11 Settembre 2008

Qlandia, questa mattina l’inaugurazione

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47 commenti a Qlandia, questa mattina l’inaugurazione

  1. Andrea ha detto:

    mm vedo,con grande stupore, che il sito non è stato tradotto in italiano, nonostante l incredibile afflusso di clientela italiana che si susseguirà nei prossimi mesi, anni ecc…

  2. Den ha detto:

    eh ma sai…si sono vendicati del fatto che il comune di gorizia non ha messo il sito bilingue…

  3. robe ha detto:

    il comune è una cosa, gli imprenditori un altra. Non ti preoccupare Andrea, hanno messo i manifesti 6metri x 3, l’unica contenta sarà l’AIPA….

  4. marco ha detto:

    ho notato anche io che il sito non è in italiano… mi offro per rifargli il sito in italiano…

  5. giovanni ha detto:

    Mah… ci sono stato, non mi è sembrato questo granchè.
    Qualche prodotto (specialmente la verdura) è più conveniente, per l’elettronica c’è la solita limitazione della tastiera, problemissimi invece per i parcheggi: le persone parcheggiano su per i muri, creando poi difficoltà nei passaggi. Anche la viabilità all’orario sia di arrivo (10.00 circa) e uscita (17.00) non era granché fluida, a dispetto delle affermazioni odierne del Piccolo.
    Buono il ristorante self service, anche se i pochi tavoli a disposizione e qualche pecca di gioventù (tipo la mancanza di una slitta lunga dove appoggiare i vassoi alle casse) lo rendono migliorabile.
    Tutto sommato non lo vedo quel colpo al commercio goriziano che certi ventagliano, i colpi i commercianti se li danno da soli, qui a Gorizia…

  6. Jack ha detto:

    QLandia ha 5 centri in tutta la Slovenia. Non vedo perchè debba tradurre il sito per quattro gatti…

  7. Virus ha detto:

    Ci sono negozi come Mexx e HM. Ho acquistato da HM un paio di pantaloni parecchio belli a 29 euro. Qlandia non solo sarà un duro colpo per il commercio goriziano… il problema forse è che non sarà l’unico colpo. Ora è ovvio che arriveranno a Nova Gorica anche Pull And Bear, Zara, Bershka e un giorno anche Hornbach aperto 365 giorni l’anno.
    Nova Gorica sarà la città del commercio, dei locali, del divertimento, dei servizi. Gorizia la città storica, con i musei, senza bar, discoteche, negozi. La città dormitorio. La città degli anziani. La zona residenziale.
    Un tempo la scritta più grande a Nova Gorica era “NAS TITO” adesso la scritta più grande è
    “QLANDIA”

  8. Lauro ha detto:

    ..la scritta più grande è QLANDIA.
    Però nessuno si sogna, per quella, di accedere altre luci da noi. Per Nas Tito invece si..
    E mentre Qlandia è privato, da noi il centro commerciale deve metterlo e ristrutturarlo il Comune e si chiama Mercato Coperto.

