella che arriva dalla CONAD con il carrello, abbia quella buona educazione di finire la birra e buttarla dentro e non contro i muri…….
    Faceva bene il Teo a scrivere che chi piscia fuori dal buco, gli verrà tagliato il pisello….altri tempi!!!
    Ora pisciano direttamente in strada e sui muri senza il problema di non centrare il buco!

  13. Walter Sobchak ha detto:

    Mò anche quei col carèl della spesa!
    A Nova Gorica i fa lo stesso co le bocce de vinazza.
    Bastassi metèr dò bidoni grandi in più e dopo no i varìa più scusanti per lassàr fòra le bottiglie.
    NO SE POOOOOOOOOL!

  14. Anita ha detto:

    Ma insomma..
    proprio non la si può più. Ma è così difficile?
    Quanti sono i bar in centro a Gorizia che tengono aperto un po’ più tardi? Tre? Cinque? Quanti sono i ragazzi a Gorizia in cerca di luoghi per stare assieme? 200, 500, quanti? E cosa fanno? Chiaccherano, bevono un po’, fanno un po’ di casino.. quello che fanno tutti i ragazzi del mondo.
    Adunate sediziose?
    Quali altri luoghi hanno?
    Son senza soldi, senza auto (gli universitari tutti), se ce l’hanno c’è il palloncino, ma cosa volete che facciano?
    Lasciano in giro le bottiglie? Pisciano sui muri? Per forza, mi vien da dire..
    200 persone in un bar di cinque metri per tre con un solo gabinetto.. ma dove vivete?
    Ma li avete visti quei buchi che voi chiamate locali pubblici? ma per favore…
    Città universitaria.. mi vien da piangere..

  15. Lauro ha detto:

    @Anita
    Quando si dice la capacità di sintesi.. 🙂
    Con due parole hai fotografato la situazione…
    Ora stiamo discutendo perfino della Facoltà di Archittettura a Gorizia. Altri giovani che si uniranno a quelli che già ci sono..
    Ma i bar rimarranno 5 x 3. Roba da brividi!
    Anche per questo chiedevo chi si occupa delle politiche giovanili..

  16. red_zone ha detto:

    Basterebbe non aprire le gabbie degli animali il venerdì e sabato!

  17. red_zone ha detto:

    Nessuno lavora gratis..

  18. ??ñø8¼ ha detto:

    la mancanza di cessi,passatemi l’espressione,non è una buona scusa per sorvolare sull’educazione.la mancanza di cestini (e ce ne sono,lo so perchè li uso..),non è una buona scusa per usare manto stradale e marciapiedi come il raccoglitore finale di tutto,anche perchè io,da quelle parti,ci cammino come tutti.se ho qualcosa in mano,una carta,un fazzoletto,un tovagliolo,posso portare,in mano o in tasca,quel pesantissimo fardello fino al prossimo cestino,camminare 50 metri più in là,difficilmente mi farà male..
    ho 23 anni,mi diverto fin tardi come tanti altri.è vero che a Gorizia non ci sono molte alternative,nè una “comprensione” verso i ragazzi,ma una famiglia (goriziana..),una scuola ed una città,nel suo piccolo,credo mi abbiano trasmesso una forte educazione.almeno un volta si aveva la decenza di farla sugli alberi/aiuole,mal che andava,se proprio non ci si riusciva a contenere…

  19. ??ñø8¼ ha detto:

    la mancanza di cessi,passatemi l’espressione,non è una buona scusa per sorvolare sull’educazione.la mancanza di cestini (e ce ne sono,lo so perchè li uso..),non è una buona scusa per usare manto stradale e marciapiedi come il raccoglitore finale di tutto,anche perchè io,da quelle parti,ci cammino come tutti.se ho qualcosa in mano,una carta,un fazzoletto,un tovagliolo,posso portare,in mano o in tasca,quel pesantissimo fardello fino al prossimo cestino,camminare 50 metri più in là,difficilmente mi farà male..
    ho 23 anni,mi diverto fin tardi come tanti altri.è vero che a Gorizia non ci sono molte alternative,nè una “comprensione” verso i ragazzi,ma una famiglia (goriziana..),una scuola ed una città,nel suo piccolo,credo mi abbiano trasmesso una forte educazione.almeno un volta si aveva la decenza di farla sugli alberi/aiuole,mal che andava,se proprio non ci si riusciva a contenere…

  20. Lauro ha detto:

    Beh..
    Scusate, ma mi pare proprio quello che dice Anita. E cioè che mancano servizi adeguati alla crescita della presenza giovanile.
    Quando dice 200 persone, per delle ore aggiungo io, in un bar dove ce ne stanno al massimo 30 pigiati, mi sembra dia una fotografia parecchio convincente della situazione. Se poi si pensa che la risposta è stata quella di far chiudere i bar ancora prima, si deduce che anche l’unico gabinetto ha chiuso prima.
    Se la mattina le “pisciate” sono solo un paio è perchè la stragrande maggioranza dei ragazzi si comporta ancora educatamente. Figuratevi se fossero davvero quegli animali che qualcuno dice…

