29 Settembre 2008

“Manifesti fascisti a Gusti di frontiera”

"Tra crottin de chèvre, biscotti bretoni e salsicce con crauti, il Comune di Gorizia ha riservato un posto d'eccezione, nella giornata conclusiva di Gusti di frontiera, a dei prodotti che si spera non essere tipici, cioè manifesti celebrativi e locandine del partito fascista e delle Ss".
Questo il contenuto della lettera inviata da un lettore, indignato per la vendita di manifesti fascisti nell'ambito della rassegna gastronomica. "Premesso che un prodotto del genere non dovrebbe essere né venduto né tantomeno esposto, mi piacerebbe sapere il motivo della presenza di un banchetto che vende queste cose ad una fiera gastronomica. Visto che il Comune la organizza, e quindi decide in base a quali criteri un espositore può partecipare, mi chiedo inoltre se la Giunta intenda portare avanti una politica di apologia del fascismo. Nella speranza che tutti i turisti che vengono a farci visita non condividano questo tipo di idee, quale servizio ha reso quel banchetto all'immagine della città?".

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32 commenti a “Manifesti fascisti a Gusti di frontiera”

  1. 27hatu ha detto:

    .. soprattutto quando al posto dei libri si guardano le figurine.

  2. Gino773 ha detto:

    E che c’è di strano? Nei mercatini dell’usato si trovano sempre questi cimeli, e non solo a Gorizia. Non c’era certo uno stand dedicato ai nostalgici del ventennio, come vuole farci credere l’anonimo castigatore di costumi estensore della lettera di cui sopra. Sarebbe forse preferibile che quella parte di storia fosse cancellata e dimenticata? Semmai potremmo chiederci se sia sensato mescolare le bancarelle gastronomiche con quelle dei rigattieri, ma creare polemiche inutili per attaccare la giunta in carica mi sembra sinceramente ridicolo.

  3. Gino773 ha detto:

    E che c’è di strano? Nei mercatini dell’usato si trovano sempre questi cimeli, e non solo a Gorizia. Non c’era certo uno stand dedicato ai nostalgici del ventennio, come vuole farci credere l’anonimo castigatore di costumi estensore della lettera di cui sopra. Sarebbe forse preferibile che quella parte di storia fosse cancellata e dimenticata? Semmai potremmo chiederci se sia sensato mescolare le bancarelle gastronomiche con quelle dei rigattieri, ma creare polemiche inutili per attaccare la giunta in carica mi sembra sinceramente ridicolo.

  4. Franz ha detto:

    Condivido il pensiero di Gino. Mi sa che il lettore sia un’anima candida e non rifletta sul fatto che i manifesti fossero lì appunto come articoli in vendita su una bancarella di un antiquario/rigattiere/collezionista.
    Tra l’altro, non mi pare di aver visto affissi i manifesti nelle vie cittadine….
    Resta il fatto che i mercatini con le offerte culinarie c’entrano ben poco.

  5. etabeta ha detto:

    Che i mercatini di canfrusaglie o finto antiquariato centrino poco con la manifestazione sono pienamente daccordo. Ma che qualcuno faccia queste polemiche ridicole e altrettanto patetico.Sono anni che questi manifesti (anche quelli di Stalin e compagni) si vedono nei banchetti dei mercatini e la maggior parte dei casi sono delle copie false. Peccato che questo signore non abbia visto tutto il resto di prelibatezze e si abbia rovinato il fegato con queste cazzate…..

  6. 27hatu ha detto:

    Giusto.
    Il prossimo anno ci voglio anche un bel banchetto con bambole gonfiabili, vibratori e preservetivi, tutto d’epoca. Almeno del secolo scorso. Perchè la storia è storia.

  7. Mako ha detto:

    a guardar bene erano bene in mostra ed in vendita anche ritratti di Checco, insistendo si sarebbero di certo trovate anche le solite magliette rosse con il faccione barbuto. A ciascuno il proprio padrone

  8. utah72 ha detto:

    …davvero? Peccato che non sono a Gorizia, altrimenti un po` di locandine le avrei comprate. Mi affascina la storia…

  9. abc ha detto:

    A dire il vero nelle precedenti periodiche edizioni dei mercatini di cianfusaglie vecchie non mi era mai capitato di vedere due grandi quadri: uno del ritratto di Mussolini ed un altro enorme alquanto buffo dello stesso individuo a cavallo. Erano bene in mostra in piazza Cavour. Chi lo sa magari il prossimo anno metterano anche i ritratti di Hitler.
    Un’altra cosa: avevano pubblicizzato gli autobus da piazza del Municipio, infatti venerdì pomeriggio partivano da lì, ma poi alle 19.10 davanti alla sede del comune c’era gente che aspettava ancora l’arrivo per poter andare ad assistere all’inaugurazione delle 19 in castello. Sabato e domenica sembra che facesse capolinea in piazza duomo, ma nessun avviso nè davanti alla sede comunale nè sui media ha informato del cambiamento, tuttavia all’inizio della salita c’era una tabella molto dettagliata e ben fatta. Il prossimo anno sicuramente si organizzeranno meglio.

  10. utah72 ha detto:

    .. soprattutto quando al posto dei libri si guardano le figurine.
    Scritto da: 27hatu | 29/09/08 at 13:39
    Non sapevo che invertendo il mio nick ne uscisse il nome di un preservativo. A te calza a pennello devo dire.
    Cmq, un immagine e` molte volte piu` esplicativa di mille parole. Quindi viva le figurine.

  11. etabeta ha detto:

    @ abc
    E’ evidente che non frequenti molto i mercatini…..fortunatamente altrimenti penserei che passi i fine settimana a rovistare trà canfrusaglie di scarsa caratura. Cqe per la prossima edizione proponiamo agli organizzatori una parcondicio, vicino ai quadri o manifesti di Mussolini e Hitler sul banchetto incriminato,faremo mettere anche quelli di Tito,Stalin,Fidel e compagni. Ma suvvia condivido le critiche costruttive per migliorare la manifestazione ma non quelle di bassa caratura politica che solo nostalgici individui strillano come un “attenti al lupo”.

  12. abc ha detto:

    Mi meraviglia che ti sia irritato per nulla. Il detto di Aristotele spero valga per tutti, compreso te. Come vedi, oltretutto concordiamo nel considerare i mercatini fuori luogo in quell’ambito, dopo facciano quello che vogliono, per carità, la cosa mi lascia francamente indifferente.
    Il termine cianfusaglie lo hai usato tu per primo per definire il materiale di quelle bancarelle, io lo ho solo ripreso, ma poi nella tua replica ti sei quasi offeso che avessi usato una simile parola. Per quanto riguarda materiale interessante relativo al ventennio, molto si trova al museo di Villa Bartolomei a Salcano e qualcosa anche al castello di Moncorona/Kronberk una volta di proprietà dei conti Coronini. Una interessante mostra sul duca d’Aosta e l’aeroporto di Merna è in corso invece nel cortile della Biblioteca Civica Isontina.
    Se invece si vuole vedere le scritte sulle case, una c’è a metà discesa di Lucinico dalla parte opposta alla casa di riposo (non molto leggibile) ed un’ altra fra Volcja Draga e Bukovica sulla destra: ci sta scritto “vincere”.
    Qualche volta mi è capitato di vedere i mercatini di Piazzuta e del Parco di Rimembranza e non mi era mai capitato di notare il grande quadro di Mussolini a cavallo una cui copia viceversa avevo visto su un libro. Si può dire spero che la foto non è ben riuscita.
    Senza rancore per nessuno.

  13. abc ha detto:

    In questi mercatini di solito si trovano giradischi, radio con le valvole, posate, materiale elettrico non a norma e cose del genere, che secondo me sono cianfusaglie, ma anche foto, carte geografiche e documenti d’epoca che personalmente mi piace consultare. Se il prossimo anno metteranno nella stessa piazza degli stand di gusti di frontiera ritratti di Tito Stalin e Fidel da soli o accompagnati da quello di Lui a cavallo, faranno a mio parere comunque un’operazione di cattivo gusto. Però “de gustibus non est disputandum”. Io ho solo riferito ciò che ho visto, come critica costruttiva per migliorare la manifestazione.

  14. etabeta ha detto:

    Vedi abc una perona saggia non dice quello che pensa ….ma pensa a quello che dice (Aristotele).
    Cqe sopra ho scritto che ritenevo tutte le bacarelle dei mercatini fuori luogo con la manifestazione in atto. Altrimenti il prossimo anno qulche mussulmano vede le foto di padre Pio e sbottera di matto sui giornali.