  9. Dicoanch'io ha detto:

    Vediamo un po’..
    Gorizia subisce nell’immediato dopoguerra due immigrazioni parallele. Servono a consolidare ed italianizzare un confine che rimarrà “provvisorio” fino al Trattato di Osimo. Da una parte perciò l’insediamento della popolazione che proviene dall’Istria, dall’altra quella che lo Stato manda per i servizi. Esercito, Corpi di polizia, personale scolastico, personale delle
    Amministrazioni dello Stato, etc.
    Questa politica viene accompagnate da una serie di strumenti: norme per l’impiego pubblico con punteggi speciali, riconoscimenti di anzianità e contribuzioni pensionistiche superiori, piani di edilizia
    pubblica mirati, Zona Franca diretta alla popolazione, Zona Franca diretta alle attività produttive.
    Sarebbe interessante avere sottomano i numeri del fenomeno, però da una semplice osservazione si capisce la sua portata. Dopo, credo i primi due, nessun Sindaco della città è stato più goriziano Doc. E ciò la dice lunga.
    A quale scopo questa premessa? Ovvio, per cercare di capire meglio il “carattere” della Città.
    Dunque, è ovvio che il personale dello Stato – dipendente dello Stato – non ha nessun interesse e nessun stimolo ad intraprendere una attività privata. Lavoro e pensione sono assicurati. Ed è altrettanto probabile che “trasmetta” tale visione ai figli. I quali, se proprio devono intraprendere, si avviano piuttosto sulla strada della libera professione. Non c’è mentalità e cultura imprenditoriale, insomma.
    L’altra parte della popolazione, se si toglie la quota assorbita dal lavoro industriale, si butta sul commercio e sui servizi. Un commercio povero, emporiale. Dove però con piccolo investimento si realizza bene. Il confine diventa anche questo, e sarà così per anni. Ma qual’è la mentalità che sta “sotto” questo intraprendere? Quella “istriana” ovviamente. Poca spesa, poco rischio, massimo profitto. L’investimento è solo ad esclusivo beneficio dell’accumulo famigliare, perciò non indirizzato – tolti pochissimi casi – all’accrescimento dell’attività. Ed anche sul piano della collaborazione – società, consorzi, cooperazione – prevale la visione individualistica, perciò non se ne fa niente.
    Gestione del credito, politiche sociali e scelte economiche, sono legate a queste visioni. Perfino la zona industriale goriziana viene sbattuta in un’area sbagliata (al di la dell’Isonzo c’è quanto spazio si vuole), ma ha lo scopo preciso di dividere la Città dalle aree a prevalenza slovena. Di la c’è Savogna ed il Carso.
    E a proposito. La presenza delle componenti culturali slovena e friulana.
    Vanno trattate e capite a parte, non fosse altro perchè inizialmente sono quelle più agricole.
    Ma possiedono la terra, a riprova del fatto che sono autoctone. Cosa che non possono avere gli “immigrati”.
    Terreni che diventano nel tempo “capitale” che è possibile convertire e reivestire. Ed infatti non è un caso che le attività imprenditoriali – quelle vere – scaturiscano quasi unicamente da queste componenti.
    Dapprima l’agricoltura e l’artigianato, e poi l’import-export, l’autotrasporto, fino alla piccola e media impresa industriale. Ed oggi nuovamente le grandi imprese agricole. Imprenditorialità.
    La prova del nove si ha nella storia delle imprese edili goriziane. Nate sui pubblici appalti, finita l’epoca dei soldi dello Stato, muoiono tutte, non rende più. Rimangono e continuano quelle più piccole,
    che non hanno avuto la “fortuna” degli appalti pubblici.
    Ovviamente ci sono sempre le “mosche bianche”, le eccezioni, ma credo che grosso modo questo sia un punto di vista sulla storia goriziana degli anni del confine che può contribuire a far comprendere i tanti perchè di oggi, i tanti “no se pol”. Si sa che il “carattere” di una popolazione è un elemento determinante del suo divenire.
    Perfino ultimamente si è fatto un gran baccano solo perchè un commerciante goriziano ha aperto un punto vendita presso il Qlandia a Nova Gorica. Una “mosca bianca”? Per un certo verso si. Trattandosi di attività commerciale, Verrebbe da dire che è solamente un commerciante non istriano.
    Chiudo. Dico solo quello che credo possa corrispondere, magari a grandi linee, ad una realtà, che sicuramente contiene luci ed ombre, ma che credo possa calzare alla quotidianità goriziana. E che soprattutto con la caduta del confine viene rimessa completamente in discussione ed inevitabilmente ci fa riflettere sulla nostra storia, se non altro per trovare il modo migliore per reagire.

  10. Cri ha detto:

    Bell’analisi Dicoanch’io.
    Un commento personale riguardo il commerciante “mosca bianca”: a prescindere dal fatto che non ho visitato il suo negozio perché non mi piacciono i centri come Qlandia e non credo di andarci, tanto di cappello a lui e alla sua famiglia che hanno già investito molti anni fa in una via allora ancora terribilmente “yugo” della nostra Gorizia, contribuendo a cercare di renderla già allora il salotto buono di Gorizia, ruolo che storicamente le spetta. Peccato che siano stati praticamente gli unici e che i tempi biblici della nostra amministrazione, assieme allo spirito imprenditoriale “istriano” dei nostri commercianti non abbiano ancora portato quella zona ad avere un minimo di dignità…

  11. Leo ha detto:

    Complimenti a Disoanch’io per l’acutazza dell’analisi. Magari avessero questa lucidità (o onestà intellettuale …) quelli che ci amministrano. Basta chiacchiere, demagogia, cifre gonfiate (o peggio “sparate”). Ormai la realtà è una e una sola: le due città si stanno unendo, che lo vogliamo o no. Perchè non trasformare questo processo in un’opportunità invece di perdere tempo con le luci sul Sabotino?