  21. red_zone ha detto:

    Il punto è che è innammissibile che la gente pisci e vomiti come animali liberi. Si vede che non abiti abbastanza in centro te..
    Quando troverai quello che troviamo noi la mattina dei weekend allora ci sapremo raccontare..(quanto ti girano le balle!!!!)..se poi aggiungi anche il fatto che molti ,come il sottoscritto, lavorano anche il sabato e fin le 3 non chiudono occhio le balle girano come neutroni!! Abbiano almeno la compiacenza di scegliere le aiuole invece che i portoni, gli alberi invece delle finestre, lo facciano a casa loro invece che sulle le auto private..
    Ma la polizia perchè non mette multe salate a questi animali?
    ..e lo sfollagente a cosa gli serve?
    Troppi controsensi in questa città, ve lo dico io!
    Sembra la battaglia dei poveri..

  22. andrea-68 ha detto:

    Cara Anita,
    non mi convinci, la scuola dei miei figli ha due sezioni per cinque classi, alla fine delle lezioni ci sono circa duecento genitori ad attendere i figli, servizi non ce ne sono e, credomi, nessuno piscia (scusate il termine) su muri portoni o auto altrui. Lo so che le situazioni non sono paragonabili, eppure non si può giustificare certi comportamenti come fai tu.
    Ciao
    Andrea

  23. Walter Sobchak ha detto:

    Se stare tutta la serata in mezzo ad una strada a bere pessimo vino annacquato o birre chimiche è un divertimento allora vuol dire che la gioventù di oggi è messa proprio male. Non nego che l’ho passata anche io qualche serata così e per fortuna ho smesso. C’è una sola parola che descrive quei momenti: noia. E come sanno tanti che frequentano questo blog e che sono stati giovani anche loro, quando ci si annoia si tende a fare stupidaggini. Qualcuno si ubriaca, altri si drogano, altri ancora fanno i vandali.
    Non è che in realtà a Gorizia nei week end ci si annoia un po’ troppo?

  24. etabeta ha detto:

    Non confondiamo divertimento,università, ed educazione.
    Sono cose ben diverse.
    1° Divertimento: per divertimento oggi significa mettersi con una cassa di birra a ruttare in corso e occupare la strada? Bene io lo trovo patetico e poco allegro ma questo è il mio pensiero.
    2° Univesità : luogo dove studiare una determinata facoltà in silenzio con appliccazione, possibilmente senza pesare troppo sulle tasche dei genitori.Città universitaria non significa “paese dei balocchi”.
    3° Educazione: questa ormai dimenticata, ci possono essere anche 200 o 300 persone in piazza, ma non per questo lor signori hanno il diritto di pisciare sui muri,case,portoni,macchine,scale,questa si chiama inciviltà !!! (unica cosa che ci distingue dagli animali) cara anita lei ha ragione io sono il primo a dire che l’ordinanza anti schiamazzi è una stronzata,ma vede purtroppo per colpa di qualche furbacchione paraculo e sicuramente non studente,ci si rimette tutti quanti.
    Ma, il senso civico non esiste più? Si ad un bis di gusti di frontiera.

  25. Lauro ha detto:

    Ma perchè Assessori e Stampa invece di andare in via Nizza alle sette di mattina di domenica, non ci vanno alle 23.00 – 24.00 di sabato sera?
    Magari si potrebbero rendere conto gli uni, e riportare ai cittadini gli altri, di qual’è la situazione vista dai ragazzi che null’altra possibilità hanno a Gorizia.
    E forse potrebbero capire meglio perchè poi la mattina c’è un po’ di roba per terra.
    E soprattutto la Stampa.. possibile che su una roba così che va avanti da un anno, non si sia mai posta il problema di andare a vedere? Un bel “reportage”, qualche intervista al volo? Solo comunicati stampa e foto dei comitati? Ma che razza di informazione è questa?

  26. Vic ha detto:

    La stampa scrivila pure con la s più piccola che puoi, Lauro. Soprattutto a Gorizia! Se un assessore respira a quel respiro dedicano un titolone degno di un decreto ministeriale, e come tale te lo propinano, anche se si tratta di un’idea, una proposta.
    Se una persona ha un incidente o muore, comprando il giornale a Gorizia vieni informato su vita, morte, miracoli, studi e soprattutto lavoro di coniuge e parenti vari, tra un po’ arriveremo alla dichiarazione dei redditi!
    E se in Baviera il centro-destra (tra l’altro paragonato alla destra-estrema austriaca di Haider – come dire: Pdl=Forza Nuova) subisce un calo eclatante la prima volta dopo la guerra, sul quotidiano locale leggi che la destra ha stravinto.
    Di qualsiasi cosa scrivano: non fidarti mai! Non ci informano, ci ….. Mah, finite voi!
    Andrea 68: sono davvero curioso. Scuola – elementare mi pare di capire – senza bagni??? Puoi dirci il nome della scuola frequentata dai tuoi figli?

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