  15. Franz ha detto:

    @robe
    Urca… più che candida è rossa andante 🙂 grazie per la dritta robe

  16. 27hatu ha detto:

    Embeh?
    I Comunisti Italiani magari saranno fuori dal Parlamento, ma non fuori dalla Costituzione Italiana. Almeno fin’ora.
    E non esiste il reato di apologia del comunismo, mentre quello di apologia del fascismo si..

  17. Piersilvio ha detto:

    Vede, carissimo Hatu, mi consenta…
    oltre ad offrirle delle buone tariffe se dovesse decidere di fare pubblicità ai prodotti che portano il suo nome, gradirei sottolineare che queste storie un poco mi annoiano. Io, come Lei sa, lavoro per la mia azienda ma per tutti gli italiani…
    anche quelli che votano falce e martello e che magari guardano la pubblicità che le proponevo.
    Io notoriamente sono anticomunista e lo sarò sempre. Ho anche il merito di averli eliminati dal parlamento italiano, mi consenta…
    Se poi il comunismo esiste ancora in tanti paesi, non è colpa mia purtroppo. Ci sono evoluti paesi, anche europei, che il comunismo lo hanno eliminato per legge…
    Ma io non potrei farlo perchè sono per la democrazia, come Lei ben sa’.
    Se poi il comunismo è stato il regime più sanguinoso nella storia dell’uomo sono quinsquillie che Lei certamente ignora.
    E fa bene, perchè anche i comunisti italiani vedono la pubblicità di Italia 1, Canale 5 e alle volte quella di Rete 4, a patto che non sia durante i TG del mio amico Dott. Fede.
    Mi consenta:vivo con tanti comunisti, che mi rompono gli zebedei, ma alla fine non mi interessa un gran che di loro visto che politicamente sono irrilevanti…
    Li difenda Lei mio buon HATU, 27 immagino sia riferito alla lunghezza e mi complimento per un tanto, sicuramente se tornassero in tanti paesi dove sono stati, la miseria che hanno lasciato non mi consentirebbe, mi consenta, di vendere la mia pubblicità.
    La ringrazio quindi per la sua difesa alla falce ed il martello, simbolo di gente operosa e di operai.
    Mi consenta….

  18. etabeta ha detto:

    Caro mio ti sbagli, ci vuole ben altro per irritarmi non sicuramente un abc.
    Cqe scrivi ciò che ritieni giusto,sperando che le parole di Aristotele ti siano di aiuto come lo sono per me. 🙂

  19. abc ha detto:

    ok etabeta, terrò presente.

  20. robe ha detto:

    Franz dice:
    Condivido il pensiero di Gino. Mi sa che il lettore sia un’anima candida e non rifletta
    alla faccia dell’anima candida:
    http://nuke.alessandro-perrone.it/Home/tabid/36/BlogDate/2008-05-31/Default.aspx
    il webmaster amico….:))

  21. Alessandro ha detto:

    ELOGIO AL COMUNE per Gusti di Frontiera
    in risposta a “Visto che il Comune la organizza, e quindi decide in base a quali criteri un espositore può partecipare, mi chiedo inoltre se la Giunta intenda portare avanti una politica di apologia del fascismo. Nella speranza che tutti i turisti che vengono a farci visita non condividano questo tipo di idee, quale servizio ha reso quel banchetto all’immagine della città?”.
    RISPOSTA
    a Gusti di Frontiera c’erano bancarelle di Albanesi e Kosovari, Bosniaci, Croati e Serbi… tutti in un’unica via (Crispi).
    Espositori di prodotti enogastronimici e non che hanno convissuto pacificamente e anzi hanno collaborato per far sì che tutto andasse per il meglio aiutandosi reciprocamente anche nella condivisione di attrezzature e vettovaglie… E se questo è accaduto è anche merito del Comune di Gorizia che ha dimostrato, con una partecipazione attiva ed appassionata dei suoi rappresentanti (che sappiamo essere orientativamente di destra), di avere un’apertura che va al di là di ogni pregiudizio. Questo va segnalato dato che generalmente in Italia quando si parla di est transfrontaliero adriatico si pensa solamente a criminali di guerra o di criminalità organizzata (e non) e non si parla mai di gente che ama la propria terra ed è capace per promuovere le proprie peculiarità di superare ogni barriera sociale, storica, economica e in qualsivoglia maniera culturale.
    Invece di gridare per una bancarellina signore caro.. apra gli occhi!
    Alessandro (del PIT – Partito di chi è Ingiustamente Tacciato)