  12. Lauro ha detto:

    @Dicoanch’io
    Originale punto di vista. E devo dire che è alquanto convincente. Complimenti.
    Potrebbe spiegare molte cose che avvengono ancora oggi. Non capisco però bene cosa e come si potrebbe fare, anche partendo da qui. Una volta compreso questo “carattere”, che si fa?

  13. codice ha detto:

    Se si conosce il perché è più agevole scoprire il come..

  14. Jack ha detto:

    Dicoanch’io sei un GRANDE!!

  15. marco ha detto:

    ci sono stato poco fa
    c’erano un sacco di goriziani
    praticamente con il qlandia è ufficialmente morta la yugo!
    i ruoli si ribaltano…
    siamo noi che andremo a comprare i jeans in slovenia
    e kosic è stato furbo

  16. Walter Sobchak ha detto:

    L’analisi di Dicoanch’io è interessante.
    Però adesso non stiamo fare catastrofismi. QLandia farà piangere al massimo i centri commerciali di Tavagnacco. E cn L’Ikea che apre il prossimo anno come la mettiamo? 1 a 1 e palla al centro. Se c’è qualcosa per la quale i commercianti del centro devono recriminare è la nuova legge regionale sul commercio che rischia di tarpare le ali alle attività in città. A Trieste via Battisti riscia di avere i negozi su un lato aperti la domenica e quelli dell’altro lato no perchè i primi appartengono al tecnicamente “centro storico”. Queste sono le assurdità da denunciare. QLandia rischia solo di essere un doppione tra i tanti.

  17. GattaCiCova ha detto:

    Gran bel punto di vista @Dicoanch’io.
    Sintetico ed efficace. E a ben vedere anche molto “naturale”. Si presta a spiegare bene molte delle NON scelte fatte a Gorizia negli anni ed anche il perdurare di posizioni molto conservatrici e, come dici anche tu, dannose ora che il confine non c’è più. Potrebbe, anzi lo fa, anche spiegare la differenza di atteggiamento e di velocità nello scegliere e decidere che c’è tra una parte e l’altra del confine.

  18. Virus ha detto:

    Non so se avete letto sul Piccolo. Brulic all’Enturage ha illustrato i progetti in corso a NG. Qlandia raddoppierà, EDA center in fase di costruzione in centro con 11 piani di negozi, uffici, abitazioni e 5 interrati di parcheggi, l’OBI dietro la transalpina, abitazioni ovunque. Un nuovo teatro, la tangenziale. Possiamo se volete anche discutere sulle motivazioni storiche… ma mentre noi discutiamo i nostri vicini parlano meno e realizzano con incredibile velocità.

  19. Virus ha detto:

    Qlandia non solo sarà un duro colpo per il commercio goriziano… il problema forse è che non sarà l’unico colpo. Ora è ovvio che arriveranno a Nova Gorica anche Pull And Bear, Zara, Bershka e un giorno anche Hornbach aperto 365 giorni l’anno.
    Nova Gorica sarà la città del commercio, dei locali, del divertimento, dei servizi. Gorizia la città storica, con i musei, senza bar, discoteche, negozi. La città dormitorio. La città degli anziani. La zona residenziale.
    Scritto da: Virus | 14/09/08 at 17:57
    Mi quoto da solo, sono proprio demente…
    cmq avevo ragione, non apre Hornbach ma OBI che è la stessa cosa e nell’ampliamento di Qlandia pare ci saranno Pull And Bear, Zara, Bershka. Inoltre sul Piccolo di oggi un articolo evidenziava il fatto che i giovani hanno risposto alla politica anti-rumore del comune andando a trascorrere le serate a Nova Gorica.

  20. Virus ha detto:

    Qlandia non solo sarà un duro colpo per il commercio goriziano… il problema forse è che non sarà l’unico colpo. Ora è ovvio che arriveranno a Nova Gorica anche Pull And Bear, Zara, Bershka e un giorno anche Hornbach aperto 365 giorni l’anno.
    Nova Gorica sarà la città del commercio, dei locali, del divertimento, dei servizi. Gorizia la città storica, con i musei, senza bar, discoteche, negozi. La città dormitorio. La città degli anziani. La zona residenziale.
    Scritto da: Virus | 14/09/08 at 17:57
    Mi quoto da solo, sono proprio demente…
    cmq avevo ragione, non apre Hornbach ma OBI che è la stessa cosa e nell’ampliamento di Qlandia pare ci saranno Pull And Bear, Zara, Bershka. Inoltre sul Piccolo di oggi un articolo evidenziava il fatto che i giovani hanno risposto alla politica anti-rumore del comune andando a trascorrere le serate a Nova Gorica.

