30 Settembre 2008

Gusti di frontiera, tutto esaurito negli alberghi

Tutto esaurito negli alberghi, più di 300 stand nelle vie del centro, 2400 litri di birra, vino a fiumi. Sono i numeri dell'edizione 2008 di Gusti di frontiera.
Il bilancio della rassegna enogastronomica che si è conclusa domenica sera è stato tracciato dal sindaco Ettore Romoli: “Siamo decisamente soddisfatti per l’andamento di questa edizione, che ha fatto registrare progressi importanti rispetto le precedenti, in particolar modo sotto il profilo della qualità. A una manifestazione già valida sono state innestate novità importanti e iniziative innovative, che hanno riscosso…

grande successo, testimoniato dall’afflusso di visitatori e turisti provenienti non solo dalle vicine Slovenia e Austria, ma anche da altre regioni italiane”.
Gli stand hanno raggiunto il numero di 322, il bus navetta che da piazza Cavour conduceva al Castello ha trasportato oltre 1800 persone, tutto esaurito al Padiglione del Buon Ricordo, che ha proposto tre appuntamenti sul tema delle contaminazioni.

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11 commenti a Gusti di frontiera, tutto esaurito negli alberghi

  1. luppolo ha detto:

    322 stand?
    Infatti ho contato ben nove stand di birra solo nell’incrocio della posta con via Oberdan.. Praticamente vuoti, ma c’erano ed avevano tutti la stessa birra.
    Poi gli stand regionali in Corso Italia. Carini. Su quale catalogo hanno trovato la società che li forniva “tutto compreso”?
    Altra cosa senza dubbio interessante, il lungo bancone delle olive tra i francesi. Le avevano di tutti i tipi, dalle siciliane a quelle con l’acciuga. Non sapevo che i francesi sapessero fare le olive alla romana.. Non sapevo nemmeno avessero le olive, per la verità.
    Il miglioramento qualitativo è comunque evidentissimo. Gli slogans sono davvero migliorati parecchio.

  2. ilCaio ha detto:

    A causa di problemi di salute quest’anno non ho potuto fare neanche un giretto in festa,ma amici mi hanno detto che i prezzi erano esagerati ed il rapporto qualità prezzo era basso.Qui però non ho letto nessun commento a riguardo.
    A chi credo?

  3. cri ha detto:

    @ilCaio
    Altrove ho già scritto qualcosa di simile, ma ti risponderò direttamente: sono vere entrambe le cose! Purtroppo le differenze qualitative erano enormi, stava al visitatore capire e valutare… Cosa ovviamente non sempre facile, soprattutto se la zona di provenienza non ti è familiare. Sarebbe bello potersi fidare di una qualche seria e fondata selezione eseguita a priori dagli organizzatori.
    Io personalmente ho comprato del miele fantastico ad un buon prezzo (produttore di Tolmezzo), oltre a formaggio e speck della Carnia ad un prezzo davvero ottimo! In entrambi i casi, quello che mi è piaciuto, è che ho avuto il piacere di parlare direttamente con i produttori…
    Il pane degli austriaci era molto buono; pessima la birra, su tutta la linea!

  4. VeroGoriziano ha detto:

    non c’ero.
    a sentir voi, non stata una grossa perdita. ero particolarmente interessato alla Cittadella della Birra. ma essendo io un cultore di questa bevanda, ero già sospettoso.
    qualcuno sa dirmi quali birre erano in vendita? a parte la Pietra corsa (votata con un bel C su beeradvocate) e la Bonne Esperance belga (questa invece è una birra d’alto livello, nulla da ridire).

  5. utah72 ha detto:

    Una cosa e` certa: ognuno ha quel che si merita. Se i goriziani non hanno nulla un motivo ci sara`.

  6. matrix ha detto:

    Non sono andato a bere nulla nella cittadella della birra che era nella posizione peggiore che gli potesse capitare, quindi non ti so dire che birre avevano, però sono sicuro che non ne hanno venduta tanta, anzi.
    Per chi dice che i goriziani hanno quello che si meritano, non sono tanto d’accordo, c’è gente a Gorizia che si fa il mazzo ma sbatte costantemente il muso contro anni di ottusità e abusi fatti dai nostri politici o dalle forze di polizia.

  7. etabeta ha detto:

    @ ilcaio
    E’ vero quello che dice cri, cqe peccato che non hai partecipato alla manifestazione, almeno potevi passare un fine settimana in una città finalmente viva.
    Auguro a te una veloce guarigione.

  8. gigi ha detto:

    sembra che il successo sia da misurarsi in base al prezzo ed alla qualità della birra!! ottima festa, buoni prodotti e per i prezzi … decide il mercato.

  9. Vincenzo ha detto:

    Il sindaco Romoli è soddisfatto anche della presenza dello stand fascista? Chissà che ne pensa… cmq la manifestazione è riuscita molto bene, ma bisognerebbe puntare di più sulla qualità, almeno per evitare nove stand con l’identica birra nel giro di poche decine di metri.

  10. matrix ha detto:

    Ciao
    Concordo pienamente soprattutto per qualità e prezzi, anche se per quel che riguarda la birra, non ho visto differenze di prezzi dallo scorso anno, ne da quello precedente, almeno non nei chioschi gestiti dai goriziani.
    Purtroppo per la qualità come sempre bisognava saper scegliere, però se uno stand che vende normalmente, prodotti di vario genere si improvvisa venditore di birra, vino e bibite secondo me lo fa solo per arrotondare e quindi si può anche dubitare della sua qualità. E non erano pochi.
    A proposito dell’elevato numero di chioschi all’incrocio di via Oberdan e Corso Verdi e aggiungerei anche il Corso Verdi stesso fino ai Giardini Pubblici compresi, secondo me e non sono il solo a pensarla così, sono li perchè da qualche parte li dovevano pure mettere per poi scrivere 322 stand. Purtroppo si guardano solamente i numeri da sbattere in prima pagina, ma bisognerebbe fare un’analisi un po più accurata per vedere cosa ci porta questa festa a Gorizia. Gli stand si smontano, gli Austriaci e altri stranieri che hanno fatto gli incassi migliori se ne tornano a casa e a noi cosa resta oltre alle immondizie da rimuovere, il turismo? Non lo so, ma magari lo chiederemo ai nostri dipendenti comunali e politici, quando saranno invitati ad andare all’estero per quanche rappresentanza/vacanza.

  11. luppolo ha detto:

    Forse hai ragione, il successo non si può misurare dal prezzo e dalla qualità della birra. Però si può misurare l’affidabilità della gente che nelle dichiarazioni alla stampa dava questa edizione di Gusti di Frontiera incentrata sulla birra.
    Annunci del genere sono difficili da dimenticare, perchè non lo hanno detto tra una ristretta cerchia di amici. Quante altre volte si parla così a vanvera? Il dubbio viene..

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