  22. Alba ha detto:

    Si, c’erano, ed erano tutti in via Crispi.
    Peccato che il Comune non centri niente.
    Quelle bancarelle a Gusti di Frontiera ci sono fin dalla prima edizione.
    Anzi, ancor prima della partecipazione a Gusti di Frontiera, che ancora doveva nascere, parteciparono ad una iniziativa a Cormons. Poi, visto il successo, decisero di venire anche a Gorizia.
    E già allora per il Comune fu un’autentica “manna dal cielo” perchè se li trovò “belli e pronti” proprio per una iniziativa che si chiamò “Gusti di Frontiera”. Meglio di così..
    Chi ha messo insieme quella gente, con quello spirito che descrivi, non è stato il Comune di Gorizia, che non sa nemmeno come son fatti, bensi è uno dei risultati di un progetto Interreg ideato e gestito da “NeiSuoniDeiLuoghi” di Monfalcone. Non a caso, oltre alle bancarelle, sono sempre accompagnati anche dai gruppi musicali che quest’anno, nella banda di ottoni che girava per le strade, comprendeva anche ben cinque (su sette) strumentisti della band di Goran Bregovich.. Ma qualcuno se n’è accorto? Non certo il Comune..

  23. robe ha detto:

    Grazie per la bandierina Alba.
    Ora sapremo sempre che dobbiamo ringraziare chi c’era prima per aver organizzato una manifestazione organizzata, con senso logico, estesa in modo eccezzionale, non dedicata ai soli bar della città e alla birra che comunque trovi negli stessi bar, mescolando serbi a picolit, kossovari a cinesi e via dicendo.
    Ringraziamo inoltre la tua bandierina, per aver inserito (era ora) i prodotti del nostro mare, i francesi e il mediterraneo oltre all’albania -che prima non c’era, da solo due anni- e non solo le genti di lingua slava, tedesca ed ungherese, a ricordo della nostra bella mitteleuropa.

  24. Alba ha detto:

    L’Albania c’era fin dalla prima edizione in cui hanno partecipato gli altri. Ed era l’ultimo stand vicino alle Poste. Proprio di fronte alla gelateria ex De Rocco.
    E’ vero invece che nelle edizioni post Brancati, si sono aggiunti francesi e mediterraneo. Quest’anno era annunciata anche la presenza USA nel grande spazio per la birra. A proposito, qualcuno li ha visti?

  25. marco ha detto:

    si, li ho visti io…
    quelli della birra miller..
    erano ai giardini, ma non credo abbiano fatto un bel gran business…

  26. Alba ha detto:

    Oh.. non li ho visti. Peccato.
    Col dollaro così basso sicuramente doveva costare molto meno delle birre europee.
    Si poteva risparmiare.. O no? 🙂

  27. marco ha detto:

    la birra più economica, credo, fosse quella in centro in piazza vittoria con il baracchino giallo (se ricordo bene)

  28. robe ha detto:

    Grazie della Bandierina Alba…
    Come vedi non hai visto tutto. Forse perchè Gusti quest’anno era così esteso? O forse perchè gli albanesi erano messi in un posto decente e hanno potuto fare -come lo scorso anno- una bella figura?
    W Albania!!!!!!
    Prima li tenevano isolati vicino alle poste dici? nessuno se ne era accorto quindi.
    Le birre americane, che del resto non sono nemmeno paragonabili a quelle europee, non valevano la pena.
    Top della festa, ed in molti l’hanno persa purtroppo, il birrificio artigianale di Muggia CAMPAGNOLO in Via Diaz (sacrificato)…
    per gli altri tante birre americane e tedesche….no comment

  29. Alba ha detto:

    Quest’anno così esteso?
    Solo perchè piazza vittoria era inagibile ed allora si son dovute spostare le bancherelle nel resto della città? E già che c’eravamo abbiamo aggiunto il mercatino di cui si parla qui e la parte del corso fino al garibaldi l’abbiamo data in gestione, ad una società scelta da un catalogo, che lo ha riempito di prodotti delle regioni italiane?
    Gli albanesi lo scorso anno erano stati ficcati, insieme agli altri, nella parte finale di via Roma dalla parte della piazza che era chiusa – praticamente al buio – e son riusciti a farsi vedere lo stesso. Quest’anno in via Crispi, certo, e ci mancherebbe.. quelli dei Balcani sono una delle poche cose che son rimaste per poter dire che si tratta ancora di una fiera sui “Gusti di Frontiera”..
    perchè non lo sarà di certo né il baccalà alla vicentina né le vongole di Grado.
    Il Cous-cous ancora te lo passo, ma sarebbe stato meglio se fosse stato preparato da qualche paese di origine, a meno di non considerare tale la Sicilia.