  21. cri ha detto:

    “QLandia farà piangere al massimo i centri commerciali di Tavagnacco.. QLandia rischia solo di essere un doppione tra i tanti.” Bravo Walter, finalmente qualcuno se ne è accorto.
    @ Gatta: nonostante concordi pienamente con il punto di vista di Dicoanch’io, non credo che le sue lucide considerazioni possano, da sole, spiegare pienamente la “lentezza” di Gorizia. E’ una caratteristica tutta italiana. Un cancro che immobilizza il paese e ne castra la produttività. Con questa lentezza, questi tempi biblici, mi scontro ogni giorno, a Gorizia, a Trieste, a Roma…

  22. Lauro ha detto:

    Concordo. Perché decidere vuol dire assumersi responsabilità e lo sport nazionale è invece quello dello scarica barile.

  23. GattaCiCova ha detto:

    @Cri
    Si, certo. Purtroppo lo so bene anche io.
    Però mi riferivo a ciò che dice @Dicoanch’io reltivamente al “no se pol”. Diciamo allora che se la “lentezza decisionale” è una peculiarità dell’intero Paese, quì da noi si somma con i veti locali. E ciò rende quello che fanno di la, molto vicino alla velocità rappresentata dalla costante universale 🙂

  24. Lauro ha detto:

    @GattaCiCova
    Intendi la velocità della luce? 🙂

  25. GattaCiCova ha detto:

    Esatto, proprio quella 🙂

  26. cucciolo ha detto:

    Visto e non piaciuto.Mah questo qlandia sinceramente è suppergiù come l’emisfero di monfalcone, ma con panorama esterno ancora più desolato. Poi si sa gli sloveni anche per una pietra per terra fanno un battage pubblicitario ineguagliabile e i loro compatrioti che abitano presso di noi e affollano i forum, sempre li aiutano.. ma è un altro discorso. Aprono a Novagorica esattamente gli stessi negozi che aprono in tutta Europa in qualsiasi paesotto, dal Portogallo all’Ukraina, sai che novità, tuto quello che apree li gia c’è a Udine…

  27. cucciolo ha detto:

    Visto e non piaciuto.Mah questo qlandia sinceramente è suppergiù come l’emisfero di monfalcone, ma con panorama esterno ancora più desolato. Poi si sa gli sloveni anche per una pietra per terra fanno un battage pubblicitario ineguagliabile e i loro compatrioti che abitano presso di noi e affollano i forum, sempre li aiutano.. ma è un altro discorso. Aprono a Novagorica esattamente gli stessi negozi che aprono in tutta Europa in qualsiasi paesotto, dal Portogallo all’Ukraina, sai che novità, tuto quello che apree li gia c’è a Udine…

  28. cucciolo ha detto:

    Visto e non piaciuto.Mah questo qlandia sinceramente è suppergiù come l’emisfero di monfalcone, ma con panorama esterno ancora più desolato. Poi si sa gli sloveni anche per una pietra per terra fanno un battage pubblicitario ineguagliabile e i loro compatrioti che abitano presso di noi e affollano i forum, sempre li aiutano.. ma è un altro discorso. Aprono a Novagorica esattamente gli stessi negozi che aprono in tutta Europa in qualsiasi paesotto, dal Portogallo all’Ukraina, sai che novità, tuto quello che apree li gia c’è a Udine…

  29. cucciolo ha detto:

    Visto e non piaciuto.Mah questo qlandia sinceramente è suppergiù come l’emisfero di monfalcone, ma con panorama esterno ancora più desolato. Poi si sa gli sloveni anche per una pietra per terra fanno un battage pubblicitario ineguagliabile e i loro compatrioti che abitano presso di noi e affollano i forum, sempre li aiutano.. ma è un altro discorso. Aprono a Novagorica esattamente gli stessi negozi che aprono in tutta Europa in qualsiasi paesotto, dal Portogallo all’Ukraina, sai che novità, tuto quello che apree li gia c’è a Udine…

  30. Lauro ha detto:

    “..loro compatrioti che abitano presso di noi..” ??! Cioè, gente con cittadinanza slovena che abita in Italia e che affolla questo forum?
    E perchè solo loro.. E perchè abitare “qui da noi..”.. Non potrebbero scrivere direttamente da Nova Gorica? Questo Forum sta su Internet, non saprai mai da dove scrive uno.. io potrei essere a Pechino ora.. Parli di Europa e con la testa non esci dal tuo rione.. Mah..

  31. Virus ha detto:

    x Cucciolo
    A me Qlandia piace e sono diventato un cliente abituale. Non sono sloveno e non ho parenti sloveni e non abito nemmeno a Gorizia. Qlandia non è come l’Emisfero perchè almeno per quanto riguarda l’abbiagliamento offre decisamente di più in quantità in un buon rapporto qualità/prezzo. All’Emisfero non c’è di certo HM o Maxx… A Udine nei centri ci vado poco perchè con quello che costa la benzina preferisco evitare di fare 60 km. Ho letto con interesse chi ha fornito in questo forum spiegazioni storiche dei motivi per cui il commercio goriziano è così, perchè Gorizia è l’unica città in regione che non ha un centro commerciale degno del suo nome, ma non per questo mi voglio così male da dover acquistare qualcosa nei negozi di Gorizia vuoti e cari. Per me il confine non esiste più da molto e acquisto dove mi conviene senza preoccuparmi di chi apre e chi chiude. Ho già abbastanza problemi per finire il mese con la mia paga per dovermi preoccupare delle sorti del commercio goriiziano. Se i negozi non vanno non è un dramma, si chiudono e chi li ha aperti può cercarsi un lavoro.

  32. marco ha detto:

    e con questo, almeno risparmio sul viaggio a udine…

  33. Andrea ha detto:

    QUOTO Lilapause!!!!!!!!!!!!!!!

  34. Virus ha detto:

    x Lilapause
    le cose che hai scritto mi hanno dato la sensazione di ritornare alle discussioni degli anni ’70. Allora chiunque sosteneva a Gorizia che gli sloveni erano straccioni incapaci di vestirsi decentemente. Sei in ritardo di 40 anni… adesso gli sloveni vestono meglio di te e hanno la macchina più figa della tua…
    🙂

  35. Virus ha detto:

    Volevo scrivere ancora una cosa…
    la scelta di non scrivere anche in italiano a Qlandia non mi pare abbia influito molto sul volume di affari, qui si legge il malcontento di alcuni, ma pare che il 50% dei clienti sia italiano e della provincia di Gorizia…
    La gente delle nostre zone aveva le palle piene di fare 70km per andare e ritornare da un centro commerciale di Ud o TS, a Qlandia le scritte potrebbero anche essere in sanscrito, non cambierebbe nulla.

  36. robe ha detto:

    Ci sono stato per due sabati di fila. Ho fatto qualche misero acquisto e mangiato un wienershitzel a 2 €, cotta nell’olio motore e servito con una scortesia incredibile, quasi aggredito da una cameriera (che parlava perfettamente in italiano) perchè non appena alzato non avevo già in mano il vassoio da riportare (come da educazione McDonald) alle lavapiatti.
    Ho visto poca gente, nel complesso, tanti italiani curiosi che spendevano poco o lo facevano per curiosità, e prezzi nella media (tranne pochi rarissimi esempi vedi H&M) mediamente superiori in ogni settore a Gorizia.
    Ci andrò poco e solo se necessario, ovviamente non per la bistecca!

  37. marco ha detto:

    io ero questo sabato a mangiare e la cassiera si è intrattenuta con la mia ragazza, molto cortese e gentile.
    Era pieno di gente e ci siamo comprati un bel giubotto da C&A.
    Senza parlare che i supporti cd o dvd in slovenia costano meno, non avendo la tassa siae.
    Insomma -180 euro in meno per il commercio italiano.