  30. robe ha detto:

    Il corso lo scorso anno (parlo dal verdi a via XXIV maggio) era vuoto. Non so come mai, ma mi pare che il comune non lo voleva occupare per un discorso di traffico o forse perchè era ascom che doveva organizzare qualcosa. Gli austriaci erano in Piazza Vittoria…quest’anno in Piazza battisti che l’anno passato era vuota , per cui uno vale l’altro (anzi nella Battisti anche meglio). In Castello non c’era nessuno, come non c’era nessuno in Via Diaz e Via Rismondo (riempite, come spesso accade, anche a Friuli DOC) da bancarelle di usato, comprese quelle con immagini fascire e busti di Lenin……
    Se i Balcani sono una cosa che è FRONTIERA, immagino che devi ripassare la geografia, visto che si parla di Serbia, Croazia, Montenegro, Albania e via dicendo….neisuonideiluoghi…..
    Certo confinano di meno con noi che l’Austria…….
    La Slovenia aveva i suoi stand, anche interessanti, ma alla fine propongono cose che a pochi km, troviamo lo stesso e ogni giorno…esattamente come il frico, la brovada e gnocchi con le susine……
    Le vongole e il baccalà, ben vengano perchè rappresentano il nostro paese (e la nostra zona) che nulla ha da invidiare alle meravigliose pietanze dei balcani. Forse anche loro le hanno assaggiate…..
    Pantelleria (dove si produce il cous-cous siciliano) dista circa 50km via mare dalla Tunisia…..se la geografia non è il tuo forte….

  31. Alba ha detto:

    Ecco, lo vedi?
    Tu vivi queste manifestazioni come se dovessero dare qualcosa a te..
    Quando dici che: “..alla fine propongono cose che a pochi km, troviamo lo stesso e ogni giorno..” stai parlando di te che abiti qui.
    E’ proprio questa la differenza di impostazione con le edizioni passate.
    La fiera era nata per far conoscere Gorizia ed i gusti a gente che non è di qui.
    Lo scopo era attirare turismo, attenzione dei media, entrare nei grandi cirquiti specializzati.. in modo da poter veicolare anche altre cose, in modo da poter essere conosciuti, in modo da uscire dal guscio goriziano.
    Invece no! Si deve cambiare, si deve fare una festa per i goriziani – perchè è di questo che tu parli – perchè sono i goriziani che ne devono godere. Miopi! anzi cechi!d ecco che parte l’assalto alla diligenza dei soldi regionali perchè anche il più piccolo bar deve poter mettere un chiosco e guadagnare uno spicciolo. Per questo erano più di 300 !!
    Hai esattamente specificato che cos’è diventata “Gusti di Frontiera”.. E’ una festa dei goriziani fatta per i goriziani. Ed allora perchè ci dovrebbe venire gente da fuori? Infatti quest’anno niente cifre, niente 300.000 ridicole presenze..
    perfino Romolo ha dichiarato che di numeri non se ne fanno (..e ci credo, aggiungo! ), ma ha scelto la scusa più risibile. Ha detto che era l’assessore regionale a volere i numeri delle presenze per fare bella figura con Illy. Non si è accorto che, appunto, proprio lui gli ha fatto fare bella figura sparando al cielo. E nello stesso tempo ha detto che all’assessore di oggi non gli frega più di tanto come spende i soldi della regione.. da morir dal ridere.

  32. Alba ha detto:

    Mi scuso per aver sritto male il nome del sindaco. Non c’era l’intenzione.
    Approfitto per chiarire meglio il pensiero:
    Una cosa è il mercato del giovedì, un’altra una “fiera”. Il mercato è rivolto ai residenti, una “fiera” ha lo scopo di attirare i non residenti.
    La sagra di paese è la Fiera di S.Andrea, non “Gusti di Frontiera”. Purtroppo però ormai stan diventando la stessa cosa.

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