  38. robe ha detto:

    @Marco
    La cassiera effettivamente è molto gentile. Infatti è RUSSA ed è la direttrice del self service….il personale di “sala” invece è di una scortesia e maleducazione unica.
    Bei giubbotti da C&A? Dipende dai gusti……

  39. Lucio ha detto:

    @Lilapause
    Non entro nel merito della scortesia delle commesse che, credo, non si rivolgono al cliente col solito “cossa la vol?” nostrano..
    Ma quando dici che : “..nonostante sia chiaro che per vendere devi riferirti al mercato oltreconfine….”
    mi chiedo, questa dove l’hai sognata?
    Perchè sarebbe così chiaro? Forse dimentichi che è il nostro commercio ad essere sempre stato emporiale e rivolto – noi si! – oltre confine.
    E poi: “..non metti la traduzione in altre lingue…bell’autogol nazionalista.”
    Elenca per favore un qualunque emporio nostrano che ha traduzioni in altre lingue, e poi ne parliamo.
    Ma forse tu sei uno/a di quelli che pensano che siccome perfino i libretti di istruzione degli aggeggi che compri qui da noi non hanno l’italiano (tanto c’è lo spagnolo, dicono..), allora noi saremmo meno nazionalisti? 🙂

  40. Lilapause ha detto:

    Dopo una visita concordo con chi trova il qulandia un centro qualsiasi e che non spinge a tornare. Hm è uno dei posti più strazzoni che si possa immaginare, se a qualcuno piace la loro roba di qualità infima e spiegazzata siamo ben messi. Del resto il mondo è strapieno di gente malvestita, a nova goriza in modo particolare, per cui fate voi. Però si possono pure vergognare a non scrivere una parola nè in inglese nè in italiano nè in tedesco. Sei in un buco di 20.000 anime ( che non curano molto la moda a giudicare da come van vestiti a nova goriza) addossato al confine con un altra nazione, hai la lingua ufficiale tra le meno conosciute d’europa, quasi nessuno ti capisce a 1 km. dal tuo paese, ed nonostante sia chiaro che per vendere devi riferirti al mercato oltreconfine…. non metti la traduzione in altre lingue…bell’autogol nazionalista.
    Io ho guardato la vetrina, non si capiva cosa era la srajca e cosa la rukavica e me ne sono andato a mangiare pleskavica. Proprio un posto cul

  41. zinzinna ha detto:

    x lilapause
    infatti alla smart tutto è scritto in mille lingue.. sotto camicia c’è scritto srajca…
    ma và… senti resta a casa che è meglio. Tanto sicuramente in Qlandia non ci perdono, anzi ci guadagnano se non ci vai…
    A volte mi domando che ci guadagnate ad essere tanto razzisti, lo so è un termine forse troppo forte ma è anche l’unico che mi viene in mente leggendo certi post.( e non è riferito esclusivamente al post di lilapause)

  42. Cri ha detto:

    Scusate la pignoleria ma… a Lilapause: si scrive né in italiano, né in inglese, né in tedesco!
    A robe: Wienerschnitzel. Se non sai il tedesco puoi pure scrivere “alla milanese”. E si scrive perché.
    E’ troppo divertente osservare che i più razzisti sono poi i più asini quando si tratta di usare la propria lingua!
    Ancora a robe: ma se ti ha fatto tanto schifo, perché ci sei tornato per due sabati di seguito???

  43. ilCaio ha detto:

    riassunto:
    qulandia un centro qualsiasi e che non spinge a tornare:
    se magna de mrda,serviti da bestie;
    non parlano la lingua più bella e amata al mondo,la nostra,sti nazionalisti del czzo;
    vendono roba per strazzoni di qualità infima e già spiegazzata,ma del resto il mondo è strapieno di gente malvestita,che non curano molto la moda , a nova goriza in modo particolare;
    panorama esterno desolato,addirittura più desolato del bellissimo panorama godibile dall’emisfero di monfalcone;
    poi si sa gli sloveni anche per una pietra per terra fanno un battage pubblicitario ineguagliabile e i loro compatrioti che abitano presso di noi e affollano i forum, sempre li aiutano…basta,non se ne può proprio più!!!
    In definitiva proprio un posto cul.
    O___O
    Brutta roba l’invidia.

  44. robe ha detto:

    @Cri:
    ci sono andato per due sabati, uno a mangiare la bistecca cucinata nell’olio motore ed a farmi insultare dalla cameriera…
    il secondo sono andato per Marco per vedere se C&A aveva bei giubbotti per lui 🙂

  45. marco ha detto:

    si robe
    bel giubotto da C&A o almeno a me piace altrimenti non lo avrei comprato, poi non se so ho risparmiato o meno non sono esperto in prezzi dei giubotti
    ma ogni scaraggone è bello a mamma sua…
    un bel giubotto antipioggia e vento

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